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Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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Quando si mette una cosa in testa, è quella
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a letto, va’…» ¶ «Una cosa: e noi?» ¶ «Ci pensiamo
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stato vegetativo’… è una cosa ferma, immobile, muta. Neppure
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da me tu che cosa vuoi? Lo sai che
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Darei non so che cosa per sentirle dire una
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pena». ¶ «E lei che cosa vuol fare?» ¶ «Ancora non
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so. Ma di una cosa sono sicuro: se c
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mai imparato a bussare. ¶ «Cosa capita?» domandò Max, prendendo
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all’ascensore. «Sa una cosa, avvocato? Io la manderei
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petto. «La sa una cosa? Se va alla Rai
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gesto». ¶ «Mi chiede una cosa difficile, avvocato. La conoscevo
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alla fronte. «Sa una cosa? Dovrebbe parlare con Martina
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abitudine alla concentrazione. ¶ «Che cosa vuol sapere? Farò tutto
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oltre la finestra. «Che cosa mi può raccontare di
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ha idea di che cosa significhi? Qui i contratti
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sicura di non inventartela?» ¶ «Cosa c’è di strano
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domandò. Come se la cosa la riguardasse. ¶ «Sì, grazie
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pistola ancora calda. Che cosa deve provare?» ¶ «Che sia
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in piedi». ¶ «Invece, una cosa… L’ispettore mi diceva
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testa per vedere che cosa succede? Le sembra normale
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testa per vedere che cosa stava accadendo. Però, forse
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anonimo dai lineamenti forti. ¶ «Cosa è successo, allora?» ¶ «L
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piace. Stavo bene». ¶ «E cosa mi dice della figlia
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dovevo pensare». ¶ «A che cosa, scusi?» ¶ Lei lo guardò
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occhi, davvero l’unica cosa che avesse risalto in
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bel bocconcino’. ¶ «A che cosa avrebbe dovuto pensare?» domandò
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inchiodano. Ma perché parla, cosa ne sa? Se torno
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suo padre lei che cosa vuole?» ¶ «È mio padre
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era emozionato. Sa che cosa mi ha chiesto? Che
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Che voce ha?» ¶ «Che cosa gli ha risposto?» ¶ «Volevo
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agitata anch’io. Che cosa poteva volere sua figlia
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testa per vedere che cosa stava succedendo?» ¶ «No, lei
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ne parlava». ¶ «E che cosa si diceva?» ¶ «Non lo
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è tutto scontato! Una cosa orrenda. So che Gilla
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che non capisca che cosa le sta capitando… Mi
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avrebbe mai fatto una cosa simile, neanche se fosse
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Era bellissima. Ecco, una cosa me la ricordo anch
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bambole, non so che cosa dicesse. Ma era triste
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Milano, visto che la cosa è accaduta qui». ¶ «Ma
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Anche quella lì, ma cosa le è venuto in
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per chiedere: «Ma che cosa vuol sapere da me
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ho poco da dirle, cosa crede? Sono i giornalisti
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testa di scoprire chissà cosa, avvocato. Io non so
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sua madre, chissà che cosa soffre, povera bambina». ¶ «È
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cinque anni fa». ¶ «Che cosa succede?» ¶ «Succede che io
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spavento davvero… Lei che cosa avrebbe fatto?» Non attese
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andata a capire che cosa stava succedendo. E sa
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succedendo. E sa che cosa stava succedendo?» ¶ «Non ne
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fai entrare?» ¶ «Ma che cosa ci fai a Milano
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e due sedie. ¶ «Che cosa sta succedendo?» ¶ «Niente, lascia
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miseria… E tu che cosa farai?» ¶ Non mi va
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un attimo a una cosa che lei mi ha
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Carolina? A lei che cosa sembra?» ¶ «Potrebbe essere, sì
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ha sognato lei… Che cosa ha sognato stanotte, avvocato
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lei. Mi diceva che cosa aveva sognato, o glieli
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volta». ¶ «E lei che cosa ci guadagna, se vincono
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lei chi è, che cosa gliene frega di quello
