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esplorazioni verbali


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Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «come»

nautoretestoannoconcordanza
1
1810
moribondi Achei fatta pietosa. ¶ Come fur giunti e in
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1810
il cor gonfio, e come bragia rossi ¶ fiammeggiavano gli
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1810
il poi, né il come a sua difesa ¶ salvi
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1810
udillo, e tosto emerse, ¶ come nebbia, dall'onda: accanto
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1810
cinque punte armati: e come fûro ¶ rosolate le coste
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1810
nave al sonno. ¶ Poi come il cielo colle rosee
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1810
suo segreto ¶ divisando venìa come d'Achille, ¶ con molta
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1810
li vanno impetuosi. ¶ E come quando di Favonio il
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1810
arrestâr gremiti e spessi ¶ come le foglie e i
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1810
penèi, ma vi galleggia ¶ come liquida oliva; ché di
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1810
maneggiava, agili e ratte ¶ come penna d'augello, ambe
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1810
suol s'udìa ¶ rimbombar. Come quando il fulminante ¶ irato
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1810
piace ¶ il molto sermonar come ne' giorni ¶ della pace
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1810
carco d'oro costui come fanciulla: ¶ stolto! ché l
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1810
fur, mosse il troiano ¶ come stormo d'augei, forte
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1810
recarsi di conserto aita. ¶ Come talor del monte in
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1810
apparir file troiane ¶ bello come un bel Dio. Portava
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1810
canto empion la selva. ¶ Come vider venire alla lor
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1810
all'erba, ed egli ¶ come arïète si ravvolve e
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1810
apparìa più augusto Ulisse. ¶ Come poi la favella e
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1810
balzano e folle. ¶ Ma come alfin dal vasto petto
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1810
che agevolmente ¶ il poté come Diva: lo ravvolse ¶ di
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1810
mollissimi strati si confuse. ¶ Come irato lïon l'Atride
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1810
per amor celato; ¶ ché come il negro ceffo della
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1810
Troiani? Or su, fa come ¶ più ti talenta, onde
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1810
più cara ed onorata ¶ come il sacro Ilïone e
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1810
diè sangue la ferita. ¶ Come quando meonia o caria
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1810
che vi state ¶ istupiditi come zebe, a cui, ¶ dopo
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1810
e saldi i polsi come hai saldo il core
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1810
fuggì di bocca? ¶ e come ardisci di chiamarne in
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1810
tanto ne distolse. Or come ¶ gli eroi si fûro
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1810
meschino, ¶ che strepitoso cadde come torre. ¶ Ghermì pe' piedi
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1810
benché molti, la ruina. ¶ Come Pandaro il vide sì
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1810
si sentì la forza. ¶ Come lïon che, mentre il
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1810
onde trarli alla marina. ¶ Come de' Teucri sbarattar le
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1810
vedi la vaglia, e come in campo ¶ per ogni
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1810
te sì grave offesa, ¶ come rea di gran fallo
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1810
il luminoso scudo. ¶ Ma come il forte Calidonio al
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1810
fermo e senza tema. ¶ Come allor che di Zefiro
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1810
di gran possa. Or come ¶ a fronte si trovâr
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1810
terror ne' petti argivi. ¶ Come il vide vicin fe
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1810
dove molti e valorosi, ¶ come stuol di cinghiali o
