Mino Monicelli, La Repubblica di Salò, 1995

il fascismo di Salò, che è solo «una degenerazione

Come lui, il Duce, che tra una moglie inferocita

ministri del Gran Sinedrio che nel luglio del ’43 avevano

e vanesio Galeazzo Ciano, che in realtà non aveva

lupo; ossia dei tedeschi, che da anni lo detestavano

i suoi famosi diari, che lui fino all’ultimo

Monaco coi figli (prima che il padre fosse liberato

Edda sapeva da tempo che suo marito era «il

pugno di fascisti intransigenti che si erano già rifugiati

vera risposta è quella che dette in seguito Farinacci

consegnava a Badoglio piuttosto che a Goebbels e a

dell’Idea». Un reato che nessun codice penale o

non hanno ancora capito che certi princìpi, o quisquiglie

al valor militare. E che quel tribunale era «speciale

straordinario»: come quelli, famigerati, che durante il Ventennio avevano

hanno stabilito i soli che contano: i tedeschi. E

dopo di lei, Pavolini, che non l’ha mai

con quella sua vocetta che le dava sui nervi

l’aria del «fighetta» che vestiva come l’italiano

italiano di provincia immagina che vestano gli inglesi. E

e infidi della Marina, che erano passati in massa

può graziare; lui ricorda che la prima cosa che

che la prima cosa che Hitler gli ha chiesto

procedure speciali per processi che hanno solo l’impronta

bene, con un coraggio che molti non avrebbero». La

Burzio e i Montanelli, che hanno voluto far dimenticare

canguri giganti», i pennivendoli che per anni hanno goduto

da quelle ottusità personificate che sono i capi delle

si annoiavano gli italiani che leggevano allora i nostri

anche se va detto che non vi riuscì del

tutto; perché, forse, Mussolini, che era stato a suo

al potere si illuse che i «suoi» giornalisti potessero

a un’attività artificiale, che si svolgeva in una

scuola di ottimismo obbligato, che minacciò di farci dimenticare

anche il ragionevole scetticismo» (che come tutti sanno è

notte nei giornali, sa che cosa voglio dire.» ¶ Con

Luigi Barzini il Vecchio, che, non si sa perché

Soffici. Il guaio è che per riempire i due

Pericolosissimo affrontare un argomento che sia, per un motivo

Per cui il Duce, che ogni mattina si sorbisce

alternano in uno sforzo che vorrebbe essere giacobino ed

una circolare di Mezzasoma che sopprime anche la rubrica

È ormai un Duce che ha sempre meno potere

sei batti un colpo», che Pettinato pubblica sulla Stampa

per dimostrare ai lettori che non si tratta di

ectoplasma, bensì di qualcosa che si vede, e si

riscossa contro tutti coloro che «per viltà, per inettitudine

il solito farnetico verbale che allarma Mussolini, contrario ad

del milanese Franco Colombo, che raccoglie una milizia di

Pettinato, corrispondente della Stampa, che dal rifugio svizzero torna

il giovane Giorgio Almirante, che dice: «Vogliamo le elezioni

rilievo al sacro furore che pervade gli invasati, «come

fare in questo momento che imitare le buffonate di

invocano a gran voce che sia negata l’iscrizione

partito ai «plutocrati» e che siano espropriati i «latifondisti

un editoriale del direttore che comincia: «Su fratelli su

ma anche la borghesia, che ha cospirato «al colpo

assemblea nazionale del partito che si apre a Verona

dagli ex squadristi marmorizzati, che nel corso del Ventennio

più emarginati via via che il capo inalberava sul

agli ex combattenti incartapecoriti che chiedono di tornare a

combattere (contro chi? per che cosa?). È una moltitudine

del giovane Mussolini. Inevitabile che nel documento si ritrovino

alle origini. È lui che elabora una bozza di

socializzazione». Ma tra quelli che rivedono la bozza c

l’occhiuto ambasciatore Rahn, che subito interviene a smussare

nel 1995). Narrano di lei che le prime volte che

che le prime volte che si recava a Cinecittà

anni), raccontava alla mamma che usciva per andare in

suo amante, tra gente che chiacchiera, urla, si accapiglia

senza capo né coda, che dovrebbe soddisfare esigenze così

tesi esposte è tale che non mette conto di

