Mario Soldati, Le due città, 1964

trattava di un capriccio: come quello di Elena per

amaro di queste umiliazioni: come se non esistessero. Intanto

a una beffarda esattezza. Come se, velatamente, Veve gli

Erano illusioni: necessarie, forse, come una medicina per patire

patire un po' meno, come narcotici che addormentassero il

di nuovo una superstizione, come quando aveva atteso Veve

Veve. Seguitava a pensarlo come un tradimento, anche se

toccava con una mano, come la causa di tutto

anche, in qualche modo, come un talismano che per

a fine mese. Ma, come aveva temuto, l'espressione

deliziosa senza poterne godere: come se fosse obbligato a

che lui stava attraversando. Come una malattia universale e

quello della propria infanzia. Come un toccare terra, la

lungo viaggio, dondolandolo fisicamente come la mano della madre

assoluta, indiscutibile dedizione, pensato come se chiudesse in sé

nomi delle ultime stazioni come nella speranza di vederli

sì, angusta e casuale, come se tutta Torino fosse

un'altezza moderata, non, come credeva di ricordare, fino

anche lui e consunto come le facciate dei palazzi

civiltà, tutto sarebbe finito come era incominciato: nel nulla

andasse. Il ricordo di come era Veve, del suo

era ancora, ma immobile, come se dormisse. Che cosa

suo abbigliamento era diverso: come se avesse fatto un

salto di classe, deciso, come se fosse di già

massiccio, di grande stile. Come il solitario che le

scrollò i riccioli biondi come una volta. Ma subito

di una settimana. Fu come se il paradiso si

sua assoluta felicità. ¶ Era come la prima volta, in

Ecco, era di nuovo come allora. Veve, al suo

Dove vuoi che andiamo?" ¶ "Come?" disse Veve. ¶ Aveva parlato

triste che una cosa come la nostra sia passata

aveva mai potuto piangere. Come aveva cercato, come aveva

piangere. Come aveva cercato, come aveva sperato il sollievo

la situazione sarebbe migliorata. Come avvocato, poteva anche farsi

Aprì la bella bocca come per dirgli qualche cosa

tornare a volerti bene come te n'ho voluto

tra le mani, singhiozzava come un bambino. ¶ Di nuovo

con un lampo, adesso, come sentendosi rifiutata. "Sì, lo

all'angolo della spalletta, come per accordo si fermarono

che subito lo ferì, come una punta ancora più

sfolgoravano, fitte e vicine, come non gli era mai

alleviarla: piuttosto la interpretavano, come se l'orrore, l

gli sembrava di conoscerla come era oggettivamente: stupenda, anche

fatto un ultimo tentativo, come se dicesse: "Ora ti

era ripreso, magna Vittoria, come madre dell'erede universale

in filigrana d'argento come ricordo addirittura di magna

laurea, non così brillante come aveva sperato, avrebbe, purtroppo

le rivelazioni dell'istruttoria: come non gli era mai

rosso che l'avvolgeva come in una fiamma vaporosa

riusciva a ricordarsi esattamente come si fosse svolto quel

tavola, il discorso, chissà come, era caduto sullo spiritismo

Neanch'io. Ma so come si fa. I miei

splendidi: verdi con pagliuzze come d'oro e di

un'espressione leggermente diabolica. ¶ Come mai, dunque, Emilio non

bacio abbraccio. Un po' come se si fosse trattato

a coccolare i gatti come esseri umani. Emilio non

ogni caso, nel complesso, come donna era nettamente superiore

nettamente superiore a Rousset come uomo. D'altra parte

Emilio credette di cogliere come un'inflessione divertita, lo

piccolo colpo sulle palme, come per punirlo. Ma abbassò

non lo amava, così come lui... ma sì, come

come lui... ma sì, come lui aveva trovato Gina

ma soltanto per debolezza, come due anni prima, con

volta continuate e regolari, come un fremito involontario. E

