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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «chi»

nautoretestoannoconcordanza
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1912
domanda il rettore. - E chi è lei? - gli risponde
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1912
dell'ultimo viaggio ¶ Di chi in battaglia gli premeva
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cavalier d'Italia, a chi il seguiva in guerra
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gran vendetta sociale, ma chi vuol sapere che cuore
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la via lentamente come chi si stacca da cosa
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son degne figliuole di chi scrisse "Da Quarto al
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amore: amore dolce a chi lo godè, amaro a
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lo godè, amaro a chi poi ne paga le
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e non sai nemmeno chi ringraziare? Vattene, poveraccio". ¶ Così
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una condanna assoluta di chi non l'osserva. Il
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e i vostri baffi! chi siete? - gli grida il
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tra i modi (e chi scrive se ne ricorda
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piuttosto nella forma di chi si rassegna e si
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che nell'altra di chi vorrebbe andare agli ultimi
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nella confusione del campo; chi lo aveva visto si
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Signori laggiù del comune! Chi le vuol pagare cinque
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col forestiero. - E voi chi siete? ¶ - È un povero
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Poco anche a lui. ¶ - Chi non crede al diavolo
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mezzanotte, dicevo tra me, chi può cacciare a quest
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Dio dà proprio a chi gli piace. ¶ Pellegro si
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si era annuvolato per chi sa qual morso di
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Uno qua, uno là, chi su d'un sasso
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su d'un sasso chi su d'un toppo
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lunaccia, che pareva bolsa. ¶ - Chi dormirà nel fienile? - chiese
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sono streghe? Soldato, soldato! ¶ - Chi è? - gridò Pellegro, come
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diventava terribile; e guai chi parlava. Ma Pellegro non
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avrebbe dato voce di chi sa quale diavoleria nuova
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tornar indietro... Sua madre, chi sa come in quel
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sola... ¶ - Oh! per codesto chi non vuol fare il
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vengo in casa... ¶ - E chi v'ha detto di
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fuori di qui! ¶ - Fuori chi? - rispose Pellegro senza punto
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Ma di dove veniva, chi era, il diavolo? Alla
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Adesso era finita. Ma chi era mai quello sconosciuto
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scarificò tutto. Paino, stamattina, chi sa perchè, ha detto
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da subissare il mondo! - Chi lo capiva? Poi siete
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oh! alfine potevano chiedere chi fosse quel forestiero che
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Avrebbero fatto di Pellegro chi sa che mostro, fantasticando
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insomma, sia un po' chi vuole! - gridò il più
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non vi sarà più chi sappia dire: Nel tal
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dove passò Napoleone! ¶ - E chi dei nostri morì in
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morì in Spagna e chi in Russia! ¶ - Diceva i
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la sua prima notte. ¶ Chi vive si dà pace
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oblio; passano le settimane; chi morì giace, e meglio
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nè di sè. Di chi dunque doveva essere la
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mesi ti ci aspetto! Chi poteva sognare che tu
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guardava, avrebbe saputo a chi lasciare il suo poderino
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dell'acqua santa, che chi l'avesse smarrito se
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rosario ci ficchi: E chi avesse questo, e chi
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chi avesse questo, e chi avesse quest'altro, e
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prete? ¶ - Ora no. ¶ - E chi lo sapeva che foste
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Tra il pianto e chi sa qual cosa che
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altro che per sapere chi si sposa, non ne
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è quella bestia! ¶ - E chi sposa? il tuono? ¶ - Loccio
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molle, ai sonagli... ¶ E chi di qua, chi di
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E chi di qua, chi di là andarono e
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assassinato a quel modo! chi me li paga i
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sciupato! Lo dicevano tutti. ¶ - Chi l'avrebbe creduto; che
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sì! a quell'ora chi sapeva ove fosse? ¶ Ma
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ora era buona per chi avesse voluto pregar da
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quasi sul pavimento. ¶ - E chi te l'ha data
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già così solenne che chi l'ha gli pare
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vederseli poi andar via, chi di qua, chi di
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via, chi di qua, chi di là, e rimanere
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lupi, miti o prepotenti, chi diavolo mai lo sa
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o dal senso di chi lo mira. ¶ O memoria
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detto quegli amici; e chi da filosofo, chi giocondamente
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e chi da filosofo, chi giocondamente alla mondana, tutti
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si capisce nulla, nemmeno chi sia la giovine!... E
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è proprio il suo. Chi sa di chi sarà
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suo. Chi sa di chi sarà moglie un dì
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Come, Anselmo? Mi conosce? Chi è, perdoni, mi pare
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e Terenzi. ¶ - Terenzi? e chi te l'ha scritto
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patimento. Stavano i malati chi sotto le coltri, chi
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chi sotto le coltri, chi fuori del letto, con
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fossero già sotto terra! ¶ - Chi? l'Asquini qui? Lo
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avevano la Bibbia. ¶ - E chi sa quanto contribuì alle
