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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Leonardo Sciascia, Candido, ovvero Un sogno fatto in Sicilia, 1977

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
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1977
a terra, la borsa con le carte del processo
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Africa settentrionale: come facevano con tutti quelli che venivano
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da fare, lo intrattenne con confidenza. Fu il professore
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e non il capitano, con poteri quasi assoluti e
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Grazia non ammetteva che, con Amleto per casa, si
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ma l’avvocato Munafò, con scontrosa ostinazione, continuava a
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dire, come poi vedremo) con altro uomo che non
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volta che Maria Grazia, con assoluta innocenza, in un
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e tirare a sé con violenza un lembo della
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tanto, nonostante la somiglianza con Amleto. Che lasciasse il
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Grazia seppe dell’amore. Con grande gioia anche della
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processuali: Candido doveva restare con suo padre, e per
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restare fino alla morte con un marito che non
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egli riusciva a fare con le cose. Come gli
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mettono sta». Sapeva stare con gli altri bambini, a
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Candido rispondeva alle effusioni con un sorriso gentile che
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da fare che aveva con la politica gliene lasciava
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il bambino mangiava sempre con buon appetito ed era
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un gioco che faceva con se stesso. ¶ Questo gioco
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sentito parlare da Concetta: con spavento, con esecrazione. Poi
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da Concetta: con spavento, con esecrazione. Poi ne aveva
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tra tanti carabinieri che con piacere lo ascoltavano. ¶ Quando
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stata accolta da Candido con la solita indifferenza – per
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ad andare in America con lei, era tutt’altro
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altro discorso. Voleva restare con Concetta, e nella casa
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al Parlamento Nazionale; e con tanti voti di preferenza
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Ma si comportarono entrambi con una discrezione e un
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e insieme di commiserazione. ¶ Con lo stesso sentimento lo
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ombra di biasimo e con abbondante e lacrimosa pietà
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in quello di puttana, con la stessa frequenza elargito
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sogno; e le chiese, con l’occasione, di fargli
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meno compuntamente, e anzi con molta noia e distrazione
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gli altri guardassero lui con biasimo e con pietà
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lui con biasimo e con pietà insieme. Per la
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genitori e che viveva con i nonni era trattato
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ma ogni volta rimandava con la scusa o che
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si trovasse a vivere con una donna ignorante, superstiziosa
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pronunciare allora cautamente e con molte riserve: psicanalisi. Aveva
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e il concederlo, ma con più propensione a negarlo
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per il nessun legame con le persone che gli
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cose, ma sempre, entrambi, con quel pensiero. E arrivarono
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sacerdote e della festa con cui nel paese era
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Pazientemente, Candido la riscrisse: con la sola variante di
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lasciato, l’ha identificata con la donna nuda del
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di sua madre: e con un certo sollievo da
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era venuta per portarlo con sé in America. ¶ Parlavano
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uomo così dimezzato vivere con tutta quell’energia e
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d’oro, medaglie, fotografie con dedica di Mussolini, di
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per me, lo so, con certezza lo so». E
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per il generale, ma con un certo rimorso. Ora
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aveva a che fare con la verità, una verità
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del caso volle parlare con l’arciprete. C’era
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ci fosse e comunque con la sicurezza che di
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sola parola. Non convinto, con un certo disagio anzi
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parroco, dentro, stava parlando con qualcuno. Il sacrestano bussò
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E riprese a parlare con quell’altro. ¶ Il sacrestano
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a fissare l’arciprete con una faccia che era
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pistola la portava sempre con sé, che non si
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non si era armato con la premeditazione di uccidere
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arciprete non più arciprete con tono parodiante, quasi cantando
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da nessuno. ¶ Al generale, con la vicenda che aveva
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America. Maria Grazia rispose con durezza e decisione. Di
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la motocicletta la usava con prudenza, senza il gusto
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di vederlo, di parlare con lui; così come lui
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era contento di stare con loro, di ascoltare i
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aveva a che fare con quella vera: che per
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ora stavano. Glielo dissero con un certo disprezzo: per
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don Antonio stava facendolo con l’intento di ottenerne
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repugnanza. Parlava d’altro, con don Antonio; e don
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Antonio; e don Antonio con lui. Soltanto, ad un
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come gorgheggiante delle parole con cui gli si rivolgevano
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cercarla. Per l’intensità con cui le sue mani
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di lei sorvolò Candido con una indifferenza che gli
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sbagliato, di aver vissuto con un’altra quel momento
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e completarla. Ne parlava con don Antonio, poiché era
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era abituato a parlare con lui di tutto, liberamente
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quelle persone che finiscono con l’essere relegate nel
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la mano di lei con una vivacità, una sensibilità
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li aveva invece letti con grande interesse; ed anche
