parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
1
1983
per un poco giravano con un’aria sbalordita, come
2
1983
ora di andarsene. Certo con Katja ci stava meno
3
1983
era venuto a stare con noi) aveva un’aria
4
1983
si muoveva nelle stanze con un’ansia nervosa e
5
1983
il progetto remoto, nascosto con cura, di portarci nel
6
1983
allegramente per i paesi con i suoi coltelli affilatissimi
7
1983
ripetere «no, no, no», con la voce e col
8
1983
e tutto vi arrivava con ritardi giganteschi. ¶ Per lei
9
1983
giocattolo al quale rinunciavano con fatica, come le bambole
10
1983
visto un ventre squarciato, con le budella penzolanti come
11
1983
coniglio, o una faccia con un occhio strappato e
12
1983
scaricava la sua tensione con risate scroscianti, che avevano
13
1983
odor cadaverico, senza sapere con precisione da dove uscisse
14
1983
presto ripreso a girare. Con o senza Katja, che
15
1983
e da cui desiderava con tutte le forze di
16
1983
dosso quella donna, guardata con sospetto da tutti, contadini
17
1983
tutti, contadini, boscaioli, cacciatori, con uno scrollone potente, e
18
1983
gli operai della ferrovia con le tasche tintinnanti di
19
1983
uscimmo insieme, di sera, con un freddo mortale. Tutto
20
1983
sui lupi. Li dominava con lo sguardo, li soggiogava
21
1983
quanto cercassero di scaldarsi con i loro corpi. Quel
22
1983
il piacere di stare con lei… ¶ XI ¶ La stalla
23
1983
possibile la mia vita con quella degli altri. ¶ Un
24
1983
attrezzi. Lo faceva volentieri con coloro che mostravano di
25
1983
fosse manifestata in lui con la cancellazione della memoria
26
1983
uscimmo dalla sua casa con la sensazione di averla
27
1983
in casa e trafficavamo con questo e con quello
28
1983
trafficavamo con questo e con quello, in realtà erano
29
1983
andare a Ulan Ude con una troika e i
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1983
generale. Non ricordo nemmeno con precisione come cominciò, fatto
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1983
non guardava l’iniziativa con occhio malevolo, perché la
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1983
cadute. ¶ La mattina, sveglia con l’arrivo della luce
33
1983
saltava sopra i letti con gli scarponi ai piedi
34
1983
chi non aveva rapporti con Ajdym, e nessuno mi
35
1983
fu un avvenimento vissuto con lo scialo che per
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1983
bene e la trattassero con gentilezza. Anataj vegliava e
37
1983
di nipote da custodire con attenzione e perfino con
38
1983
con attenzione e perfino con un filo di gelosia
39
1983
giorno intiero nella taiga con un freddo che induriva
40
1983
notizia che era sparito con la sua barca nel
41
1983
villaggio stava ad ascoltarlo con la bocca aperta, anche
42
1983
zoccoli tra di loro, con uno zoccolio sonoro e
43
1983
giovane aiutante intascavano rubli con la pala. ¶ Quella volta
44
1983
di Josafat.» Inutile insistere con lui. Buttava ogni cosa
45
1983
e un imbroglione, e con la sua parlantina l
46
1983
un gesto d’intesa con i compagni, come per
47
1983
non era sola. Era con lei la vecchia Mironicha
48
1983
fuggita dalla sua tribù con un giovinotto della sua
49
1983
pure imperfetto e fuggitivo, con i progettisti e i
50
1983
e i direttori, ossia con le fonti prime e
51
1983
esilio forzato. Stava sempre con le mani in tasca
52
1983
si sentivano tutt’uno con la propria opera e
53
1983
opera e si identificavano con essa. Il cantiere era
54
1983
la portava a termine con un lavoro tranquillo e
55
1983
poi facevano tutt’uno con i loro cavalli, pazienti
56
1983
la propria piccola parte con alacre tenacia, senza alzare
57
1983
giorni, che s’impastava con la nostra stessa esistenza
58
1983
operai seguitavano a identificarsi con esso. ¶ Era la nenia
59
1983
sibille inesistenti mi rivelavano, con i loro responsi dubitosi
60
1983
fantomatica e spaventante. Ma, con il cadere delle prime
61
1983
non fossero mai arrivati con le loro scuri e
62
1983
distesi sui nostri pagliericci, con le coperte di pelliccia
63
1983
avessimo veramente abbondanza. Giocavamo con le carte che Arrigo
64
1983
icone. Giocavamo in silenzio, con addosso una lieve sensazione
65
1983
abbandono e di inutilità, con la consapevolezza che l
66
1983
sopra e ci dominava con la sua mole gelata
67
1983
che si dovevano sgretolare con piccole cariche di dinamite
68
1983
più tempo di parlare con i compagni e di
69
1983
o di un dromedario, con addosso un mantello stracciato
70
1983
tra i poveri villaggi con l’illusione di poter
71
1983
che andava al pozzo con uno slittino e una
72
1983
casalinghi, ma li facevamo con ogni attenzione e ogni
73
1983
senza saper cosa fare, con l’aria di pensare
74
1983
Katja e Silvestro, portando con sé la bottiglia di
75
1983
anno. Ci trovavamo anche con gli altri operai friulani
76
1983
sentirci una cosa sola con il lavoro, anche se
77
1983
spiegavano tutte le cose con storie immaginate. ¶ Una raccontava
78
1983
uomini che l’inseguivano con archi e bastoni. L
79
1983
Marco in silenzio, guardandolo con una certa ammirazione, come
80
1983
lui togliesse il velo con discrezione silenziosa, senza gridi
81
1983
Il vecchio si muoveva con sicurezza, come seguisse il
