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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «ci»

nautoretestoannoconcordanza
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1965
romanzo. ¶ In principio dunque ci fu la vergogna che
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sarebbe stata comprensibile se ci fosse stato nel mio
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Il matto rispose deciso: “Ci comprerei una fionda.” Sconcertato
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poi con le giarrettiere ci farei una fionda.” ¶ La
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vivere. Così, alla fine ci sposammo e fummo marito
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mi erano piaciute perché ci avevo ravvisato l’autenticità
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il giorno dopo chi ci ha tenuto bordone durante
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il pubblico ufficiale che ci aveva sposati; e ricordavo
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del tutto inautentici, noi ci eravamo amati e ci
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ci eravamo amati e ci eravamo sposati davvero. ¶ Non
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di distruggerlo. Ma poi ci aveva rinunciato, era stato
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per parlare ma non ci riuscii. Lei continuò: “Avevi
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come se tu non ci avessi niente, lì. Hai
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appena un anno che ci siamo sposati?” ¶ Nuovo silenzio
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alla fine: “Vuoi che ci separiamo?” ¶ Accennai di no
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darai quel tanto che ci vuole per le spese
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a noi basta che ci lasci la camera da
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venire come se non ci fossi. Io però mi
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era un pezzo che ci pensava. Disse a guisa
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serie. Dopo di lei ci fu Luisa amica di
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ma poi gli piace. Ci sono tanti che vogliono
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rivedermi. Soprattutto gli stranieri ci rifarebbero sempre.” ¶ Tacque un
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piaciuta la totentanz? Se ci vuoi rifare, telefona a
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si amava perché non ci si illudeva più, non
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era il mio caso, ci si sentiva attirati dal
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casa, vado all’albergo, ci sto quel mese o
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quando ancora dormivamo insieme. Ci sono andato. ¶ Ricordavo di
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rifletti pure.” ¶ “Sì, ecco, ci sono. Dimmi: che cosa
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Sì, posso, se proprio ci tieni.” ¶ “Diciamo che ci
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ci tieni.” ¶ “Diciamo che ci tengo.” ¶ “Ebbene non è
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casa, no?” ¶ “Sì.” ¶ “Cora ci teneva dunque tanto a
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Si è comportato come ci si comporta appunto di
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una ragazza e non ci sei riuscito perché la
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della mia età.” ¶ “Ma ci tieni tanto ad essere
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ad essere comune?” ¶ “Non ci tengo, lo sono.” ¶ “Capisco
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Cora non crede che ci sono degli uomini che
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avvocati. Né crede che ci sono delle ragazze di
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cosa sola.” ¶ “Quale?” ¶ “Che ci sono delle persone di
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che oltre al suo ci sono molti altri mondi
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come se io non ci fossi. L’ho guardata
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il nulla; e come ci si può innamorare del
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conto che se non ci fosse stato l’idea
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un malinteso e non ci siamo capiti.” ¶ Ho approvato
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figlia, anche se finora ci siamo comportati in maniera
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per me.” ¶ “Ma perché ci tieni tanto a che
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la mano ma non ci sono riuscito. Ho detto
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renda conto che non ci sono mai stato; questa
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mi accorgo, tuttavia, che ci sono delle differenze: intanto
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ho abbastanza.” ¶ “Guarda, che ci sono molti conti da
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benissimo.” ¶ A questo punto ci siamo guardati in silenzio
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devi consultarlo. I dottori ci sono per questo.” ¶ “Ma
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di Edipo nel romanzo ci sarebbe stato bene. Perché
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e l’orecchio. Finalmente ci separiamo e io guardo
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allegria, porta bene.” Quindi ci leviamo tutti insieme in
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calice in mano. ¶ Non ci sono brindisi, per fortuna
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di una completa irrealtà, ci riesce. Già, perché cosa
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seguito. Nell’ascensore non ci siamo guardati benché, per
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dal giorno in cui ci siamo incontrati fino al
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così? No?” ¶ “Beh, io ci ho le mie idee
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già il romanzo.” ¶ “Non ci credi al mio romanzo
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credi al mio romanzo?” ¶ “Ci credo e non ci
