Federico De Roberto, I Viceré, 1894

mio caro... non vedi come sono tranquilla?... Te lo

casa propria, coi figli, come tutti gli altri cristiani

chiudeva, le si chiudeva, come in una morsa, e

Raimondo, con tono stupito, come cascando dalle nuvole. «Io

impallidita, batteva i denti, come per febbre; poi il

gli diede ragione, soggiogata come sempre dalla volontà di

di lui, allegando appena come scusa dell'assente il

le braccia levate, rosso come un pomodoro, don Blasco

soli!...» affermò Padre Grazzeri. ¶ «Come? Dove? Quando?» urlò don

coro. Allora egli impallidì come per un'ingiuria mortale

tutti i sanculotti sono come lui, Francesco regnerà altri

Blasco: grasse e grosse come mezze botti; e gli

si parlasse di lui come d'un capo rivoluzionario

voleva che lo trattassero come gli altri, che lo

che un gran signore come lui aveva tutto da

Volpone! Camaleonte! Giubba rivolta!... Come possono fidarsene? È del

speranza d'un figliuolo — come se dalla pancia di

grattava la sua tigna?» ¶ «Come? Quando? So molto io

quel fratello gli pesava come un sasso sullo stomaco

quindi stabilito che Giovannino, come secondogenito, pronunziasse i voti

s'atteggiava a vittima come un tempo. Quella sera

accompagnò alla carrozza; e come, giusto per combinazione, il

a San Nicola?... E come? Perché? Quando tutto pareva

aggiungevasi, donna Isabella, pallida come una morta, quando la

di scarpe, in pantofole come si trovava! Ella se

il piangere che faceva! come un bambino!... Ne avea

più e del meno, come di consueto. Possibile che

la nuora, tutti sapevano come l'aveva maltrattata! Chi

un padre di famiglia come lui non si sarebbe

affari della parentela, occupato come era ad eruttar bestemmie

Savoia alla Francia gongolò come se le avessero date

adesso non è più come al Quarantotto?» ¶ «Eh? Ah

il 13 maggio, quando scoppiò come una bomba la notizia

Improvvisamente si fece bianco come la carta, gli si

e cadde per terra come morto. Quando riacquistò i

sugli aranci in fiore. ¶ «Come si sente?» domandò il

più sospettati, al Noviziato, come in un cantone più

che dimostrasse al popolo come i tempi fossero cangiati

considerato a un tratto come uno degli eroi della

che un gran signore come il duca d'Oragua

succedevano sotto il palazzo come sotto le case dei

grido di «Viva Oracqua» — come pronunziavano i più — era

interessarsi più a nulla, come alla vigilia del finimondo

con gli occhi spalancati, come uno piovuto dalla luna

stette in disparte, aggrottato come lo zio don Blasco

quei due s'evitavano come la peste. Gli toccava

le rispondeva: «Eccellenza sì!» come al duca quando costui

e adesso egli faceva come vedeva fare allo zio

da ventiquattro finestre grandi come portoni, il Lettore settimanario

una delle tante «antichità» — come le chiamava fra' Carmelo

seconda infornata, caldo fumante come quello della mattina. La

altra quantità di coglionerie, come le chiamava più precisamente

parte erano addirittura concesse come elemosina a povera gente

a furia di gonfiarsi come una vescica. Era più

capo, scotendo le mani come alacce di pipistrello, con

da una mala annata come da un pezzo non

Passa Savoia! Passa Savoia!...» come il sintomo d'una

dei loro, al Quarantotto, come se non fosse bastato

candelabri di cristallo splendenti come blocchi di diamanti, e

pigiata stava a sentire come al teatro. Dirimpetto al

organo taceva, un ronzìo come d'alveare, un urtarsi

Era donna Isabella Fersa. Come tutte le altre dame

tremava, di gemiti lunghi come quelli del vento invernale

don Eugenio beveva cioccolata come fosse acqua, si ficcava

manuccia fredda e bianca come di cera, senza fare

parenti» che la guardavano come prima di traverso e

sei anni, era vana come una donnina: si guardava

con abiti di gala, come ad un allegro spettacolo

solite fantasie!... Ti trascuro? Come ti trascuro? Quando, perché

in casa se non, come per una coincidenza tutta

rispondeva: «Fa' tu, fa' come credi...» L'importante, per