82
1983
sua mente. Dove andavamo con esattezza? Con quale criterio
83
1983
Dove andavamo con esattezza? Con quale criterio si muoveva
84
1983
silenzio si riformava, e con esso si rifaceva dentro
85
1983
la volpe, che saltava con un certo sforzo sulla
86
1983
Sgusciavano tra gli alberi con agilità crescente, e la
87
1983
si chinò a guardarle con attenzione. Una folata di
88
1983
a un cacciatore asiatico, con il colbacco a cupola
89
1983
la frase in kirghiso, con il medesimo risultato. L
90
1983
uomo fece un cenno con la testa per ringraziare
91
1983
avessimo qualcosa in comune con il cacciatore. Mi disse
92
1983
poi guardò l’uomo con aria interrogativa, toccandolo. Ripeté
93
1983
chinò sulla neve e con un rametto disegnò rozzamente
94
1983
rozzamente un grande uccello con le ali spalancate e
95
1983
di abete e procedemmo con cautela lungo la sponda
96
1983
come una lunga lotta con un avversario invisibile. Però
97
1983
parlava ancora il russo con qualche fatica. Avevano condotto
98
1983
utilizzare per ragioni connesse con la sua sdegnosità, come
99
1983
dato il suo assenso con un cenno del capo
100
1983
Ajdym che glieli tagliava, con una di quelle forbici
101
1983
Nessuno, nemmeno lui, sapeva con esattezza quanti anni avesse
102
1983
mi permise di contarli con qualche approssimazione. Una delle
103
1983
Pareva indifferente a tutto, con quei suoi occhi da
104
1983
di tartaruga. Invece accoglieva con attenzione le notizie dentro
105
1983
sé, e le rimeditava con pacata lentezza. Sapeva che
106
1983
gli accessi al villaggio con la palizzata, e che
107
1983
del coprifuoco. Non prendeva con sé la lanterna e
108
1983
paese, che gli arrivavano con enorme ritardo. Bastiano dava
109
1983
per mettere in evidenza con una fascia di silenzio
110
1983
legno, i pavimenti spazzati con cura. La nostra isba
111
1983
sensazioni che lui respingeva con la stessa paura di
112
1983
per tutte le tasche, con il segreto batticuore di
113
1983
Quel pezzetto di bronzo, con sopra due rozze immagini
114
1983
quando si aggiravano silenziosi, con le mani in tasca
115
1983
a ridosso di esso, con una serie di colline
116
1983
sua mano e sorrideva, con l’arguzia tra astuta
117
1983
un insperato regalo, tastandosi con la piccola mano il
118
1983
a farsi sulla nuca con i capelli nerissimi, alla
119
1983
per la sua forma, con la cupola che si
120
1983
bere, chiacchierare e giocare con le carte. Ajdym ci
121
1983
noi ascoltò a lungo, con molta serietà, come se
122
1983
Anataj, o i funghi con la smetana, una panna
123
1983
di lavoro, e riponevamo con cura nei nostri fazzoletti
124
1983
un pesce. Mai, neppure con un’unghia, avrebbe scalfito
125
1983
forzati per motivi politici. Con altre centinaia di compagni
126
1983
lui non era morto. Con sua grande sorpresa era
127
1983
molto diversi da Kirkovsk, con isbe simili a quelle
128
1983
avevo cercato di fare con la vicenda di Irina
129
1983
ah!» gridavano loro, spronandoli con i tacchi dei valenki
130
1983
volta verso la zucca, con una scimitarra affilata, che
131
1983
aver chiesto il permesso con uno sguardo, se l
132
1983
a percorrere molta strada con i propri argomenti, e
133
1983
uomo era abbattuto, triste, con una luce spenta negli
134
1983
attraversare tutta la Siberia. ¶ Con gli operai della ferrovia
135
1983
al limite delle forze, con i resti della sua
136
1983
a un certo punto con la propria fine. La
137
1983
fuggitivo. Si era dissolta con la vicenda di Irina
138
1983
ritornati tutti insieme, proprio con quella ferrovia che avevamo
139
1983
a vederlo, il fiume, con la sensazione di aver
140
1983
e si sentivano solidali con quelli che la costruivano
141
1983
risorse costruttive. Si mescolava con la vita stessa, come
142
1983
il cemento s’impasta con l’acqua e la
143
1983
Le stemmo a guardare con un desiderio astruso e
144
1983
operai come noi, soltanto con poche conoscenze in più
145
1983
il fango, e lavoravamo con i piedi asciutti. ¶ Uno
146
1983
era Marco. Desideravo lavorasse con me perché imparasse, si
147
1983
a contare i giorni con impazienza, ansiosi di ritornare
148
1983
lavoravano tranquillamente, e pensavano con fiducia al successo finale
149
1983
era quello di lavorarci con umiltà, giorno per giorno
150
1983
lavoro momento per momento, con misura e serenità, così
151
1983
ferrovia. ¶ E tuttavia lavoravo con passione. Per il momento
152
1983
mezzogiorno, scendeva a mangiare con noi. ¶ Quando suonava la
153
1983
che aveva scambiato Bastiano con me, perché trovava la
154
1983
operaio potesse parlare direttamente con l’Imperatore, e gli
155
1983
cena in quattro bocconi, con la fame gagliarda dei
156
1983
della partenza in massa, con i ferri del mestiere
157
1983
erano stretti in osteria, con una bevuta di vino
158
1983
mai fermo. A volte, con un guizzo, si metteva
159
1983
disgrazia. A volte saliva con un salto su uno
160
1983
stessero alle nostre spalle, con facce severe e cariche
161
1983
villaggio aveva fatto lega con Ajdym e Anataj, ed
162
1983
atmosfera attorno a lui con l’odore acuto della
163
1983
condotto… ¶ Ma intanto restava con la lituana, e nessuno
164
1983
Manovrava scalpelli e martellina con un’abilità superlativa, perché
