Carlo Bernari, Tre operai, 1934

solo a mezzogiorno quando ci si accorge che le

due, e la gita ci costerà meno. Teodoro accetta

la donna che gli ci voleva. Ora ella dice

dire controvoglia. ¶ Una rivoluzione, ci vorrebbe, pensa Teodoro, ecco

Teodoro, ecco quello che ci vorrebbe, una bella rivoluzione

niente: da Bondini non ci è andato. Solo sul

degli altri e dentro ci aveva una rivoluzione. Infatti

debbo pensarla come voglio: ci vuole coraggio nella vita

pro? Come se non ci fosse gente onesta e

desiderare quello che non ci spetta?» ¶ Teodoro seguiva la

cinema, con tutti, e ci sarebbe andata anche con

altra, ma per studiare ci vuole del tempo, occorre

un pezzo che non ci vengo. Vuoi sapere la

una gabbia, e noi ci stiamo dentro, pensa Anna

ancora con noi, non ci lasci!» Sono tutti e

diventato cattivo: se non ci fosse Maria tra di

capirlo che lì non ci posso più tornare? Che

con le buone non ci riesco; dimmi tu stessa

dice chi sa se ci rivedremo. Ma tu... tu

sorpreso si corregge: «Già, ci davamo del tu... Allora

scusami sai; ma quando ci penso mi prende tale

la caldaia.” “Ma come ci vado?” gli dico, “sto

il piacere, che tu ci fai perdere tempo.” E

o... be’, ora che ci siamo, posso dirti anche

facile dirlo: io non ci posso più tornare.» ¶ «Eh

è meglio che non ci muoviamo proprio!» ¶ «Be’, accetto

sai tante cosette, e ci potremo spassare.» E si

di terza classe, dove ci sono soldati e marinai

verso il buffet. «Tanto, ci sono ancora venticinque minuti

guerra; in queste condizioni ci possiamo acchiappare due posticini

che, o le cose ci vanno bene, o andremo

questi che stanno qua ci hanno la casa e

la squadra. Ma se ci fai l’abitudine agli

cambia sistema lì non ci si può andar più

sono diventati inusabili; adesso ci stanno quelli a gas

per scaldare l’acqua, ci vuole troppo tempo» e

accrescono il suo imbarazzo. Ci poteva esser Marco, almeno

centro come questo, non ci troviamo. Mio marito, sì

noi, per esempio, non ci si tiene, lo sa

potrei anche vederla; che ci sarebbe di male? Così

strada. Allora siamo intesi: ci vedremo stasera, buongiorno.» ¶ X

rimandare: nell’azione illegale ci vuole decisione e tempestività

appello, perché gli eredi ci hanno una lettera che

i soldi, e poi ci sta pure un altro

ti so spiegare. Che ci vuoi fare? Speriamo nella

Rosa, ma non mi ci trovo in una casa

nessuno, e nemmeno tu ci sei, che mi potresti

estranei. Vorrei sapere che ci campo a fare una

una volta che non ci ho nessuno. Invece me

zia Rosa a casa ci sta poco, per via

Dio che tu non ci andrai...» ¶ Che tu non

andrai...» ¶ Che tu non ci andrai. La mano di

mò, pure i pidocchi ci misurate?» ¶ I bambini che

e a sinistra, perché ci avevo sempre un pensiero

anima di tuo padre ci vuole aiutare e anche

commuove. E pensare che ci vuole così poco a

quando è l’inverno ci starò una meraviglia. Se

gli spacconi e non ci hanno un centesimo; e

gli spilli: sulla prima ci sono stampati dei fiori

che da solo non ci sarebbe mai riuscito. Per

Siamo certi che tu ci vuoi portare in giro

Risolto quello, gli operai ci verranno dietro... Perché capiranno

dietro... Perché capiranno che ci occupiamo di loro, in

per farvi notare quanto ci tengo...» Nuova interruzione da

vestito da marinaio: «Non ci tieni, perché ora ci

ci tieni, perché ora ci hai i soldi nostri

e di calci? Questo ci vorrebbe! Meglio lasciarli soli

che succede? Tanto non ci guadagni niente!» Come vede

sciopero è quello che ci vuole per mettere le

non ha fischiato perché ci dobbiamo muovere?» ¶ Il chimico

donna, per Dio, non ci avevo pensato» fa sottovoce

la donna; a Barrin ci penso io.» ¶ Il chimico

basso. ¶ «Non vi preoccupate! Ci pensiamo noi» e così

ma da noi, capite, ci si tiene molto.» ¶ Il

a me, e non ci pensare.» ¶ Dopo qualche settimana

proprio: dopo tanti anni. Ci sarà Anna? Come sarà

sua più naturale spensieratezza, «ci racconta tutto quello che

non l’ha fatta?» ¶ «Ci dev’essere dell’altro

hanno torto. «E che ci può essere d’altro

è mai possibile che ci dev’essere chi è

è senza pane e ci dev’essere l’arricchito

sui giornali, Anna non ci mette niente di suo

dei bagni meravigliosi. Che ci vuole? Neppure un’ora

di scambi ferroviari. Non ci capisco niente... Spesso la

buco anche lì e ci soffia dentro emozioni su

la vita degli altri! Ci sono tutti nelle sue

che è lei che ci va di mezzo, “proprio

fare! Una coscienza operaia ci vuole. Molti non ce

ecco un buon sciopero ci vorrebbe – dice il primo

Anna rincuorata. ¶ «Ora scappo. Ci vedremo all’ora di

Lo assumeranno certamente; e ci sono pure le altre

qui lunedì e vi ci proverete. Se dimostrerete competenza

ora è finita. Pure, ci si potrebbe rimettere sulle

bestia lui che non ci aveva pensato. Marco, dimentico

di tutti gli altri, ci somiglino oppure no. Perciò

tutti quanti. Neh, che ci perdo? Me la so

Be’, una volta che ci siamo, ti dico le

figlio mio! Perché non ci stai pure tu?» ¶ «Ma

non andare a lavorare. Ci penso io poi a

dimmi una cosa: tu ci tieni a perdere il

Teodoro come “uno che ci sa fare”. In questo

È istruito lui, e ci può servire; e poi

lì, amici cari, non ci serve, ne facciamo a

saperlo; e intanto noi ci troveremo con l’azione

gran disordine; ora che ci si vede meglio: un

feriti. Ma anche lui ci ha un morto nel

po’ di conforto gli ci vuole! Invece è solo

di descrizione di località: ¶ “Ci siamo portati in località

padrone qua dentro? Non ci rompere le scatole... Hai

Così credi! sei fino! Ci avete fottuti voialtri del

fottuti voialtri del partito, ci avete traditi; ecco quello

traditi; ecco quello che ci avete fatto!» ¶ Teodoro non

manciata di farabutti: e ci avete fregato.» E tira

la città di sera. Ci sono luci nelle strade

stiamo come te, poco ci manca, non possiamo darti

di più, hai capito? Ci hai capito? fa il

la getta sul prato... Ci fosse almeno un avviso

siede alla sua panca; ci manca lei! Stava così