Camillo Boito, Il maestro di setticlavio, 1891

del pianoforte, in piedi, con la testa bassa; l

e non ostante gorgheggiava con facilità, interrompendosi spesso per

per ischiarirsi la gola con tanto fragore, che pareva

di ottant'anni passati, con un'aureola d'argento

alla fronte senza rughe, con le guance nude rosee

fragorosamente coi piedi e con le mani e contate

gli arpeggi si succedevano con una precisione, una rapidità

e rifaceva il canto con il suo vocione portentoso

il suo bisbetico discepolo con uno sguardo di rimprovero

stava ripassando da sé, con la musica sotto gli

in nome del cielo, con un poco di pazienza

un poco di pazienza, con un tantino di pratica

sulle ginocchia, e rimanendo con gli occhi bassi, finché

tenuti innanzi agli occhi con le due mani. ¶ Del

agitando un grosso scartafaccio, con cui picchiava forte i

teatro della Fenice. Portava con alterigia un bel paio

aperto delle trattative segrete con qualche agente teatrale per

che s'era legato con uno strozzino a dargli

guadagni, finché non saldasse con novemila svanziche un debito

aveva nulla di comune con i rotondi soprani di

Finalmente rischiò l'affare con Mirate, perché lo strozzino

debito, sanzionato, del resto, con contratti fittizi regolarissimi. ¶ Nei

giorno; il soprano copiava con le sue proprie mani

lucente di quelle camicie con il largo goletto, con

con il largo goletto, con il davanti piegolinato, con

con il davanti piegolinato, con i polsini che coprivano

camicie, che la poveretta, con gli occhi umidi e

centro, in Frezzeria, dove con i suoi gorgheggi metteva

in tempo a vedere con la speranza di spillare

di andar a chiedere con questa scusa o con

con questa scusa o con quella; mandava a dire

E il tenore parlava con enfasi melodrammatica, mutandosi di

Anzi" replicava l'altro con lo sforzo di un

baffi ed il pizzo con una pomata di muschio

l'antiquario lo seguiva con lo sguardo e lottava

tenesse orgogliosa d'imparentarsi con lui. ¶ Trascorso poco più

come il nonno rispondesse con una negativa tanto risoluta

la prima volta guardò con interessamento la modesta fanciulla

facevano abbassare lo sguardo con un senso di strano

alla cucina, per comporre con le proprie mani, piccole

al nonno. Non usciva con altri che con lui

usciva con altri che con lui, leggeva poco, cuciva

Quando il tenore cantava con gli occhi alzati alla

preghiere, alla confessione attendeva con gravità umile, ma così

supponeva che le bionde con gli occhi neri dovessero

celesti s'accordino ammirabilmente con l'oro rossigno della

estate caldissima, sbadigliando, aspirando con le larghe narici del

il sudore sul volto con un fazzoletto a fiorami

di dare questa sera con i miei allievi un

tastiera?". ¶ "Maestro, mi corbella? Con queste mani da granchio

la sera, e poi con questo caldo, in una

dovermi gettare in acqua con un macigno al collo

la trovo a letto con la febbre, una tosse

ora?". ¶ "Sarebbero ottantasei, impegnati con la firma a dare

contumelie. Insomma, un concerto con i miei sette scolari

il maestro Chisiola, sorridendo con tristezza. ¶ "Debiti ne ho

entrata, il vecchio continuò con voce tremolante, e interrompendosi

fanciulla invece l'accolse con altera incredulità. Avvicinatasi ai

la vita a gorgheggiare con gli usignuoli dell'orto

faccione da corcontento, súonava con ardore, non ostante alle

pubblico vario: impiegati, bottegai con le loro mogli e

bellimbusti amici di Mirate con alcune ragazze un po

po' scollacciate, qualche prete con le sorelle vecchie vestite

fragorosi, ed era chiesto con entusiasmo il bis, dagli

alla cintola e, tenendole con la mano destra il