165
1983
non facevano che bere con determinazione feroce, vodka, braga
166
1983
ascoltava le sue sfuriate con stupore e incredulità. Guardava
167
1983
tutti noi guardavamo Silvestro con uno stupore stravolto e
168
1983
per arrivare fin lì, con treni, taràntas, carrette, slitte
169
1983
speranza di far fortuna con l’oro, perché sapevamo
170
1983
che il nostro sguardo, con un po’ di fortuna
171
1983
misteriosamente morto nella taiga, con un foro da fucile
172
1983
e sembra d’argento. Con i suoi cedri ed
173
1983
allegra o incontro rumoroso con i compagni che potesse
174
1983
lo stava ad ascoltare con pazienza. Anche lei parlava
175
1983
invisibile, e li eseguiva con tutto il suo scrupolo
176
1983
sempre piena di stupore con l’acqua del catino
177
1983
fonda tornavamo al villaggio con le carrette. Erano almeno
178
1983
tra gli alberi impastati con le tenebre, come temesse
179
1983
meglio e in pace con noi stessi. Facevamo le
180
1983
Anch’io lo provavo, con tutto che sentissi intimamente
181
1983
notassero, vedessero che stavamo con loro e che facevamo
182
1983
il piacere di parlare con la gente, di cui
183
1983
la Terra perduta. ¶ Guardavamo con insistenza ogni progresso del
184
1983
i loro pensieri andavano con ansia alla terra, alle
185
1983
e gli uzbeki facevano con l’Aral. ¶ Gurka parlava
186
1983
Lavorava tutto il giorno con le pialle, le raspe
187
1983
Lavorava senza allegria, anzi con una sorta di collera
188
1983
partita o una battaglia con un nemico invisibile, di
189
1983
dentro la rimessa, ma con la porta aperta, la
190
1983
far vedere e toccare con mano a tutta la
191
1983
degli asiatici che stavano con noi sul taràntas, quando
192
1983
vodka, in gran silenzio, con gesti misurati e precisi
193
1983
vita, e la chiamassero con voci inaudite dalla loro
194
1983
un po’ di sabbia con cui lucidare le stoviglie
195
1983
era così che facevo con le gavette e le
196
1983
noi stessi, e soltanto con il lavoro potessimo espiarla
197
1983
come una pianta coltivata con amore. Essi erano arrivati
198
1983
casa propria… ¶ Ma anche con l’isba si sentivano
199
1983
ancora definito e pattuito con il vecchio Anataj. Ciò
200
1983
Bastiano ogni tanto tradiva con qualche parola il suo
201
1983
di tornare nella steppa con la sua tribù, si
202
1983
era sistemato a Kirkovsk con una ragazza kirghisa anche
203
1983
Ho parlato io stesso con Anataj. È tutto sistemato
204
1983
più importante che parlare con Anataj, ammesso che fosse
205
1983
ascoltava tutte queste novità con le orecchie diritte come
206
1983
verso l’impero celeste, con cavalli, cammelli, asini, sopra
207
1983
di meglio che chiacchierare con me e scoppiare in
208
1983
un gesto di noncuranza con la mano, come per
209
1983
di tronchi da trasportare con i carri alla cartiera
210
1983
di volte a discorrere con lei. Benché un po
211
1983
Antonio, che l’aggrediva con incursioni improvvise. A Mironicha
212
1983
villaggio, pareva una stravaganza con qualcosa di colpevole e
213
1983
una serie di taràntas con ruote di ferro che
214
1983
per tutto d’accordo con Mironicha. Per me fu
215
1983
operai del cantiere, e con loro anche Silvestro e
216
1983
guardava dalla nostra parte con un po’ di sufficienza
217
1983
lavorava a torso nudo, con picconi, martelli e lunghissimi
218
1983
marco o un rublo.» ¶ Con sua moglie era stato
219
1983
sapeva andare a letto con una fotografia. A Kirkovsk
220
1983
seguiva ogni nostro discorso con attenzione incantata. Ci guardava
221
1983
attenzione incantata. Ci guardava con i suoi occhi vuoti
222
1983
e dopo era rimasto con Katja, con cui non
223
1983
era rimasto con Katja, con cui non aveva nessun
224
1983
felici, e lui aspettava con ansia la conclusione dei
225
1983
mai più, quasi che con la conclusione dei lavori
226
1983
verde, e le locomotive con il camino a forma
227
1983
ferrovia si era impastata con l’anima popolare, che
228
1983
monti più alti, mescolato con il fango di una
229
1983
modi dispersi e sempre con ritardo, soltanto dopo che
230
1983
il lavoro alla ferrovia, con la quale si mescolavano
231
1983
potesse tornare a riprendermi, con i suoi tentacoli di
232
1983
carri e i cavalli, con l’arco di legno
233
1983
al trotto, Arrigo guardava con curiosa attenzione dentro la
234
1983
per un giorno, e con rosmarino, basilico e salvia
235
1983
pretore. Rievocava quei pranzi con una sorta di comica
236
1983
ed eravamo proprio noi, con le nostre carrette e
237
1983
verste, decideva le cose con molta indipendenza. Mosca e
238
1983
nella quale si ricavavano con le mine grandi blocchi
239
1983
giù roteando, come trascinassero con sé un lembo del
240
1983
di berretti di pelo, con le bande calate per
241
1983
non riusciva a pensarci con serietà. E con lui
242
1983
pensarci con serietà. E con lui parevano tacitamente d
243
1983
stavano sui taràntas dormicchiando, con la testa ciondoloni e
244
1983
in Russia avevo lavorato con gente di molte nazioni
245
1983
fitti spessori del mistero, con i suoi volti sornioni
246
1983
Noi tre ci guardavamo con allarme emozionato, ma sul
247
1983
fondatissima. La mia vicenda con lei era stata di
248
1983