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e pensò umiliato che chi sa come doveva essere
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E gli pareva che chi avesse voluto distinguere all
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aperse appena tanto che chi era dentro potesse vedere
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vedere, quasi non visto. ¶ - Chi cerca? - domandò un servitore
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Il maggiore Offlaghi. ¶ - E chi è lei? ¶ - Il dottor
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d'amici, già morti, chi appena messo il piede
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in Lombardia del cinquantanove, chi più tardi in Sicilia
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più tardi in Sicilia, chi fino in Polonia. E
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collo, ma si rattenne. ¶ - Chi vuole? - disse Lantieri venendo
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sì, e forse... ¶ - E chi è? ¶ - Terenzi Castiglioni. ¶ - Ammalato
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lui su tante vie? Chi sa cos'era avvenuto
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qualche fiero rimedio a chi sa quai mali. "È
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aspettare la morte!... Con chi parla di là Lucrezia
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le vie gridando a chi avesse cappelli da ritingere
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tabacco dispiaceva al padrone. ¶ - Chi sa che cosa abbia
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qualcuno, guardò quelle monete. Chi le aveva gettate là
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uomo un ristoro. Certo chi era venuto lì, a
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va! Se potessimo sapere chi è stato? ¶ E intanto
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pace del cielo. ¶ - Sai chi fu? - disse il calzolaio
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era messo tremendo. Guai chi si ricordava delle cose
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per lui sacri. E chi non voleva o non
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e nella provincia, a chi non era soldato: due
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fulminea nello spazio. E chi vedeva passare l'Ebreo
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e i vostri baffi! Chi siete? ¶ - Eccellenza... ¶ - Silenzio! Chi
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Chi siete? ¶ - Eccellenza... ¶ - Silenzio! Chi siete? ¶ - Saul... ¶ - Un ebreo
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affrontarli e mostrar loro chi era; ma pensò a
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poveri afflitti". ¶ "O Geova, chi dimorerà nel tuo padiglione
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dimorerà nel tuo padiglione, chi abiterà sul monte della
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fatto la sera prima. Chi sapeva mai se Colombano
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il denaro. Ah! ah! chi gli avesse visti! Avranno
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di lassù, senza che chi lo riceve sappia a
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lo riceve sappia a chi debba dire grazie! Par
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neve appena squarciata. E chi un miglio, chi due
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E chi un miglio, chi due, chi più, andarono
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un miglio, chi due, chi più, andarono, andarono come
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le storture dell'anima chi le raddrizza? Eppure la
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loro bambino! Ma già! chi li vede, chi sa
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già! chi li vede, chi sa che cosa fanno
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per minacciare tra sè chi sa che cosa, quando
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egli un po' secco - chi è fuori di casa
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guarda da tutto. ¶ - Ma chi sta a casa pensa
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salvato. ¶ - Pover'uomo! e chi è? ¶ - Quel Gemito, sai
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addio? Sarebbe stato meglio? Chi sa? ¶ Il fatto è
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stata senza far nulla. ¶ - Chi dice: ma! contento il
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soltanto a voi donne. Chi sa? Quando i due
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nel rigagnolo, e questi chi raccattava e si empiva
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empiva la bocca e chi le tasche; chi soverchiava
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e chi le tasche; chi soverchiava, chi andava sotto
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le tasche; chi soverchiava, chi andava sotto; uno ne
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conto! Ma insomma di chi è quel marmocchio che
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in cattedra, insegnare, scoprir chi sa che cose nuove
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dal ciabattino in su, chi non zappa la terra
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bottega, diceva che da chi gli avesse dato centomila
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qui in questa farmacia? ¶ Chi sa che guaio seguiva
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della parentela, senza cerimonie, chi un po' prima chi
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chi un po' prima chi un po' dopo, se
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quell'altro ancora, di chi erano? A volerli ricordare
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da molto tempo. E chi la rammentava diceva che
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mette nel cuore a chi non è nato cattivo
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faccia stando per fare chi sa che maraviglie; ma
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quella contentezza modesta di chi poco ha, poco vuole
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po' di posto a chi n'ha bisogno. E
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forse troppi; ma insomma chi in quella storia aveva
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lui, onde fece come chi chiude gli occhi e
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di non domandar mai chi quella giovane fosse. Del
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ma non vi dico chi sia; tanto si capisce
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non si son fatte chi potesse tornar fanciullo, o
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farebbero più! Ma di chi sono tutti quei ragazzi
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andò, volgendosi poi indietro chi sa quante volte, per
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era già internato per chi sa qual via e
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stare, stare, guardando come chi aspetta qualcuno. Passò un
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non sai nemmeno a chi dir grazie? Vattene, poveraccio
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La vuoi sposare subito? Chi è? ¶ Prospero, con gli
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che sarebbe durato sin chi sa quando. ¶ - Dov'è
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non sognava più da chi sa quanti anni, o
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che pareva mandasse lui chi sa dove.