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le portassero due limoncelli. ¶ «Cosa vuole sapere della Floris
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perché sono qui». ¶ «Che cosa le interessa?» ¶ «Dicono che
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i giocatori. Allora, la cosa è capitata all’inizio
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avevano fatto la stessa cosa, chi urlava, chi piangeva
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attese che scegliessero che cosa mangiare, versò acqua e
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Quella? La tuttofare? Che cosa può saperne, dico io
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la ritenesse davvero una cosa giusta». ¶ «Non so niente
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di nascosto, e la cosa non piaceva a nessuno
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ho fatto l’unica cosa che mi è sembrata
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questo lavoro’. E la cosa è finita così, io
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potrei mai fare una cosa simile a lei e
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le dirà la stessa cosa. Tuttavia il suo avvocato
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moglie…» ¶ «Con il barone?» ¶ «Cosa vecchia. Ma proviamoci». ¶ «Bene
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e perché. Se la cosa funziona posso dormire stanotte
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interdetto a fissarla. ¶ «Che cosa ci fai qui?» ¶ «Non
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Ecco, ora sai che cosa farò». ¶ «Lo immaginavo. I
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piantina della città. «Che cosa non posso proprio perdere
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Di questa faccenda che cosa può dirmi? Mio fratello
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le davo e che cosa mi avrebbe dato in
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casa. Vorrei sapere che cosa ne avrebbero fatto. Mio
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crescere questa baracca. Che cosa ha fatto mio fratello
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ne avrò bisogno». ¶ «Una cosa… mi è difficile affrontare
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testa e la prima cosa che vide fu un
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quei forni a che cosa servono?» ¶ «Ora sono spenti
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una laurea per ogni cosa… Mio padre soffre di
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possiamo. Devo fare una cosa, devo andare a Ravenna
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stata in ospedale…» ¶ «Che cosa hai avuto?» ¶ «Niente, cose
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nudo di Olga. ¶ «Che cosa stiamo facendo?» protestò lui
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baciò sul collo. «Che cosa facciamo?» ¶ «Ci adatteremo. Io
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aveva chiamato papà… che cosa aveva capito? Lo faceva
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sguardo di ghiaccio. ¶ «Che cosa puoi fare?» ¶ «Non lo
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so, babbo. Ma qualunque cosa è meglio che star
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sulle braccia, disinteressati della cosa, è meglio. Io la
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pensato… Dio sa che cosa deve fare. Gradisce un
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si sentì perduto. ¶ Che cosa sto facendo? ¶ Io non
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alla sua vita. ¶ Che cosa sto facendo? ¶ Parlerò con
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per favore. Di qualunque cosa…» ¶ «Grazie». Guardò il barone
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Milano a vedere che cosa possiamo fare per Gilla
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Senti, ti dico una cosa. Io non ti tradirò
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ancora non so che cosa sia successo. Non riesco
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tv». ¶ «Va bene, che cosa vuoi?» ¶ «Ho un po
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sì. «Io forse una cosa ce l’avrei da
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cucirmi la bocca…» ¶ «Ma cosa dici? La vuoi smettere
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tutti a dire una cosa. Allora mi alzo, vado
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un passo avanti… una cosa così?» ¶ «Circa, sì». ¶ «Se
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non tira sera. Che cosa hai raccontato? Dov’era
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So io con che cosa gliela chiuderei, a quella
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Nel soggiorno la prima cosa che Olga riconobbe fu
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rilevate e catalogate. Che cosa vuoi fare?» ¶ «Abbiamo finestre
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il cellulare. Di che cosa ho bisogno se ci
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questo non so che cosa succederà quando tu ripartirai
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parare… Hai capito che cosa ti ha detto?» ¶ «A
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amore…» ¶ «Dillo ancora». ¶ «Che cosa?» ¶ «Non mi hai mai
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te vorrei un’altra cosa, è solo un’idea
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ero appena nata, che cosa vuole che ne sappia
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neppure dove abitava. Che cosa dice?» ¶ La ragazza era
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Mi puzza». ¶ «Lei che cosa crede?» ¶ «Che quello che
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colpevole. Ma di che cosa? La pistola era della
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vent’anni. Ecco che cosa non mi convince. C