contro i mongoli. Guardavo con ostinazione dal finestrino per
249
1983
nemmeno i russi, sapeva con precisione dove fosse, perché
250
1983
aveva un vero rapporto con quello che provavo da
251
1983
che provavo da giovane. Con gli anni era diminuito
252
1983
tutti vicini e stretti, con le gambe coperte dalla
253
1983
sue strade erano sbarrate con pali perché era già
254
1983
ed essere fatto entrare con un fischio, al caldo
255
1983
dai lupi. Mi guardava con gli occhi giallastri, in
256
1983
Si limitò a seguirmi con lo sguardo, e anch
257
1983
immensa catasta di legna, con le spalle coperte di
258
1983
era un altro villaggio con lo stesso nome, oppure
259
1983
era un uomo anziano, con la barba da fare
260
1983
e gesticolava in continuazione, con movimenti eccessivi e un
261
1983
arnese, perché era ancora con la maglia di lana
262
1983
la maglia di lana con cui aveva dormito, e
263
1983
mostra sopra di essa. Con lo sguardo andava cercando
264
1983
a più ripiani, costruita con un’architettura bizzarra, che
265
1983
dalla stanza più interna, con un’aria seccata e
266
1983
avere a che fare con clienti fosse per lei
267
1983
e bionda, molto magra, con gli occhi infossati e
268
1983
l’uomo che stava con lei, diventò di una
269
1983
Si chiamava Katja. Parlava con l’accento dei russi
270
1983
più. Katja mi parlò, con modi apparentemente allegri, di
271
1983
mariti, prima di mettersi con Silvestro. Il primo era
272
1983
a incidere carni vive con il suo coltello affilatissimo
273
1983
Cercò invano di esorcizzarli, con quella sua nenia di
274
1983
che l’avessero ucciso con modi che le ripugnava
275
1983
elementare, come fosse incompatibile con la sua esistenza. Stordendosi
276
1983
Pietro il Grande, ma con lei era docile e
277
1983
di sì. Aveva avuto con lui degli anni buoni
278
1983
dei giovani animali. Mangiava con una fame formidabile, e
279
1983
Teneva un grande apiario, con centinaia di alveari di
280
1983
si metteva a cucinare con allegria, e i loro
281
1983
Come si poteva continuare con la musica e le
282
1983
ed entrò nella taiga con una carabina e un
283
1983
Cosacco e Ivan Koltso, con ottocento compagni cosacchi, polacchi
284
1983
ad aggirarsi nella foresta con la scure sulle spalle
285
1983
cantare le sue canzoni con i compagni, accostando la
286
1983
i camini che fumavano, con un desiderio inestinguibile di
287
1983
a chiamarla “la lituana”, con un disprezzo spaventato, e
288
1983
loro uomini la guardassero con troppa insistenza al suo
289
1983
conoscevo bene queste cose. Con me gli operai si
290
1983
trascinando barconi da carico con lunghe corde. Il ricordo
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1983
chinava sopra la pietra con lo scalpello e la
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1983
sembrava diventare tutt’uno con essa. Dalle sue mani
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1983
Marco maneggiava lo scalpello con una fiducia calda ed
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1983
ci andavano a pattinare con gaiezza di voci, avvolti
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1983
a lavatoi di legno, con vasche e tettuccio, il
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1983
padre di Irina andò con la slitta a prendere
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1983
che stava di sotto con voce impaziente. Lo scalpiccio
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1983
insinuato in quella casa con una frode a me
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1983
a vedere l’erede, con una faccia ilare e
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1983
Andiamo, andiamo via. Vengo con voi» dissi loro. ¶ Girammo
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1983
bambini ma anche ragazze con la pelliccia, il manicotto
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1983
diffondeva tra gli alberi, con in cima i nidi
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1983
fotografia di Irina, sorridente, con i capelli castani pettinati
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1983
per vederci in faccia. Con rammarico notai che faceva
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1983
pochi libri che avevo con me. Ogni tanto mi
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1983
leggere, come quando ero con Varvara, o quando stavo
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1983
solitari, senza famiglia o con la famiglia lontana, in
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1983
sopra barche di pescatori, con le grandi vele sulle
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1983
ricevuto un violento colpo con lo stampo pieno d
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1983
nostra passione costruttiva, e con cui impastare le nostre
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1983
lontana della faccenda. Parlai con i dirigenti del cantiere
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1983
i dirigenti del cantiere, con un ingegnere che veniva
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1983
che veniva da Pietroburgo, con funzionari di ogni tipo
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1983
