Luigi Pulci, Morgante, 1483

gli rispose: - Io son contento. - ¶ E corse Orlando sùbito

dicendo: - Or m'hai contento, Signor mio. - ¶ E riguardava

veggo del mio star contento. ¶ Io me ne porto

Io ne son ben contento, ¶ e credo satisfare al

come a voi piace: ¶ contento son, se tanto v

disse: - Di ciò son contento, ¶ benché tua villania questo

messaggio ne va mal contento, ¶ non sa come a

che tu sarai, baron, contento. - ¶ Rispose alle parole grate

dì ti farà mal contento. - ¶ Carlo rispose: - Rinaldo d

abate riconobbe, e féllo ¶ contento il parentado ritrovando. ¶ Brunor

di questo mi fate contento: ¶ donde disceso siete e

concetto sia. ¶ Io son contento poi ch'io t

può dir se pareva contento, ¶ e disse: - Veramente io

perdizione ¶ e molto mal contento il signor mio, ¶ per

ancor tutto, i' son contento, ¶ pur che mi tragga

io ne sia più contento: ¶ s'io t'ho

di te ne son contento; ¶ ed ho speranza, e

dicea: - Lasso, quanto fui contento ¶ quel dì che morta

io veggo il paladino, ¶ contento sono ogni volta morire

lïone e funne mal contento, ¶ e cominciò questo ragionamento

domando. - ¶ Tanto che fu contento il conte Orlando. ¶ E

io ti scrivessi fu contento. ¶ Ed ha con seco

grande inganno non seguisse, ¶ contento sia di venirmi a

Io ne son ben contento, ¶ che' nomi lor non

io ne son ben contento -; ¶ e poi si volse

amoroso incarco, ¶ e sia contento di qui far partita

viver per tuo amor contento sono. - ¶ E poi si

suo dipartir troppo è contento, ¶ perché eran due gran

e la sua compagnia ¶ contento è di lasciar Meredïana

Manfredon ne va poco contento; ¶ anzi chiamava morte a

mai, ¶ che domattina sia contento io m'armi, ¶ e

quantità, ch'ognuno era contento ¶ di voler la sua

sia di questo error contento. - ¶ E poi che furon

una volta, or son contento. ¶ Non dubitar, pon fine

fussi in sua vita contento. ¶ Gan, come Orlando vide

Rinaldo disse: - A ciò contento sono. - ¶ E poi voltava

sua sposa starsi. ¶ Carlo contento gli toccò la mano

dì non sarà più contento. ¶ Vennon pur ier di

Io ne son mal contento. - ¶ Dicea di fuor, ma

fussi io sarei mal contento ¶ e non sarebbe giusto

domandar se Gano era contento, ¶ acciò che Carlo più

ch'ognun ne sarebbe contento. ¶ Gan nel suo core

il fellone. ¶ Rinaldo mal contento si ritorna ¶ a Montalban

uccidi, io non sarò contento; ¶ Rinaldo ne verrà sanza

Smeriglion che si facea contento ¶ e molto a quel

pregò Rinaldo che fussi contento ¶ che 'l fuoco almen

più che fussi mai contento e lieto, ¶ se non

tal pace troppo era contento, ¶ dicendo: - Del tuo caso

E 'l tuo caval, contento ne sarai; ¶ e lo

ciò che tu vorrai, contento fia; ¶ e voi n

so che Carlo fia contento a quello, ¶ per quel

e' vuol, ne fu contento. ¶ Ognun pur si voleva

vivo nel cuor mal contento ¶ d'un peso che

Orlando, come savio, fu contento, ¶ e disse: - Per amor

e l'altro rimase contento. ¶ Diceva Chiarïella: - Al mio

fare. - ¶ Orlando ch'è contento rispondea. ¶ Allor la dama

Macon, ch'io sono ¶ contento, e per prigione a

la cittade ¶ sanza quistion, contento è il padre mio

l padre mio sarà contento; ¶ ma s'io t

donde il Soldan molto contento fue, ¶ però che molto

questa provare. ¶ - Io son contento: - rispondeva Orlando ¶ - non che

il capresto! ¶ Or se' contento, cugin pazzo e rio

Carlo Magno, ben sarai contento! ¶ O Ganellon, bene arai

Troppo me ne mandi ¶ contento se 'l tuo nome

domandar come Gan fu contento: ¶ dell'alegrezza non trovava