nulla. Mirate fu giudicato con poca benevolenza: voce potente

una lettera, stampata immediatamente, con cui accettava la proposta

i contratti di bicchierini con indiavolato baccano. Nel bugigattolo

antiquario soprano stava contrattando con una donna pallida, mentre

diceva la donna sommessamente, con gli occhi lagrimosi "anni

i bimbi m'aspettano con il pane". ¶ Intascò il

in mano la figuretta con delicatezza paurosa, accostando le

col fornitore delle seggiole, con quello delle lampade, e

sequestrare lo stipendio? Paga con quello". ¶ "Mi canzoni? Lo

Begli affari ho fatto con te e con Mirate

fatto con te e con Mirate!". ¶ "Pensiamo dunque a

qualche altra parola, uscì con la testa alta, il

adattissima allo stesso Zen con le sue canne da

barca, di notte, insieme con parecchi giovani, senza la

e tutt'al più con l'accompagnatura della vecchia

inferno dei fuochi rossi con i demonii neri, di

sentiva attratti a cercare con gli occhi in alto

d'un compagno, gridato con accento buffo, faceva sbellicare

ch'era stato accettato con entusiasmo da tutta la

in barca, dopo avere con le lagrime agli occhi

prima, tornò alla tavola con Mirate. Lo Zen, sorseggiando

di scovarli. ¶ Il battello con i lumi tutti smorzati

Una barca, che passava con gravi tonfi di remi

io me la pigliassi con l'estate perché fa

ch'ella scambiava quasi con la felicità. ¶ L'amante

vogando da sé, giungeva con un leggero sandolo verso

volta lo aspettava invano, con il portone della riva

portone della riva socchiuso, con l'orecchio intento ad

nessuna paura, e ripeteva con compiacenza al giovinotto: ¶ "Come

Frezzeria, ella si nascose con lo scialle la faccia

gola, se voleva presentarsi con tutta la freschezza della

vanno insieme di notte con tanto scandalo per le

fuori la solita fuga, con viva soddisfazione dei più

vecchiume da parrucconi, e con sommo sdegno dei meno

ornato di velluto nero con frangie d'argento e

tanto pubblico; e guardava con febbrile impazienza alla cantoria

dell'arcone, la Vergine con l'angelo annunziatore, il

sui gradini di legno, con qualche tonfo e vivi

accordature, da prima sommessamente con gli archi, di poi

di poi fastidiosamente persino con i corni e i

Il maestro di cappella, con aria molto agitata, aveva

e dava ordini, consultandosi con lo Zen, col Chisiola

lo Zen, col Chisiola, con altri; correvano giù dalle

dalla basilica. Nene, immobile, con gli occhi fissi alla

fuggito Mirate". ¶ "Scappato solo?". ¶ "Con una donna, probabilmente". ¶ "Ha

quattro ore in chiesa con questo sugo!". ¶ "Ehi, ehi

o il Portogallo, insieme con l'impresario spagnuolo, il

magro stecchito e piccolo, con le fedine tinte di

di parlare innanzi tutto con la Nene, ragionando così

partito in buon accordo con lei, e scoprirò qualcosa

maggiore impressione". ¶ "A me? Con i matti non ci

dell'Orfanotrofio. Era tempo, con i miei ottant'anni

L'altro, confuso e con la propria idea fissa

senza proferire parola, aprì con mano tremante la porta

gettò alle ginocchia, ripetendo con voce strozzata: ¶ "Ti ho

ne andava di nuovo con l'animo pieno di

si nascondeva la faccia con le due mani. ¶ "Dio

per non dare fastidio con i propri guai al

direttore". ¶ Il Chisiola guardò con ammirazione e con pietà

guardò con ammirazione e con pietà quel martire della

sedere nella poltrona e, con la fronte un poco

solfeggio o, per dirlo con un'altra parola, il

schietta" proseguiva il maestro con accento dolce e insinuante

che distruggevano ogni cosa con i loro enormi picconi

Do Si. Il maestro con lo scartafaccio del suo

figliuoli ed è vedova, con il patto di passare

cara vecchietta tutta linda, con la sua cuffia bianca