L’ostacolo fu aggirato con facilità, perché fu subito
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1983
a saltare sui letti, con gli scarponi chiodati nei
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1983
case tutte di tronchi, con i tetti carichi di
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1983
sembravano dividere gli orti, con qualche albero incastrato nella
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1983
di vedere un uomo con una slitta tirata da
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1983
veniva naturale di sospirare con sollievo, perché era la
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1983
aveva subito fatto lega con loro. Dopo due giorni
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1983
i valenki, e restava con le grosse calze di
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1983
Io stavo ad ascoltare con attenzione, anche quando fingevo
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1983
un certo punto qualcuno con una voce baritonale si
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1983
che si era formato, con le barche piatte di
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1983
stazione di legno dipinto, con le finestre intagliate e
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1983
appena dietro la stazione, con un filo di luce
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1983
Mi sforzavo di parlare con lui perché capisse che
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1983
lungo che altrove. Contadine con il fazzoletto nero sul
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1983
i berretti di pelliccia con le bande abbassate sopra
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1983
orecchie, scortati da soldati con fucili a tracolla. Riuscii
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1983
sul treno e scendevano con noi erano operai destinati
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1983
da capo a piedi, con una coperta di pelliccia
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1983
dell’Asia. Ma dove con esattezza non lo sapevamo
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1983
rassicurava, invece, era che con noi fossero scesi dal
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1983
altri villaggi o città, con fogli di viaggio simili
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1983
ansioso dell’incertezza. Partimmo con un convoglio di taràntas
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1983
ai campanili a ripiani, con le cuspidi rotonde e
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1983
ne segnalava il passaggio con un suono sottile, che
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1983
stivaletti felpati. Le vecchie, con pesanti fazzoletti neri sul
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1983
che possedevo l’avevo con me, come un monaco
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1983
Ebbene, che importava? Avevo con me tutto ciò che
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1983
gola avevo la voce, con cui mi potevo rivolgere
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1983
raggiungessero neppure. ¶ Mi abbandonavo con fiducia alle cose che
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1983
treppiedi di ferro smaltato, con la brocca e la
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1983
moneta. ¶ «Se volete osservarla con comodo» le dissi porgendogliela
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1983
cosa rappresenta?» chiese lei, con la sua voce acuta
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1983
Irina era piuttosto alta, con un viso largo e
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1983
e io le risposi con il mio russo che
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1983
ebbi scambiato poche parole con la donna desiderai conoscere
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1983
di far subito lega con le persone di fresca
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1983
qualcosa che la mortificava. Con lei vivevano anche il
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1983
Non mi guardò nemmeno con attenzione, dicendomi questo, quasi
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1983
casa di poca luce, con finestre piccolissime, alla periferia
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1983
e imprecisato. La zia con me era sempre affettuosa
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1983
cucire un vero discorso con lei, perché era sempre
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1983
assente, come in contatto con qualcosa d’altro. Gli
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1983
Kostja. La maniera stessa con cui Irina diceva “Siberia
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1983
preoccupante, e la persona con cui le veniva più
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1983
grande traghetto a vapore, con quattro fumaioli, con finestre
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1983
