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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

concordanze di «chi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1802
mondo. ¶ Onde fortunatissimo è chi c'entra, ¶ E lo
2
1802
carestia? Vien la gragnuola? ¶ Chi vive in monarchia non
3
1802
non si conclude mai. ¶ Chi da un lato la
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1802
lato la tira, e chi dall'altro: ¶ E raro
5
1802
casi si fa da chi ha cervello. ¶ Onde in
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1802
io non ricuso; ¶ Serva chi vuol usurpatore intruso. ¶ Leggi
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1802
usurpatore intruso. ¶ Leggi a chi regna impor, seco far
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1802
acconsentir bestia eloquente; ¶ Che chi di spirto e di
9
1802
il fidarsi è scioccheria. ¶ Chi distratto a quel dir
10
1802
orecchia ¶ Non presta, e chi sbadiglia, e chi sonnecchia
11
1802
e chi sbadiglia, e chi sonnecchia. ¶ Ma non dorme
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1802
Can finì di perorare, ¶ Chi un sorriso gli fece
13
1802
sorriso gli fece, e chi un ghignetto; ¶ Onde credè
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1802
la parte; ¶ Nè so chi meglio compia il suo
15
1802
ingiunta fue ¶ Legge a chi regna: o nessun corno
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1802
o amico lor sicuro. ¶ Chi la Giraffa altissima propose
17
1802
la Giraffa altissima propose, ¶ Chi propose il zo-andro
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1802
in parte no: ¶ Ma chi aver debbe autorità indivisa
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1802
molte e merti pochi: ¶ Chi pretende e non merta
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1802
non merta ognor vedrai; ¶ Chi merta e non pretende
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1802
A luminose dignità primarie, ¶ Chi siane degno per virtù
22
1802
ballottar quegli animali, ¶ In chi non si trovaron requisiti
23
1802
si trovaron requisiti, ¶ In chi difetti si trovar reali
24
1802
quella mole; ¶ E inver chi mai l'onor a
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1802
vince d'assai. ¶ Di chi parlo intendete: egli è
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1802
puote. ¶ So ben che chi soltanto il guardo fisa
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1802
al mondo v'è chi del Lione ignori ¶ La
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1802
lodato, almen scusabil fia ¶ Chi, mancando ragion, cerca far
29
1802
manca, io non iscuso ¶ Chi la mordace satira e
30
1802
come è stil di chi brillar presume, ¶ Piccante avea
31
1802
Cane, no; che in chi delinque ¶ Non cade ognor
32
1802
un re Lione esiste, ¶ Chi in lui cerca il
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1802
I sudditi animali; e chi invittissimo, ¶ Augusto, potentissimo, immortale
34
1802
invittissimo, ¶ Augusto, potentissimo, immortale, ¶ Chi 'l disse gran Lion
35
1802
l disse gran Lion, chi Lionissimo; ¶ E acciò sopra
36
1802
Vi fu in fin chi chiamollo ottimo massimo. ¶ Fissi
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1802
comodo e piacer a chi v'alloggia; ¶ Quindi il
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1802
avesse alcun difetto ¶ (Poichè chi mai d'ogni difetto
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1802
ogni difetto è immune? ¶ Chi mai nel mondo si
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1802
nobiltà consiste il pregio. ¶ Chi sa se un giorno
41
1802
la nobiltà trasfuse. ¶ Quindi chi a un prence o
42
1802
Cercando nel quadrupede bestiame ¶ Chi 'l luminoso onor di
43
1802
quando ti levi, ¶ Avrai chi ti diverta e ti
44
1802
con trista cera. ¶ Ebben! chi è costui? chiese il
45
1802
un presidente ¶ Voleasi, e chi ne avesse i requisiti
46
1802
la pubblica decenza, ¶ E chi police animalesca brama ¶ Non
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1802