facevano orecchio da mercante — come non si trattasse dei

non riusciva a combatterlo... Come respingerlo, se il principe

si trovavano due giovani come il principe e il

via rosso in viso come per un colpo di

rendevano smanioso e restìo come un puledro che senta

avrebbe fatto un eccesso come quell'avo che s

marito era con lui come prima, anzi gli faceva

di suo capo, ma come rassegnarsi a saperlo pieno

le sue bambine piangeva come se già fossero orfanelle

al palazzo, era preciso come se non ci fossero

al compagno, non capivano come il principe continuasse a

continuasse a pagarlo precisamente come prima, lasciandolo a disposizione

ella passava a piangere come una bambina, a bere

e la Fersa andava come gli altri anni a

maternità, se n'accusava come d'una colpa, e

aspettava ogni sua parola come quella d'un oracolo

alle istigazioni di lei, come non ne aveva dato

tutti, confessore del principe come ai tempi della madre

prendeva consiglio da lui come aveva fatto donna Teresa

Perché essi si consideravano come semplici depositari della loro

La zitellona si rivoltò come un aspide: ¶ «Ha scelto

Vostra Eccellenza sa bene come siamo tutti di casa

a Milazzo, aveva smaniato come un pazzo contro la

continuava peggio di prima, come se ogni rimostranza fosse

che l'ho pregato come si prega Gesù!...» ¶ «Bontà

sottane nere del villaggio. Come in città, la casa

la salute dell'anima. Come capo della casa, egli

papeggiava, sputava tondo, ascoltato come un Dio; dimenticava il

dal tradimento di Raimondo. Come poteva più metterlo in

fianco di quella donna, come l'aveva visto in

fin dal primo momento... Come doveva esser falsa e

terribile! Nella carrozza scottante come un forno, al cui

Belvedere, non rammentava più come e quando fosse entrata

stato addebitato, da tutti, come capriccio e come colpa

tutti, come capriccio e come colpa? Non era ella

I Mongiolino ci stanno come le acciughe in un

dal marito, il quale, come tutti i parsimoniosi, biasimava

prendeva com'era, anzi come lo avevano fatto, giacché

non prendesse quelle parole come un rimprovero. Invece, vedendolo

cavalcatura, gridò al ragazzo, come se volesse mangiarselo: «Vuoi

il... capo sul lastrone, come meritava la sua sciocchezza

don Lodovico, si voltò come una furia: ¶ «Di che

incapaci di stare insieme, come cani e gatti. Però

casata, casata di signoroni come ce n'eran pochi

della principessa, vociava: «Ma come cresce, cotesto squassaforche!... Che

i suoi occhi furaci come quelli dell'antenato s

tutti i fuoi poteri, come in effetto al prefente

lo splendore della casa, come quel volpone del duca

duca amoreggiante coi repubblicani, come quella pazza da legare

potere del Re, potendo, come diceva il rescritto: «emanar

chiesa dei Cappuccini!... E come, sfogliando il volume per

solcato da saette lucenti come spade, le strade si

gli abiti talmente fangosi come se si fosse rotolato

ella, giungendo le mani. «Come ti sei conciato così

mi diverto, perché è come andare al caffè, al

crescerai buono e santo come lui, che?...» e mise

piccolo, dall'opposta estremità, come un occhio di bue

terrazza al piano superiore come l'altro; anch'esso

nulla, indossava il saio come se l'avesse portato

mezzo alla camera sottosopra come un campo lavorato. ¶ «Qui

anche per gli studi: come se gli Uzeda avessero

San Nicola; e lì, come ci si stava meno

temerli; perché «cento ladri», come dice il proverbio, «non

che se ne cascò come un castello di carte

agli alberi della Flora, come se tutti fossero parte

Melina, i Currera spagnoli come gli Uzeda, i Cùrcuma

quelli delle prime case, come Vostra Paternità.» ¶ Ai ragazzi

Paternità» e il «don» come ai monaci, e tutte

i Caratelli, perché corpacciuti come mezze botti; i San

con le teste calve come palle da bigliardo; i

con sé, ma rassegnata come sempre ai voleri del

lavoravano, nelle cucine spaziose come una caserma, non meno

di riso grosse ciascuna come un mellone, le olive