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1810
quel fero al guardo. ¶ Come il nume omicida ebbe
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1810
ei non era. E come il latte ¶ per lo
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1810
salvin delle mogli. E come tutte ¶ ben rincorate le
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1810
Ippoloco, e il Tidìde. ¶ Come al tratto dell'armi
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1810
il più riposto, ¶ fulgido come stella, ed a Minerva
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1810
pianti ed in sospiri. ¶ Come deserta Ettòr vide la
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1810
eroe troiano, ¶ bambin leggiadro come stella. Il padre ¶ Scamandrio
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1810
vie con presto piede. ¶ Come destriero che di largo
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1810
armi ¶ esultante e corrusco come sole. ¶ Sì ratti i
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1810
giunsi ¶ sollecito, tem'io, come imponesti. ¶ Generoso timor! rispose
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1810
con questa mente. ¶ Ma come avvisi di quetar la
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1810
di terror costernati, oh come al cielo ¶ alzerebbe le
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1810
nel fior degli anni, come quando in riva ¶ pugnâr
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1810
conoscea per sua. Ma come, andando ¶ dall'uno all
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1810
mi tenti, e parli ¶ come a imbelle fanciullo o
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1810
e all'assalto tornâr come per fame ¶ fieri leoni
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1810
sovra la pira, ¶ e come gli ebbe la funerea
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1810
gli orocriniti eripedi cavalli ¶ come vento veloci al carro
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1810
di Laerte, e volgi, ¶ come un codardo della turba
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1810
d'arme seguìti, e come agnelli ¶ stati in Ilio
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1810
l'alma, e questi, ¶ come fanciullo della madre al
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1810
Diva parea nella persona. ¶ Come carco talor del proprio
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1810
le luci si vedea come il Gorgóne, ¶ o come
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1810
come il Gorgóne, ¶ o come Marte che nel sangue
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1810
i corridor le Dive. ¶ Come Giove dal Gàrgaro le
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1810
muoia, altri si viva ¶ come piace alla sorte; e
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1810
sorte; e Giove intanto, ¶ come dispon suo senno e
70
1810
che Pallade ed Apollo, ¶ come fatale ai Greci è
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1810
i duci a parlamento. ¶ Come fûro adunati, e mesti
72
1810
pensier. Tu, sommo Atride, ¶ come a capo s'addice
73
1810
mani all'imbandito cibo. ¶ Come fur sazi, fe' degli
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1810
suoi doni, e spregio come vil mancipio ¶ il donator
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1810
guerrieri. Itene adunque, e come ¶ di legati è dover
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1810
incendii dalla classe achea, ¶ come, ahi come poss'io
77
1810
classe achea, ¶ come, ahi come poss'io, diletto figlio
78
1810
sire, e mi dilesse ¶ come un padre il figliuol
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1810
degli Achei mi vilipese ¶ come un vil vagabondo. Andate
80
1810
e dice ¶ che del come salvar le navi e
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1810
d'ogni umìl preghiera, ¶ come crudel necessità dimanda. ¶ Ben
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1810
balzando in piedi ¶ veloce come lampo, e a lui
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1810
e in compagnia seduti. ¶ Come i fidi molossi al
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1810
senno mio l'eletta, ¶ come scordarmi del divino Ulisse
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1810
inimico ¶ ad esplorar se, come pria, guardate ¶ sien le
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1810
Corre sangue il terren: come lïone ¶ sopravvenendo al non
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1810
immenso ¶ romor già senti. Come tutto giunse ¶ l'esercito
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1810
la persona, e folgorava ¶ come il baleno dell'Egìoco