in tutto il regno ¶ Chi sia dell'Elefante a
48
1802
or forte: ¶ Gratta ciascun, chi non lo sa? Si
49
1802
collerica sovrana. ¶ Zampier diceasi chi porgea la zampa ¶ A
50
1802
o inciampa; ¶ Braccier diciam chi porge il braccio anch
51
1802
popoli la pace; ¶ E chi al suo fin per
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1802
lo crede e necessario, ¶ Chi poc'anzi giurò, giura
53
1802
molesto; ¶ Rimprover sembra a chi di vizi è infetto
54
1802
sovrani intimi crocchi ammesso. ¶ Chi virtù teme, il pregio
55
1802
Onde gli domandò da chi egli apprese ¶ Sì fatte
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1802
stato, in quella stommi; ¶ Chi cerca migliorar cangiando ognora
57
1802
il mondo è mondo. ¶ Chi vaghi fiori di color
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1802
testa e sulla groppa, ¶ Chi annoda in trecce il
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1802
il lungo pel disperso, ¶ Chi in vari ciuffi lo
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1802
lo raccoglie e aggroppa, ¶ Chi d'edera tessuta ha
61
1802
ha la gualdrappa, ¶ E chi in foglie larghissime s
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1802
lui non v'è chi l'importanza ¶ Senta della
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1802
il lionino aspetto, ¶ A chi un gentil sorriso, a
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1802
un gentil sorriso, a chi un sogghigno, ¶ A chi
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1802
chi un sogghigno, ¶ A chi un scherzo comparte ed
66
1802
scherzo comparte ed a chi un detto; ¶ Con tai
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1802
Can la storia. ¶ Ma chi non sa che ambizione
68
1802
renderlo più grato a chi comanda ¶ E analogo al
69
1802
Poichè il saper di chi ragiona e pensa, ¶ Quantunque
70
1802
appar che bestia fu chi scrisse, ¶ Che ogni eguaglianza
71
1802
le gambe ai cani; ¶ Chi a ingentilir agli asini
72
1802
regina talor le interrogava: ¶ Chi dal Tibet venia, chi
73
1802
Chi dal Tibet venia, chi dal Bengale, ¶ Chi dal
74
1802
venia, chi dal Bengale, ¶ Chi dal Siam, chi dal
75
1802
Bengale, ¶ Chi dal Siam, chi dal Pegù, chi d
76
1802
Siam, chi dal Pegù, chi d'Ava; ¶ Ed erano
77
1802
da sezzo; ¶ Come udirallo chi vorrammi udire; ¶ Ma pria
78
1802
dell'onor la bea. ¶ Chi avanti all'altre più
79
1802
in vista mette, ¶ E chi dall'urto altrui spinta
80
1802
altra il passo; ¶ Onde chi pria dovesse entrar, chi
81
1802
chi pria dovesse entrar, chi appresso, ¶ Fu question, e
82
1802
non le corna altrui. ¶ Chi di pospormi a lei
83
1802
or tu, savissimo Scimmiotto, ¶ Chi tra noi due star
84
1802
due star sopra dee, chi sotto. ¶ Tacquero; e allor
85
1802
in quelle lor contese ¶ Chi per l'un, chi
86
1802
Chi per l'un, chi per l'altro impegno
87
1802
retti sentieri: ¶ A te, chi di ragione il latte
88
1802
se in faccia a chi suol ragione e dritto
89
1802
in ogni stato, ¶ Dica chi vuol, son sempre seccature
90
1802
tutti, ¶ E assistono a chi mangia a denti asciutti
91
1802
l'autorità che avranno. ¶ Chi può ridir, chi imaginar
92
1802
avranno. ¶ Chi può ridir, chi imaginar fin dove ¶ Costor
93
1802
potea s'astenne: ¶ E chi volesse un pocolin badare
94
1802
manifesta ¶ La debolezza di chi n'è alla testa
95
1802
e illeso viva ognor chi 'mpera! ¶ Ah che invan
96
1802
anima del quadrupede monarca. ¶ Chi può ridire i gemiti
97
1802
volean chiudersi seco. ¶ E chi sa quale strazio ed
98
1802
sempre, pur troppo, a chi servire. ¶ Intanto l'afflittissima
99
1802
dì si stette. ¶ Eppur chi il crederia? sordo bisbiglio
100
1802
di mano ¶ Cade a chi armato è del poter
101
1802
l'orgoglio, ¶ Ella in chi serve la viltà fomenta
102
1802
fosse. ¶ Stupiron tutti (e chi non stupirebbe!) ¶ A nomina
103
1802
non v'era: ¶ Che chi il caratter può conoscer
104
1802
bene ¶ Di quei con chi ha da far, l
105
1802
fosse ajo del figlio. ¶ Chi, per far delle femmine
106
1802
mi prendo, perchè so chi siete, ¶ Nè della confidenza