il documento Bombacci ribadisce che «gli appartenenti alla razza

nazionalità nemica»; e decreta che il fascismo «è ritornato

è arrivata la notizia che il federale neofascista di

papaveri sul podio. Mussolini che non ha partecipato alla

chiare. È al fronte che si decidono le sorti

Consiglio dei ministri proclama che «dal primo dicembre p

Ahimè, è una Repubblica che conta poco o niente

persino incline a riconoscere che le leggi razziali del

lago ¶ È dal 10 ottobre che i tedeschi hanno costretto

installato il suo ufficio; che però lui stesso, più

è venuta a sapere che il Duce si è

il prefetto Giovanni Dolfin, che poi verrà fatto allontanare

più giovani Mussolini: Romano, che strimpella jazz dalla mattina

dalla visione del lago, che odia. Dà l’impressione

ogni mattina, di quella che è stata sempre la

trovarla anche la Rachele, che si fa accompagnare addirittura

andarsene, insulta anche Buffarini che le ha fatto da

da due opposte armate che se ne contendono le

anzi, la quasi certezza che i carcerieri tedeschi inviano

telefoniche 24 ore su 24; sapere che i militari hanno spostato

non sono certo realtà che possano tirargli su il

Ma poi fanno quello che vogliono. E se lui

e perfino un fisioterapeuta, che invece è un agente

si ribella. Abbozza. Perché? ¶ Che altro potrebbe fare? La

e bassi servizi) Farinacci, che reclamava a gran voce

il razzista bollente Preziosi, che pretendeva la liquidazione di

al ministero degli Interni che, dopo aver superato qualche

sufficiente prestigio, si decise che il portafoglio se lo

Guerra di una personalità che incontrasse il favore delle

il nome di Graziani, che offriva il vantaggio di

fosse stato prospettato crudamente che se non avesse accettato

po’ per il fatto che l’ambasciatore Rahn, ricevendo

secondo ricatto più esplicito che se non fosse stato

attenderlo Rahn e Wolff, che fino a quel giorno

si installò in attesa che fosse finalmente decisa, nonché

aveva già fatto intendere che avrebbe preferito come nuova

appartenenza dell’Alto Adige, che a Berlino ora già

all’Italia: una scelta che ovviamente non aveva trovato

un piccolo passo avanti che Mussolini fosse adesso rientrato

della polizia. Un ministero che subito viene chiamato «il

il figlio di Farinacci, che è console a Siviglia

è risolto da Mussolini, che si riserva con la

bisogna accontentarsi di quel che il convento passa. Le

della Spagna di Franco, che non solo dice no

ricorda al generale Franco che Mussolini, nel ’36, non aveva

la sua ribellione, sembra che il Caudillo abbia lasciato

discorso. È un atteggiamento che si può in parte

capire, se si pensa che il nome ufficiale della

Volpi, Cini, Burgo, Donegani (che poi troveranno il modo

scompaiono dalla circolazione. Quelli che aderiscono sono per lo

Il problema più urgente che si presenta è la

discorso di apertura. Dice che la mattina del 25 luglio

situazione», prosegue il Duce (che naturalmente omette di precisare

principale responsabile), «le direttive che guidano l’azione del

governo non possono essere che le seguenti: tener fede

accanto alle unità tedesche che operano sul fronte italiano

realtà e i compromessi che essa impone, i primi

era un solo italiano che non credesse che la

italiano che non credesse che la guerra sarebbe finita

loro dovere», perché convinti che non sarebbe servito a

ci trasferiamo nella località che è stata scelta come

Garda, Salò. Un lago che subito mette addosso al

Salò; cittadina quest’ultima che finirà per dare il

è assolutamente contrario a che essa nasca prima che

che essa nasca prima che Hitler si risolva a

al Terzo Reich. Il che non contribuisce a risollevare

amareggiato dalle notizie umilianti che arrivano sulle sponde di

costole del Duce, informatori che hanno nome Farinacci, Pavolini

corto intervallo di riflessione che ha fatto seguito alla

squadrista triestino Idreno Uttimpergher, che riapre la federazione, obbliga

a pubblicare un comunicato che inneggia alla ricostituzione del