vapore, con quattro fumaioli, con finestre quadrate e tutto
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1983
attrazione. A volte andavo con lei alla stazione da
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1983
i treni li guardavo con occhi un po’ differenti
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1983
differenti. Li vedevo partire con la sensazione che si
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1983
Irina veniva a passeggiare con me, lungo il fiume
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1983
sanare la sua paura con la pazienza e la
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1983
mio predecessore aveva provocati con la sua fuga. ¶ Non
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1983
io guardavo la faccenda con un fondo di diffidenza
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1983
un fondo di diffidenza, con l’impressione che qualcosa
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1983
o all’Amur. Avanzavamo con passo silenzioso di gatti
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1983
Francesco, che aveva familiarità con le pietre come me
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1983
e a scambiar lettere con uomini di mente singolare
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1983
preti spiegavano le cose con favole, e che invece
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1983
e intuiva le cose con modi vicinissimi al mio
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1983
consumata dai sospiri. Sentiva con brividi lunghi come si
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1983
La madre era andata con Dio, il padre era
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1983
quando andavano a giocare con i loro slittini sulla
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1983
di lietezza, che sistemava con orgoglio tra le sue
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1983
lei aveva avuto domestichezza con i treni fin da
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1983
dentro l’aria casalinga. Con le prime nevi e
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1983
sentito subito in amicizia con Irina, come vedesse in
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1983
metteva a seguire ragazzini con lo slittino, e attaccava
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1983
slittino, e attaccava discorso con loro. Oppure era sedotto
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1983
guerra. L’operaio aspettava con fiducia. ¶ Un altro operaio
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1983
alla periferia della città, con la scusa che di
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1983
bel poco in cagnesco con l’altra, aveva ripreso
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1983
strada, in direzione opposta, con i propri cavalli, le
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1983
La vecchia mi guardò con stupore, come mi vedesse
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1983
per uscire, guardandoci tutti con simpatia, curva sotto il
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sorrise e la salutò con la mano, a conferma
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1983
riguardo, venuti da lontano con cavalli e cammelli, per
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1983
di concentrarci nel gioco. Con il venir meno della
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1983
colbacco e ci salutò con un cenno, come fosse
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1983
sacrificio. «Vengo anch’io con voi. Mi è venuto
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1983
e tutti lo guardammo con severità, come fosse una
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1983
isba in fila indiana, con la sensazione che lo
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1983
pure. Abbiamo cento obblighi con Anataj.» ¶ XII ¶ Ajdym ¶ Marco
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1983
colorate. Dopo la fuga con Baltim veniva guardata dalla
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1983
Qualcuno moriva d’inedia con un boccone in gola
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incapace quasi di parlare, con pochi superstiti che ormai
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1983
che ormai si ricordavano con fatica persino il proprio
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1983
aveva cominciato a vivere con Anataj, che era diventato
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1983
ridire sulla sua storia con Baltim, e in tutto
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1983
accettava i regali sorridendo, con la compiacenza di chi
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1983
villaggio andarono a caccia con lui, per vedere all
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1983
era venuto per misurarsi con Anataj e per vedere
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1983
avesse chiesto di appartarsi con lei, e se ne
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1983