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Grazie, Santino. Per qualsiasi cosa rivolgiti a Laura Licasi
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Olga sarebbe rimasta una cosa soltanto sua. ¶ Venticinque ¶ Noemi
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le macchine… ma che cosa vogliono? Ho chiamato i
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s’avvicinano più…» ¶ «Che cosa volevano da voi?» ¶ «Lo
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televisione questa storia. Lei cosa c’entra?» ¶ «Le dispiace
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risata sommessa. «Sa che cosa diceva mia madre? Che
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letto quattro anni. Che cosa pensava, di non morire
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rispondergli. ¶ «Le dirò una cosa strana, che neppure io
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preso! Lo sa che cosa mi ha detto? ‘Magari
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detto oggi?» ¶ «E che cosa ho detto?» ¶ «Del pacco
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io non so che cosa può essere successo in
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e sono solo». ¶ «Che cosa è successo?» ¶ «Niente di
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parlare di questo trasloco? Cosa c’era che non
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hai visto qui che cosa è successo? C’è
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mano sulla spalla. ¶ «Che cosa c’è, Olga?» ¶ «Oh
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bene. Di me che cosa hai detto?» ¶ «La verità
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la mano. «Ecco, una cosa non ti ho detto
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E del trasloco che cosa ci dice?» ¶ «Va bene
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Ha detto che una cosa si sarebbe risolta a
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ma ’no cafè… ’na cosa… Io non l’aspettavo
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importante». ¶ «E io che cosa conto?» ¶ «Per me, molto
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e fece la stessa cosa con Max. ¶ «Vieni, stasera
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fissava. «Ti chiedo la cosa più difficile, Olga: impara
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sua madre». ¶ «Tu che cosa dici?» le chiese suo
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qui, ora. Ma una cosa voglio che sia chiara
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a me. Ma che cosa significa?» ¶ «Occhialoni neri, come
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stato, con quella sola cosa in più: la buonanotte
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abbastanza per capire che cosa Gilardi aveva in mente
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vederlo arrossire. ¶ «No, che cosa dici?» ¶ «Lo capirei, è
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tanto soffrire Paola». ¶ «Che cosa le ha fatto?» ¶ «Ha
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me, vuoi dirmi che cosa succede?» ¶ «Niente, il solito
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non mi piace». ¶ «Una cosa per volta…» ¶ «È lui
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su quella casa». ¶ «Che cosa ci vuole a liberarla
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punto?» ¶ «Non so, che cosa vuoi che ti dica
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un ottimo architetto, che cosa ti manca per avere
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Ma ti dico una cosa, e voglio che tu
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che eroe è?» ¶ «Che cosa hai sbagliato?» ¶ «Ne abbiamo
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te lo dico». ¶ «Che cosa?» ¶ «Parto per l’America
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bene alle dieci». ¶ «Che cosa c’è, Giacomo? Qualcosa
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smetterò di leggere qualunque cosa. Il libro è qualcosa
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dicci in breve che cosa hai saputo». ¶ «Sì… Il
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sempre guidato lui… che cosa avrà pensato di questi
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li ha visti! Che cosa posso fare per assicurargli
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Mi dispiace, chissà che cosa deve aver passato, anche
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a quest’ora? Che cosa succede, amore? Hai scoperto
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di provincia, ma che cosa ne ricavo? Uno viene
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causa di questa… che cosa esattamente? John magari era
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Allora… mi sposo». ¶ «Che cosa hai detto? Prova a
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Mi sposo». ¶ «E che cosa vuoi, la mia benedizione
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mi è capitato. Che cosa posso fare, ora, per
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della camicia. ¶ «Ma che cosa stai facendo?» ¶ «Mi hai
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così…» disse Olga. ¶ «Che cosa? Dove sono?» E la
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sì, lo so che cosa vuoi sapere. Ma non
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ripetono tutti. Perché la cosa è così eccezionale?» ¶ «Perché
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torta della nonna. ¶ «Che cosa vuoi fare, dopo?» ¶ «Giriamo
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io. Sapranno mai che cosa si son perse?» ¶ A
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Il rimorso invece è cosa solo tua. Io non
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me l’aspettavo». ¶ «Che cosa?» ¶ «Di innamorarmi a questa
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sempre. Entra, vieni. Che cosa c’è? Ho letto