Ma gli scettici insinueranno che molti di questi fasci

italiani sarà una sola: che la guerra finisca. Al

andare a prelevare Mussolini, che si trovava prigioniero al

aspettava la corvetta Baionetta, che subito salpò facendo rotta

Bari un impudente messaggio, che diceva: «Italiani, faccio sicuro

Le povere divisioni italiane, che in quei giorni vennero

bandiera dell’ammiraglio Bergamini, che un aereo tedesco riuscì

efficienti. Queste le cifre che riassumono l’epilogo rovinoso

in Italia… Ero convinto che oltre all’Alto Adige

anche le Venezie. Il che sarebbe molto complicato nel

molto complicato nel caso che il Duce rientri nel

dagli esperti militari, era che gli italiani non fossero

aveva ragione quando disse che nemmeno Mussolini sarebbe mai

fare degli italiani altro che degli italiani.» Quanto a

Duce circa suo marito… che è rientrato nelle buone

del Duce. Ciò significa che quel fungo velenoso si

italiano. Ed è ovvio che Mussolini non può autorizzare

un altro problema, infine, che impensieriva i mentori politico

i mentori politico-militari che circondavano il Führer: il

il Führer: il fatto che i Paesi neutrali si

tra suicidio e assassinio, che rimane tuttora irrisolto. All

ipotetico governo ectoplasma: progetto, che ovviamente svanì nel momento

l’intero vertice nazista, che lo attendono sul campo

portello un fantasma redivivo che accenna a uno stanco

Führer, questi gli dice che bisogna punire i traditori

sagace e onnipresente Goebbels, che ha intuito i dubbi

ha intuito i dubbi che lacerano il Duce, commenta

lucidamente nel suo diario che il Duce non è

legato alla sua italianità che gli mancano le qualità

appoggiare l’esercito germanico che si batte contro il

Hitler e ai tedeschi, che a poco meno di

avvilente complesso d’inferiorità che affligge l’uomo nei

non è un mobile che si può mettere in

già annunciato alla moglie che non intende abbandonare la

Almirante rivelerà in seguito che a convincere il Duce

Verona Galeazzo Ciano dirà che aveva avuto tre colloqui

Baviera, col suocero; e che questi gli aveva assicurato

questi gli aveva assicurato che avrebbe parlato coi tedeschi

posizione». In effetti, sembra che il Duce non si

per il genero e che avesse addirittura preso in

provvedimento dipende dall’investimento che il Duce ha avuto

popolo nell’ottobre 1922, investimento che dopo il tradimento della

sociale dello Stato. «Riconosco che il sistema dall’alto

monarchico del Sud, disse che quanto alle tradizioni l

possedeva più di repubblicane che di monarchiche. «Più che

che di monarchiche. «Più che dai monarchici la libertà

Giuseppe Mazzini. Lo Stato che noi vogliamo instaurare sarà

traditori, in particolare quelli che sino alle 21,30 del 25 luglio

erano già tornati Pavolini, che aveva riaperto la sede

dove gli fu comunicato che il re non avrebbe

dell’udienza, per evitare che Mussolini potesse mettersi alla

la famiglia. Ho pensato che l’uomo della situazione

buona fortuna all’uomo che prenderà in mano la

Arma «nei secoli fedele», che lo dirotta verso un

via radio il messaggio che annuncia le dimissioni del

con palazzo Venezia capì che stava accadendo qualcosa di

partì in auto dicendo che si recava a palazzo

miei superiori». Scorza obiettò che il suo arresto, lasciando

al partito scomparve senza che sia mai stato accertato

prendeva appunti su ciò che gli veniva dettato per

il testo del telegramma che doveva essere trasmesso ai

ha responsabilità di Governo che la Milizia resta fedele

dare le consegne. Sembra che vi siano stati in

Mussolini e dei compiti che gli venivano affidati: formazione

sfibrati ministeri di destra, che avevano immediatamente preceduto la

tesi di Roberto Battaglia, che vede nella crisi italiana

interessi industriali e finanziari che già da tempo cercavano

in conclusione, non rappresenta che lo strumento costituzionale che

che lo strumento costituzionale che gli oppositori offrono alla

