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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «città»

nautoretestoannoconcordanza
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in ogni giornata, alle città che mai vedemmo, che
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Vaticano che è una città, ove un gracile vecchio
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coraggio di vedere uomini, città e cose, di viverci
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apparizione quotidiana di una città che nè viaggiatori, nè
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ho visto la vera Città Morta, non già Bruges
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le vecchie piccole belle città italiche di Toscana e
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arte, ma una immensa Città Morta, Roma, Roma, che
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stanze mobiliate, per la città di Roma, e lesina
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sua presenza, le altre città grandi e piccole italiane
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luglio, Roma è la Città Morta. Ah che spettacolo
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pesante e triste, questa città cui l’Italia non
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di tristezza greve, questa Città Morta, in agosto, in
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di estate, che nella Città Morta, più forti appaiono
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ne fugga, da queste città possenti, tutto si è
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come in estate, nella Città Morta, si veggono le
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al quattordici marzo. La Città Morta? Oh divina Roma
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moderna in quella mirabile città, ove ogni linea dei
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moderna, in quella stupenda città, ove a ogni mutamento
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se non che la città delle calme profonde, esista
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incomparabile perla, fra le città italiane, rinnova i bagliori
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dai palazzi, ma la città è tagliata in una
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Nizza, se non una città bella, semplicemente, senz’altro
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ne hanno fatto una città perfetta, perfetta per la
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per quella immaginativa, una città piena di comodi, piena
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è la prima piccola città francese, dopo il confine
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ricordo, nell’animo..... ¶ NELLA CITTÀ DEL SOGNO ¶ ARRIVANDO ¶ Parigi
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dell’alba, l’enorme città è sempre avvolta in
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Quando voi entrate in città, e vi fermate attonito
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trovarvi innanzi a una città di sogno, di visione
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delle Tuileries? Forse... Forse... Città di sogno.... * ¶ Ma chi
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altro raggio eccentrico della città, tagliando una delle più
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vi sono tante piccole città, chiuse in un ambiente
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le prime fiammelle della città, mentre l’Arco della
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che vi avvincono alla città calda, opprimente, male odorante
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bisogna passare per grandi città e per paeselli, là
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l’influenza corrompitrice delle città, deve, prima di salire
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grandi vie popolose della città, non può non sentire
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fortificazioni, per garentire la città, sulle rive della Dora
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si abbattono sull’antica città romana, mentre è già
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presto, purtroppo, in questa città che già, quasi, appartiene
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sui campi e sulle città le autunnali lunghe pioggie