La dama, ti ricordi? con il guardinfante verdone e

il guardinfante verdone e con una piramide rossa per

bottiglia sigillata; il cavaliero con il grande cappellaccio alla

un fantasma, magro stecchito, con gli occhi infossati e

dita così slogate, che con le unghie poteva toccar

suoi ascoltatori, e divideva con essi tutto intiero il

pausa, il Beato Antonio con voce rimbombante grida: ¶ "Pentitevi

miglior sito della palude, con il freschetto del dicembre

e le balze, cacciarsi con tanta fatica e con

con tanta fatica e con sì misero fine dentro

vedendo un coso allampanato, con le guance smunte, gli

cavavo qualche accordo flebile con meno stento dalla mia

infermiera, che mi ringraziò con effusione angelica e mi

certi giuochi di prestigio con i bussolotti da maravigliare

scriveva sonetti buffoneschi, imitava con la sola varietà dei

del Vescovo biascicone e con la sola varietà delle

bianca le ombre cinesi con le mani, figurando cigni

e bastonava Pantalone; finalmente con la faccia rappresentava il

un po' alla volta, con qualche ritorno di vento

sguaiate; ed egli cantava con pazza gioia ed io

gioia ed io accompagnavo con tanto felice ardore, che

dì seguente mi svegliai con un rabbioso appetito. Due

là rotti e restaurati con pezzi di vetri bianchi

della sala, seguendo attentissimo con l'orecchio le ultime

avorio e di ebano con dei filetti d'oro

oncia: cavalcatori, dame, falconieri, con cani, caprioli, lepri, cignali

immane, che si avanzasse con la sua testa cornuta

su quella strada cantando, con il mio fucile a

carniera ad armacollo! Avevo con me Lampo e Bigio

il cappello e sorridendo con malizia, mi fece segno

pigliò per il braccio con la sua mano adunca

braccio, fece il segno con la punta del suo

immensa catasta; le donne con le mani giunte, inginocchiate

volta faceva un gesto con la mano, e allora

mia insistenza, mi chiese con ira: ¶ "Chi è lei

Mi guardò nel volto con attenzione minutissima, e invasa

rubato all'avo. Venga con me fino al mio

sassi puntuti e sconnessi, con pozzanghere ad ogni tratto

piccoli sbalzi, picchiando sempre con il suo bastoncino, e

accompagnarmi, uno solo venne con me travestito per non

faticosamente i gradini. Annunziò con voce fioca l'argomento

un'ora, e, portando con me la chitarra, che

qualcosa, e poi, battendo con l'acciarino, fece uscire

e cominciò a raschiare con le unghie il terreno

apparve la famosa chitarra con le sue corde spezzate

mi porse lo strumento con un sorriso che le

nelle tenebre più nere, con la chitarra sotto il

la mia vecchia. Trovai con grande stento il casolare

Si cominciò ier sera con i fuochi sulle montagne

rapidi rintocchi, ed ora con una certa ingenua pretensione

era ben buio, andai con la mia Menica nel

chiassoso, vestito da festa, con fazzoletti da collo e

dalla carrozzetta, dove stava con il Sindaco. Ha voluto

curato rispondeva ai saluti con pronta affabilità. Ha i

pulito, quasi accurato. Parla con una dolcezza semplice, profonda

venga a discorrere spesso con lei e che mi

presentato al nuovo pastore, con una lunga orazione latina

la processione: stendardi rossi con la Madonna dipinta in

quali portavano in mano con gran compunzione quale un

una Vergine incoronata; ragazzi con mitrie o con turbanti

ragazzi con mitrie o con turbanti, e dietro una

suonare un'allegra marcia con tutti i pedali e

getta al di fuori con le parole, con i

fuori con le parole, con i gesti, con le

parole, con i gesti, con le grida. Lo strazio

al proprio dolore tranquilli, con le ciglia asciutte. È

nessuno che mi dia con affetto la buona notte