altro canto, non parve che fosse bisogno alcuno, visto

fosse bisogno alcuno, visto che il panico si diffuse

punto nelle schiere fasciste che l’intera struttura del

si sgretolò silenziosamente, senza che qualcuno azzardasse un gesto

il tono della lettera che Mussolini si affrettò dopo

Badoglio (accompagnata dall’auspicio «che il successo coroni il

un fatto più unico che raro nella storia dei

Stato di ogni tempo: che le vittime si mettono

a disposizione del re; che è, in pratica, un

Badoglio; e Achille Starace, che per dieci anni aveva

due zone: la prima, che dal fronte a sud

due speciali amministrazioni germaniche, che corrispondono grosso modo ai

ha ipotizzato al riguardo che si sia trattato, in

trattato, in realtà, più che di una «fuga», di

armistizio, con l’intesa che esso entrerà in vigore

Roma, Rahn, vede Badoglio che, sulla sua parola d

di maresciallo, lo assicura che l’Italia non capitolerà

ministro degli Esteri, Guariglia, che gli comunica che «il

Guariglia, che gli comunica che «il maresciallo Badoglio, vista

dotati di coraggio, gente che vive di luce riflessa

illusione di aver a che fare con un branco

inetti e di vili che fu fatale al Capo

al Capo. A Farinacci che nelle ultime ore lo

sangue freddo: era convinto che, in ogni caso la

un capitano dei carabinieri che lo costringe a salire

Duce si rende conto che stavolta non si tratta

stanco di un regime che lo ha spinto a

di timonieri esterni, senza che l’esplosione sia accompagnata

uscita alla guerra e che non era nemmeno il

disse Mussolini, «ha annunziato che invaderà il Continente. Bisogna

invaderà il Continente. Bisogna che non appena il nemico

vecchi amici politici antifascisti, che vegetavano all’opposizione da

da prendere nel caso che il re finalmente risolvesse

della situazione militare generale, che alla fine della riunione

sovrano; il quale riteneva che l’attuazione del piano

mosse, era inoltre convinto che il regime non andasse

troppi contatti con elementi che sono fuori dell’ambiente

potesse sfuggire dagli uomini che erano al vertice del

invasione, presentata all’alleato, che precederà di qualche giorno

giorno quella del nemico, che avverrà di lì a

più» ¶ È la goccia che fa traboccare il vaso

del gruppo dei cospiratori che è giunto il momento

primi bollettini sulle operazioni; che risultano, da subito, allarmanti

è precisa la convinzione che l’eventuale perdita dell

trovare il maresciallo Kesselring, che gli conferma il completo

manovra italiane. ¶ Ambrosio aggiungeva che era inutile cercare le

Balcania.» La conclusione era che, occupata la Sicilia, al

era la prima ipotesi (che in seguito risultò, più

fine della lotta, dato che il risultato finale sarebbe

le migliori condizioni, prima che fosse troppo tardi. La

questa. Era una prospettiva che avrebbe condivisa anche un

e Balcania. Credo, Führer, che sia giunta l’ora

quelli locali tutti coloro che in Italia sono all

suo Hitler aveva detto che «soltanto misure rigorosissime, quali

Italia; non è possibile che tutto, da un momento

aveva saputo «suggerire nessuno che fosse in grado di

militare italiano a Berlino che i russi hanno sferrato

riunire il Gran Consiglio. Che è soltanto un organo

schermaglie tra i complottardi, che precedono la seduta, ogni

regolarmente edotto delle manovre che s’intrecciano intorno a

il testo della mozione che sta per presentare Grandi

polizia, Chierici, lo avverte che l’ordine del giorno

fu varata la legge che istituiva il sommo Sinedrio

fascista, il Gran Consiglio, che rivendicava a quest’ultimo

tardi, raccontò a Marinetti che durante la riunione si

il sì di Ciano, che firmò quella notte la

per nulla preoccupato. Pensava che al più il re

Ma già dal messaggio che nel tardo pomeriggio del

Acquarone, questi aveva appreso che le favorevoli circostanze che

che le favorevoli circostanze che nelle ultime settimane i

Grandi gli aveva detto che tutto ora dipendeva dalla

Caviglia. «È l’unico che sia sempre stato contro

