Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

eredità del nonno portoghese. Chi fossero i nonni per

parte di padre, e chi poi fosse il padre

dopo, e non da chi aveva ucciso? No, si

sé que es amor... Chi è? Entrate, entrate, qui

minacce o cose simili?» ¶ «Chi? Carmen? No, ma quando

Cannolo» disse Vito Ielpo. ¶ «Chi?» ¶ «Jo Cannolo, il cantante

cosa è andata avanti». ¶ «Chi erano?» ¶ «Ah, il mio

con lei: viva Verdi!» ¶ «Chi? La Carlussi? Ah, bella

E poi, scusi, sa, chi le ha detto che

scovata da D’Aiuto. Chi era? Da dove veniva

all’involucro inerte di chi era stato, da vivo

incombenza. Alla confusione iniziale – chi? come? Milano? – erano subentrati

ucciso? quando? e da chi? – dolore – la voce, incrinata

Carmine Grieco. Ma qualcuno – chi? – risale sino a lui

la notte di venerdì. Chi ha torturato la ragazza

di cavalli, quel signore?» ¶ «Chi? Il ragionier Meazza? Con

che meno sai...» ¶ «E chi li gà copài?» ¶ «Eh

elegante espressione. Ma di chi, allora? Io, in tutta

non è chiaro? E chi volete che siano stati

per noi, sapere di chi sono i numeri telefonici

risultare intestata a chissà chi, difficilmente riconducibile a un

di Milano» c’era chi andava in ansia, chi

chi andava in ansia, chi si faceva guardingo. C

faceva guardingo. C’era chi non sapeva, e chi

chi non sapeva, e chi reagiva male. Una ragazza

piace il modellismo. Con chi ho parlato? Erion? Un

Boh! E lei, signora, chi sta cercando?» ¶ Quest’ultima

di salire». ¶ «Ma lei chi cerca?» ¶ «Io...» si guardò

morte. ¶ «Se almeno sapessimo chi è la ragazza» masticò

e non sapeva a chi telefonare perché gli unici

proposito, cerchiamo di capire chi è quel genio che

Fiorenza, e lesse. ¶ «Di chi è?» chiese Ferrini. ¶ «Di

giuramenti: pane carota patata, chi parla abbia la lingua

per l’insipienza di chi l’ha rapita». ¶ «E

squadrò sospettosa: «E tu chi sei? Non t’ho

tutta l’aria di chi sa apprezzare i cetrioli

l’abbiano restituita...» ¶ «A chi?» ¶ «Ma... non so: agli

interrogato arrivasse già a chi di dovere. E in

faceva uso di cocaina?» ¶ «Chi non ne fa, tra

fa, tra loro?» ¶ «Loro, chi? I travestiti che ti

non ci interessa con chi vai e quel che

E a ’sto Sorcino, chi gliela passa?» chiese ironico

questo è normale per chi fa quel lavoro. ¶ «Saran

al silenzio di Dio, chi poteva dirlo? Dio rimaneva

Del resto, aveva aggiunto, chi rimproverava a Hitler di

può servire a scoprire chi ha ucciso Glauco». ¶ «Lo

l’espressione incredula di chi non pensa che la

come si dice, no? Chi ghe pias la merda

vantò, «ìn robb, quist chì, che diseva domàa a

ga pias de pusée, chi mangia de benedett caga

E poi, vuole che chi l’ha ucciso resti

che, prima o poi, chi gli tocca gli tocca

c’è il pollivendolo: chi gli tira il collo

la ragazza? No. E chi ha ucciso Stracuzzi sapeva

metodologico è quella tra chi porta i calzini corti

i calzini corti e chi quelli lunghi. Io però

tutti. Ma coi drogàa, chi è che può dire

li aveva smistati tutti. Chi? Il nuovo prete. Lui

avrebbe un colore politico». ¶ «Chi ti ha chiamato, Oronzo

ste fregnate, vero?» ¶ «Per chi ci crede non sono

destinata a fallire». ¶ «Giusto. Chi l’ha detto?» ¶ «Hitler

mancarono, forse non sapevano chi era quella prigioniera spaurita

con l’onorevole Bazzocchi». ¶ «Chi? Benito Bazzocchi? Quello dei

fra le auto, come chi aspetti qualcuno». ¶ «Non è

scommetto le corna di chi so io che figuri

Bigi, cercami qualche notizia, chi è, cosa...» ¶ «Con quel

Claudio Palle Bigi. Come? Chi, prego? La Questura? Ah

a elemosinare l’obolo. Chi lascia cadere una moneta

lascia cadere una moneta, chi si allontana. Di fronte

ma sono convinto che chi ha molti interessi è

ragione: non ricordo più chi ha detto che il

intolleranti. Come dice Gesù, chi non è con me

abbiamo i nomi. Tuttavia, chi può dire cosa hanno

i custodi del Verbo?» ¶ «Chi può dirlo? I satanisti

favori e comportamenti servili. ¶ Chi segue queste nobili regole

oggi socialisti e domani chi sa, pur di rimanere

chiama... non lo conosco. Chi è? E cosa c

ha senso definire maturo chi si adegua ai valori

più assoluto disprezzo per chi giapponese non è. Ne

su quel povero morto: chi era, chi frequentava, cose

povero morto: chi era, chi frequentava, cose così, insomma

dei due. ¶ «Generale, con chi è andato in vacanza