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Ci credo e non ci credo.” ¶ “Perché ci credi
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non ci credo.” ¶ “Perché ci credi e non ci
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ci credi e non ci credi?” ¶ “Perché te ne
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l’amore, finché non ci siamo sposati.” ¶ “In che
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Perché a te ti ci voleva una certa cosa
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Ma quale cosa?” ¶ “Ti ci voleva una donna di
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la donna che ti ci voleva; più tardi non
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anche un po’ puttana.” ¶ Ci siamo guardati, o meglio
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Dimentichi dove e come ci siamo conosciuti.” ¶ “Ci siamo
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come ci siamo conosciuti.” ¶ “Ci siamo incontrati al bar
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cosa e poi non ci ho pensato più.” ¶ “E
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conosciuto, fino a quando ci siamo messi insieme. E
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vero che tu non ci davi importanza.” ¶ “Perché?” ¶ “Perché
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assillavi di domande. E ci pensavi e come. Lo
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Vagamente, eh, ma se ci siamo andati almeno quattro
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almeno quattro volte! Io ci ero cresciuta nella borgata
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quel tempo già non ci abitavo più da alcuni
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hai voluto che ti ci portassi lo stesso. E
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lo stesso. E quando ci siamo stati, non te
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che avevamo rubato, quanto ci aveva dato il ricettatore
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che io di notte ci ero stata e ci
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ci ero stata e ci avevo rubato. E io
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E io invece non ci ero mai stata.” ¶ Avrei
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non è così, io ci ho le prove.” ¶ “Le
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quasi tutte sposate, alcune ci hanno figli. Non vuol
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chiamavo l’autentico.” ¶ “Non ci credi più all’autentico
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autentico?” ¶ “No.” ¶ “Perché non ci credi più?” ¶ “Perché non
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Credevo nell’amore allora, ci credo oggi.” ¶ “L’ho
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a Baba?” ¶ “Perché, non ci credi?” ¶ “Ti credo ma
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il motore: “Chissà chi ci abita in questa villa
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dialogo è lo stesso, ci saranno forse alcune parole
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di appuntamenti e che ci ha portato la figlia
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io in questa casa ci sono stato e tutto
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coi tuoi occhi e ci sei entrato. Tu sai
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lo è. E non ci sono sviluppi in realtà
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municipale. Mentre, di mattina, ci dirigiamo in macchina verso
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con le persiane verdi, ci sta di fronte; a
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rapata, vestito di bianco. Ci muoviamo tutti e tre
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settimana?” ¶ “Dieci, quindici.” ¶ “Ma ci sono anche dei cani
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soffrire queste povere bestie?” ¶ “Ci vuole precauzione prima di
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estrae il cane e ci precede negli uffici. Qui
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cifrate, non è perché ci sono io, è perché
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ragazza ha telefonato che ci aveva ripensato, che non
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novembre ¶ Per alcuni giorni ci ho pensato ogni tanto
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risposta è stata questa: ci andavo affinché questa cosa
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di persona da cui ci si può aspettare che
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fatto un sorpasso e ci siamo scontrati. Loro erano
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far l’amore non ci avrebbe messo più di
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strano?” ¶ “Mah. Dicono che ci so fare.” ¶ “Uh, vanitoso
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fare.” ¶ “Uh, vanitoso. Ma ci rivedremo, promettimi che ci
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ci rivedremo, promettimi che ci rivedremo.” ¶ “Sicuro, telefonerò alla
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casa in cui chi ci abita scopre che uno
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Si capisce. Altrimenti non ci verrei.” ¶ Nuovo silenzio: “Allora
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stare solo con te.” ¶ “Ci starai. Cora è molto
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ho insistito: “Perché non ci credi che ci teniamo
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non ci credi che ci teniamo alla tua salute
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latrati del cane che ci correva e saltava intorno
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usciamo insieme e ti ci porto e ti mostro
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hai detto che non ci sei andata più di
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e i mobili non ci fosse alcuna differenza. Quell
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quindi, per un attimo, ci siamo fermati a guardare
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io gli ho dato.” ¶ Ci siamo avvicinati a Cora
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tener conto del perché ci sia. ¶ Ma al tempo