107
1802
cade l'impero ¶ Di chi profitta dell'errore altrui
108
1802
gode, ¶ Quanto più facil chi sovr'altri siede, ¶ Talor
109
1802
ancor, perchè non sia ¶ Chi d'ignoranza e di
110
1802
al par che vano ¶ Chi censurò, chi motteggiò, chi
111
1802
che vano ¶ Chi censurò, chi motteggiò, chi rise. ¶ Pur
112
1802
Chi censurò, chi motteggiò, chi rise. ¶ Pur, falso sempre
113
1802
noi sì rari ¶ Di chi gli allievi suoi non
114
1802
Che altri citano ognor: chi cita, secca. ¶ La Fenice
115
1802
dell'Ibi e di chi l'Ibi imita, ¶ Messo
116
1802
v'è a caso chi talor prevarica, ¶ Ciò colpa
117
1802
Legga gli editti lor, chi ciò non crede, ¶ N
118
1802
decide. ¶ Che non ottien chi sa di zel coperte
119
1802
e il deretano tappa. ¶ Chi attentamente esaminar volesse ¶ Sovra
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1802
CANTO DECIMO ¶ IL CLUB ¶ Chi mi darà la voce
121
1802
favor l'inetto; ¶ E chi prodursi e figurar desia
122
1802
poi non esistesse. ¶ E chi sotto i possenti auspicj
123
1802
Di porsi ambito avea, chi fatto un pregio ¶ Erasi
124
1802
mal ten venne, a chi imputar lo puoi? ¶ Traendo
125
1802
solean dal favor regio: ¶ Chi al collo, chi alla
126
1802
regio: ¶ Chi al collo, chi alla coda, chi all
127
1802
collo, chi alla coda, chi all'orecchie, ¶ Per gran
128
1802
mondo inter sconvolge; ¶ E chi per quel spande la
129
1802
vita e il sangue, ¶ Chi sulle carte intisichisce e
130
1802
or hai tu per chi di te più vale
131
1802
ben ci darem mano: ¶ Chi in me confida, non
132
1802
del pubblico odio è chi distrugge ¶ L'ordine sociale
133
1802
scompone; ¶ Ma scuso ben chi di colà sen fugge
134
1802
guardia al soglio ¶ Chiami chi regna, e regnerà sicuro
135
1802
ed elefanti atterra; ¶ E chi creder non vuol tanto
136
1802
gli ordin dati da chi avea cervello, ¶ Aver non
137
1802
ognor sul morto, ¶ Che chi vive ha ragion, chi
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1802
chi vive ha ragion, chi muore ha torto. ¶ Lodar
139
1802
perfetta indifferenza. ¶ Affliggersi per chi non si conosce ¶ È
140
1802
mormorar e ridere. ¶ Così chi sangue e vita allor
141
1802
gratitudine, ma scherno; ¶ Di chi vinse o perì non
142
1802
è memoria, ¶ E di chi nulla fe' tutta è
143
1802
congiura estinti i capi, ¶ Chi fia che più a
144
1802
fin mai non perviene: ¶ Chi ha cuor benigno ed
145
1802
leggi e di doveri: ¶ Chi sopra altrui s'eleva
146
1802
la mala fede, ¶ Che chi la dee rimproverar altrui
147
1802
mal si conserva ¶ A chi nè a te nè
148
1802
un canneto il vento. ¶ Chi disse che a trattar
149
1802
spedirsi bestie esperte; ¶ E chi doversi con dispregio altero
150
1802
lei si fida; ¶ Ma chi pensa da saggio e
151
1802
cagion di quei dissidi ¶ Chi gli animi dovea porre
152
1802
oprar gran danno, e chi riparo ¶ Por sappia a
153
1802
spirito e il talento. ¶ Chi disse, che bruciarsi a
154
1802
divertir gli spettatori; ¶ E chi opinò doversi a poco
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1802
e scorticati miri. ¶ Scortica chi governa i governati, ¶ Scortica
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1802
a crudel disperazion riduce, ¶ Chi ben sovente è reo
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1802
insinuar dovevi al principino? ¶ Chi diavol mai mi suggerì
158
1802
Tientelo a mente ben: chi inalza, abbassa. ¶ Giustificarsi egli
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1802
voce. ¶ Vi fu ancor chi opinò che si dovea
160
1802
veder quanto è buffone ¶ Chi vuol che sempre, in
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1802
amator confuso lascia. ¶ Così chi dissipato ha il patrimonio
162
1802
galanterie, per amoretti, ¶ Dica chi vuol, ci vogliono i
163
1802
E in quel buior chi numerar mai può ¶ Quanti
164
1802
spuri e mostri. ¶ Per chi le storie animalesche lesse
165
1802
Fu del voler di chi 'l favor godea: ¶ Ma
166
1802
Pafo. ¶ Or ch'esalti chi vuol di donna schiva
167
1802
Perchè applaudir sempre a chi adula e mente ¶ Perchè