senza peso sulle sue, come cercando un punto più

un punto più sensibile, come carezzando, o, chissà, come

come carezzando, o, chissà, come tentando di dire qualche

il sussurro di Elena, come un piccolo sibilo, avesse

Elena, a un tratto, come urtata, come scossa da

un tratto, come urtata, come scossa da una forza

avere sentito niente. ¶ "Ma come?! Non ha sentito?!" ¶ "Che

tornare palma su palma come prima, e come Emilio

palma come prima, e come Emilio si aspettava, si

non meno del no. Come girare una chiavetta: o

rumore sui soffici Bukhara, come senza rumore, pochi istanti

rimasta inerte, staccata, triste: come se avesse potuto, dal

lieve e tuttavia preciso: come una frontiera, una frattura

bel bicchiere di cristallo? Come una natura morta di

sempre desiderato un uomo come te." ¶ "E cioè?" disse

Emilio continuando a sorridere come incredulo. "Ma bisognerebbe che

non fossi stato intelligente come sei, credi forse che

grande, rotonda, diritta, chiara come lei, diceva: ¶ Milio caro

tu mi avessi amato come ti ho amato io

Forse tu, un carattere come il tuo non poteva

che ora io amo come ho amato te per

sentivo: ma soltanto adesso, come ti ho detto, vedo

Io lo amo così come lui ama me. Voglio

me. Voglio farlo felice, come lui vuol farmi felice

una quantità di cose... ¶ Come con te? Come con

cose... ¶ Come con te? Come con te, sì: ma

ostile, insensato e solenne: come se la vita, anche

tutta l'anima: proprio come lei aveva detto, ahimè

stancava di immaginare crudelmente come quegli occhi si fossero

su un altro uomo, come gli avessero riso e

gli avessero riso e come quella bocca lo avesse

sotto l'impugnatura, esattamente come quella di barba Sanfront

che sarebbe stata lunga come la sua stessa vita

prendere Roma anche loro come una vacanza. Divertirsi a

vacanza. Divertirsi a Roma come lei faceva, non se

per fare un passo come quello del matrimonio occorre

cupo velluto fissarono Emilio come per giudicarlo ancora una

Che cosa doveva fare? Come doveva reagire? Se si

starsene zitto? Sorrise debolmente, come se si vergognasse di

a lui, quando e come voleva, riprenderlo al punto

il formarsi della cenere. Come avrebbe risposto, un anno

suo amore era forte come l'anno precedente. Più

era grigio, informe, insulso, come i pomeriggi di quelle

limiti che lo circondavano, come bassi orli di un

era tutta lì, presente: come se il mondo fuori

uomini e veicoli, era come un meraviglioso ma non

anche lui a essere come loro. Senza più quel

a lui, era inconsistente come un sogno. Ombre colorate

Il viso era pallido come l'avorio: ai suoi

stata calda, soleggiata, primaverile: come sovente accade a Roma

statue. Pendeva nell'aria come una pace chiusa e

si volse all'amico come per trovare in lui

a sorridere fissamente, e come a guardare divertito davanti

morta delle vecchie facciate. ¶ "Come fai tu" gli disse

gli disse Emilio improvvisamente "come fai tu a essere

invariabilmente sorridenti, si strinsero come per trattenere le lagrime

parvero incerte e velate, come se gli costassero una

cilindro, le ghette, erano come un bersaglio ideale: uno

era di là? Mai come in quei momenti, gli

la signora Calandra, sdraiandosi come al solito nella poltrona

che invece a Rousset, come a tanti altri artisti

la bellezza da "principessa", come diceva Gina, gli rivolgeva

una mimica mondana, esercitata come davanti a uno specchio

fine a se stesso, come usano le dame più

baciare, gli aveva sorriso come se fosse veramente interessata

occhio. Era un modo come un altro per dirgli

forse un po' misteriosa. Come se Elena fosse figlia