Acquarone accennò alla possibilità che a presiedere il nuovo

tu?». La risposta fu che per sé chiedeva una

in vista delle trattative, che voi affiderete a chi

era già stato deciso che il fermo fosse eseguito

fabbriche torinesi scoppiarono scioperi che segnarono il primo risveglio

il prologo di quella che sarebbe stata di lì

Capo ormai spento. Ciò che ne seguì non fu

ne seguì non fu che il disperato soprassalto di

ultima fase è quella che ci accingiamo a narrare

Dal bollettino del 3 novembre, che salutava la vittoria di

monarchia e regime fascista che aveva caratterizzato l’Italia

La Repubblica di Salò, che nascerà di lì a

diciannovismo», cioè a quella che, a detta dei vecchi

consenso politico-sociale; tentativo che fallì perché, come si

detto, alcune delle forze che avevano sostenuto il regime

entrate in crisi quelle che sino allora erano state

ultime cautele. Tanto più che, in quel frangente, il

non solo «matematicamente certo» che l’Asse avrebbe vinto

avrebbe vinto, ma «contento» che le vicende della guerra

Benito Mussolini alla data che gli sarebbe stata comunicata

dal re. Un’operazione che questo mediocre stratega pedemontano

Giuseppe Castellano, lo stesso che poi, il 3 settembre, firmerà

dal ministero degli Esteri, che egli riassume personalmente, relegando

reparto d’assalto angloamericano, che registra una sola perdita

tedesco. Il piano rivela che gli angloamericani sferreranno il

una direttiva di massima che diceva: «In seguito all

in Tunisia è prevedibile che gli angloamericani cerchino di

col Duce sul fatto che la zona su cui

e meridionale non erano che il preludio a un

occidentali lungo l’Adriatico, che avrebbe avuto ripercussioni gravissime

conseguenze assai più rovinose che non quella della Sicilia

al Peloponneso, giacché riteneva che l’Italia, in ogni

vero; ma sono convinto che se dovesse succedere una

restava la sua certezza che il piano immediato degli

e il Peloponneso; e che, di conseguenza, i Balcani

Peloponneso, in un tempo che è facile prevedere, anche

della Sicilia, il piano che avrebbe effettivamente adottato il

sbarchi tattici, era quello che il Comando tedesco meno

ancora all’ambasciatore Mackensen che il nemico avrebbe cominciato

un colloquio con Keitel che gli riassunse così le

più operazioni di sbarco che secondo il Comando germanico

il Comando tedesco ritiene che un’operazione di sbarco

a privilegiare l’ipotesi che lo sbarco avrebbe avuto

promemoria, in cui afferma che pur rendendosi conto che

che pur rendendosi conto che la Germania non può

il saliente di Kursk, che finirà con la totale

guerra e capitolare». Il che è probabilmente vero. Il

giugno Rintelen fece presente che il nerbo delle forze

segretario Scorza lesse quello che sarebbe stato l’ultimo

volontà e lo spirito che animano le forze inquadrate

si limitò a proclamare che mai i rottami dei

a spiantare il regime; che non c’era via

la cosiddetta «cultura generale», che potrebbe definirsi l’analfabetismo

di servizio. Due date che segnano la fine dell

fisica di un uomo che da ex repubblicano era

fautore di tre guerre che portarono l’Italia alla

Alexander J. De Grand, «che furono dall’inizio alla

di contraddizioni», al punto che ancora oggi si fatica

e socialismo. ¶ Mussolini credeva che «per fare grande un

a calci in culo», che la guerra era «lo

stato normale dei popoli», che «la dittatura ha per

fare la guerra e che l’Italia non poteva

e non ho trovato che sterco»; e rilevò che

che sterco»; e rilevò che mentre nella prima guerra

erano «milioni di italiani che preferivano subire la sconfitta

preferivano subire la sconfitta che metter mano al portafogli

Duce era comunque sicuro che il fascismo fosse una

Vedremo più avanti di che «dottrina» si trattasse. Comunque

italiano: impresa, si vantò, che non era mai riuscita

via della sua salute, che fu sempre tutt’altro

fu sempre tutt’altro che di ferro. Ma va

Ma va detto anche che, personalmente, non tenne mai