pochi mesi, mi guarda con occhio indifferente, annoiato. Pensa

sul rogo, seguendola attentamente con gli occhi. Le corde

della Calcina, ombreggiato appena con qualche foglia di vite

bellezze di quella città, con le quali lottavano dall

che Venezia; colorito: emulare con la tavolozza quelle fanfare

essere fermate sulla tela con i mezzi dell'arte

comunissima della sensibilità nervosa con la osservazione veramente estetica

bau-bau dei bambini: con una leva da sollevare

un granello di sabbia, con un granello di sabbia

il quale non ha con tale sensazione altro nesso

triste. Ma codesta storia, con il seguirsi infinito delle

infinito delle transazioni e con la mutabilità rapidissima del

mezze nudità s'accordano con tanta armonia. ¶ La stessa

Bonagrazia, gentiluomo di Torcello, con le sue storielle, che

casotto dei vecchi Burattini, con Arlecchino e Pantalone e

memoria!" oh le Sagre, con le ghirlande e i

ornavano finestre e botteghe, con le bande che suonavano

tutti dipinti erano portati con fatica da grossi uomini

sul bastone, da donne con bimbi che chiedevano l

era piantato il fotografo con la sua macchina, e

ingombro, la gente guardava con faccia ansiosa, e qualcuno

l'artista intagliatore, appoggiato con maestà allo stipite della

a terra negli angoli con occhi torvi; magro, lungo

loro antica civiltà; Negri con il naso camuso e

là nelle stradicciuole deserte, con gli occhi intenti, come

proprio tesoro volargli via con l'ali per l

si metta in comunicazione con il cuore della cosa

tinte e li paragonava con l'azzurro del cielo

decine di pittori, vecchi con la bella barba lunga

quali, tenute in fuori con due lunghi bastoni, pendevano

per vedere a Venezia con i propri occhi i

occhioni neri segnati sotto con due sfumature livide, le

lascia andare agli affetti con una sincerità scivolante, che

tenuti fermi al petto con le mani, sicché i

nasale, fessa, stonata, interrompeva con un Ma secco, e

Ariosto e del Tasso, con la sua barba nera

che nel quarantotto pacificasse con un discorso Nicolotti e

libera dei traghettanti contrastava con le livree a bottoni

sottile, parla in toscano con garbo: dovrebbe essere professore

a Venezia a comperare con pochi soldi il Poema

confrontare le proprie idee con le faticose ricerche degli

il Petrarca aveva amato con fervore Venezia: le aveva

in tutti i mari con le loro ali di

Cacciavo sotto il capo con gli occhi aperti per

acqua salata. Tornavo fuori con la testa, quando mi

di aprirsi. Si respira con ansia, ma si è

morbido dei cuscini, immobile, con le braccia aperte e

le braccia aperte e con le gambe unite. Il

senza romore: sono verdoline con un pizzico di giallo

e portare al colmo con il viso e con

con il viso e con i capelli asciutti, basta

vi gridano nelle orecchie con un fracasso assordante ed

sospettoso, guardate in giro con tanto d'occhi, e

da noi moderni tollerata con indifferenza, era insopportabile agli

si avvolgevano il corpo con il lenzuolo a modo

spalle, senza ripiegatura, addoppiato, con le mani nascoste, con

con le mani nascoste, con un braccio fuori dalla

dalla spaccatura di destra, con un lembo sopra una

sopra una spalla corto, con un lembo sopra una

lungo, stretto alle anche con pieghettine trite, ondeggiante in

vestita di seta cruda con grandi nastri rossi sull

di statura, snella, flessuosa, con il collo un po

era venuto a salutarmi con molta grazia. La signora

pigliarlo, dicendogli qualche parola con una severità tutta soave

tutta soave, e carezzandogli con la mano sottile i

fresca, che si aspira con lunga voluttà; quell'orizzonte

l'occhio si ferma con tenace predilezione; e quando