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1810
ei notonne i volti. ¶ Come quando un lïon nel
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1810
scorrevoli briglie eran cadute. ¶ Come lïon fu loro addosso
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1810
la testa, e lungi ¶ come palèo la scaglia a
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1810
e gli altri accende. ¶ Come quando s'appiglia a
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1810
lama ¶ l'acuta punta, come piombo fosse. ¶ A due
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1810
fra le turbe achee. ¶ Come vide Coon morto il
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1810
la pugna seguitò; ma come ¶ stagnossi il sangue, e
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1810
tratto il re ferito. ¶ Come dall'armi ritirarsi il
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1810
forza e il core. ¶ Come buon cacciator contra un
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1810
dopo lor, molta plebe. Come quando ¶ di Ponente il
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1810
a cui se' orrendo ¶ come il leone alle belanti
100
1810
si chiudean nel mezzo. ¶ Come stuol di molossi e
101
1810
Piraso e Pilarte. ¶ E come quando ruinoso un fiume
102
1810
e nel dar volta ¶ come una fiera si guatava
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1810
ora convertìa la fronte. ¶ Come fulvo leon che dall
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1810
dosso gli traea. Ma come il vide ¶ Paride, il
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1810
inimico. In cotal guisa, ¶ come fiamma, tra questi ardea
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1810
cingean d'assedio. ¶ Ma come tutto superaro il campo
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1810
d'ogni parte. Io come turbo ¶ mi serrai loro
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1810
compagni del comando assunti ¶ come i più forti dopo
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1810
porte ¶ un conflitto attaccâr, come silvestri ¶ verri ch'odon
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1810
Cadean spesse le pietre come spessa ¶ la grandine cui
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1810
Achei? Ma vélli ¶ che come vespe maculose in erti
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1810
mi sarìa dir tutte, ¶ come la lingua degli Dei
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1810
animâr l'acheo certame. ¶ Come cadono spessi ai dì
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1810
onorati ed ammirati ¶ pur come numi? Ond'è che
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1810
lo rendea leggiero. ¶ E come nella manca il mandriano
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1810
Teucri, e s'avventa come fiamma. ¶ Ma se in
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1810
ne fuggìan la possa ¶ come timide cerve, che vaganti
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1810
d'Ettòr fermo attendea, ¶ come siepe stipando ed appoggiando
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1810
fra le tende. ¶ Ma come a fronte ei giunse
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1810
Teucri la gittò rotata ¶ come lubrico globo, e al
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1810
I Troiani, veduto Idomenèo ¶ come vampa di foco alla
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1810
ma immoto e ritto ¶ come colonna o pianta alto
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1810
Né già si volse ¶ come fanciullo in fuga il
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1810
di nuovo Merïon scagliossi ¶ come fiero avoltoio, e dal
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1810
di sangue asperse; e come in man rimesse ¶ l
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1810
giacea ¶ steso al suol come verme, e in larga
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1810
dal voler de' numi. ¶ Come di venti impetuosi un
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1810
di Palla e Febo, ¶ come m'accerto che funesto
129
1810
muraglia ¶ degli Achei rovesciata. Come quando ¶ il vasto mar
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1810
uno appo l'altro, come scala, i legni ¶ tutto
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1810
in ira son io, come ad Achille, ¶ a tutto
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1810
e senza posa: ¶ né, come che tu l'occhio
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1810
Una leggiadra ¶ e chiara come sole intatta benda ¶ dopo
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1810