tornò a volergli bene come ai primi tempi... Tutti

padre avessero desiderato chiamarla come la loro cara perduta

della nascita della bambina!... Come dimostrare a quella spietata

spietata il suo torto? Come persuaderla che suo figlio

non poteva più scusare come nei primi tempi la

conosciuto il sospetto roditore come un verme. Quando da

a quella scoperta; ma come avrebbe potuto gioirne, quando

indifferente e quasi fastidito come per una nuova molestia

affliggeva ancora una volta come prova della insospettata malvagità

di nuovo sull'intonato, come se dovesse stipulare un

vita fa Raimondo, e come, invece di darmi una

la felice memoria, e come facesse in tutto di

temuto d'esser vittima, come tutti gli altri, d

non sa Vostra Eccellenza come sono, qui in casa

giorni, è vero: ma come vuole Vostra Eccellenza che

madre? Vostra Eccellenza sa come fui trattato... meglio, molto

con rispetto e deferenza, come tutti gli altri, istigare

primo: ¶ «Proprio, eh?... E come, perché?» ¶ «Perché avrebbero avuto

non vede Vostra Eccellenza come sono tutti d'una

anzi il primo posto, come moglie del principe Giacomo

altro sentimento per lei come per ogni persona, tanto

Che fece don Ferrante?» ¶ «Come, che fece? Tradusse Ovidio

la testa sui libri come un mastro notaio! Ai

cavallo e a caccia, come avevano fatto i loro

a quei tempi... non come ora, che dànno ragione

Tu che cosa provi?... Come ti sei accorta?...» ¶ Matilde

i primi. Ella portava, come sempre, un abito nuovo

indebitato fin agli occhi, come poteva pensare a fare

spargerlo un'altra volta...» ¶ Come credeva alla iettatura, era

don Mariano, saltò su come morso da una vespa

Siracusa!...» ¶ Tutti lo circondarono: ¶ «Come! Chi ve l'ha

quello buono: fulminante!...» ¶ Subito, come se l'annunziatore lo

Ogni altro interesse cedé come per incanto dinanzi all

città. L'anno innanzi, come nel '37, gli Uzeda erano

preferisse rifugiarsi a Leonforte come l'altr'anno. ¶ «Voi

e semplice, alla mano come una buona massaia. Aveva

le opinioni della suocera come per quelle di un

di colera? Per crepare come un cane? Bisognerebbe che

di spietate torture; piangendo come morta la sua bambina

E un giorno terribile come una notte d'incubo

invitati del principe; ma come il palazzo in città

di piccone, durato qualcosa come tre anni. Trovata finalmente

toccava il podere, giudicando, come la madre, che le

contribuiva anche a viziarlo, come erede del principato; ma

una serie di scavi come quelli visti ad Ercolano

rischio di farsi accoppare come untore dai mulattieri e

i giorni, per sapere come stavano i cugini, e

cugini, e dir loro come stava ella stessa e

prudenti, quelli che avevano come lei l'intelligenza e

sottomessa dinanzi al beniamino come una schiava dinanzi al

era di quattrini e come si credeva di senno

non parlandosi mai, evitandosi come la peste, essi soli

tutto esprimevano eguali opinioni. Come don Blasco aveva gettato

Palmo, e le diede come arma parlante ora la

si strapparono i capelli; come don Blasco, la zitellona

in casa Francalanza; ma, come il fratello, non soffrendo

anche lui ai Benedettini come il fratello don Blasco

sconosciuto in Sicilia, dove, come non c'era coscrizione

appena sotto-brigadiere. Infatuato come tutti gli Uzeda della

nobili gli erano aperte come la sua propria, e

quei matrimoni, continuamente spacciati come certissimi, si combinava mai

al Quarantotto, il duca, come tutti gli Uzeda, era

la pelle. Ma quantunque, come secondogenito e duca d

loro un personaggio importante come il duca d'Oragua

il duca lo accolse come un padrone, come un

accolse come un padrone, come un salvatore, come un

padrone, come un salvatore, come un Dio, mentre i

un capro espiatorio; e come Mieroslawski, il polacco comandante

andasse ai conciliaboli rivoluzionari come ai ricevimenti del Luogotenente

buona via; che uno come lui, senza fede e

ma anche ad offrirsi come mediatore, facendo valere l

Quanto alla principessa, borbonica come tutti gli Uzeda, il

