Vittorio Alfieri, Virginia, 1783

ove pur anco ¶ trema chi adula, il suo parlar

Che ascolto?... E tu, chi sei, ¶ ch'osi serva

il dico; e a chi provarlo importa, ¶ il proverò

riman sua figlia. E chi la oltraggia?... Innanzi ¶ fatti

Virginia, e l'amo. Chi son io, non penso

qual ragion ti muova, ¶ chi 'l sa? chi 'l

muova, ¶ chi 'l sa? chi 'l può, chi 'l

sa? chi 'l può, chi 'l vuol saper? non

finor non son io: chi 'l soffre, il merta

di libertade? Ed a chi schiavi? al fasto ¶ insultator

al fasto ¶ insultator di chi ci opprime. — I servi

Popolo ¶ Misero sposo! ¶ Costui, chi sa, chi 'l muova

sposo! ¶ Costui, chi sa, chi 'l muova? ¶ Icilio ¶ Oh

possenti, ¶ ma scaltri più. Chi sa? tormi la sposa

è quest'Appio, a chi morir ben vuole, ¶ che

verrà; poca opra ¶ a chi v'ha oppressi, ed

Appio non fosse: ma, chi nato ¶ si sente al

e mio. V'ha chi di schiava ¶ l'osa

osa tacciar; v'ha chi rapirla tenta, ¶ strapparla dal

leggi, ¶ tremar non dee chi leggi non infranse. ¶ A

esser dica. — ¶ Ma voi, chi sete? o vero, o

i sozzi spergiuri di chi infame ¶ traffico fanne? Almen

legge? ¶ Ma poiché addurle chi le rompe ardisce, ¶ addur

Icilio. Che speri? in chi t'affidi? ¶ nel mormorar

Icilio ¶ Ben fai; sprezzar chi a te obbedisce dei

il cittadino sangue: ¶ e chi sel beve? è l

fia di sangue poscia. ¶ Chi pensa e parla qual

si rompa. ¶ Marco ¶ Mallevador chi fia della donzella? ¶ Popolo

Appio osi tu dirlo? ¶ Chi la plebe temesse, arbitro

allor che danno a chi la segue arreca, ¶ e

segue arreca, ¶ e a chi non l'ha non

se muori, a vendicarne ¶ chi resta allor? chi salva

vendicarne ¶ chi resta allor? chi salva Roma? ¶ Icilio ¶ Noi

all'ardir dei più, chi ardisca primo; ¶ e son

io figlia tua, ¶ a chi nomarmi ardisse schiava, oh

figlia, tu? l'oda chi 'l niega. ¶ Numitoria ¶ Ah

eran lenti... ¶ Appio ¶ E chi mai tardo ¶ ad obbedir

padre! ¶ Appio ¶ Tutti. ¶ Cade chi voglio, a un cenno

urli ¶ freme l'aere! chi sa, quant'armi, e

che ascolto? ¶ Appio ¶ Audace ¶ chi fu cotanto nel difender

sentenza. — Ma, che chieggo? ¶ chi non la legge in

eccelso ¶ voler concorde havvi chi opporsi ardisca? ¶ Al certo

erane sposo: ¶ traditor è, chi figlia e sposa niega

di madre? udite? Or, chi nol vede, ¶ che supposta