168
1802
si crede, ¶ E presso chi è portato a pensar
169
1802
troncò di quei discorsi. ¶ Chi il fatto allor negò
170
1802
il fatto allor negò, chi lo coprì; ¶ E se
171
1802
imparate; ¶ Così punito vien chi non onora ¶ I regj
172
1802
Ma sciocco è ben chi lui credesse sciocco; ¶ Ch
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1802
ai smoderati affetti. ¶ Ma chi a capriccio suo governa
174
1802
cui non v'è chi lo pareggi, ¶ Scaltramente colui
175
1802
spingono i sovrani; ¶ Qual chi per cacce entro un
176
1802
cariche e onori: e chi comanda ¶ Li dispensa a
177
1802
comanda ¶ Li dispensa a chi adula e a chi
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1802
chi adula e a chi domanda. ¶ Del carpito poter
179
1802
Di rei ministri; e chi sta mal, vi stia
180
1802
cieco, al caso incerto: ¶ Chi vuol che in ciò
181
1802
far nell'impotenza, ¶ E chi sul punto tal di
182
1802
crudele pertinace orgoglio ¶ Di chi comanda o di chi
183
1802
chi comanda o di chi siede in soglio; ¶ Ricerca
184
1802
divincola e contorce, ¶ Come chi punto è da dolore
185
1802
le zanne percuote, ¶ Qual chi parlar vorria nè parlar
186
1802
Or va, critica poi chi facil crede, ¶ Datti tuon
187
1802
divisando in suo pensier chi mandi ¶ Ambasciador al Drago
188
1802
solita rettile perfidia. ¶ E chi meglio di lui la
189
1802
di conservar se stesso. ¶ Chi non sa che il
190
1802
dà favorevole risposta. ¶ Poichè chi 'l Drago invita a
191
1802
o di pochi? ¶ Ah, chi vuol di ragion star
192
1802
Individuo pugnò contro individuo. ¶ Chi memorar volesse ogni aspra
193
1802
e finiscono la festa. ¶ Chi numerar potria le ignote
194
1802
alla difesa, ¶ E contro chi a rapir pronto si
195
1802
altrui. ¶ Pronto è allor chi di re sì buono
196
1802
attender si può da chi nè dritto, ¶ Nè legge
197
1802
governi ¶ L'interesse di chi guida e comanda, ¶ Non
198
1802
e comanda, ¶ Non di chi serve e di chi
199
1802
chi serve e di chi il carro tira, ¶ Dee
200
1802
linguaggio, ¶ In Corte omai chi più chi meno sallo
201
1802
Corte omai chi più chi meno sallo; ¶ O, per
202
1802
di cortigian l'onore ¶ Chi il labro non avea
203
1802
Si profondean sovente; e chi venia ¶ Festeggiato oltre l
204
1802
intorno al ballo, ¶ Qual chi da eccelsa torre al
205
1802
di quei due: che chi potrebbe ¶ Per segreti passaggi
206
1802
col Zampier tal libertà ¶ Chi osato avria, se non
207
1802
comparsa fosse la regina: ¶ Chi sostenea che in grazia
208
1802
in grazia del Pavone, ¶ Chi della Volpe, chi del
209
1802
Pavone, ¶ Chi della Volpe, chi del Pappagallo, ¶ Degnata s
210
1802
era il poter dire ¶ Chi fosse l'animal ch
211
1802
s'aggruppano fra loro. ¶ Chi assicura moltissimi animali ¶ Poc
212
1802
non sapea dir quali; ¶ Chi sostien vari incontri esser
213
1802
favellar si prova: ¶ A chi non è (dicea) buon
214
1802
mai maravigliarsi tanto, ¶ Che chi ha più fame anche
215
1802
è Cagnazzo. ¶ Cagnazzo è chi le stragi aborre e
216
1802
enormi approva; ¶ Cagnazzo è chi l'oppression tiranna ¶ E
217
1802
dispotico riprova; ¶ Cagnazzo è chi, per l'energia dell
218
1802
E spander laude a chi di biasmo è degno
219
1802
Soffrir colei non può chi contro il soglio ¶ La
220
1802
troppo debole sostegno; ¶ Che chi non può contar sui
221
1802
allor rispose, ¶ V'è chi brami la pace e
222
1802
è lo stil di chi ordir vuole ¶ Calunnia e
223
1802
di smentir l'accusa. ¶ Chi l'occulta denunzia e
224
1802
presenza? ¶ Poichè contraria te, chi ostar procura ¶ Al tuo
225
1802
amor che giova a chi è padron di tutto
226
1802
è assai malvagità volpina. ¶ Chi crederia che massime cotali
227
1802
Quanto colpevol men saria chi regna ¶ Senza l'altrui
228
1802
ed onorevol pace, ¶ Che chi deciso e intrepido si
229
1802
sentier mai non declina ¶ Chi giustizia e potere ha
230
1802
franchezza io vo' confondere ¶ Chi gli artificj suoi mal
231
1802
credi arcisicuro, ¶ Nè mai chi fra i tuoi popoli
232
1802
gli alimenti, ¶ Soffra, pera chi vuol, ma non si
233
1802
è, faccia fortuna. ¶ E chi studiò teologia dogmatica ¶ Sa