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ha fatta cascare. Baba ci è rimasta male.” ¶ “Molto
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ora, per poco non ci ha trovato’.” ¶ “E Riccardo
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Gli ha risposto che ci andava.” ¶ “E poi ha
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la maglia ma non ci è riuscito e alla
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Cora Mancini.” ¶ “Questa, sì, ci abitava, ma tanto tempo
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fanno tutti quanti.” ¶ “Ma ci dormiva?” ¶ “Questo non lo
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Sì. Stava sola.” ¶ “Ma ci veniva con altra gente
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altra gente?” ¶ “Questo sì, ci veniva con altra gente
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signora Cora stava attenta, ci teneva a non dare
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ricorda che la signora ci veniva qualche volta con
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Ce l’aveva, sì.” ¶ “Ci sarà venuta, ma io
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ascensore.” ¶ “E quante volte ci sarà venuta?” ¶ “Le volte
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uomini no. Gli uomini ci venivano per conto loro
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me?” ¶ “Con lei? Perché, ci veniva con lei?” ¶ “Sì
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Cora per mano.” ¶ “Non ci debbo aver fatto caso
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perché di sopra non ci sta nessuno. L’appartamento
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Baba quel primo giorno ci è andata accompagnata da
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ma le altre volte ci è andata da sola
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chiesto.” ¶ “Ma perché Baba ci andava? Dopo tutto avrebbe
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andava nel salotto e ci trovava Cora che l
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immediatamente o grido.” ¶ “Stupida, ci conosciamo già, siamo stati
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villa della signora Cora ci sono stata più di
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coraggio.” ¶ “Dalla signora Cora ci viene un certo Marco
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lì, come se non ci credesse di vederlo, e
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E così, alla fine, ci siamo messe d’accordo
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aver scoperto che non ci sono né colpevoli né
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fondamentali della mia vita. Ci penso con tanta serietà
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di emottisi. Così non ci sarebbe espiazione, tutto andrebbe
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accadere con quelle che ci accadono? In una situazione
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non facciamo accadere ma ci accade, è la sola
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un momento: “Credo che ci siamo spiegati abbastanza, no
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sanatorio di montagna e ci resti per un paio
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io in sanatorio non ci andrò. Ho troppo da
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seguirò in montagna e ci passerò tutto il tempo
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tra i denti: “Non ci penso neppure.” ¶ “Ma perché
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un tavolino: “Mettiamoci qui.” Ci sediamo. Qualcuno che sta
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tempo è che non ci andavi?” ¶ “Quasi dieci anni
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quando Francesco e io ci siamo incontrati per la
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concentramento.” ¶ “Ma tu che ci facevi alla borgata Gordiani
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facevi alla borgata Gordiani?” ¶ “Ci ero andato varie volte
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e dalla gente che ci abitava.” ¶ “Eri attirato?” ¶ “Sì
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costumi di coloro che ci abitano, sogna ad occhi
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dirigeva verso il banco, ci siamo incrociati nel mezzo
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di campagna e poi ci siamo trovati sotto il
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nome di Erminia, e ci ha guidato alla camera
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e un treno che ci passava sopra lentamente, un
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con gli uomini non ci vado quasi mai. Per
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devi scusarmi se non ci so fare.’ La terza
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di tutti gli amori: ci siamo visti ancora, in
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insieme; e alla fine ci siamo sposati. Una storia
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dopo il matrimonio, appena ci siamo trovati nella casa
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sulla Casilina. Qui non ci sono mai venuto.” ¶ “Beh
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parlare, così vicini che ci sfioravamo. Baba aveva il
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dire che lo sente?” ¶ “Ci sono le persone che
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porta si è aperta, ci sono state delle esclamazioni
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sta signora, come sta?” ¶ Ci ha preceduto brontolando: “Sto
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Una volta nel salotto, ci ha invitati a sederci
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e dagli del tu.” ¶ “Ci proverò un’altra volta
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caffè?” ¶ “No, grazie.” ¶ “Non ci vuole nulla a farlo
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negozio?” ¶ “Il negozio che ci ha comprato Cora, quando
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Lui, veramente, al negozio ci sta poco, sì e
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Beh, sì, piuttosto grande.” ¶ “Ci vendete soltanto lampadine?” ¶ “No
