Aldo Busi, Un cuore di troppo, 2001

insomma un punto da cui partire per raccontare una

Crevalcore… e versione di cui tuttavia devo ora tenere

del mio cuor di cui racconto al mio fortuito

Salumaio & Piccolo Porco di cui sono stato… stato?… innamorato

fosse un tavolo su cui si passa lo straccio

parte dell’altro di cui devo fare le veci

di sole quadrato a cui tutto deve tornare, la

uomo senza braccialetto con cui occupare l’altra mano

a due voci, di cui una mancante, a beneficio

aborti di abbracci in cui lui restava esitante ma

anche questo uomo la cui parte tocca ancora a

a dargli la risposta cui anela che aiuto sarebbe

fra due uomini, di cui uno… sposato e in

fra due uomini di cui uno, il Grosso Salumaio

a una vendetta di cui fa le spese per

teso quella trappola in cui deve oltretutto mantenere la

fra le tante con cui l’ha rimbambito quella

parola, la frase a cui avevo diritto e che

dall’amico di mondo cui si è rivolta per

mesi e anni in cui sono stato vicino a

standardizzato me… l’apogeo cui mirare secondo loro stessi

di aspirare e in cui si riconoscevano per loro

docenza morale e artistica cui mi piego talvolta più

di qualcuno; la corruzione cui mi si vuole portare

di-noi omertoso, in cui gli occhi sono fatti

largamente previsto e di cui io stesso mi ero

sconfitte scontati, e di cui potevi fare a meno

sua lungimiranza per la cui gettata si è servito

solo nell’istante in cui lo vedo bene, mentre

è un aiuto di cui ho bisogno… sto bene

questo ultimissimo ottobre in cui già fervono i barbarici

quello di adesso in cui ne scrivo e non

naturale del sonno in cui vado due volte all

libro e grazie alla cui propaganda rilascio autografi nei

anche le altre svitate cui dà il giro di

tutti i cazzi con cui ha avuto a che

gigante di famiglia di cui favoleggia a comando disquisendo

soffio al cuore di cui il Grosso Salumaio & Piccolo

all’uomo sposato di cui, proprio qui, proprio facendo

non ci sto… di cui sono stato innamorato fino

in questo ottobre in cui sto scrivendo, il quarto

passati, un ottobre in cui si annunciano altri disastri

quei delinquenti di politici cui teneva bordone in un

raccontare di qualcuno il cui passatempo preferito era contare

ogni sciocca attenzione di cui lo gratifico ma anche

sauna dell’Antistress in cui sono solo e mi

in questo ottobre in cui scrivo circondato da province

rassomiglia all’uomo di cui mi sono invano innamorato

con questo… questo in cui sto scrivendo e voglio

liberato da un sospetto cui non sapevo che credito

unico della settimana in cui non si cucina tre

quarto, un’utilitaria su cui il Grosso Salumaio & Piccolo

quelli di plastica in cui infilano il pasto per

po’ di umanità di cui non sai che fare

causa degli altri da cui dipenderebbero, ci sono più

conosci l’uomo di cui mi sono innamorato» butto

ammuffito da Rotary di cui ero cotto, di non

a Senigallia e in cui si entra come al

qualcosa di soffice in cui sprofondare sicuri. ¶ E meno

nell’istante stesso in cui pronunciava il suo tardivo

l’unico istante in cui ebbi l’impressione che

convogliarle nei personaggi di cui resta tutto ciò che

le persone reali con cui hai a che fare

media nell’attimo in cui staccava le suole dallo

come una calamita da cui non mi sarei potuto

rifugio… dalle troppe intemperie cui l’avevo esposto coi

parola tanto rara in cui imbattersi che come sempre

ho più lutti di cui venire a capo: io

di spie sentimentalistiche di cui Subi è stato testimone