234
1802
il lor mestiere; ¶ E chi fa il suo mestier
235
1802
vero il vizio. ¶ Tal chi pinge al di fuori
236
1802
tenta il passaggiero; ¶ Che chi ha buon naso e
237
1802
E docil sempre a chi comanda, il duro ¶ Giogo
238
1802
Barbon che s'avvicina, ¶ Chi va là? grida; e
239
1802
consigliò per non destar chi dorme; ¶ E sovra quella
240
1802
distingue; ¶ Ma sempre troverai chi finga e aduli, ¶ Che
241
1802
tenaci alte radici, ¶ Che chi osava impugnar massime tali
242
1802
e tronchi accenti, ¶ Qual chi geloso arcano in petto
243
1802
o altro tal di chi procura ¶ Il popol cattivar
244
1802
e alla domanda ¶ Di chi gli affar manipola o
245
1802
Ben pubblico; usual di chi amministra ¶ Loco topico, allor
246
1802
sudditi le borse; ¶ Mentre chi por le man può
247
1802
istinto ¶ Di sottrarsi da chi governa e regge; ¶ Intolleranza
248
1802
luogo; ¶ Non v'è chi i minister screditi o
249
1802
di stranezze venerati esempi: ¶ Chi nudo andò fra spine
250
1802
andò fra spine e chi sul foco, ¶ E chi
251
1802
chi sul foco, ¶ E chi fe' di sue carni
252
1802
vuole, ¶ Non ha ragion chi del destin si duole
253
1802
anch'esso? ¶ Ed ei (chi creder lo potria?) l
254
1802
carica fa tutto, e chi l'eserce ¶ È qual
255
1802
cui s'appoggia; ¶ Sfida chi incontra arditamente, e Pongo
256
1802
e qualche scherzo; ¶ Ma chi dirlo potea con sicurezza
257
1802
più crudel si mena. ¶ Chi può ridir le dispietate
258
1802
tace ed ognuno soffre; ¶ Chi la voce o la
259
1802
oppon, ma loda. ¶ Se chi regge gli stati, intento
260
1802
ciascun l'opinion tiranna ¶ Chi com'egli non pensa
261
1802
la Volpe fu, che chi governa ¶ Può ben di
262
1802
BATTAGLIA ¶ Non v'è chi possa, ed io lo
263
1802
artigli; ¶ Guerra non faccia, chi sparmiar vuol sangue; ¶ Strage
264
1802
sovrani e il mio. ¶ Chi carbon tratta, da carbone
265
1802
superbo, imperioso orgoglio ¶ Di chi comanda e in man
266
1802
cotesto tuo rombazzo? ¶ Olà, chi sei? Che vuoi? Parla
267
1802
Per grand'oggetto a chi fra voi comanda. ¶ Certo
268
1802
sfida; ¶ Onde si vegga chi di lor più vaglia
269
1802
pugnar vorrai, ¶ So ben (chi dubbio averne sol potrebbe
270
1802
scusa, folle è ben chi a suo piacere ¶ Sparger
271
1802
Quando ir contro a chi offenderla presume ¶ Volle la
272
1802
dire, ¶ Nè v'è chi opporgli ostacol possa o
273
1802
agli avversari loro; ¶ Ma chi in sonori sol titoli
274
1802
e sangue, ¶ Gemiti di chi muore e di chi
275
1802
chi muore e di chi langue. ¶ E nel furor
276
1802
di quell'orribil mischia, ¶ Chi soffia e sbuffa, e
277
1802
soffia e sbuffa, e chi urla e stride e
278
1802
e stride e rugghia, ¶ Chi fremita, chi mugola, chi
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e rugghia, ¶ Chi fremita, chi mugola, chi fischia, ¶ Chi
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Chi fremita, chi mugola, chi fischia, ¶ Chi cigola, chi
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chi mugola, chi fischia, ¶ Chi cigola, chi miagola, chi
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chi fischia, ¶ Chi cigola, chi miagola, chi mugghia; ¶ E
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Chi cigola, chi miagola, chi mugghia; ¶ E da lunge
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tua già fresca guancia? ¶ Chi fu colui che ti
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ti sgraffiò la coscia? ¶ Chi fu il crudel che
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innalzar le armate entrambe, ¶ Chi di vittoria in segno
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vittoria in segno, e chi di lutto; ¶ L'esercito
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ed il Rinoceronte: ¶ Ma chi può ritenere ampio torrente
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ch'il pianga, o chi di lui s'attristi
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può che un pazzo; ¶ Chi va fra gli uccisor
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miei fosti e sarai ¶ (Chi altro esserlo potria?) sempre
