Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

massime opposte, tenute egualmente come infallibili. Applicando quest'uso

di Aristotele,(1) il quale, come benissimo osserva il signor

lo spettatore sia lì come parte dell'azione; quando

s'ammettono nella tragedia come verisimili molte cose che

loro di cose segretissime, come se credessero d'esser

quelli che sono riguardati come i poeti nazionali, non

regole sono state seguite come leggi, e senza discussione

le regole? Accade qui, come in molte altre cose

non si consideri che come un poema in dialogo

è considerata da alcuni come un mezzo potente di

di miglioramento, da altri come un mezzo potente di

di corruttela, da nessuno come una cosa indifferente. Ed

Coro è da riguardarsi come la personificazione de' pensieri

che l'azione ispira, come l'organo de' sentimenti

storici riguardano il Carmagnola come artefice della potenza di

era senza potere e come prigioniero in Pavia, possedeva

condottieri celebri, e principi, come Giovanfrancesco Gonzaga, signore di

Conte così prosperi cominciamenti come le due passate. Il

di compiacenza questo procedere, come un bel tratto di

Essi esprimono quest'opinione come una cosa di fatto

il Duca di Milano, come egli doveva, e che

Duca. Altri dicono che, come vedevano tutto lo Stato

processo, decapitato in Venezia... come reo di alto tradimento

e ne serbassero memoria, come lo indica il seguente

di patriottismo municipale, ma come un indizio del caso

lo considerava più specialmente come suo. ¶ A quegli avvenimenti

delle sue forze istrutto ¶ come dell'arti sue; questo

in mio proposto ¶ deliberato, come quei ch'è certo

Egli sicuro ¶ consulterebbe e come e quando a voi

studio far si dovria, come costui ¶ riverir degnamente. E

Profugo, o condottiero. O come il vecchio ¶ guerrier nell

medesmo. ¶ IL CONTE ¶ Io? come? ¶ MARCO ¶ Al par di

orecchio dell'amico stia, ¶ come nel tempio del mio

vinci, e torna. Oh come atteso e caro ¶ verrà

PERGOLA ¶ PERGOLA ¶ Sì, condottier; come ordinaste, in pronto ¶ son

si potria, non dèssi ¶ come un dado gittarlo ad

in tempo: ¶ ditelo voi, come trovaste il campo? ¶ Che

una ¶ la battaglia chiedean, come già certi ¶ dell'ottenerla

O la fortuna, ¶ pur come suol, seconda i valorosi

con prudenti parole placar? ¶ - Come assiso talvolta il villano

vita rinasce l'amor.Come il grano lanciato dal

più che mai serena, ¶ come un sol dalle nubi

in parte. ¶ IL CONTE ¶ Come? ¶ SECONDO COMMISSARIO ¶ I prigioni

amara, ¶ importuna mi vien come l'insetto ¶ che, scacciato

Signori, ¶ fidente io son, come i soldati il sono

successo ¶ si pasce già, come se il tenga, ardito

il sangue? ¶ PRIMO COMMISSARIO ¶ Come parlò! Come passò dall

PRIMO COMMISSARIO ¶ Come parlò! Come passò dall'ira ¶ al

più? gli udimmo pur; come de' suoi, ¶ è nel

sospetti ¶ facili a palesar come a deporli; ¶ se una

che lo Stato guarda ¶ come un inciampo alla sua

non potria ¶ nobilmente finir? Come! anche in questo ¶ un

Gli astuti! i traditor! Come le parti ¶ distribuite hanno

raccogliesti? ¶ GONZAGA ¶ Io favellai, ¶ come imponesti, ai Commissari; e

Anche un ribelle, sì: come v'aggrada ¶ ormai potete

gran tempo ¶ a guardar come sua questa qualunque ¶ gloria

tremava. Ah! tu vedrai ¶ come si mor. Va; quando

Filippo la fece decapitare come rea d'adulterio con