qualche importante personaggio. O come se, finanziariamente, non dipendesse

viaggio. ¶ L'indomani, rincasando come al solito verso le

ricevere e trattenere Gina come le altre volte. Sceso

da Emilio un'obiezione: come mai, poi, era scesa

rise la signora Calandra, come se le facessero il

non era, forse, bellissima come tutti dicevano e come

come tutti dicevano e come anche a lui era

così alludere di nuovo, come le accadeva quando la

da sospirare? Un vezzo come un altro, un bisogno

sebbene Gina, mesta e come contrita, annunziasse a Rousset

ne va a teatro come se niente fosse." ¶ "Ah

scherzo: "Lo vede, dottore, come sono questi torinesi? Viva

un po' di tempo. Come vide apparire Gina con

Si fissavano negli occhi, come tesi nel piacere e

di Roma è stato come rivelarle quanto, forse, le

tutto, di lui. Così come, continuava a supporre Emilio

mai fissati negli occhi come si fissavano quella volta

per Sydney! Sentiva dentro come un fuoco, un'impazienza

lui. Fu improvvisamente sicuro, come se una mano misteriosa

una città da amare come Torino. Il tram rosso

Pronunciava ancora "lo sport" come quando era ragazzo: isolando

da tutte le altre, come una parola religiosa. ¶ I

e di soci abili come Piero e Bürìn, riusciva

gioia profonda, inarticolata, ebbra, come se la grande vita

dentro il proprio cuore, come la voce stessa della

immagine che era rimasta come impressa nella sua subcoscienza

li aveva visti: alti, come dei giganti, contro lo

bella andava male: male come uno scherzo crudele, come

come uno scherzo crudele, come una beffa dolorosa e

a puntare: e guardava come affascinato i propri avversari

passi, due tempi ritmati, come per una spaccata di

sorriso fisso e astratto come quello dei cinesi? Oppure

e sbuffando, si inginocchiava. Come in un affondo al

tendevano sul culo enorme, come se stessero per spaccarsi

verità. Anche nello scherzo, come in tutto il resto

deponesse dove voleva e come voleva. Quando gli altri

Per un inspiegabile cedimento, come se avesse perduto di

Bürìn continuarono a bocciare come prima. Piero faceva i

ma anche per orgoglio: come a dimostrare che, con

depositò nel suo cuore, come la feccia che era

lieve e senza importanza, come ragionevolmente si poteva pensare

Alpi a sera, è come se ci ricordassero un

sembrava lontana e irrevocabile: come se tutta la giovinezza

di Veve era esattamente come Emilio se l'era

cioè squallido, misero, disperato, come di gabbia o di

senso di sconfitta e come di costrizione al vedere

una naturale, misteriosa autorità. ¶ Come spesso accade, e come

Come spesso accade, e come Veve gli aveva detto

attimo di pausa aggiunse: "Come se le cose, oggi

Ernesto!" disse la moglie come per trattenerlo. ¶ "Mia fumna

e, di solito, nere come pareti di roccia in

in un'esultanza assurda: come se, miracolosamente, la gioia

virtù andassero d'accordo: come se la libertà la

la bizzaria fossero benedette: come se l'ordine fosse

Consolata, il primo istante, come accadeva a tutti, trasalirono

a lungo, ma non come Emilio si sarebbe aspettato

occhi, vide che ridevano come sempre, e non gli

Ettore Cuomo, il quale, come per anticipare in qualche

la teneva alta, immobile, come un segnale di estremo

l'unico pensionante, trattato come in famiglia, per una

aperte, in una luce come di magnesio, una visione

sempre a eguale livello, come un solo altipiano elevato

gli brillò un attimo come un diamante nello spessore

sapere quanto era sufficiente come cultura generale, e non

sospettato l'esistenza, esattamente come la capanna di Hundig

estate seguente. Erano venuti, come sempre, a villeggiare a