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lieve castigo ¶ Fora a chi tante atrocità procura, ¶ Piccola
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general plebejo puzzo; ¶ Ma chi non ha sì sensitivo
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già fu, Cucù, Cucù, chi non è più; ¶ Cucù
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ai rai del dì chi giacque ¶ Nell'ozio immerso
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e nell'impura venere, ¶ Chi per l'altrui calamità
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altrui calamità sol nacque, ¶ Chi fu obbrobrio e flagel
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fievol voce: e tu chi sei? ¶ Come per l
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venne; ¶ Ciò prova che chi ha meriti e talenti
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impaccia, ¶ Il Lionfante, e chi vuol far, che faccia
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violenta, ¶ E guai a chi opporsi ai suoi voler
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sospetto fu sol, poichè chi entrò ¶ In quel d
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animal, da fame spinto, ¶ Chi incontra, ammazza e ingojalo
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vendetta e della frode. ¶ Chi riparar può di calunnia
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E acciò non sia chi gli osti in tal
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da se stesso, ¶ E chi governa men, meglio governa
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v'ha digeritore: ¶ E chi aspira all'onor di
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fisonomia ¶ Fa sì che chi ricontrali, risente ¶ Ribrezzo, abborrimento
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dissangua e strugge; ¶ Onde chi 'l portentoso in tutto
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pace ¶ L'Idra parlar? chi mai l'avria creduto
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vecchie. ¶ Spesso pace propon chi men la vuole, ¶ E
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il sangue bee. ¶ E chi sulle virtù ritrova a
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ritrova a dire, ¶ E chi sui vizi dell'amfibio
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Or chiaro vede ben chi non è orbo ¶ Dicea
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corona; ¶ Poichè, dove trovar chi più adempisca ¶ Religiosamente i
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i dover regi? ¶ In chi si vider mai più
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si levar confuse voci, ¶ Chi 'n favor della Volpe
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favor della Volpe, e chi del Cane; ¶ E di
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vi voglion fatti; ¶ E chi lunga non ha pratica
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propagator si rende, ¶ Perchè chi altrui del suo poter
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le ostilità comincian poi, ¶ Chi può temprarne o ritenerne
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chiama sulla sua persona; ¶ Chi è causa del suo
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Per sì belle cagion chi non darebbe ¶ Del sangue
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perfin l'ultima dramma? ¶ Chi l'universo inter non
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di zelo, ¶ Di cui chi privo è più, più
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vuol, vizio diviene. ¶ Pera chi l'ordin pubblico sconvolge
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eran che vere, ¶ Per chi conosce il cor degli
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a decidersi non tarda: ¶ Chi della forza e del
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limitar, ma torre, ¶ A chi ne abusa, ancor si