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grande interesse; ed anche con la commozione che gli
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Ne aveva parlato spesso, con don Antonio, di Gramsci
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aveva a che fare con l’amore, anche col
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dopo un lungo conflitto con la gerarchia o clamoroso
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che era andata via con l’ufficiale americano che
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che Candido aveva condotto con sé, in casa di
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seppe coltivare e prolungare con spontaneità di cuore oltre
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di cuore oltre che con abilità di ex arciprete
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in casa di Candido, con conseguente fuga di Concetta
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era venuta per restarsene con loro, Concetta lanciò un
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di fare all’amore con Paola, ora come stordita
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senza scandalo e soltanto con ridevole malizia commentato: di
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aveva deciso di smetterla, con gli studi regolari: ammesso
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avevano a che fare con la scuola e molto
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la scuola e molto con la vita. Voleva ora
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dei bisogni della città con poche parole e precise
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si poteva dire sereno, con soltanto quel punto nero
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altro aveva da parlare con Candido. Prendendo l’argomento
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Candido di essersi sistemato con Paola e di aver
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provincia o lo stato con la motivazione della pubblica
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attesa, di curiosità e con un po’ di sospetto
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deciso una commissione tecnica, con ponderazione, con oculatezza... ¶ Candido
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commissione tecnica, con ponderazione, con oculatezza... ¶ Candido raccontò tutto
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assemblea del partito, ma con un tono che non
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aveva a che fare con la storia del partito
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Intanto che nel partito, con efficienza e tenacia, si
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a che fare, ma con la vita sì, e
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la vita sì, e con l’uomo. Tornando a
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partito» fece eco Candido con amara ironia. «Può senz
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cacciato via dal partito: con votazione quasi unanime, poiché
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portato via?». Candido fece con la mano un gesto
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tanto a lungo e con così indecifrabile espressione che
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Candido parlò col fantasma, con Paola, con don Antonio
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col fantasma, con Paola, con don Antonio, col segretario
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col segretario del partito, con l’universo. Propriamente parlò
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sua storia d’amore con Paola, che Candido raccontò
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c’erano le conversazioni con don Antonio: ma tutto
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perduto. ¶ Ne parlò dapprima con don Antonio, che approvò
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partito. Non sapeva come, con quali modalità, con quali
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come, con quali modalità, con quali atti legali: ma
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Il segretario lo ascoltò con un raggelato sogghigno. Poi
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a giocare d’astuzia con me, è tempo perso
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capisco». E lo disse con tale disperazione che il
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poi, per di più, con una patente di imbecillità
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che, da lei allevato con ventennale amore e sacrificio
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c’era, e portando con sé pesantissimi bagagli, il
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discutibilissime migliorie; il convivere con una donna di ignota
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e finita, tale convivenza, con la fuga della donna
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patrimonio Munafò. ¶ «Che bello: con una simile istanza» disse
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colloquio che Candido ebbe con un giudice e uno
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per come il giudice con un gesto lo invitò
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professor Palicatti lo fissava con uno sguardo sperso e
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soddisfazione ora si manifestava con un sogghigno. ¶ «Sento, sento
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sento» disse il professore con una certa irritazione. ¶ «Ma
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aveva incontrati. La disinvoltura con cui il professore, pronunciata
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a Candido «Voglio venire con te». Lo disse sorridendo
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Dovunque». E lo disse con una faccia seria, decisa
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unione della loro figlia con Candido trovasse legalizzazione e
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saper tutto che finiva con l’essere un saper
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ore che ci volevano con l’andare in treno
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Comune e la conversazione con Baudelaire; ma era anche
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una bandiera. Stavano fermi con gli occhi che osservavano
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strano. Tuttavia lo portavano con una fiducia incrollabile nella
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era Parigi. Ne parlò con Francesca. All’immediato entusiasmo
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facessero tradurre qualche libro. Con qualche perplessità, come per
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sogna. E lo approvava con la malinconia di chi
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certi uomini del partito con la stessa spregiudicatezza e
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stessa spregiudicatezza e libertà con cui i preti tra
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Parigi, della vita che con Francesca vi faceva, delle
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Dell’incontro di Candido con sua madre e della
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Festa mobile. ¶ C’era con lui Candido una volta
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poi distrattamente e persino con insofferenza. A lato a
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contrasto della scattante volubilità con cui lei parlava e
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e tornò a scrutarli con una espressione esitante ed
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marito guardava i tre con aria di rimprovero: come
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tua» interruppe Grace guardando con tenerezza Candido. ¶ «Dopo trentaquattro
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che lei fosse arrivato con la lista dei capi
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ristorante. Grace ordinò «Basta con la politica, pensiamo al
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vero padre». ¶ Dolcemente ma con forza Candido lo staccò