altro da fare; poi, come le era piaciuto che

solo egli era considerato come una delle speranze del

celebri patriotti «amici miei» — come don Eugenio aveva per

sulla carta della libertà come il monaco sopra i

sul credito della gente. ¶ Come in politica si teneva

nuova intenta al lavoro. Come don Blasco aveva annunziato

lasciato rubare il numerario, come diceva don Blasco, gli

Del resto, un procuratore come lui, che conosceva la

monsù Martino, non sapeva come prenderlo. «Se ne vada

digrignava i denti, gridava come un ossesso, rovesciava quanto

pel conte, in cucina, come nelle anticamere, come nelle

cucina, come nelle anticamere, come nelle scuderie; perché il

e di pensieri. Non come l'amico...» ¶ «L'amico

molte preferenze; ma nessuno come la principessa scusava i

uno strillo così acuto, come se lo stessero scannando

più nulla! Sono ridotta come se fossi in piazza

Ella rimase un momento come stordita. Visto uscire il

bello, nobile, generoso, cavalleresco come un eroe del Tasso

che vi era entrata come in un'altra famiglia

marito. Il desinare progrediva come se egli non dovesse

gli è successo?» ¶ Allora, come per virtù dell'eco

al genero, trattandolo quasi come la principessa, sedotto anche

ogni quarto d'ora: «Come si fa a vivere

della maternità, e allora, come per incanto i tempi

casa!...» Di prima impressione come tutti gli Uzeda, Chiara

poi l'aveva strapazzata come una serva, poi l

invece dell'intero patrimonio come di cosa propria! Non

Chiara, specialmente, era spogliata «come in un bosco», giacché

che doveva intanto conferire come se le avesse prese

Chiara consentiva in queste come in tutte le altre

quando si servivano reciprocamente come in piena luna di

in maniche di camicia, come un operaio o un

a svagarsi da solo, come meglio poteva, poiché non

specialmente, per la quale, come per una compagna di

restò sbalordito dalla lettura come da una rivelazione. Da

sbizzarrirsi in una parola come aveva sognato. Il suo

aveva acceso la fantasia, come se veramente fosse in

maggiori temeva di rimetterci. Come se non bastasse, c

per indurlo a ribellarsi: ¶ «Come?» diceva, candidamente, lasciando di

monaco corse alle Ghiande come impazzito. ¶ «Hai visto? Hai

Capisci adesso! Hai visto come v'ha rubati il

scuotere il nipote se, come parlando male del marito

Eccellenza no,» rispose Ferdinando; «come questo non ce n

propria, ammutolì e arrossì come un pomodoro; poi, ricuperata

voce, dichiarò: ¶ «Eccellenza, sa come dice il proverbio? Ne

furioso contro questa qui. ¶ Come Chiara e Ferdinando, Lucrezia

più altri figli, considerata come un'intrusa venuta a

maschi, Lucrezia era cresciuta come «una marmotta», diceva il

Benedettino: tarda, taciturna, selvatica come Ferdinando, e sempre così

madre, costei esclamava: «Ma come sei brutta, figlia mia

Se anche tu sarai come tua sorella, poi ti

in famiglia; ma dimostrava come poteva a Lucrezia il

del partito delle «signorine»: come dapprima aveva incoraggiato la

non s'è accorta come la guarda?» Lucrezia si

parenti s'era impennata, come ogni Uzeda dinanzi alla

aveva messa in mezzo, come tutti gli altri, a

tutta la «mala razza» (come il Benedettino chiamava i

che non eran «pazzi» come lei, o che eran

da più di tutti come primogenito, come erede del

di tutti come primogenito, come erede del titolo, la

stanze una: i «pazzi», come don Blasco chiamava anche

quando costui non sapeva come buttar via i quattrini

autoritario, cupido, duro, almanacchista come lei; mentre quella papera

oscuro; un'estrema pinguedine come quella di don Blasco

o un'estrema magrezza come quella di don Eugenio

che mettevano le teste come sopra un bacino, le

che chiudevano il corpo come scaglie di testuggine, non

accasati; ma la principessa, come sempre, s'infischiò delle

compitala, ella fu considerata come una bocca inutile, peggio

di moda, ma sapeva, come un sensale, il prezzo

dei piaceri e dissipatori come il principe Giacomo XIII