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l’ultima volta che ci siamo visti e io
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la settimana.” ¶ “E che ci fa Baba qui?” ¶ “Eccolo
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una buona figlia, ma ci ha da fare.” ¶ Baba
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Si è alzata e ci ha preceduto nel vestibolo
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sono troppo vecchia. Lei ci è stato in Russia
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in Russia, professore?” ¶ “Sì, ci sono stato.” ¶ “E come
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in Russia i negozi ci sono, professore?” ¶ “Sì che
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sono, professore?” ¶ “Sì che ci sono. Ma sono dello
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nelle nostre ferrovie, forse ci viaggia gratis?” ¶ “Ma allora
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noi?” ¶ “Certo.” ¶ “E così ci hanno anche loro i
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violette sugli zigomi. ¶ Appena ci ha visto, ha fatto
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lui, c’è Cora, ci siamo noi due.” ¶ “Macché
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A questo punto Agnese ci ha lanciato uno sguardo
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d’intesa e poi ci ha detto: “Non hai
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tu?” Con queste parole, ci ha voltato le spalle
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non lo faccia apposta. Ci ha le sue giornate
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era sgradevole.” ¶ “Di solito ci rimani di più?” ¶ “Di
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vacillava, ha perfino inciampato, ci ha salutato confusamente, come
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confusamente, come se non ci riconoscesse, ed è entrato
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nonno non soltanto non ci riconosce, ma anche lo
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che il nonno non ci riconosceva poteva essere del
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che il nonno non ci riconosce non tanto perché
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che il vecchio non ci riconosce, in realtà non
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ha aperto gli occhi. Ci siamo guardati, a distanza
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Santa Marinella a Roma ci vuole neppure un’ora
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e, con mia sorpresa, ci sono riuscito subito. Ho
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del mio matrimonio. Poi ci sarò tornato sì e
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Nessuno. Come se non ci fossi mai stato.” ¶ Ecco
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dove avevo abitato non ci fosse più né qui
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Che il giorno che ci si decide a occuparsene
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allora, signorile.” ¶ “E chi ci stava?” ¶ “La nostra famiglia
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Nei due ultimi piani ci stavamo noi, cioè i
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metallo giallo dell’ascensore. Ci siamo chiusi dentro, la
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è aperta, la cameriera ci ha introdotti in un
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vivo giallo e verde? Ci siamo avvicinati alla vetrata
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aperta alle nostre spalle. Ci siamo voltati ed è
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bravi, accomodatevi;” e allora ci siamo seduti tutti e
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ho fatta demolire e ci ho costruito sopra in
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sei mai fatto vivo. Ci sono state anche altre
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ero. Al punto, non ci crederai, di scrivere a
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cioè Isabella.” ¶ Abbiamo guardato. Ci siamo alzati in piedi
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con docilità svenevole; quindi ci siamo seduti di nuovo
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rimasta in piedi e ci ha offerto il caffè
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braccia a mio fratello: “Ci andiamo allora a New
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buona ragazza. Naturalmente non ci penso neppure a sposarla
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dirmelo troppo, se no ci provo.” ¶ Popi ha gridato
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capita.” ¶ “E con chi ci vai?” ¶ “Con degli amici
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sulla terrazza e non ci ho pensato più. Ma
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Chissà, può darsi che ci sia qualche cosa che
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Ma nella tua, forse, ci starebbero bene.” ¶ Ho guardato
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la tua casa?” ¶ “Sì.” ¶ “Ci inviterai adesso che ci
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Ci inviterai adesso che ci siamo conosciuti?” ¶ “Certo.” ¶ “Mi
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potrà mai più succedere; ci vorremo bene come si
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bene due cognati.” ¶ “Sì, ci vorremo bene.” ¶ “È tanto
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suo ufficio.” ¶ “E tu ci andrai?” ¶ “No.” ¶ L’ascensore
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è fermato, siamo usciti, ci siamo avviati verso l
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Ma santo Dio che ci trovi di simpatico in
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Si è fidanzati quando ci si fidanza ufficialmente cioè
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giardini di delizie che ci sono in Iran, a
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meli cotogni, là dove ci si aspetterebbe di vedere
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cancello spalancato. Lo varchiamo, ci troviamo in una vasta
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Che andiamo a fare?” ¶ “Ci andiamo per metterci d
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qualche tempo, tu non ci stai con lei e
