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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «cose»

nautoretestoannoconcordanza
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è privo ¶ più le cose da lui son desiate
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si regola: ¶ queste son cose già che vanno in
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si saria potuto ¶ le cose esaminar tanto a minuto
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ben che le son cose e buone e sante
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e a me le cose ¶ ch’io veggio esponi
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tu, che sai le cose a fondo, ¶ se il
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e se all’umane cose ¶ qualche parte tuttor colà
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e le più belle cose e le più rare
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e così van le cose in Mogollia. ¶ Quindi vedrai
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coi propri occhi ¶ le cose come son, com’esse
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fra’ Mogolli e indispensabil cose. ¶ Usan poi con plebee
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lochi ¶ e che le cose ben addentro annasa ¶ la
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ch’io non rammenti ¶ cose esecrate omai per ogni
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corso della storia mia ¶ cose udirete inusitate e nuove
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ascoltate e le vedute cose ¶ tutte pareano a lui
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i colori tornavano alle cose ¶ e innanzi al sol
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i gentilizi stemmi e cose tali. ¶ Non conosceano ancor
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a dubbia allusion di cose arcane, ¶ sviò il discorso
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tal guisa raggirò le cose ¶ da sedur l’altrui
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a voi sublimi, arcane ¶ cose che orma di grande
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che in ascoltar tai cose ¶ sentite per pietà stringervi
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così orribile bufera ¶ e cose far che far non
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al romoroso strepito di cose ¶ mirabili, stupende e portentose
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e brutto ¶ aspetto delle cose; e quando intesi ¶ che
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E benché spesso accadan cose tai, ¶ pur il governo
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ma vedendolo far le cose istesse ¶ e lo stesso
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poiché d’investiture e cose tai, ¶ con suo perdon
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Ella perciò le naturali cose ¶ sempre ai riguardi incommodi
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avante. ¶ Mentre accadean tai cose in quel soggiorno, ¶ s
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e den saper le cose ¶ provan che accuse son
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egli, che sapea le cose a fondo ¶ e ne
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il mestiero ¶ le trovan cose assai correnti e lisce
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gran momento: ¶ che quando cose tai facea quel Re
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ad imitar l’inviti ¶ cose non degne, ch’ei
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degne son le picciol cose; ¶ ma dando lor più
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oggetti e le osservabil cose ¶ e le cagioni al
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mostrossi ¶ l’antico delle cose ordin cangiossi. ¶ Così appena
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occasione ¶ di conoscer le cose e le persone. ¶ Er
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Dimandogli Orenzeb come le cose ¶ della Sede apostolica romana
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tanta fretta: ¶ queste son cose da pensarvi pria, ¶ né
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Ella, che per tai cose era una gemma, ¶ sempre
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gli ostacoli ¶ e facea cose che parean miracoli. ¶ Io
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confessar che in certe cose ¶ avea di mala bestia
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e giunte eran le cose a tal partito ¶ che
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dall’obblio profondo ¶ le cose trai, dimmi che avvenne
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portar priego o lamentanza ¶ – cose note ti narro – altri
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letto. ¶ Mentre accadean tai cose entro quel forte, ¶ dava
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vuole amico, ¶ che le cose cangiato hanno d’aspetto