Marco Missiroli, Senza coda, 2005

mai più rivisto quella coda persa nell’erba. Mai

mia. Fa’ che la coda è solo mia e

nessuno ruba la mia coda e le cose mie

trofei segreti. ¶ “L’ultima coda c’è già.” ¶ L

dalla grondaia, solo la coda rimaneva al sole. Pietro

gli occhi vide la coda che dondolava tra le

a fianco dell’altra coda. ¶ “Se vuoi la tengo

già nell’erba. La coda tra le mani di

Luigi mancava solo la coda. Quando Pietro lo vide

ogni tanto con la coda dell’occhio li guardava

il piede. Con la coda dell’occhio guardò la

riuscita a tenersi la coda. ¶ “Guarda bene, forse è

posto!” ¶ “Io sono senza coda!” urlò Pietro ridendo. ¶ “Appunto

dire che invece della coda ti taglio le orecchie

qualche lucertola con la coda o tutte le hai

e polverosa. Vide la coda staccarsi di colpo. E

bambino ti tagliava la coda.” ¶ La lucertola smise di

Io sono già senza coda.” ¶ “Allora pensa se ti

grandissimi. Anche quelli senza coda. ¶ Poi prendo te nel

sue dita con la coda e si era messa

e aveva tagliato ogni coda. Perché senza coda loro

ogni coda. Perché senza coda loro scomparivano. Ma dal

le aveva tagliato la coda. Era lunga più di

e faceva dondolare una coda lunghissima che strozzava tutte

poi si bloccò. La coda che strozzava era caduta

esse, cadde anche la coda gialla di una lucertola

L’idea di Senza coda mi venne in un

Missiroli, ho letto Senza coda e mi è piaciuto