Luigi Pirandello, Pasqua di Gea, 1891

vanno e vanno! ¶ A chi per sempre sparve ¶ de

suo la meta, ¶ a chi piú non s'allieta

paglia ¶ ornato di vermene. ¶ Chi ti vedrà passare ¶ dirà

terra il regno ¶ di chi tu Padre chiami, ¶ il

suo seno. ¶ Oh a chi, religïosi, ¶ vostr'anime leggiadre

esalate? O Madre, ¶ Madre, chi mai tu adori? ¶ VIII

abbia di me pietà. ¶ Chi muor con gli anni

anzi se stessa perde... ¶ Chi sa, forse qualcuna, ¶ Else

con molti fior, Natura: ¶ chi si vorrà dar cura

vicine? ¶ Sol lieto è chi s'illude, ¶ e non

non puossi a voi: ¶ chi visto v'ha - vi

ai vivi fior commisti. ¶ Chi può, sua nave salvi

tua pazza signoria, ¶ e chi te eterno giura ¶ offende

è cosí la morte. ¶ Chi va piú a lungo