e, senza confessarselo, sentiva, come tutti i giovani della

erano. Gli altri, era come se non esistessero più

Gli pareva di respirare come non aveva mai respirato

e malinconia inestricabilmente unite, come forse qualche poeta ha

Emilio era stato presentato come un pittore, che divideva

con Serra. E Veve come una delle modelle che

di chiudere gli occhi, come preso da una vertigine

volto stesso pareva nuovo, come gonfio di piacere. E

stare senza di te. Come faremo, allora? Noi non

in stato di grazia. Come se sapessero che non

assumerlo nel suo studio, come praticante senza stipendio. Ma

piano, incominciò a splendere come un sole il nome

era umano e intelligente come Serra. Lo capì dal

le altre erano, oggi come oggi, assolutamente impensabili. Aveva

colore vicino all'altro, come scelti da un campionario

che le adulazioni sono come le bugie e le

si sprigionasse da lui come una carica elettrica negativa

a Piacenza. La presentazione, come vedi, è senza firma

C. Gusto modernissimo: o, come si diceva allora, novecento

media statura, magro, pallido come l'avorio, i capelli

necessaria asimmetria..." ¶ Ma Golzio, come se non avesse udito

le squisitezze della casa, come poteva andare d'accordo

striscette di cuoio grezzo, come un frate. Unghie dei

a settant'anni, balla come la più meravigliosa e

scarpini: e tremavano incessantemente, come due grandi farfalle. Il

prendere sonno. La fantasia, come un caleidoscopio involontariamente scosso

destra, l'indice teso, come se improvvisamente ricordasse. Era

un'evidente commedia. Infatti, come cambiando idea, riprese: ¶ "No

trovi più, una ragazza come quella!" ¶ Ma Emilio si

di cambiare. Ma cambiare come? Sposandosi? Lasciandosi? E se

simile confidenza sarebbe stato come dirle addio: e di

così lontano dal portone come era convenuto tra loro

convenuto tra loro e come aveva sempre fatto: e

sempre fatto: e non, come al solito, soltanto la

quella settimana di giugno, come calava presto la luce

nei rettangoli delle mansarde! Come bruscamente si tingeva di

mai stato così felice come lo era da alcuni

seguirli a Saint-Vincent come gli altri anni, avrebbe

lasciarla. ¶ La soluzione, inattesa come sempre nei dubbi e

di palazzo D'Azeglio! Come se fosse possibile, a

guardo, e mi domando come fai a essere così

del letto, nel vuoto, come se vedesse entrare nello

avremo ancora idea di..." come se ci fosse stato

parte sua, aveva risposto come meglio i genitori non

il regime aveva già, come si diceva, salvato la

della paura di quelli, come l'avvocato erariale, per

si preoccupavano di politica. Come avvertiti da un infallibile

concentriche, eppure rigorosamente separate, come se un perimetro lunghissimo

interminabili, popolose, inebrianti: notti come tumulti di gioia: e

riusciva dunque difficile mostrarsi, come gli sembrava che in

e mai con passione. Come se i genitori avessero

felice con Pierino o come Pierino, non sarebbe stato

questo, per essere felice come Pierino o con Pierino

subito, inviato al fronte come cineoperatore. ¶ Due anni di

de "La Giurisprudenza", era come un soffio di vita

era stato felice. Raccontò come era successo. Tra un

russare. ¶ "Puoi capire noi come ci sentivamo. In principio

più darmi un bacio, come la mattina: o almeno

si montò la testa come molti altri: capì che

solita valigetta portapranzo: esattamente come gli operai, e come

come gli operai, e come lui stesso quando era

tempo un po' fissa, come di bambola. Quando un

negli occhi e rideva, come se alludesse continuamente a

di robinie che chiudeva, come quinta, il piazzale e