aveva imparato il russo con fatica, come una lingua
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1983
inchinava fino a terra, con la faccia rivolta verso
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1983
non poterlo più pregare con i modi della sua
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1983
modo faceva tutt’uno con essa. Mai sarebbe potuto
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1983
mia stessa missione, e con lei dimenticavano la noia
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1983
mentre tesseva i tappeti con le lane colorate acquistate
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1983
a nessuno, ma accettava con gioia ciò che ciascuno
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1983
spesso stava a guardarlo con la compiacenza di sapersi
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1983
I bambini stavano bene con lei. Non piangevano. Stavano
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1983
sui tappeti, a divertirsi con le scodelle di legno
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1983
Ajdym stava ad ascoltare con pazienza, anche le donne
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donne venivano a sfogarsi con lei e a raccontare
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1983
un porto di mare, con gente che andava e
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1983
Anataj tornava dalla taiga con un carico di selvaggina
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1983
scuoiare, togliere le interiora, con impeto da ragazzina, e
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1983
quel lavoro a fatica, con una sorta di rammarico
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1983
meraviglie. ¶ Aspettava quel giorno con fiducia. Non aveva fretta
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1983
lungo e godute anche con la vista. Ma lei
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1983
chiamassero, si erano chinati con benevolenza su di lei
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1983
fiume in disgelo trascinava con sé. Anataj si mise
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1983
loro archi di legno con il campanellino ci mise
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1983
grigi. Lui era lì con l’intelletto e le
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1983
che poi veniva trasportata con breve viaggio e scaricata
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1983
terrapieno. Qui veniva rassodata con il martellio eterno dei
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1983
Ogni giorno ci alzavamo con la segreta speranza che
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1983
ponte. Il materiale veniva con i carri da Ulan
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1983
alla ferrovia, d’accordo con un appaltatore, per far
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1983
acquistava consistenza. Una copia con il disegno venne distribuita
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1983
il calice amaro. ¶ Desolati, con la morte nel cuore
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1983
la morte nel cuore, con la sensazione che i
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1983
a picchiare dei pali con le mazze ed a
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1983
a unirli tra loro con enormi chiodi e incastri
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1983
Era così, anche se con i compagni dovevo fingere
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1983
sussurrato, non era possibile con mezzi umani riempire ed
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1983
umani riempire ed attraversare con i terrapieni le paludi
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1983
situazione precaria nei rapporti con la Cina e il
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1983
se i loro operai con i loro linguaggi contribuivano
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1983
teatri dove attori vestiti con abiti suntuosi recitavano cose
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distratto, svagato, come assonnato, con la testa rivolta a
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1983
la persona più altolocata con cui potevamo venire a
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1983
abbandonava e si baloccava con esso. Gli bastava pensare
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gli ordini lo facevano con modi chimerici e superbi
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disfare il già fatto, con altro lavoro e altra
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1983
fiume, picchiandoli ben profondi con le mazze, li svuotammo
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1983
ricevuti, e li mescolavano con il buonsenso e la
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1983
ad agire, perché mescolati con il nostro stesso spirito
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1983
stesso spirito. Eravamo costruiti con il materiale del dovere
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1983