le chiome il vento, ¶ come orrende de' Teucri e
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1810
l'avventò, lo rotò come palèo, ¶ e sul girone
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1810
alla picca e cadente ¶ come lasso papavero, ai nemici
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1810
discese ¶ dalle montagne idèe. Come sospinta ¶ dal fiato d
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1810
tenti or colla destra ¶ come un vile atterrirmi. Alle
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1810
una gran forza infuse. ¶ Come destrier di molto orzo
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1810
ed il cader. Ma come ¶ dritto guardando l'agitò
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1810
strada ¶ spianovvi, e larga come d'asta il tiro
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1810
ed incalzâr la pugna. ¶ Come del mar turbato un
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1810
mano ¶ cascògli il tizzo. Come vide Ettorre ¶ riverso nella
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1810
foco nella folta ¶ precipitossi. Come quando un'onda ¶ gonfia
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1810
primo ¶ ordin gli Achivi, come ria gli sforza ¶ necessitade
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1810
ritolta l'orgoglioso Atride, ¶ come a vil vagabondo. Ma
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1810
Teucri, e si dispiccano ¶ come rabide vespe, entro i
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1810
gridar degli Achei. Ma come i Teucri ¶ di Menèzio
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1810
lunge i corridor veloci. ¶ Come d'autunno procelloso nembo
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1810
biga. Ed a rincontro ¶ come Pàtroclo il vide, ei
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1810
ira che la spinse. ¶ Come fitto nel suolo, e
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1810
Mulio con Pilarte; e come ¶ stese questi al terren
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1810
sul lucente scudo. ¶ Ma come più feroce al quarto
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1810
questo Troiano: ve' ve' come ei tombola ¶ con leggiadrìa
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1810
dicendo, avventossi a Cebrïone ¶ come fiero lïon che disertando
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1810
spense nove guerrier; ma come il quarto ¶ impeto fece
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1810
esercito achivo si diffuse. ¶ Come quando un lïone alla
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1810
dispogliarlo ¶ corse dell'armi. Come quando un forte ¶ lïon
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1810
spinse ¶ scintillante nel ferro come lingua ¶ del vivo fuoco
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1810
fermossi il grande Aiace, ¶ come lïon, cui, mentre al
161
1810
ad invecchiar non venne. ¶ Come il sommo de' nembi
162
1810
precorsi ¶ dal grande Ettorre. Come quando all'alta ¶ foce
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1810
pugnavano in disparte, e come imposto ¶ fu lor dal
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1810
rientrar nella battaglia. Immoti ¶ come colonna sul sepolcro ritta
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1810
il suo gran padre. ¶ Come quando dal ciel Giove
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1810
Atride, e s'avvïò come lïone ¶ che il bovile
167
1810
dell'infelice ¶ Pàtroclo, e come mansueto ei visse: ¶ ahi
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1810
e colle spade. ¶ Ma come rivolgean fermi sul piede
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1810
lor cresca la zuffa. ¶ Come fuoco che involve all
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1810
passi ¶ riverente s'aprìa. Come di Troia ¶ attinsero le
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1810
le valorose ¶ anime investe come fumo e cresce. ¶ Tal
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1810
sereni d'Olimpo abitatore. ¶ Come al campo n'andrò
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1810
veggio ¶ da Vulcano tornar, come promise, ¶ di leggiadra armatura
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1810
ne' Teucri ¶ immenso suscitò. Come sonoro ¶ d'una tuba
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1810
spessi ¶ i gemiti mettea, come talvolta ¶ ben chiomato lïone
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1810
l'educai gelosa, ¶ e come pianta ei crebbe, e
177
1810
or gagliardo or leggier, come il bisogno ¶ chiedea dell
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1810