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foulard né occhiali… ¶ «Che cosa mi rappresenta?» ¶ «Non la
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albergo, Amanda dice una cosa che ce lo lascia
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Resnati? Come mai? Che cosa le ha chiesto?» ¶ Ora
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strinse la mano. «Che cosa vuoi fare, Laura?» ¶ «Vorrei
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gli dici di che cosa hai bisogno. Proprio come
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capito perfettamente di che cosa avrebbe dovuto occuparsi. Laura
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bene. E per qualsiasi cosa, se ci sono dubbi
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Da me, questo, che cosa vuole?» ¶ «Sa le cose
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dei chiarimenti». ¶ «E che cosa ho da chiarire io
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chiamano in tribunale…» ¶ «Che cosa ci devo fare, io
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deve giurare… è una cosa seria. Le conviene sentire
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Le conviene sentire che cosa vuole». ¶ «E vediamo che
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vuole». ¶ «E vediamo che cosa vuole». ¶ Per quell’incontro
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Gli avrei detto qualunque cosa per due toast belli
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avvocato, da me che cosa vuole?» ¶ «Vorrei chiederle la
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ora quest’altro che cosa vuole ancora da me
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guardò Gloria Banfi. «Che cosa le sembra del pranzetto
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tutti. Devo controllare una cosa prima dell’incontro di
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ciao’. ¶ Tuttavia per quella cosa che gli ruminava in
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Banfi. ¶ «Mi scusi…» ¶ «Che cosa posso fare per lei
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darsi, non so che cosa volesse né chi fosse
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pare. Non so che cosa volesse». ¶ «Peccato. Vi siete
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anche con lui, che cosa credi? Succede sempre. Al
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di partenza. Ma una cosa l’abbiamo capita. L
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sembra Amanda Scotti. Che cosa ha da spartire con
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con le altre? Che cosa ci faceva lì, a
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stavo pensando la stessa cosa! Mi preoccupi, Ricky. Accidenti
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se non sai che cosa ti combinano i politici
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Sì, certo. Lei che cosa sarà per i bambini
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altra mamma?» ¶ «Mai, che cosa dici? Nessuno di noi
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di noi vorrebbe una cosa simile». ¶ «Si chiama Olga
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sì. Vengo subito». ¶ «Che cosa è successo?» ¶ «Hanno tentato
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Non so neppure che cosa sia successo e che
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sia successo e che cosa vuoi che ti spieghi
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vestito da infermiere?» ¶ «Che cosa vuoi che ne sappia
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No, signornò. Aveva una cosa verde in testa e
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ha detto la stessa cosa. Io non credo di
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avrebbe reagito lei, che cosa sarebbe successo. Al suo
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curato per qualsiasi altra cosa, a nessuno è mai
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fatto caso, sembrava una cosa noiosamente tranquilla. Era un
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ti dicono la stessa cosa ti convinci che la
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prima voglio fare una cosa, vieni». Si diresse verso
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qui». ¶ «Mi dici che cosa vuoi fare?» ¶ «Io non
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che tu avessi una cosa mia. Non è un
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abbiamo bisogno. Ma una cosa piccola… se ti piace
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me tu si ’na cosa granne». ¶ «Invece… domani a
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per farteli conoscere». ¶ «La cosa mi emoziona molto. I
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l’altra notte…» ¶ «Che cosa è successo?» Olga guardò
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professore, poi Gilardi. «Che cosa è successo?» ¶ «Un imbecille
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io sono un’altra cosa». ¶ Paola era rimasta schiacciata
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Comunque, sono un’altra cosa. Non confondiamo i ruoli
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che sarà comunque una cosa seria. Basta come risposta
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chiamarla quella. Perché qualunque cosa tu possa pensare di
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Mi è sembrata una cosa fatta di fretta, ma
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No, no… è una cosa tra di noi. Grazie
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E adesso vediamo che cosa mi racconta questa ragazzina
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scende anche Amanda. Che cosa prende, avvocato: uno scotch
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non sanno di che cosa parliamo…» ¶ «Inesperienza?» ¶ «Non solo
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e gli chiedi che cosa sa fare, ti risponde
