Pino Cacucci, Punti di fuga, 1992
concordanze di «conto»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1992 | dei dettagli di poco conto…” ¶ “Hai bisogno di contante | ||
2 | 1992 | slip, ma senza rendermi conto di quanto sia freddo | ||
3 | 1992 | al settimo. Tenere il conto dei piani è sempre | ||
4 | 1992 | ha detto sul mio conto,” riattacco a improvvisare. “Davvero | ||
5 | 1992 | suo giro per tuo conto. Poi… in questi giorni | ||
6 | 1992 | fuori i nomi: per conto di chi l’hai | ||
7 | 1992 | o hai agito per conto tuo, o ti sei | ||
8 | 1992 | Senti, amico: sul tuo conto ne sappiamo abbastanza, e | ||
9 | 1992 | stavolta non ti rendi conto…” ¶ Quando gli dico: “Di | ||
10 | 1992 | a chiederti di renderne conto! Così scoprirebbero che dieci | ||
11 | 1992 | dovrò pur mettere in conto l’eventualità… E allora | ||
12 | 1992 | Parigi.” ¶ “E allora fai conto che sia solo rimandata | ||
13 | 1992 | sì.” ¶ “Ma ti rendi conto di cosa significa?” ¶ “Che | ||
14 | 1992 | con biscazzieri era un conto, ma adesso la faccenda | ||
15 | 1992 | definitivamente di scena. Un conto sono i cuscini di | ||
16 | 1992 | e Filippo è un conto, mettersi contro l’intera | ||
17 | 1992 | controllare l’arabo per conto dei marsigliesi, no? E | ||
18 | 1992 | sempre fatto sul tuo conto.” ¶ “Bene! Così, mentre tutti | ||
19 | 1992 | Anche lei si renderà conto che le coincidenze in | ||
20 | 1992 | avanti, prima di rendervene conto?” ¶ “Via, via… non ci | ||
21 | 1992 | insonorizzata, e si renderà conto di non avere alternative | ||
22 | 1992 | molto piccola. ¶ Mi rendo conto improvvisamente di non essere | ||
23 | 1992 | gli dico. “Ti rendi conto? Sono stati gli israeliani | ||
24 | 1992 | di più, sul vostro conto.” ¶ “Certo, certo, vorresti anche | ||
25 | 1992 | tutto cambiato”. ¶ “Vedo. Per conto di chi li organizzavi | ||
26 | 1992 | organizzavi, questi scherzetti?” ¶ “Per conto mio.” ¶ “Cos’era, una | ||
27 | 1992 | lavoro molto difficile per conto di Yussif. Dapprima non |