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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

concordanze di «cosí»

nautoretestoannoconcordanza
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ho proprio mai vista cosí. Forse è un'altra
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rumori si attenuavano (o cosí mi sembrava), nati da
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candida che mai, rendeva cosí lunghe e d'un
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e d'un metallo cosí brunito l'ombre degli
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Lasciarlo morire di sete? Cosí avrei accolto il dono
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mimose, che occhieggiano in cosí ricca armonia di giallobruno
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mai m'è apparsa cosí verde? A toccarla mi
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al mattino, nel parco. Cosí brevi e intense, le
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anche la notte, silenziose cosí, cambiando forma, prendendo un
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che me la rende cosí cara. In compenso, è
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ho mai veduto di cosí raccolto, di cosí casto
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di cosí raccolto, di cosí casto. ¶ Davanti a noi
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tempo, furono i feudatàri. Cosí la cappella poco lungi
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canto spiegato. Un canto cosí largo, una creaturina cosí
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cosí largo, una creaturina cosí piccola! Gli s'accompagna
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malinconia! C'è un cosí buon odore di terra
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immobile nella poltrona. Perché cosí immobile? Si direbbe una
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bene poteva essermi tolto cosí, misteriosamente, senza che potessi
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mi dite essere stata cosí leggera e pura. Quella
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raccontaci tutto: tu parli cosí piano che ti si
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che si chiama realtà. ¶ Cosí, spalancando le imposte del
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piante di questo parco, cosí vasto che ore e
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della terra. Non è cosí anche di noi? Vorrei
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il paragone non regge. ¶ Cosí dico a Rosina Storchio
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inutili sospiri, senza superbia: cosí, perché è scritto e
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senza volgersi indietro. ¶ Almeno, cosí dimostra. Ma come è
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ventura. I due volti, cosí diversi, si rassomigliano: i
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abbiano tolto il getto cosí puro dell'arco a
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vidi i rondoni volarmi cosí vicino, che sembra mi
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Assisi s'è annunciato cosí, con le bestie del
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cielo e gli ulivi cosí simili ai vapori del
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Chiara e Francesco in cosí alto colloquio sulla gloria
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ulivi non appaiono piú cosí leggère nell'aria. Lungo
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che le rende serene cosí, e cosí in pace
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rende serene cosí, e cosí in pace. ¶ Mi umilio
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notte; e trovami bella. ¶ Cosí parla la pietra delle
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una catena all'altra. Cosí noi. Ma noi non
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ora unica: che di cosí belle, e pure, e
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contorni, isolata in guisa cosí tagliente dal resto del
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San Francesco, non era cosí. Si prolungava, allora, sino
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di parassitarie vegetazioni muscose: cosí, egli mi dice, le
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nemmeno suore, né serventi. Cosí durò, sino a che
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la sua pronuncia nordica. Cosí mi sembrava davvero di
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po' esili e incerte: cosí giovani! Ascoltandole, ho il
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un portamento di testa cosí fiero che al primo
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madre, se tiri avanti cosí, michelaccio.» – «Ma se non
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molti vivono oggi: non cosí grandiose. ¶ Ma chi sa
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mute, sorde, incomunicabili. O cosí sembra. Non so tuttavia
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casupole lí vicine. Pur cosí misere, hanno un oscuro
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mai, dalle cose, di cosí grave e piena. Ma
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sue nicchie profonde, è cosí divinamente povera, questa cripta
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povera, questa cripta millenaria: cosí cristiana e pura. Non
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sei mamma tanto presto? ¶ — Cosí. ¶ — E che vuoi fare
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un'armonia di linee cosí casta e severa! ¶ Grande
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rozzo vano della Côrtassa (cosí chiamata proprio per ciò
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ragazzi: bella, pei ragazzi: cosí bella e splendida e
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e pellegrina... ¶ Dice proprio cosí: pellegrina: con una voce
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la morte va trattata cosí, a tu per tu
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si può, forse, chiamarlo cosí. Troppo, della poesia foscoliana
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esortazioni di patrio coraggio cosí appassionate, che il poeta
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scure, legate in mazzetti: cosí mi dice il padre
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cortili, tetti, comignoli, che cosí bizzarri e pittoreschi non
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architettura razionale moderna: né cosí allegri in povertà. ¶ Poi
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una figura di bambina cosí dura e decisa, che
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una volontà di dominio cosí spiccata. Comincio col dire
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la madre la lasciava cosí spesso fuori a battagliare
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ponti. La piccola capitana (cosí la chiamavo tra me
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né piú vi pensai. Cosí passarono quattro o cinque
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gli occhi. A guardarla cosí ridotta, si stringe davvero
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ritrova, imboccando via Vittoria (cosí la chiama, come ai
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e l'aria dolce, cosí che a respirarla par
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Ma perché mai ridono cosí, come fossero eterne? La
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avuto delle scolare, sarebbero cosí, tristamente somiglianti fra loro
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dispiace la storpiatura affettuosa: cosí le pare d'essere
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molto insistere delle compagne. Cosí vestita diventa bella. S
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Vero, o non vero? (cosí chiede Silveria; ma a
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la vita è lunga. Cosí la tua, se ti
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di quella bella dama, cosí amata e cosí temuta
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dama, cosí amata e cosí temuta. Ma io, che
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l'avevo mai visto cosí. Quell'uomo robusto, dalle
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Noi non siamo mai cosí felici come quando viaggiamo
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ragione d'essere commossa cosí. ¶ “La seguimmo. Abitava in
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m'incominciò la mania (cosí la chiama Alberto, che
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credi, mi credi? Proprio cosí.” ¶ UN FALEGNAME ¶ Quando abitavo
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dimostrano tante brave persone: cosí che l'ore passarono
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l'ho sempre visto cosí. Alto e scarno, diritto
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è rimasto bambino, pure cosí grande e robusto, con
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mago: forse, perché è cosí semplice, le cose gli
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e pazienza, fregiato di cosí graziose figure a intarsio
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Calista era Calista. Nata cosí, non sarebbe mai stata
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mai stata diversa di cosí: morrebbe cosí. A riflettere
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diversa di cosí: morrebbe cosí. A riflettere su quell
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in testa, mai nulla. Cosí alta, diritta, spalluta, sembrava
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preparata pel caffè-latte. Cosí si cominciava la giornata
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giornata. Era bello cominciarla cosí: ciascuna andava poi al
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ombra che ai sassi. Cosí Calista. Una sorella però
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mista con altre vibrazioni. Cosí l'una creatura aiutava
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infermità che l'aveva cosí ridotta. Se n'era
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pur sicura. ¶ Disse proprio cosí: «privilegio». E mi sembrò
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nemmeno da antichi contendenti. Cosí: da buoni amici. Dov
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sentiva addosso. Finiamo tutti cosí: la vita è una
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li sprofondavano a vicenda: cosí che ogni tanto l
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dovevi umiliarmi, farmi soffrire cosí.» «E tu, perché non