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potere; ¶ Onde ritorlo a chi lo tolse è giusto
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è il poter, perchè chi allora ¶ A quei ch
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stanco, lo tolga a chi ne abusa, ¶ E soggettarsi
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non puossi. ¶ È usurpator chi sol per voto altrui
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tal possiam chiamarlo, ¶ Qualor chi 'l fa non ha
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la sorte), ¶ Parlo di chi germi racchiude in core
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Le torrai forse a chi può tutto? O forse
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dai principj suoi; ¶ Se chi in mano ha il
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contrario ¶ Sempre sistema tien chi al trono ascende; ¶ E
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da tale insania, ¶ Almen chi vuol, s'oppon, chi
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chi vuol, s'oppon, chi vuol consente; ¶ Non pugnan
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Volpe alcun l'ignora? ¶ Chi sì stupido è mai
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torbido Ippopotamo sorrise. ¶ Anzi (chi il crederebbe!) anche ai
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illimitata o mista, ¶ Per chi viver non sa senza
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banderuole al vento. ¶ Ma chi nel giudicar più fermo
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lusinga un male vero ¶ Chi sofferir dee sempre, alfin
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eran vari e discrepanti: ¶ Chi volea dei Lion la
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Lion la dinastia, ¶ E chi la dinastia degli Elefanti
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se nel foco havvi chi vive, il loco ¶ Pei
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Vi fu in ver chi, scoperto il reo disegno
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il come è ignoto: ¶ Chi vuol che in erta
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cima ei si salvasse, ¶ Chi di gran Cete in
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Cete in sul groppon, chi a nuoto. ¶ Fole tutte
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allocco e sacerdote è chi la narra; ¶ E a
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altri ebbe il fischio ¶ Chi latrato, chi strido, e
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il fischio ¶ Chi latrato, chi strido, e chi muggito
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latrato, chi strido, e chi muggito, ¶ Chi il gracchiar
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strido, e chi muggito, ¶ Chi il gracchiar, chi il
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muggito, ¶ Chi il gracchiar, chi il soffiar, chi un
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gracchiar, chi il soffiar, chi un suono mischio; ¶ Ma
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qualche animal che parla. ¶ Chi non sa che Apollonio
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passion, quei per paura; ¶ Chi per malizia tace, altera
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malizia tace, altera, omette; ¶ Chi per adulazion tutto sfigura
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appena il vero accenna; ¶ Chi alfine a prezzo vil
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adottar? ben si consiglia ¶ Chi canto il mal rigetta
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quando, dove e da chi l'ebbe, ¶ L'ira
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e quando e da chi l'ebbe e come
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lor non ebber pace, ¶ Chi d'Ariman, chi d
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pace, ¶ Chi d'Ariman, chi d'Oromas seguace. ¶ Fin