di Capo del Governo, che all’epoca non superava

piena guerra, saltò fuori che in Basilicata il 46 per

con un’opinione pubblica che non solo per un

diventata accesamente filoamericana, ma che reclamava in gran maggioranza

prestigio, finto o vero che fosse. Ma forse questa

pensiero del Duce era che il fascismo, piuttosto che

che il fascismo, piuttosto che una dottrina fosse soprattutto

potere; una prassi più che una teoria, uno strumento

i suoi scritti, ciò che più colpisce è l

di quei fascisti dissidenti che si atteggiarono ad antifascisti

futurista; tutte le contraddizioni che vi si scoprono sono

quelle del suo capo». Che però, proclamava Longanesi, «ha

c’è un movimento che nasce senza mezzi finanziari

e di dirigenti autorevoli; che alla prima prova elettorale

mila a disposizione e che alla fine del 1920 non

Benedetto Croce. Certi intellettuali che gli restarono al fianco

Anche George Orwell scoprì che «i vari fascismi si

scrittore inglese aveva capito che il fascismo non è

movimento reazionario di massa che nella gestione del potere

di Stato del 25 luglio che rovesciò il Duce e

a vigoreggiare oltre il 1936, che suggellò la vittoria nella

all’Asse Roma-Berlino, che l’anno seguente sfociò

la statua di Pasquino, che a Roma era rimasta

cartone / saluta l’imbianchino / che arriva da padrone». Non

breve delle ostilità, visto che il Duce attaccava una

comandava), va però detto che il nostro armamento individuale

reparti motorizzati. Al punto che già all’inizio di

Quest’ultimo era convinto che si dovesse cercare una

Come si spiega altrimenti che Giovanni Gentile, professore filosofo

morale del manganello»? E che l’ex presidente del

uno di quegli uomini che lasciano il solco nella

assassinio di Giacomo Matteotti che un altro alfiere della

della struttura politica nazionale che è già maturo nell

quel tipico funzionario regio che è il prefetto, e

e sorretto dall’astio che aristocrazia, grande, media borghesia

re Umberto, monarca retrivo che ha per consorte l

ormai acquisita dalle plebi che monarchia, alti e medi

la prima spedizione punitiva che precede di vent’anni

dell’anarchico Gaetano Bresci, che il 29 luglio 1900 fredda a

detto uno storico revisionista che quando il fascismo nacque

lo era, senza saperlo); che quando lo divenne, il

intendeva diventare totalitario; e che quando lo divenne, non

alla guerra; e infine, che nel ’38, fece le leggi

da noi, è qualcosa che viene da molto lontano

demoliberali i quali pensano che la Resistenza sia una

celebrazione. È una conferma che lo storico DNA antiriformista

caratteri acquisiti, ammettono tuttavia che le tendenze culturali finiscono

una cosa molto giusta: che se c’è una

De Luna ha ricordato che Gobetti coglieva nel fascismo

dell’Esercito di Cadorna, che il generale tedesco von

socio-economica, quella corporativa, che si diceva «di sinistra

ma anche di manganello. Che cosa in realtà sia

ai tedeschi, fece capire che non avrebbe disdegnato la

Giaime Pintor e altri, che cercavano uno spazio per

nella visita di sorpresa che, un pomeriggio, la Rachele

Petacci, scoprendo, nell’occasione che il paraninfo della tresca

Buffarini; ma il ministro, che è uno dei superprotetti

tribunale del popolo improvvisato che il 27 aprile lo condanna

da camerati e avversari, che lo chiamavano anche «il

il «delfino» del Capo; che a 33 anni lo fece

dai pasdaran repubblichini, senza che il Duce muovesse un

diventasse il movimento politico che ho sognato e intendevo

ho sognato e intendevo che fosse». Che tipo di

e intendevo che fosse». Che tipo di fascismo ha

e capeggia il complotto che mette fuori gioco il

primo, un secondo duce che non nutra strane ubbie

Quella era una cosa che restava fuori discussione. L

dagli occhi verdi», ora che l’Italia era entrata

chiamare «camerati» i tedeschi che nel ’18 aveva affrontato a

o impressionato da quello che stava accadendo; e tanto

Muslein. Comunque, non sembra che abbia mai tentato di