Veglio: - Io son molto contento ¶ seguitar cavalier tanto giocondo

io ne son mal contento; ¶ ed arei caro intender

con meco volete provarvi, ¶ contento son, ma facciàn questo

guidardone, ¶ e non sarà contento Ganellone. ¶ Io giostrai in

il cor mi sta ¶ contento drento al petto, pel

Don Brun: - Per Dio, contento sono; ¶ andian, ché noi

regno. ¶ Il re Falcon contento rimanea, ¶ e ringraziar non

dubitar, tu sarai ben contento; ¶ e vo' che quel

dadi pagheremo. - ¶ Rinaldo fu contento; e Salicorno ¶ in Bambillona

priego che tu sia contento. - ¶ Rispose Orlando: - Il tuo

troppo; ¶ ma resti tu contento a questo solo? ¶ Io

istanotte, io mi chiamo contento. ¶ Tu hai qui acconcio

disse: - Io son sì contento stasera, ¶ che s'io

Disse Margutte, che mal contento era: ¶ - Se tanta coscïenzia

padre suo, quanto sarai contento! ¶ Ch'ogni impreviso ben

ti rimeno, ¶ e son contento più ch'io fussi

Morgante rispondea ch'era contento ¶ e in ogni modo

ognun di noi, se contento sarete. - ¶ Rispose Can: - Per

a ubbidire, e restavo contento. ¶ Se tu venissi qua

Aldighier, quanto sono io contento! ¶ In quanta pace ogni

sempre ognun di voi contento fia. - ¶ Un poco rossa

mai non fue ¶ peggio contento quanto a questa volta

padre, ¶ che lo lasciò contento e sì felice; ¶ non

più tosto morire è contento ¶ che ubbidir questo comandamento

Astolfo - io son molto contento. - ¶ Rispose il saracin: - Se

e non pareva ignun contento o sazio ¶ se non

tue serpe. Or sia contento. - ¶ Diceva Astolfo: - Io non

s' tu se' mal contento ¶ di questo fatto, io

sua compagnia, ¶ e fu contento; e Filiberta resta ¶ con

di giostrar tu se' contento; ¶ e' ci ha forse

letto. ¶ - Adunque, Dilïante, sia contento - ¶ diceva Orlando - far come

Ed Aldighier parea troppo contento: ¶ pensa quando in Parigi

di questa andata assai contento; ¶ e va con esso

il padron: - Cotesto son contento: ¶ e' ne verrà con

e l'Arpalista fu contento, ¶ dicendo che parlar gli

Rinaldo rispondea ch'era contento. ¶ Ma ogni cosa ha

Fede, ¶ tanto che fu contento Fuligatto ¶ e disse che

si stava in Parigi contento; ¶ era già vecchio e

Roncisvalle, e sarai mal contento! ¶ Questo è quel dì

qual cosa è mal contento Orlando ¶ quando sentì la

io ti lasciai ¶ mal contento una volta in Bambillona

lo farò poi alfin contento e zitto, ¶ e dirà

tutto Gan non è contento ¶ se non iscambia questo

Gano; ¶ quantunque egli è contento come e' puote ¶ di

ognun fu della pace contento; ¶ e dètte alfin le

ch'Orlando è mal contento, perché e' fu ¶ colui

che so che poi contento si morrebbe; ¶ e ciò

porto questa ingiuria meco, ¶ contento me ne vo nel

Ma Ulivier pur mal contento stassi ¶ e confortava il

prego che tu sia contento ¶ che noi mutiamo altro

il dïavol: - Tu sarai contento. - ¶ E come e' furno

O Ganellon, tosto sarai contento ¶ d'aver condotto il

puoi farmi, ¶ e poi contento da te me ne

distrutto; ¶ or sara Ganellon contento in tutto». ¶ Intanto vede

voler di Dio cognobbe, ¶ contento fu d'ogni sua

Ciel non ne sare' contento. - ¶ Disse il Danese: - In

Ed io son ben contento ¶ che sia trattato di

par di tal cosa contento, ¶ e così biasimava il

il mio Carlo mal contento; ¶ or, perché il fine

molto Adrïan ne fu contento, ¶ e satisfatto alla sua

i suoi servi ognun contento, ¶ che molte cose partiron

partia sempre da lui contento e lieto: ¶ non si

e son di ciò contento: ¶ altro premio, altro onor