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allegra, intelligente, vivace. La cosa che lo colpiva maggiormente
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Ma è davvero una cosa seria? Avvocato, ci dica
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l’amore è una cosa seria? Quale amore?» ¶ «Lei
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non so di che cosa vuole parlarmi. La ascolto
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barone De Brusset». ¶ «Che cosa c’entra mia madre
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questo vostro incontro? Che cosa vi siete detti?» ¶ «Gilla
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cercare di capire che cosa stava succedendo tra quei
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rimbambita, lo so che cosa ho detto. Volevo solo
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pistola?» ¶ «Sì, con che cosa gli sparava, con le
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E dopo ricorda che cosa ha fatto?» ¶ «Sì. Senza
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ragazza, vi ricordate che cosa ha detto? Che quando
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stiamo parlando di una cosa seria?» gli chiese Giacomo
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parla!» ¶ «Ma davvero è cosa seria, Max?» ¶ «Sì, Paola
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di me, per qualunque cosa, voglio che sappiate che
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in mezzo, accidenti. Che cosa dobbiamo fare?» ¶ «Fidarvi del
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caz… vuoi? È Natale, cosa vuoi da me?» ¶ «Ma
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il Natale è una cosa da femmine». ¶ «La prossima
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Papà… papà…» ¶ «Allora, che cosa avete fatto?» ¶ «Oh, ci
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Andiamo bene come zii, cosa dici?» ¶ «Sì, grazie… Però
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che senso ha? Che cosa ci fa Mina tra
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al suo collo: «Che cosa ci fai qui? Non
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bene in faccia. Che cosa passava nella testa di
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pensieri? Ne aveva? Che cosa ricordava di quel giorno
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entrata dalla portafinestra? Che cosa ricordava dei suoi urli
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Napoli. E ora: che cosa avrebbe ricordato di quella
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di quarant’anni. Che cosa aveva fatto da allora
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Dove era stato? Che cosa gli avrei raccontato di
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Faticai a ricordarmi che cosa fosse e perché stesse
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piacevano a Carolina. Che cosa pensa una ragazza di
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Pensai rapidamente a che cosa farne: se l’avessero
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spalla, come se fosse cosa da poco: probabilmente era
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di farsi sorprendere. «Che cosa fai?» ¶ «Ho una figlia
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madre, sì… chissà che cosa ti ha raccontato. Moriva
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sarebbe stata la stessa cosa: perché non io? Aveva
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di casa; chissà che cosa immaginava di fare, da
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lo stomaco. «E che cosa doveva perdonarmi? I regali
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lusso, camerieri, autista… Che cosa doveva perdonarmi?» ¶ «Di essere
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dissi piano. Ridendo. ¶ «Che cosa fai, ora?» Il tono
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Mi hai chiesto che cosa sto facendo. Ora non
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a mio fratello. Che cosa ne ha fatto dei
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le labbra. «Io che cosa c’entro? Hai scelto
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donna ero diventata, che cosa la vita aveva fatto
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Dopo vent’anni! Che cosa dovrei fare, per aiutarti
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mantiene mio fratello… Che cosa vuoi da me?» ¶ Strinsi
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occhi dilatati balbettò: «Che cosa fai?» ¶ Mi era caduta
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sangue, è morto! Ma cosa urla, questa? Fatela smettere
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non so dirti che cosa accadde dopo, non ne
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fece un urlo. ¶ «Che cosa succede?» ¶ «Mamma… le mani
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che erano rotte». ¶ «Che cosa?» ¶ «Perché urla, avvocato? Stia
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calmo. Mi ripete che cosa ha detto?» ¶ «Che ora
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si erano rotte… che cosa ci trova di così
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normalmente. Fece la stessa cosa con l’indice e
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dell’ospedale. «Voi che cosa fate?» ¶ «Vado con Carolina
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me. Ma è la cosa più probabile. Perché Amanda
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dall’interno…» ¶ «E che cosa trova?» domandò Olga. «Il
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stanza». ¶ «E ora che cosa succede?» ¶ Max Gilardi finalmente
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sorrise. «Dillo tu, che cosa succede». ¶ Aziz Bernardini si
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Scotti?» ¶ «Per dirle che cosa, che non è stata