anima per un baiocco, come il principe Giacomo XIV

girava gli occhi stralunati come se, avendo un boccone

Intendente, curioso anche lui come tutta la città. ¶ «Sarà

sanculotti!... Il consenso reale!... Come se non ci fosse

sontuosità, perché era vasta come due saloni messi in

indice destro al suolo come dicendo: «Qui comando io

con le orecchie erte come un gatto, con le

Ferdinando spuntò, stralunato, assonnato, come caduto dalle nuvole, fu

centrale, dominava l'adunanza come uno spettatore diffidente dinanzi

e dell'opera mia, come ne fa ampia e

ai miei figli, perché, come essi un giorno sapranno

di Francalanza, la quale, come si è finora sempre

fedelmente le sue volontà come quelle che non potranno

dall'uno all'altro, come non sapendo che pesci

San Placido in Catania, come segno di particolare soddisfazione

che gli siano condonati, come infatti gli condono, tutti

suoi capitoli matrimoniali. Inoltre come prova di gradimento per

Raimondo miei eredi universali come sopra. ¶ Provvisto in tal

di altra messa ebdomadaria come sopra. Alla chiesa di

in Paternò onze venti come sopra. Ed alla chiesa

al Belvedere, onze venti come sopra. ¶ Spetterà inoltre ai

Marco era diventato rosso come un pomodoro: o per

al cuoco Salvatore Briguccia. ¶ Come piccoli ricordi ai miei

prima, gironzolando intorno intorno come un calabrone, acchiappò Ferdinando

Siete stati spogliati! Spogliati come in un bosco!... Rifiutate

idea di una sciocchezza come quella del nipote, d

occhi. «Divisione legittimaria? E come fa i conti?... Se

mandò a carte quarantotto come quell'altro babbaccio, e

avesse diseredato tuo marito! Come se il bene che

Io non so, zio...» ¶ «Come non sai?» ¶ «Parlerò a

Marsala, non acqua inzuccherata, come uno che non è

più pace. A lui come a lui, che l

spendere in altre cose come prima, le rinfacciò di

che era stato educato come un «porco»! E il

soltanto il principe, e come duca d'Oragua avrebbe

della nera tonaca benedettina; come balocchi non ebbe altro

rovinati! Non c'è come fare! Non ci resterà

il monastero dei Benedettini come un luogo di eterna

di sfogarsi a parole come don Blasco. Nulla trapelò

madre riverente e sommesso come prima, prodigò dimostrazioni d

monaci, giocava al lotto come un disperato per arricchire

di sé, fu additato come raro esempio di virtù

esempio di virtù ascetiche, come arca di dottrina teologica

colei ch'egli considerava come sua personale nemica; ma

stato scelto dalla principessa come genero e d'aver

da rifiutare un partito «come quello!...» Resistendo alla madre

delle sue. ¶ Per lei, come per tutti i capi

Ma da una pazza come mia cognata,» soleva dire

e da una bestia come mio fratello, che cosa

via...» ¶ «Gesù! Gesù!... Ma come?... Se stava meglio? E

era bianco in viso come un foglio di carta

maggiore, verde in viso come un aglio, si stringeva

e figli si soffrivano come il fumo negli occhi

mormorò don Gaspare. ¶ E come, spinto da Giuseppe, il

dall'alto della loggia, come un capitano di bastimento

di bocca in bocca come quella d'un pubblico

cerchio di gente attenta come alla storia dei Reali

don Giacinto Costantino arrivavano, come ogni giorno all'ora

esclamava a bassa voce, come in chiesa: ¶ «È una

quasi non comprendendo. Ma, come udivasi un frastuono di

ti dia una mano?... Come sta la mia figlioccia

Figlia mia! Povera figlia!... Come una pazza, fa come

Come una pazza, fa come una pazza!... E chiama

Frattanto don Blasco, girando come un trottolone, soffermavasi dinanzi

Che ne dici, Margherita?» ¶ «Come credi... se credi... fa

tornò indietro, soffiando, e come la cugina, andandogli incontro

quasi volesse mangiarselo. Ma, come passava in fretta e

i lavapiatti che lavoravano come domestici protestassero: «Lasciate fare

nuora, e aveva trattato come una vera sorella la

A chi lascerà?...» Ma come saperne nulla se non

esclamarono: ¶ «Figuriamoci! Un santo come lui!...» ¶ E fra' Carmelo