si arrestavano di colpo, come folgorati: e il signore

profonda antipatia per Nuccia. Come mai? Niente del genere

allora desideri anche tu come tutti la tua casa

parte della sposa, proprio come voleva sua madre! In

comodo immaginarsi Piero Giraudo come l'esatto contrario di

e sbagliava anche lui, come tutti. Ed Emilio ne

socialista, in un idealista come Piero: e, per sincerità

una vaga, immediata malinconia: come una delusione. Fu una

ne tenne conto. E come avrebbe potuto? Piero Giraudo

gusti e di origine. Come le ultime due o

ma non più costretta, come fino allora, tra gli

piccolo prato che faceva come conca: l'erba era

Quanti baci. Quanti, e come lunghi. E come forti

e come lunghi. E come forti, come profondi. Come

lunghi. E come forti, come profondi. Come nuovi, soprattutto

come forti, come profondi. Come nuovi, soprattutto. Con quei

a se stesso. Era come una grande scoperta: la

nella bocca diversamente da come l'aveva guardata fino

a lungo, a lungo, come non era mai stato

Si levarono dal prato come se il fresco, il

una che gli piacesse come Veve, se non addirittura

poco socievole: tutto teso come era verso il successo

indietro di parecchi esami. Come se sapesse che, un

e sapeva dove e come ci si potesse divertire

di continuare a fingersi come lui li credeva, bravi

nelle facce dei facchini, come superficiale e senza vero

al capolinea. Ora passeggiava come in sogno, tra polverosi

rigido e senza slancio, come se fosse sempre alla

strada o in giardino: come per non svegliare qualcuno

conosco" rispose il ragazzo. ¶ "Come ti chiami?" disse Emilio

maman." ¶ Emilio lo guardò come per chiedergli un'ultima

avesse provato. Una felicità, come si vede, tutta legata

avrebbe cominciato a lavorare come apprendista nello studio fotografico

inclinato da una parte, come per un'arguta interrogazione

imprestato per quindici giorni come secondo aiutante a un

aveva incominciato a imparare come si gira un film

simpatici compagni di scuola, come Tarchetti o come Bertolé

scuola, come Tarchetti o come Bertolé, impallidivano. Va bene

sportiva di superare, così come attribuiva il proprio risentimento

semplicemente, diverso da lui. Come se, una volta lanciato

avrebbe dato per essere come Pierino: parlare in dialetto

lavorare, guadagnare, e pedalare come lui! ¶ Giunti alla deserta

Pierino gli voleva bene come a un fratello e

a un fratello e come a un vero amico

maglietta e la camicia, come protezione per la discesa

Lo spettacolo delle Alpi, come Emilio Viotti lo vide

più lontana, che sorgeva come da una base di

E, lento e tranquillo come sempre, cavò dalla tasca

consunto: non pareva vero come quello. A cui, del

crepacci, della cordata, di come si attraversa un ghiacciaio

provato. Provò ad immaginarsi come fossero da vicino, e

non lontane ma irreali come in un miraggio, alcune

separava dall'amico. Anzi: come poteva essere suo amico

attimo invitandolo a fare come lui, partiva alto sui

volo... Si sentiva librare, come fasciato e sorretto dalla

Pierino, più abile, faceva come i veri corridori: non

mezzogiorno. Si portava perciò, come gli operai, la valigetta

perfino in occasioni umili come questa. ¶ Tagliò la grande

coperchio e lo adoperò come piatto. In un minuscolo

qualche cosa di bello: come se, senza saperlo, possedesse

birra. In casa Viotti, come regola, si beveva soltanto

piccolo episodio. Ed Emilio, come accade quando qualcuno ci

gradevole della birra, profumato, come di biada. ¶ Guardò l

più umile delle occasioni, come per esempio in un

superstizione. Superstizione assurdamente retrospettiva: come se pochi eventuali passi

