Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

è tanta truppa in città.... ¶ — Se i soldati sparano

arrestato nei dintorni della città insieme ad una squadra

subito di stabilirsi nella città dove viveva sua madre

del sole scomparso. ¶ La città che si dilatava là

verso il cuore della città. Dal gruppo di testa

si rimbuca sbigottita, sulla città intera. Avanti, avanti! Anche

del viale, verso la città: là in fondo, oltre

fino al centro della città, Davide si accorse che

davano alla vita della città qualche apparenza di carnevale

di corte. Intorno alla città feudale e regia, e

regia, e intorno alla città della borghesia, si allargava

si allargava ora la città operaia, immensa, tutta opifici

aveva visto attraversare la città: uomini, ragazzi, donne coi

verso il centro della città. Ad un tratto saltellarono

in ogni parte della città. Nelle strade, nei viali

avvicinava al cuore della città, Davide sentiva addensarsi un

una via della loro città, non gli lasciava che

anni, giunto ora in città nel suo avventuroso viaggio

fermandosi a lavorare in città e villaggi per “radunà

fosse venuto in quella città, lontana dal suo itinerario

un’intera regione della città, tutta cemento e ferro

lui in una piccola città vicina. ¶ — Questa condizione di

nuovo attirare dalla grande città ed era divenuto segretario

fanno passeggiare per la città, al canto degli inni

che sul volto della città diffondeva un sorriso di

organizzatore assai noto in città, che un tempo aveva

che si sosteneva nella città e in tutta la

che non tornava in città da tre anni. A

ricordato il camposanto della città, pieno di croci e

lungo giro attraverso la città. Davide s’era portato

scendere nel cuore della città. Risonarono degli abbasso, delle

il viale che dalla città si slanciava, dritto come

cantava. ¶ Per tornar in città Davide pensò che poteva

padre – In un’altra città? ¶ — No. ¶ — Allora, perchè vuoi

insieme in un’altra città. L’ingegnere aveva consentito

stabilimento metallurgico di una città vicina, Giuliana si era

delle vie principali della città, Davide udì sopraggiungere all

Attraversarono, discorrendo, tutta la città; passarono il fiume, salirono

era la suburra della città, Davide Artero vide sull

o quella porta della città per accompagnarlo a passeggio

di magazzini in piccole città, attentati con esplosivi, Davide

sparato? Andate per la città senza un’arma? Bisogna

segnato il limite della città. Le vie più vicine

le ore grigie della città, senza cielo e senza

nel vecchio cuore della città, dov’egli era giunto

quartiere a quartiere, da città a città. ¶ Nella sua

quartiere, da città a città. ¶ Nella sua casa, sebbene

si svolgeva in ogni città questa guerra di gente

parola divina? ¶ Lontano, nella città invisibile, rintronarono di nuovo

parecchi giorni la travagliata città era bloccata da truppe

forza di remi. ¶ — La città è già piena di

egli avesse raggiunta la città; perchè, se non vi

disponevano ad investire la città. ¶ Quella sera dalle labbra

terzo giorno, attraverso la città infreddolita e deserta, Davide

che volevano giungere alla città; drappelli di arditi fiumani

avevan potuto strappare la città a un pugno di

oppure, nelle vie della città, la folla e i

che infieriva in ogni città, in ogni borgo. Immaginava

angusta, nel cuore della città immutato da secoli, il

aveva lasciata la sua città per cercarsi un impiego

antica piazza della vecchia città. Nella sera accarezzata da

un luogo lontano della città. Poi la donna lo

strada sembrava allontanarsi dalla città per accompagnare il viaggio

sopra la terra. Dalla città assai lontana non giungeva

dei negozi abbassate. Una città deserta ove si spargesse

lui così famigliari della città, ne attraversò in tram