Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

mai visto due stivali così. ¶ – Che splendore. ¶ – Uno specchio

insieme a due cuori così ardenti? ¶ – Ma allora una

è un neonato. ¶ – Neonato così grande e grosso? ¶ – Ma

Purificazione! ¶ – Purificazione! ¶ – Purificazione! ¶ – È così, è proprio così. ¶ – Sì

È così, è proprio così. ¶ – Sì, sì, è così

così. ¶ – Sì, sì, è così. ¶ – La purificazione della materia

penitenza, è sempre stato così da che mondo è

Presto, andate, correte. Proprio così, signor Perelà, è la

non può essere che così, foste messo lassù, la

i miei. Mi sentivo così estraneo al suolo su

cui poggiavo incerto, e così attratto a risalire, da

mi tenevo attaccato ancora così forte, e incominciai a

certo, come potrebbe dire così se indica la finestra

di leggere il giornale? Così, con molta naturalezza, come

faremo ugualmente. Sarebbe stato così bello per il cinematografo

E come posso, di così umile natura, essere fonte

ne occupano pochissimo anche così. Se le vedessero crepare

Taci sciocchina. ¶ – E ora così, tutto grigio... ¶ – Una piuma

ma ha un carattere così fantastico e impressionabile che

ne abbiamo a disposizione così pochi... ¶ – Per un uomo

mondo a vedermeli attorno così allegri, illuminano grottescamente questa

poso la mia mano così, con trascurata morbidezza sull

e accavallo le gambe così, con leggera negligenza, quasi

e sulla nuca: ecco, così. Il signore non può

ch’io mi conosca. ¶ – Così malinconico nella sua eccezionale

che ti fa star così male? Tu soffri, piccina

e quelle abbandonate. ¶ – Lei, così al sicuro dal pericolo

tre lutti strettissimi, e così tutta vestita di nero

mistero, diede un grido così alto che per poco

un filo di voce così tenue come non avevo

vicino a me. Disteso così tra il verde, con

Perelà, se non fossi così di buon appetito, l

provocato in me una così tremenda sciagura e tornata

E stese la ricetta così dicendo. ¶ «Di quelle benefiche

Su quel tappeto naturale, così fresco, così morbido e

tappeto naturale, così fresco, così morbido e bello, fra

tempo avvicinare alcuno. Sentivo così bene che Bobì mi

Egli aveva fatto sempre così, ora la morte lo

piccolo, mio piccolo, era così grande la gioia che

Perelà? Si rimane dipoi così silenziosi. ¶ – Non si sa

luna. ¶ – Se non fosse così non le sarebbe piaciuto

bello! ¶ – Che spettacolo! ¶ – Uno così non l’avevo mai

il Re essere amato così. ¶ – Il bello si è

si fa ad essere così insensibile? ¶ – È sensibilissimo in

semplice. ¶ – Ma ti fa così giovane... quindici anni. ¶ – Giusto

ne potevo più. ¶ – E così... da domani avrete anche

tantino pazzarella. ¶ – Come stai? ¶ – Così... ¶ – Hai la faccia trasparente

Chi glie li luciderà così bene? ¶ – Il lustrino sarà

che dica delle stupidaggini, così se ne accorgono tutti

un angelico mazzolino, sono così amanti dei fiori che

materiali, spirituali... et ultra.» ¶ Così dice la tessera che

ciò di cui andavano così a sproposito e con

cento voci, un oh!... così istintivo di maraviglia, di

Re divenne un fiume così torbido e oscuro come

Come poté avere ricchezze così enormi? Nel borgo dove

maraviglia, me lo figuro così bene. Gli uomini che

diversa, non si spendono così male le proprie energie

momento favorevole in menti così complesse, in tanto diverse

Ah! e Oh! segno così evidente del nulla da

un manicomio. E dicendo così credono di dispiacermi, lo

mostruoso disegno da gente così infida, così infame? Come

da gente così infida, così infame? Come non aver

nemici vinsero insieme. ¶ «Rimasero così perché nessuno potesse più

mostrato di un’allegrezza così eccessiva ed insolita ch

nervoso, egli per consuetudine così composto, silenzioso e calmo

scarichi un poco giacché così non è possibile entrare

ascelle e al petto. Così tutto carbonizzato il peso

Come si possono fare così spietati preparativi di morte

Perché hai voluto troncare così miseramente tutte e due

poté fare, per diventare così? Come fece? Come avrà

oro sopra il nasino così fine sulla costola da

paradossi, santo Iddio. ¶ – Parla così enigmatico perché la chiarezza

quali buggerate saltano fuori, così io non c’entro

dargli la pena dovuta, così e non altrimenti si

alta sul busto, rimasero così sbalorditi che non ebbero

illuminandolo tutto. Si sentiva così leggero come non s

s’era visto mai così bene e non gli

e rassicurata. ¶ – Dove guardavi così curiosa? ¶ – Guardavo la città

laggiù. Ma poi... scalza... così vestita... che direbbero di

non lasciar cadere un così indovinato trastullo, guardava i

voi se voi morite. Così soltanto sarò salva: questa

rovinata. ¶ – Ch’egli segua, così in ritardo, il suo

È bene che sia così, perché voi non vi

dell’acque chete. ¶ – Sembrava così dolce nella sua incurabile

cui marciapiedi e finestre così zeppati di teste sembrano

ad esse. Le lascio così, come me le avevano

mi legarono a voi. Così sarete persuasi di quello

mistero. ¶ – Macché! ¶ – Quelle bandiere così in alto, salgono a