Massimo Carlotto, L'amore del bandito, 2009

una signora di classe come lei. ¶ Giorno feriale, metà

della donna. Un contratto come tanti altri. Nulla di

e gli occhi azzurri, come può capitare quando un

le suggerì di proporsi come insegnante. Lei non rispose

sulle pagine gialle grandi come fazzoletti e... il suo

sibilai in tono duro. «Come ti ho già spiegato

un sospiro di sollievo come non aveva mai fatto

con un ciccione noto come Max la Memoria. Stava

delle norme: non era come darsi alla politica ma

numerosi fratelli. Meglio averlo come amico. Come nemico poteva

Meglio averlo come amico. Come nemico poteva rivelarsi una

un’altra strizzacervelli lacaniana come le ultime tre?». ¶ «No

Il Nordest fu rivoltato come un calzino e rompemmo

E mi sono chiesto: come è arrivato a noi

Qualcuno si era chiesto come mai venisse conservata presso

una manica di desperados, come li aveva soprannominati Rossini

in un paese accogliente come il nostro. A cinquant

tradusse e gli chiese come faceva a esserne certo

ostili e antipatici, ma come certamente sapete esistono le

la soddisfazione di trattarci come zerbini». ¶ Cercai lo sguardo

gran paura e vediamo come va». ¶ Il contrabbandiere fece

esplosivi e timer, sa come si brucia una macchina

essere ricordato dai posteri come un amministratore illuminato. ¶ Fece

Possibile. Ma non capisco come tutto questo ci possa

il suo nome provai, come sempre in quei giorni

dalla tensione. Era perfetto come sempre, sbarbato, profumato e

aveva tutti i torti. Come cazzo si può continuare

Rossini, e anche se come tutti i “soffia” non

vera e propria vocazione. Come nel caso di Morena

salutava con grande trasporto, come se fossimo vecchi amici

Un altro errore. ¶ «Ma come fai anche solo a

troie pericolose» sentenziò Beniamino. «Come quella volta in Sardegna

No». ¶ Arricciò le labbra come una bambinetta smorfiosa. «Bugiardo

narici arrossate dalla coca come una lupa che fiuta

Drizzai le orecchie. «E come mai?». ¶ Fece il gesto

di mostrarsi troppo interessati. «Come tanti in quel periodo

sussurrò. «I soldi e come glielo succhio». ¶ Il suo

dormire da me, ma come le altre sere non

ambiente discreto, raffinato, arredato come una bomboniera, frequentato da

disse maliziosa. ¶ «Una signora come te non farebbe mai

curve al posto giusto come imponeva lo stile del

una volta fammi divertire». ¶ Come sempre capita quando si

era andato in pensione, come aveva raccontato Morena, che

un’informativa lo indicava come confidente della polizia serba

Il nome» quasi gridai. «Come si chiama?». ¶ De Angelis

miglio» sbottò il ciccione. «Come cazzo fa una a

mai sentita prima. Fredda come acqua di torrente. Marcato

Angelis l’aveva descritta come una bella gnocca. Se

le rendeva giustizia. Appariva come una biondina slavata e

la fosse portata dietro come copertura. Invece era lei

Vuole soltanto vederci correre come criceti nella ruota». ¶ Il

non è un granché come balla» ammisi. ¶ «Quantomeno è

dalla mafia di Belgrado. Come molti malavitosi dell’Europa

restituito... con gli interessi, come dite voi italiani». ¶ «Siamo

la faccenda apparisse solo come una lotta di liberazione

per usare il territorio come punto di arrivo della

ci obbliga a muoverci come burattini». ¶ Poi mi rivolsi

volta, mi sentivo suonato come un pugile a fine

foto Sylvie era nuda come i due uomini che

stava alzando cavalloni alti come case e che lui

un impero mafioso. Guarda come cazzo è vestito». ¶ Non

troppo sconvolto per reagire. ¶ «Come potete essere così spietati

vita apparentemente irreprensibile lavorando come commessa in un panificio

essere utili anche disarmati». ¶ «Come autisti, ad esempio» propose

propose il ciccione. ¶ «Meglio come diversivo» propose Luc. «Loro

Loro suonano il campanello come se fossero rappresentanti o

la portò nell’appartamento come se fosse una bambina

commentò Max. «E Sylvie come sta?». ¶ Il vecchio bandito

non si muove più come prima. Ha perduto il

che non ridevano più come un tempo: i segni

affinare un vino noto come Incrocio Cagnoni. Inseguivano il

e qualche libro. Vivevo come un fantasma, o come

come un fantasma, o come un turista che ci

ventre. «Ti ricordi ancora come mi piace?». ¶ Dopo la

prima ci avevano manovrati come burattini e poi ci

chiaramente prospettato la vendetta come unica forma possibile di

dietro l’angolo» obiettai. «Come farai con Sylvie?». ¶ «Ho