suo comportamento con quello che stavano assumendo e assumeranno

e, specialmente, in quelli che verranno dopo l’8 settembre

non c’è dubbio che «Gim dagli occhi verdi

manigoldi e ai tagliagole che daranno vita, usurpando il

torturatori e di stragisti che infierirà per i 600 giorni

anche dei libri. Ripeto che il testo della sentenza

la responsabilità degli individui che la decretarono e i

esecuzioni e degli uomini che le eseguirono, hanno ormai

di un militante comunista che aveva assunto il nome

partigiano Giorgio Bocca dice che a Torino i fucilati

seguito ai primi contatti che all’inizio del 1945 Alan

di un nuovo governo, che durò fino alla fine

già sfiorito in quella che fu detta, al suo

Alleanza Nazionale avrebbero provato che non hanno più nulla

hanno più nulla a che vedere né con Hitler

rappresaglia. Altri hanno sostenuto che da mezzo secolo le

la propria esistenza». Temo che commettano lo stesso sbaglio

Canevari di aver detto che il fascismo non esisteva

elettorale, un guscio vuoto che ricopre il corpo intatto

fascismo». Resta il fatto che i riferimenti culturali dei

sono tuttora i valori che hanno nutrito precedenti generazioni

cosa accettare l’ideologia che discende dalla Rivoluzione francese

si trova un dibattito che sia anche lontanamente paragonabile

lontanamente paragonabile a quello che ha lacerato il partito

fine degli anni Ottanta che in Italia si cominciò

rossa perché la formazione che ho incrociato era rossa

avermela presentata a me che era tanto che la

me che era tanto che la cercavo… Ma a

vivo, vengano a dirmi che sono comunista!» E il

per un motivo semplicissimo: che il comunismo parve loro

sono molti gli italiani che, come Montanelli, si augurano

Chirac. Ma non è che la destra italiana attuale

oltre la democrazia formale, che del resto non è

nostro Paese il fatto che, a intervalli sempre meno

al nostro Paese più che a qualsiasi altro Paese

Infatti è da noi che, come lamentava Gobetti, la

non dei ceti emarginati (che è perlomeno comprensibile), ma

fascismo è morto, a che serve l’antifascismo? Per

lo credo e penso che sia necessario rifiutare certi

allievo di Bobbio, ribadisce che il fascismo resta una

neutralizzato nell’organismo italiano, che è segnato da un

destra italiana (o centrodestra che sia), quella di sempre

secondo Pietro Scoppola, è che «essa è prefascista o

berlusconismo». ¶ La distanza critica che alcuni fascisti, anche se

tornare alla domanda «ma che cos’è il fascismo

azioni, accenti e toni che gli parvero premonitori di

parvero premonitori di quelli che poco più di vent

caso del governo Tambroni che tentò di passare alla

sostegno dei missini e che a molti parve un

tipo di quelle sorgive che, all’improvviso, riaffiorano nelle

da grandi fiumare. Quello che voglio dire è che

che voglio dire è che forse il fascismo, come

erompe a galla, senza che noi stessi ce ne

passata alla Claretta Petacci, che avrebbe dovuto consegnarla a

Duce; tanto è vero che non insisterono a fondo

farsi consegnare Mussolini, dopo che i partigiani lo ebbero

come si è vociferato) che il capo dei fascisti

A parte il fatto che il tutto si muove

difficilmente credibile, si presume che il carteggio sia andato

momento della cattura, e che lettere e documenti, siano

inglese. ¶ Chi scrive ritiene che la storia della Repubblica

versioni dai numerosi testimoni che l’hanno (o dicono

ancor più numerosi cronisti che l’hanno raccontata. Per

grandi linee alla narrazione che di quelle ore ha

Valerio, l’uomo cioè che, su ordine del Comitato

subito accorso, fa sapere che l’autocolonna può proseguire

dove si sarebbe accertato che nell’autoblindo e negli

della colonna. Altri fascisti, che si erano alla loro

segretario del partito fascista che, benché ferito a un

convinto, interpella i tedeschi; che gli rispondono che si

tedeschi; che gli rispondono che si tratta di un

compagno Bill (Urbano Lazzaro) che scortato da altri due

Pedro e altri partigiani, che portano i due a