fosse lui in ritardo, come le altre volte. Oppure

e intanto rideva maliziosamente, come a lasciar supporre qualche

uno e l'altro." ¶ "Come, tra l'uno e

tutto l'opposto, falsi come Giuda. Così l'ho

Anche tu sei falso come Giuda; ma tu sei

sale." ¶ "E l'altro?" ¶ "Come l'altro?" ¶ "Sì, quello

E i loro sguardi, come lame di duellanti che

era immenso, libero, indistinto, come un cielo sereno, come

come un cielo sereno, come il cielo di quella

giorno facilitato la carriera come il matrimonio. Intanto, a

dal rivolgersi al Prense come avrebbe voluto, protestando perché

piccolo, ma lo faceva come se le nappe si

forse più. E arrivato come? Con l'Isotta Fraschini

dormiva lui: la porta, come sempre, era socchiusa: apparve

molla. La mamma entrava. Come al solito, veniva a

mamma ricominciarono a parlare come prima. ¶ ... adesso, gli eredi

Amedeo tale e quale come papà, e sua moglie

possibile che l'eredità, come sarebbe stato giusto e

pieno delle sue forze, come te. Insomma, dovrai sacrificarti

stringendo tra le braccia come una preda la bouillotte

di dolcezza. Era diventata come la sorella: cupa, aspra

cui, anche, avrebbe dovuto, come sentiva sempre dire da

Il medico? L'ingegnere come lo zio? Non si

fatto l'avvocato erariale come papà, e neanche il

lasciato alle tre figlie, come eredità indivisa, la villa

spazzola, che un tempo, come i capelli, erano stati

con una Racagni, cioè, come si diceva, bien au

simpatico ma confusionario e, come accade ai provinciali ambiziosi

prima Restaurazione: militari, diplomatici, come si capiva dalle sciarpe

labbra con tanta forza, come se stesse per sputargli

barba Sanfront, e quasi come il cugino Amedeo quando

gli battevano sulle natiche come una baionetta, anche se

pareva spessa e forte come il cuoio; ma senza

a sarchiare, a bestemmiare come aveva sempre fatto: e

partivano per la Libia come lui, erano venuti a

della sorella. Magna Vittoria, come sempre nelle feste, era

giudicasse l'allegria generale come qualche cosa di necessariamente

gli invitati, Emilio notò come un rimescolio. Qualcuno si

suo sguardo fu attratto, come già gli era accaduto

sfiorò con una mano. Come era liscia. Faceva piacere

parve, sì, di sentire come un profumo: forse di

canna di malacca. Era come seta. ¶ Ma la mamma

e dicendo forte, seccato, come se parlasse a se

qualche minuto a accendere, come di un fuoco immobile

abbottonandosi i pantaloni. Aveva, come sempre, il virginia in

fosse Vittorio Amedeo, e come c'entrasse. Poi, ricollegò

e combinazioni imprevedibili. ¶ Emilio, come accadeva a tutti gli

poteva fermarsi dove e come avrebbe voluto. Aveva, quindi

significato della terribile parola. Come se avesse detto: "Non

tempo stesso, un po' come l'officina. Gli avevano

e a sentirsi attirato, come da un abisso proibito

le fatiche più grosse, come lavare i pavimenti o

di tanto in tanto, come a sottolineare quella profonda

le briciole dalla tovaglia. ¶ Come a un segnale convenuto

magna, dal sarcasmo sporsero come per sputare) "... bel tomo

senza malizia, di additare come elemento ribelle e pericoloso

da obiettare: tossì, infatti, come per farsi coraggio, e

In ogni modo, e come si può bene immaginare

da infiniti minuti particolari come quello del sarcofago. Molte

fare fortuna. Anche Curti, come tanti, nei primi anni

bionda dal viso pallido come ambra, e cavallino, e

allo stesso tempo delicata, come di latte, e con

Ne soffriva ogni volta come se fosse la prima

alzava, e di usare, come lui, parolacce, bestemmie e

finanziaria, li esasperava rimandando, come involontariamente, di ora in

si era oscurato improvvisamente: come fa d'inverno a

parte e dall'altra come due grandi ali di

enorme membro virile, alato come in certi antichi amuleti

darveli. Discuteremo poi il come e il quanto. C

e labbra appena dischiuse, come a un breve sospiro

sono buoni! Lo sai come diceva Guicciardini: "Il vero

partita, di una partita come quelle di Torino con

forzati, volontari, quasi empi: come un ostinarsi a danzare

a danzare senza musica, come un ripetere atti e

leggerezza (sono anch'io come questa gente, sono come

come questa gente, sono come tutti gli altri, sarei

un attimo di pausa: come per stabilire che le

del Duce, sembrava ondeggiare, come una immane e sfumata

e quasi sempre involontariamente: come un sogno ossessivo, che

salvo le gambe roteanti, come un vero corridore, lo

di Piero, restava indietro: come vent'anni prima. E

anni prima. E Piero, come allora, nella discesa successiva

guardarono bene in faccia, come scrutandolo e, si sarebbe

dei Torlonia. Emilio stesso, come direttore di produzione, aveva

disse, giulivo: ¶ "Hai visto come siamo fortunati?" ¶ "No, perché

fortunati?" ¶ "No, perché?" ¶ "Ma come?! Non hai riconosciuto il

capo, pronto e vivo, come temendo un agguato, o