omicidio di Fatjion Bytyçi». ¶ «Come fai a esserne certo

si fossero messe male. ¶ «Come dicevo prima» esordì Beniamino

avevo detto: «Voglio vestirmi come lui». ¶ Il tizio era

caveau. Un colpo facile come quello della droga all

da pattuglie e “pattuglioni”, come li chiamavano i giornali

continuavano a incassare tangenti come un tempo, solo che

volta tanto sei vestito come tutti gli altri, potrai

che era stata tradotta come: «Fa’ un po’come

come: «Fa’ un po’come cazzo ti pare». ¶ La

che finalmente ti vesti come un ometto». ¶ «Aperitivo e

La osservai. Mi piaceva come sempre, anche se due

era ancora in servizio come informatrice. ¶ Ci spostammo in

i camerieri erano silenziosi come fantasmi. Quel posto era

tu sei contenta di come ti vanno le cose

difetto di comunicazione”». ¶ Poi, come se non fosse accaduto

quand’ero ragazzo. Capolavori come L’infernale Quinlan o

gli sbirri, il secondo come non si deve spartire

destinato a essere affittato come foresteria per i manager

una multinazionale. Ci costa come una villa in Costa

pesantemente sul bilancio familiare». ¶ «Come trascorre le giornate adesso

sarà mai più serena come un tempo. Non è

nuovo cellulare. «Stai attaccata come una zecca al culo

romantica». ¶ «Avrei preferito uno come te» sussurrò. «Uno che

hai bisogno di uno come lui. Con quelli come

come lui. Con quelli come me non si va

Razˇnatovic´, meglio noto come Arkan, la tigre dei

è più così utile come informatore, oppure gli sbirri

da birra e panini. Come da copione nessuno mi

iniziano a pensare a come fottere il prossimo, stando

fa girare gli affari come dovrebbe. A quel punto

gli piaceva da matti. Come avevano intuito i carabinieri

gestiti dalla mala maghrebina, come il bar in cui

maledettamente furbo. Con quelli come lui ce l’eravamo

cazzo. Non è più come una volta, quando tutti

particolarmente sveglia, ma da come mi guardò capii subito

Si limitò a fissarmi come se fossi stato parte

discretamente alle mie spalle. Come avevo immaginato Arben mi

me lo aspettavo». ¶ Sospirò. «Come potevi pensare che tornasse

pensare che tornasse tutto come prima?». ¶ «No, il pensiero

sopra tutto e tutti come elefanti in fuga e

ritrovarmi con un piagnone come lo sono molti tuoi

mi circolava nelle vene come una benefica trasfusione. La

e ovviamente mi trattò come un perfetto sconosciuto. Il

i dettagli dell’affare. ¶ «Come ti ho già spiegato

caso io volessi accettare, come funzionerebbe la faccenda?». ¶ «Nel

già bello impacchettato?». ¶ «Sì, come segno di buona volontà

quello che vuoi. Spedirlo come regalo ad Agim Bytyçi

parlava e pensava a come farmi fuori. Mi sembrava

darsi, però lo sai come vanno queste cose: ti

età era sempre vago come un’attrice sul viale

Mai vista tanta acqua come quest’anno» borbottai. ¶ Rossini

a commentare il tempo come i pensionati al parco

ciccione. Mi sentivo strano, come se mi fossi perduto

hanno piazzato una telecamera, come al bar di Arben

resto tutto si ripeté come il giorno precedente. ¶ «Proviamo

Te lo vedi uno come Stojkovic´ che spinge il

correre. Ci stavamo comportando come degli sprovveduti, ma forse

e io lo impacchettammo come il suo socio. ¶ «Andate

la predisposizione al martirio». ¶ «Come hanno fatto a informare

posti sbagliati. «Non so come spiegartelo, ma sono certo

caso tu avessi ragione come ci comportiamo?». ¶ «Lasciami improvvisare

Si schiarì la voce. «Come ho già avuto modo

a trattenermi dal chiedere: «Come mai non vivete insieme

uscita di bocca. Uno come Stojkovic´ non sapeva nemmeno

più preciso. ¶ «Vogliamo capire come siamo finiti in questa

di peluche. Sempre esagerato, come tutti i banditi della

a me. «E ora come fotterai il kosovaro?». ¶ Mi

sbirri. «Vuoi che facciamo come i bambini? Andiamo in

Ormai non è più come una volta, che sapevi

gente che la pensa come te e fare gli

voglia. ¶ «E ’sta storia come finisce? Non abbiamo ancora

abbiamo ancora parlato di come vogliamo comportarci con Greta

Aveva strizzato gli occhi come se una fitta di

ha passato». ¶ «E allora come lo sai?». ¶ «Il quaderno

quaderno. È a quadretti come quello dei bambini e

le stava sempre appiccicata come se fosse una guardia

a volte si comportava come una segretaria e altre

una segretaria e altre come se fosse un’intima

corti biondi, minuta, guidava come se al volante ci

tendone, liquidando la faccenda come un regolamento di conti

Non mi ha insultato come hai fatto tu... Ha