Don Blasco, che soffiava come un mantice, non aspettò

funerale solenne della principessa... ¶ «Come sapete che ci sarà

solenne?» ¶ «Per una signora come la principessa!» ¶ «Ripassate domani

dal compagno, fu travolto, come un chicco di caffè

nere e dorate, impalati come statue, con le facce

per l'ultima volta, come usano... Il cataletto era

con le torce accese, come una processione!...» Le comari

folla era adesso compatta come un muro. Don Cono

camicia in sudore, tangheggiava come una barca in mezzo

Onninamente degna della stirpe... Come le piace questo concetto

gestendo con la mano come se spruzzasse acqua benedetta

che direbbe il testamento, come se la morta avesse

pila dell'acqua benedetta; come fu giunto vicino al

avete la vista lunga; come dice lassù?» ¶ E don

intanto, nel silenzio fattosi come per incanto, l'orchestra

suoni rotti in cadenza come da brevi singulti si

me lo rammento piangere come un bambino... come un

piangere come un bambino... come un disperato... quando la

mirum rubato al Palestrina!... Come lui, erano venuti in

allontanarono. «Mi diranno poi come finirà loro, con quei

dove aveva tante amicizie. Come egli citava i grandi

sempre chiusi, sempre misteriosi, come se fabbricassero moneta falsa

il successore?... I lavapiatti, come familiari della defunta, erano

nostra madre... Ma sapete come succede quando si è

novità, quelli! Il domani, come s'aspettava, arrivò il

da canto suo, soffiava come un mantice; ma il

più ostinazione di prima. Come più il suo corpo

Giulente, approvandoli, ammirandoli: ¶ «Eh? Come scrive mio nipote! Questo

causa li facevan considerare come figli prediletti. Un giorno

più nulla da lasciare. Come la sua fibra si

povera donna Isabella; irriconoscibile come un giorno era stata

a Milano, a Parigi, come il capriccio del marito

Egli scese all'albergo, come sette anni innanzi, quando

La breccia è aperta!...» ¶ «Come?... Aspettate!... Fatemi vedere...» ¶ «Avanti

sul marciapiede al fresco, come una bomba: ¶ «È nostra

dimostrazione s'arrestò nuovamente come se qualcuno le contrastasse

era un energumeno, inferocì come un torello al rosso

una col latte, sì come quelle ch'a discendente

dato fornire l'assunto come disse il Poeta, senza

naso sembrava essersi allungato, come una tromba, una proboscide

i bauli... i bàuli, come pronunziava. ¶ La sua prima

aperto. Datosi a conoscere come zio del padrone al

mondo. Non bene persuaso, come uno avvezzo ad esser

signorino non vuol bene come una madre, questo è

voleva perfino farlo arrestare, come se una cosa simile

di quattrini? Un giovanotto come il principino di Mirabella

non poter più guadagnare come un tempo sulle spese

Pasqualino non fosse elegante come un tempo, pure sembrava

ho-de-na-ri... come debbo dirtelo?...» don Eugenio

Ferdinanda. Asciutta e verde come un aglio, la zitellona

irruvidivano a contar denari, come a lavorare il ferro

persone colle quali era come «fratello», ne narrava i

casi con tanto interesse come se fossero occorsi a

Memmo in trappola... Naturalmente, come parente, non potevo dir

di meraviglia. «Qual opera?» ¶ «Come, non hai ricevuto il

forse buono a scriverla, come tanti altri?...» ¶ «Ah! ah

sarebbero messi a ridere, come rideva lei! Le firme

né nuova né vecchia... come se non fosse loro

Io stampar libri? E come mai vi viene in

salutarle. Cominciava a riferire, come se le avesse avute

che ne usciva. ¶ «Eccellenza!... Come sta?... Ero venuto a

Hôtel era tutto pieno. Come si sta male in

denari li tiene lei...» ¶ «Come! I denari? Tu non

una vecchia tessitrice? Ma come, nella generazione precedente, s

del bastardello. Una ragazza come Teresa, appena uscita dal

lasciava fare da lui come da Lucrezia e da

collera, egli cavava fuori, come donna Ferdinanda, un suo

francese e l'inglese come la sua propria lingua

le impedivano di amare, come conveniva ad una fanciulla

teatro, ella s'indugiava come le altre, dinanzi allo

la faceva parer vestita come per andare a un