bassa iva la torma. ¶ Come in loco all'insidie
179
1810
stimolando i giovenchi. E come al capo ¶ giungean del
180
1810
tondo con maestri passi, ¶ come rapida ruota che seduto
181
1810
bei doni del Dio, come sparviero ¶ ratta calossi dal
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1810
e si fuggîr. Ma come ¶ le vide Achille, maggior
183
1810
simigliante all'aurea Venere ¶ come vide Brisëide del morto
184
1810
tornar ti trovo! ¶ Ahi come viemmi un mal su
185
1810
saldo di lontan splendea ¶ come luna, o qual foco
186
1810
Vi monta ¶ dopo, raggiante come Sole, Achille ¶ tutto presto
187
1810
morto ¶ nol lasciate colà come Patròclo. ¶ Chinò la testa
188
1810
lo faranno, cred'io, come t'avvisi. ¶ Va, ritìrati
189
1810
Me co' detti atterrir come fanciullo ¶ indarno tenti, Enea
190
1810
lo spirto, e mugolava ¶ come tauro che a forza
191
1810
mortal nube lo cinse. ¶ Come in quell'atto miserando
192
1810
volò contro il Pelìde ¶ come fiamma ondeggiante. A quella
193
1810
darmi ¶ per minacce terror come a fanciullo, ¶ ché oprar
194
1810
sangue la terra. E come quando ¶ nella tonda e
195
1810
cupi ululati, nuotano dispersi ¶ come il rapido vortice li
196
1810
e dentro il flutto ¶ come demòn lanciossi, rivolgendo ¶ opre
197
1810
amico. ¶ Stupidi per terror come cervetti ¶ fuor degli antri
198
1810
di Cocito al giorno! ¶ Come vivo costui? come, venduto
199
1810
giorno! ¶ Come vivo costui? come, venduto ¶ già tempo in
200
1810
divisava in suo pensiero ¶ come alla furia dell'eroe
201
1810
e li respinse, ¶ mugghiando come tauro, alla pianura, ¶ servati
202
1810
e le sponde congiunse come ponte. ¶ Fuor balza allor
203
1810
sonanti onde l'incalza. ¶ Come quando per l'orto
204
1810
d'oscura morte, ohimè! come fanciullo ¶ di mandre guardian
205
1810
dalle fiamme ei parla. ¶ Come ferve a gran fuoco
206
1810
paterna ¶ reggia tra' numi, come pria, vantarti ¶ di combattere
207
1810
con acerbo ripiglio: E come ardisci ¶ starmi a fronte
208
1810
si tolse, e fuggì come colomba ¶ che da grifagno
209
1810
offese, o mia diletta, ¶ come colta in error? — La
210
1810
confusamente ¶ cavalli e cavalier. Come fra densi ¶ globi di
211
1810
è l'ultimo danno! Come dentro ¶ siensi messe le
212
1810
polve. E impetuoso Achille, ¶ come il porta furor, rabbia
213
1810
caligine tutto si ricinse. ¶ Come Agènore il truce ebbe
214
1810
di pugnar l'aspetta. ¶ Come da folto bosco una
215
1810
porte Scee ¶ rattenne immoto, come astretto in ceppi, ¶ lo
216
1810
il piè movea ¶ rapido come vincitor de' ludi ¶ animoso
217
1810
querceto o dalla rupe ¶ come amanti garzoni e donzellette
218
1810
la spaventosa ¶ pelìaca trave; come viva fiamma, ¶ o come
219
1810
come viva fiamma, ¶ o come disco di nascente Sole
220
1810
linfe il fumo: ¶ fredda come gragnuola o ghiaccio o
221
1810
Achille il fuggitivo Ettorre. ¶ Come veltro cerviero alla montagna
222
1810
pianura, ¶ vicino alla città. Come nel sogno ¶ talor ne
223
1810
quello dileguarsi. E intanto ¶ come schivar potuto avrìa la
224
1810
troian, né Giove ancora, ¶ come dianzi cianciasti, il mio
225
1810
la città s'udìan, come se tutta ¶ dall'eccelse
226
1810
man d'Achille. ¶ Ma come dalla torre un suon
227
1810
bramosa ¶ per immenso dolor. Come in sé stessa ¶ alfin
228
1810
lubrici i vermi ¶ roderan, come sazio avrai de' veltri
229
1810
ombra sotterra, ¶ e svanì come fumo. In piè rizzossi
230
1810
invocava dell'estinto amico. ¶ Come un padre talor piange
231
1810
al rogo si strascina. ¶ Come poi nunzio della luce
232
1810
volta stretto, ¶ e sa come lentar, sa come a
233
1810
sa come lentar, sa come a tempo ¶ con fermi
234
1810
bianca una macchia, tonda come luna. ¶ Rizzossi in piedi
235
1810
io la meta; ¶ or come che pel campo il
236
1810
i destrieri. Lo compianse, ¶ come lo vide, Achille, e
237
1810
spoglia di selvaggio bue. ¶ Come in punto si fûro
238
1810
piè, le braccia; ¶ e come fur per avventarsi entrambi
239
1810
Atrèo, ¶ sappiam noi tutti come tutti avanzi ¶ e nel
240
1810
muggìa. Quindi s'immerse ¶ come ghianda di piombo che
241
1810
Onnipotente? ¶ Teti rispose. Afflitta, come sono, ¶ di mischiarmi arrossisco
242
1810
chi lo prega. ¶ Ratta, come del turbine le penne
243
1810
i suoi più cari, ¶ come se a morte ei
244
1810
in tua difesa, ¶ perocché come padre a me sei
245
1810
a lui: La va, come tu dici, ¶ mio dolce
246
1810
via compagno ¶ ben augurato, come te, di corpo ¶ bello
247
1810
terra e per mar, come ti piace, ¶ anche d
248
1810
figli orbo lo fece. ¶ Come avviene talor se un
249
1810
il tuo cor tollerò. Come potesti ¶ venir solo alle
250
1810
fuor della tenda allor come lïone ¶ il Pelìde con
251
1810
parlar pieno di senno. ¶ Come fur sazii del mirarsi
252
1810
trasporto delle tronche selve. ¶ Come rifulse su la terra