Ignazio Silone, Severina, 1981

chiamasse un giovane sconosciuto. ¶ Come al solito, le donne

lei ed era considerata come una persona di famiglia

di fuoco, di cui, come dire? la Chiesa ora

Le suore vanno trattate come bambine?» esclamò suor Severina

e pallida del solito. ¶ «Come ti senti oggi? Ti

una figlia così cara come tu sei sempre stata

da tutto l’Istituto come la suora preferita dalla

testimoniato da persona credibile. Come puoi facilmente immaginare, la

ricerca della suora convocata come testimone. Nel frattempo fu

che parlasse nella sala. Come era da prevedere, i

si svolgesse nell’interno…» ¶ «Come poté discernere dal di

Gabriele. Vestito di scuro come un vecchio artigiano, con

della segretaria per sapere come regolarsi con quell’uomo

corridoi proveniva un brusio come da un alveare. Don

e lo salutò cordialmente come se l’aspettasse. ¶ «Attenda

ancora la sua confusione. ¶ «Come sta? È guarita?» domandò

boccette di vario colore, come in una farmacia di

infermiera mi ha accolto come se io fossi ancora

non più.» ¶ «Da quando? Come è diventato prete?» ¶ «Diventai

almeno potuto risparmiarglielo, ma come prevedere la sua morte

Il ritorno della fede, come previsto, si è fatto

creduto. Mi ci sforzavo, come lei. Mi sono illusa

Chiesa, né fuori. Dove, come posso io ormai trovare

forte colpo di tosse come per svegliarli. ¶ «La Madre

Giuseppe Mazzini, ed ebbe come candida risposta di non

dello zelo patriottico. Fortunatamente, come di certo lei sa

di esporle i fatti come se lei effettivamente li

di laurea statale, figura come docente responsabile dell’Istituto

ho chiamata per salutarti. Come vedi, sto per partire

ha permesso di partire?» ¶ «Come sai, è da un

Gemma, il viso disfatto, come paralizzata per l’imminente

poteva portare quella pensione come dote.» ¶ «Il parroco infatti

stanza di soggiorno che, come nelle vecchie abitazioni, era

Il malessere fu passeggero, come aveva previsto il medico

entusiasmo. Aveva già pensato come indossare l’abito da

dominava.» ¶ «Della polizia, adesso come allora, non ho nessun

al punto da testimoniare come essa voleva. Inoltre la

tempo mi ha trattata come una figlia e io

Che notizie di Roberto?» ¶ «Come sai, abita a Torino

a Torino, dove lavora come ingegnere presso una grande

ritirò nella sua camera. ¶ «Come vedi, questa stanza è

fondo a me. È come se fosse stato deposto

pietà, padre» disse Severina, «come le dame patronesse degli

una via per conoscere come stanno veramente le cose

diventare, s’è possibile, come loro. Io non m

è spesso così grande come la loro indigenza materiale

Eppure lei era credente, come alla mia maniera lo

tutte le Sacre Scritture come se le scoprissimo per

pensavo. Fin dal principio, come novizia, dovevo fare continuamente

Cercavo di sopportare. Ma come vi ho detto, il

Non potete immaginarvi, padre, come ci si sente sicuri

Il direttore si batté come un leone in difesa

massa. Le spiegherò meglio.» ¶ «Come hanno potuto chiamare Bellavista

magrissimo, con occhiali neri come usano i ciechi, e

un fagottello di panni, come quello col quale ogni

gli fece la riverenza come di fronte al Santissimo

vari piani dell’edificio, come di sedie mosse, di

collanina di coralli rossi come unico ornamento. Le mani

confuse e altre penose, come accade per gli anni

del loro re che, come Dante ma per altri

Lellis” di Civitella?» ¶ «Sì, come lei deve sapere, è

Non posso dirle chi. Come può immaginare, si tratta

Severina ridendo. E raccontò come, per amore di pace

adattati presto perché sapevano come lavorare i prodotti della

lato industriale dell’agricoltura, come nel Fucino, e per

esempio. Poi hanno assunto come operai dei contadini impreparati

lei, senza risorse proprie, come avrebbe potuto aiutare la

Avrebbe voluto diventare diseredata come tutti i diseredati. Ma

tutti i diseredati. Ma come farlo senza rinnegare suo

non era possibile diventare come i poveri quando non

di essere per loro come una sorella. Al convento

potrebbero forse sciogliere. Ma come farlo? Cosa poteva fare

le sei di sera. Come passare il tempo fino

vetta. Non sapeva esattamente come arrivarci, né se ci

il pasto di mezzogiorno: come padrona di pensione, era

ma una speranza segreta, come una minuscola pianticella, stava

così piccola di statura, come scoprirla? Dov’era? Da

mai, sarei io. Ma come si poteva prevedere? È

Ma che cosa significa? Come sta ora?» chiese Lamberto

liceo di potermi “ossequiare”, come avrebbe detto quel signore

angoli, e perfino, chissà come, la finestra della camera

accuratamente l’abito talare come lasciapassare, era arrivato all

tu sei qui? È come una festa!» Sottovoce aggiunse

fare io, ma così come sono ridotta, forse passerà

giudicato che non contavo come visita, che in un

presentò, più che altro come amico di Severina, ma

malandato per essere assunto come operaio in fabbrica. L

domandò Severina. «Una persona come lei vince sempre, anche

disse «ma non so come.» ¶ «Mi basta la sua

ignorava tutto. Era accompagnata, come d’obbligo, da un