loro vite fossero impastate con l’idea stessa del
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1983
urla dei due sventurati con le gambe schiacciate, fasciate
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1983
alla meglio e armate con pezzi di tavola. Guardammo
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1983
che l’avevamo toccata con mano, ci pareva di
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1983
di essere stati scaraventati con la violenza nella realtà
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1983
decisione. Però sentimmo che, con la sua partenza, si
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1983
la cosa in relazione con la disorganizzazione generale dell
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1983
dell’impresa, ma anche con la nostra estrema insignificanza
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1983
fatti potevano accadere anche con un gigantesco ritardo. L
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1983
domanda. Prova a parlare con l’ingegnere» gli dicevamo
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1983
ancora un rapporto qualsiasi con lui. Tra lui e
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1983
al pensiero che stava con noi. Tutti insieme ce
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1983
cercatore d’oro trovato con il foro nel petto
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1983
storia del mio matrimonio con Irina, e della sua
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1983
più a che fare con il legno, la segatura
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1983
lago si verificavano terremoti con impressionante frequenza. Un sisma
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1983
larghe fette di costa, con intieri villaggi di pescatori
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1983
questa» mi diceva. ¶ «Ma con le isbe non è
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1983
due individui a bere con lui. Ma quelli, al
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1983
costruzione del ponte procedeva con piccoli incidenti e contrattempi
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1983
lunghissimo corpo a corpo con l’acquitrino, le cose
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1983
ed erano d’accordo con lui. Arrigo paveva intravedere
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1983
a una mezza confessione con me. Però veniva spiando
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1983
la devo vedere.» ¶ «Vengo con te» disse subito Marco
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1983
gelato che, all’improvviso, con una folata più forte
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grigio dei mustacchi. Bastiano, con la faccia solcata, silenzioso
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1983
ci siamo persi?» feci con severità. ¶ «Perché? Non è
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1983
Eravamo soli nella tormenta, con il vento infido e
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1983
parlare a Kirkovsk, sempre con un vago spavento nella
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1983
trattenuto Arrigo dal venire con noi. Avevo ceduto ai
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1983
mi sorpresi a pensare con insistenza a Vanka il
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1983
asiatico dall’età indefinibile, con la bocca sdentata e
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1983
di dominare i lupi con lo sguardo, ma avrei
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1983
un corpo a corpo con il vento, che pareva
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1983
il diritto d’ingoiarla. Con quel vento mai saremmo
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1983
ormai faccia a faccia con le verità elementari della
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1983
avrebbe fatto tutt’uno con la terra indurita. Forse
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1983
un’isba per ripararmi con i compagni dalla bufera
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1983
arrivare mai era impastata con la mia persona, e
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1983
e sarebbe finita soltanto con me. Adesso ormai non
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1983
Senza fervore, senza gioia, con una strana cantilena nella
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farsi più scuro, mentre, con la caduta del vento
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1983
sé, e riparandomi definitivamente con il suo freddo mantello
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ancora perché, come apprendemmo con certezza nel cantiere, nella
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a spaccare la legna, con la sensazione che il
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necessità, cercava di farlo con Ajdym. ¶ Anch’io spesso
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1983
ad Ajdym o parlavo con lei, ma né io