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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Camillo Boito, Il maestro di setticlavio, 1891

concordanze di «ci»

nautoretestoannoconcordanza
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più nulla". ¶ "E come ci si rimedia?". ¶ "Nel modo
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in due? E non ci sono degli strumenti, che
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speranza di spillare qualcosa. ¶ Ci voleva altro? Il rinfranco
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Poi la dote, perché ci deve essere una dote
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per dire il vero, ci penso poco. A me
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scuola dello Zen non ci entrava proprio per nulla
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maestro Carissimo, se non ci fosse un ostacolo. Io
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splendendo fuori il sole, ci si vedeva appena, ed
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a quella festa abbacinante ci si sentiva attratti a
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dei pochi che, modestamente, ci trovasse a ridire era
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è una bestia". ¶ Insomma ci fu qualcuno, che la
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si trova il tenore. Ci hanno mandati a quietare
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Chi?". ¶ "Mirate". ¶ "Ah, non ci pensavo più. Sarebbe stata
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Con i matti non ci son patti, insegna il
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mia età, in cui ci si distacca dal mondo
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loro enormi picconi. Acqua ci voleva, acqua. Si gettò
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bottiglia di quel vecchio, ci dava lo spettacolo esilarante
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serva, che erano presenti, ci credettero impazziti; ma, giacché
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via l'anima intera. Ci credevamo giusti, ci troviamo
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intera. Ci credevamo giusti, ci troviamo iniqui'". ¶ E il
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vecchiaia è orrenda. Non ci sono lagrime negli occhi
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lagrime negli occhi, non ci sono singhiozzi nel petto
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scintilla fuor della tela, ci deve essere una profonda
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Ma tutti sanno che ci sono delle impressioni artistiche
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che derivano dalla vista; ci sono delle impressioni che
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della laguna". E noi ci rammentiamo che quel tramonto
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onesto periodo di novella, ci era parso memorabile. Certo
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e, appunto per questo, ci crediamo artisti; e codesta
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codesta irritabilità delle fibre ci fa gonfiare come ranocchie
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l'arte. ¶ Il taccuino ci dà ancora queste righe
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imboccatura di qualche viuzza ci fosse una scritta, e
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olezzo divino "l'acquolina ci ritorna in bocca!". ¶ Il
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nebbia, tanto sono ridenti. Ci ricordiamo di una mattina
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trasparente e celestina. Bene ci ricordiamo pur troppo, che
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che questo brioso quadro ci fu sciupato dal passaggio
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una canzone popolare, che ci sembra il ritratto di
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pratico del popolo veneziano ci si rivelò intiero nelle
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E un altro dì ci sono le onde pettegole
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e forse il desiderio ci fa meno difficili. Ma
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tempio enorme, in cui ci si toglie reverenti il
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reverenti il cappello e ci si sprofonda nella propria
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predilezione; e quando sparisce ci si sente come strappare