o qualcuno – ma cosa? chi? – il cui nome in

gli buttò là Fiorenza. ¶ «Chi?» ¶ «Jo Cannolo. Ma sì

vecchio Voltaire, per capire chi comanda basta capire chi

chi comanda basta capire chi non possiamo criticare». ¶ «Però

del suo incolto barbone, chi legge Nietzsche oggi da

minaccioso agli occhi di chi alla jella ci crede

ancora riusciti a trovare chi lo ha ucciso, ma

una perentoria morale: «Accà, chi non è muzzecùtolo sta

perdendo in vivacità: qui, chi non morde è capriccioso

Cercò nella memoria. «No, chi è?» ¶ «La ragazza trovata

morto al giorno, però, chi può dire? Quanto alla

ragazza, io non sapevo chi fosse ma penso che

della Virginia... Detto così, chi va a pensare alla

recente e irrimediabile, di chi come me credette, fra

contro la modernità. E chi l’aveva inventata, la

necessarie, io obietto: E chi le aveva date, quelle

con lui». ¶ «E con chi non sta bene?» ¶ «Ma

sbarco in Normandia voi chi tenevate?» non si trattenne

spiagge dorate: un sogno. Chi non vuol credere ai

sciocco da innamorarsi». ¶ «Di chi?» ¶ Lei sollevò appena le

alla provincia. Pensate a chi, oggi ragazzo, tra vent

schivi signori soli: a chi andiamo a chiedere se

e la terza di chi è? Ma per loro

fra i denti. ¶ «A chi?» ¶ «A sé stesso. E

lupi solitari esaltati. Ma chi può dirlo, in quel

Lapolla. ¶ «Sappiamo una cosa: chi ha ucciso Glauco Stracuzzi

Petra Lucantoni. Mi chiedo chi dei due fosse la

glielo stavano riferendo. ¶ Eppure, chi avrebbe mai pensato che

chiede disperatamente soccorso – a chi? ai compagni di branco

Corrugò la fronte: «Ma chi lo ha trovato?» ¶ «La

dell’assassino? O di chi per primo aveva visto

sì. ¶ Così, ben presto, chi la coscia chi l

presto, chi la coscia chi l’ala, le due

tenimmo gente bastante. Ma chi ammazza, poveraccio non è

una vaga idea di chi fossero i curdi, e

i più innocenti. Ingenua? Chi poteva dirlo? ¶ «Non teneva

della neurochirurgia. ¶ «Sì, so chi è lei» anticipò, «mia

vista, e di ignorare chi potesse aver conosciuto Glauco

molto speciale. In genere, chi ha bisogno di fede

vizioso». ¶ «E questa di chi è?» ¶ «Di Ionesco, lo

impossibile vedere qualcosa, a chi passa da largo Richini

largo Richini». ¶ «E quello chi è?» chiese Melis, accennando

ma mi sentivo male, chi è arrivato, gli studenti

fare un pubblico appello. Chi può dirlo, potrebbe anche

alla concretezza propria di chi vive fra i libri

prenda cura lei, io...» ¶ «Chi è, mamma?» ¶ La moglie

quel compito: annunciare a chi lo aveva amato la

chissà? Il mare aperto? Chi non ha il dono

delirio in lode di chi purificava il mondo dai

conclusione? Prevedibile. ¶ Noi sterminiamo chi è inferiore. Qual è

era stata scritta da chi aveva commesso gli omicidi

e colpevoli. No, qualcuno – chi? un gruppo no, più

omicidi, io non sopporto chi vuole spacciare per valori

naturalmente, ancor più detesto chi fa ciò nel nome

diversi dal nostro. Oggi, chi si scaglia contro tutto

suoni, meno bellezza. E chi sostiene che l’omosessualità

su Mei sia di chi lo ha ucciso. E

ultime sessioni d’esame, chi lo ha dato con

prendiamo i dati». ¶ «Guido?» ¶ «Chi parla? Berto!?» ¶ Lo stupore

la necessità – di vedere chi era alla porta, e

era il ritegno di chi non vuole recare la

la propria offesa a chi soffre. ¶ «Anni fa l

quella là, la Menapace». ¶ «Chi?» ¶ «La Menapace, Irma Menapace

se usata per discriminare chi non è come noi

Ezra Pound usata... da chi? Da chi? ¶ Amos Alazaj

usata... da chi? Da chi? ¶ Amos Alazaj, sconvolto, era

dal liceo» osservò Lapolla. «Chi sta indagando?» ¶ Già, si

lamentata di Giacomo: «Ma chi ve l’ha raccontata

l’ha raccontata?» Già, chi? Licitra, il professore di

d’ingresso si spalancò. ¶ «Chi è lei?» chiese il

e perché?» ¶ «C’è chi sostiene che lei abbia

legata alle altre». ¶ «Ma chi ha commesso questi omicidi

froci». ¶ «Una corsa interessante. Chi di voi due ha

silenzio mi fortifico», a chi gli rimproverava una certa

il gioco è a chi parla per primo» rincarò

giusto?» ¶ «Già: e poi, chi era l’elemento dominante

piano Iurilli. ¶ «Preferibile per chi? Per la società o

del soggetto. E questo, chi può dirlo? Sempre che

è questione di decidere chi sono i buoni, che

che possono giudicare, e chi i cattivi, che vanno

del capocollo stavano friggendo: «Chi xé destinà per la

ridere di questo». Perché chi fa il male è