e senza linee e come senza occhi, che si

nella mente di Emilio, come una piega in un

finestre erano illuminate. ¶ Roberti, come pensando ad alta voce

trattava di un affare come un altro, per Emilio

è libero di comportarsi come vuole... Ha due giorni

A una a una, come sempre, le macchine entravano

stupiva. Una grossa 519, nera come quella della Victoria, si

a entrare in campo, come capitano della squadra, era

ogni prudente pessimismo, desiderò, come tutte le altre volte

era così simpatico. Era come se, attraverso Caligaris, Emilio

calci dei giocatori bianconeri come se da quella partita

dipendere la propria vita: come se la bramata vittoria

di seta, il quale come tutti gli altri intorno

È finita, povera Juve". ¶ Come, da chi, il goal

la Juventus vincesse, e come per eccessiva attenzione, non

configuravano nella sua mente come dettati dalla logica, sebbene

era chiarissimo e segnato, come una sequela irrazionale, ineffabile

più cari e riconoscibili, come Borel e Orsi, e

certamente, il caso entrava come elemento del gioco, e

a forza e tenendola come sospesa su di sé

Resta qui, sei mio... Come lei, qui è stata

è stata tua. Sei come Corinna, anche tu sei

sono la puttana tua come anche Renée è la

nemmeno io" spasimò Elena, come se non fosse anche

lui e Roberti, così come voleva Golzio; ma, prima

tre anni il contratto come direttore della Victoria; raddoppiandogli

soltanto perché, ormai, sapeva come stavano le cose tra

cercato lavoro a Roma come cameriere in qualche casa

dovuto considerarlo un segno come un altro di quel

nella camera da bagno, come rapidamente aveva preso l

non lo amava più come prima. Triste rito: ripetuto

scuola. Altro bacio, rituale come l'altro. Il bene

era molto alto: e, come accade ai bambini che

abituale: preoccupata, malinconica e come incerta, come pessimista sull

malinconica e come incerta, come pessimista sull'avvenire. In

a Elena, morbosamente. Era come se sentisse tutto. E

tutto. E si comportava come se temesse, a ogni

una slittata da corridore, come sapeva fare lui: e

Ma anche quella volta, come tante altre, la sola

rilevato lo stabilimento così come era, da una vecchia

azienda cerca, appena può, come può, di interrompere il

giocato in prima squadra come portiere. ¶ Il Football Club

avrebbe mai potuto raggiungere, come i cugini Ceroni, conti

bianchi e neri, era come se tutta la sua

essere messa in gioco; come se la sua infanzia

non fosse stata tradita; come se corteggiare e servire

Roma, entrare nel cinema; come se barba Sanfront avesse

di non toccare terra: come volando, evitava uno dopo

o, se non altro, come Golzio, per convenienza, fascisti

uomo intelligente e attivo come te non senta l

affetto di un amico come Piero. ¶ Parve a Emilio

inganna mai. ¶ A mezzogiorno, come d'intesa, Roberti venne

di inquietudine: anche se, come adesso, andavano dal brutto

punto. Tu sai benissimo come la penso. Per me

teoria e non pratica. Come per accertarsene ancora una

Roberti stese la mano, come per riprendersi le quattro

O., dove è assunto come radiotelegrafista in uno dei

dargli nel caso che, come usava in simili occasioni

anch'io la penso come lei, e sono quindi

interpretare, questo suo silenzio come una chiara disapprovazione. Risolse

vuole. Io, privatamente, non come uomo d'affari, non

uomo d'affari, non come presidente della Victoria, condivido

consiglia, ingegnere?" ¶ "Di fare come faccio io, eh! Altra

e anzi, l'insieme, come dimora di un banchiere

sport, dai più snob come il polo il golf

tennis ai più popolari come le bocce: soleva convitare

nella sostanza, anche lui, come chiunque allora contasse qualche

per mettersi con una come Corinna. Se non altro

ormai, teneva abbassato e come immerso nella massa ondosa

o distrattamente le guardò come le guardava Corinna: senza

quasi fondersi per sempre come in un corpo solo

veilleuses, erano vivificati e come elettrizzati dall'insulto dell

dell'assurdità della situazione. Come avrebbe potuto fare uscire

Corinna, mezza addormentata, mormorò: ¶ "Come credi." ¶ "Perché? Non mi

volta, tornò a commuoversi come sempre. Ricordò ciò che

con desolata indifferenza. Ahi, come diverso il ticchettio dei

non c'è niente come una notte d'amore

in uno stato non, come parrebbe logico, di tranquillità

una lontananza, una separazione come questa, di alcune settimane

applicò non senza gusto, come se godesse a vendicarsi

della delusione di Corinna; come se la freddezza e

non per qualche ora; come se, insomma, la moglie

nuotare sott'acqua, ma come sotto un'acqua tiepida

con Elena lo aizzava, come sempre, ad andarsene al

deserto della campagna attorno, come l'ultima, decrepita retroguardia

e impiegati, e interrotta, come sempre accadeva, da telefonate

abitudine di non vedere come fosse cambiata. Evitava, così