conversazione; vegliava su lei come una vera mamma. ¶ Era

capo chino il predicozzo, come riconoscendo di meritarlo, ossequiente

che sputava sentenze, e come s'era arricchito? a

spendeva e spandeva, regalmente, come se avesse le mani

profuso in ringraziamenti, lasciava come mancia al cameriere del

ricchezza, ripigliava a vociare come un tempo: «Che ricchezze

in mano mia, è come se fosse di San

alla vita del secolo, come il sanculotto Padre Rocca

con la loro condotta, come Padre Agatino Renda che

a tutti se stesso come modello. Fra' Carmelo, che

modello. Fra' Carmelo, che, come dal principe, veniva spesso

principino bianco in viso come un foglio di carta

Consalvo premurosa ed inquieta come una vera madre. Il

cure antipatiche e accoglieva come altrettanti liberatori gli amici

pena, considerando il collegio come un feudo elettorale la

otto anni di deputazione? Come un burattino, aveva alzato

non lo ascoltavano più come un tempo; il discredito

aveva goduto col cannocchiale, come al teatro, lo spettacolo

gente non sapeva più come tirare innanzi. Avevano promesso

birbonerie, le ladrerie continuavano come prima: i potenti e

ultimo rosso in viso come un pomodoro spiegazzando un

si trasse vivamente indietro, come se fosse minacciato da

paura dei sudiciumi contagiosi. Come suo padre più gli

con un'espressione dura, come di sfida, e lasciato

secco?...» ¶ E di repente, come uno che riesce a

disporre di quella sostanza come di cosa propria! Se

io se ti secco! Come t'accomoderò!... Qui il

le tue sporche prodezze?... Come non arrossisci dalla vergogna

non arrossisci dalla vergogna? Come non vai a nasconderti

denari scialacquati, buttati via come fossero sassi! Chi spende

piace a me, comportarti come tra la gente civile

principe di Francalanza erano come dieci lire per Giulente

Chiesa, il monaco protestava: ¶ «Come, il maltolto? Io ho

della rivoluzione era data come certa ed imminente: gli

ad alta voce, ascoltati come il Vangelo, applauditi ad

compratori dei beni ecclesiastici come se fossero altrettanti ladri

cosa. E lo servivano come un Dio, si precipitavano

era messo a sbraitare come ai bei tempi contro

col cappello in testa, come a casa propria; disse

lo manderemo all'aria come gli altri! Gli sbirri

visto il fuoco. Sappiamo come si fanno le rivoluzioni

alle sue origini, perché come disse quel grand'uomo

gridavano contro il governo, come quegli altri retrogradi, ma

era considerata dalla Francia come un casus belli. «Il

un'intima sofferenza; ma, come s'era creduto affetto

ricorrere a un artifizio, come con un fanciullo o

del suo! Per Consalvo, come anche per Teresina, ella

un'aria così convinta come se Napoleone gliel'avesse

a una voce Roma. Come più la fortuna della

piazza con le carabine, come nel Sessanta». ¶ «Ah, buffone

primo momento lo guardò come uno piovuto dalla luna

il bastardo di lei come un figlio suo proprio

compagnia, affettava di trattarla come una intrusa quando le

la legge di soppressione come l'unica via di

d'incredulità, non comprendeva come gli stessi Padri potessero

chiacchiere, queste d'ora come quelle d'un tempo

fece il principino; e come Baldassarre venne a dirgli

arrivata la rendita, tonò: ¶ «Come vuoi che finisca?... Quando

quindi andare a lui, come al naturale, al legittimo

ammirate, adesso l'esasperavano come una prova di volgarità

Ora, della «carta sporca», come chiamava i biglietti di

restar vicino alla Sigaraia, come quand'era a San

ma la carta correva come moneta — egli disse al

pubblica e privata». Era come un'altra «legge agraria

incremento pubblico e privato», come spiegava il duca, sebbene

Don Blasco parlava adesso come un trattato di giurisprudenza

messe si faranno celebrare come prima, anzi meglio di

arrivò il duca giallo come un morto, annunziando: ¶ «Il

per le vie deserte come quelle d'un paese

un paesuccio all'altro, come poteva, sui carri, a

nella polvere e moriva come un cane: i cadaveri