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fondo, è che Cora ci vada, in montagna. Una
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questa faccenda della montagna ci fosse l’idea di
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perché il vivere quotidiano ci pensava lui ad agirci
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a parlare e poi ci ha rinunziato e alla
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previsto che un giorno ci saremmo trovati nella stessa
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dei migliori giornalisti che ci siano sulla piazza.” ¶ “Grazie
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dei migliori giornalisti che ci siano sulla piazza.” ¶ È
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alla fine: “Vedi, Francesco, ci sono degli uomini che
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a suo luogo. Oggi ci vogliono articoli come i
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vado. Ho da fare. Ci vediamo in albergo.” ¶ Marito
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stato presente, l’abbraccio ci sarebbe stato egualmente e
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vecchia?” ¶ “Ma perché oggi ci sono altri problemi, e
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di rivederti?” ¶ “Anch’io.” ¶ Ci siamo abbracciati, Consolo mi
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e, per piacere, mentre ci andiamo, non parliamo.” ¶ “Perché
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Suppongo che ormai non ci resta che parlare. Dunque
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quanto mi riguarda non ci sia altro da conoscere
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di un grande magazzino, ci hanno portato oggi su
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così potrai vederlo.” ¶ “Non ci tengo affatto.” ¶ “Comunque debbo
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preso per una traversa, ci siamo fermati davanti ad
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dal portiere e poi ci penserà Santoro a portarli
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in una saliva che ci bagnava ad entrambi il
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pianerottolo si è accesa. Ci siamo separati subito, Baba
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l’ultima volta che ci baciamo.” ¶ “Sì, non hai
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il foglio bianco che ci avevo inserito, ho preso
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come il tuo non ci potessero essere cattivi momenti
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Ma in questo quaderno, ci sono anche altri nomi
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Sì, è così.” ¶ “Ma ci sono gusti molto diversi
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gusti.” ¶ “Chiaro.” ¶ “Immagino che ci sono delle clienti che
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sentirsi belle.” ¶ “Già.” ¶ “Ma ci sono poi le clienti
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che se anche non ci guadagnassi niente, non smetteresti
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cosa più importante che ci sia nella vita degli
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resto lo so perché ci tieni tanto a che
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seccamente, guardando l’orologio: “Ci penserò. E adesso ti
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Le Havre; ma non ci era mai arrivata. Dopo
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banchetto. A misura che ci si avvicina, le rovine
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venuti due agenti e ci hanno portate al commissariato
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portate al commissariato. Lì ci hanno fatto aspettare più
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fronte allo specchio che ci rifletteva e confermava il
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che pretendono significare. Ora ci sono due specie di
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e quelli che non ci credono. Ai primi è
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Non ho risposto e ci siamo guardati. Baba ha
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te.” ¶ “Riguardano me?” ¶ “Sì.” ¶ Ci siamo guardati di nuovo
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questa.” ¶ “E qual era?” ¶ “Ci sto venendo. Dunque alla
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certa quale artificiale disattenzione. Ci sono riuscito benissimo, te
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di dire?” ¶ “Non ancora. Ci siamo, però. Dunque...” ¶ “Dunque
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accettato.” ¶ “E cioè?” ¶ “Cioè, ci sono andato.” ¶ “E poi
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Cora nella casa, non ci ha trovato nessuno e
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casa; ho pensato che ci fosse già stata altre
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specchio, Baba ed io ci siamo innamorati l’uno
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di azione e non ci può essere autenticità nell
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grati a qualcuno che ci ha ispirato un sentimento
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una colpa di cui ci si è macchiati. ¶ Ma
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dieci anni senza che ci sia un motivo. Ecco
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migliorare, il medico non ci capiva niente, si parlava
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forse era durato molto, ci vuole pur sempre del
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silenzio imbarazzato e ipocrita, ci furono le solite strette
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vado via con lui. Ci vediamo più tardi.” ¶ Salimmo
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Uscimmo dal cimitero e ci inserimmo in una fila
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Soggiunse dopo un momento: “Ci sposiamo tra due settimane
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di fermarmi. Discendemmo e ci abbracciammo, lei con slancio
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in definitiva, sogni, chi ci garantisce che anche le