Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010
concordanze di «cui»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2010 | o nelle urne in cui riposano le ceneri dei | ||
2 | 2010 | strane o difficili in cui mi sono imbattuto, spesso | ||
3 | 2010 | a tante altre donne, cui, in modo misterioso, quasi | ||
4 | 2010 | fortino di parole dentro cui baraccarmi in caso di | ||
5 | 2010 | causa della ragione per cui le ho messe da | ||
6 | 2010 | o le circostanze in cui sono venuto a conoscenza | ||
7 | 2010 | fuoco, le persone da cui l’ho sentita o | ||
8 | 2010 | ho sentita o da cui l’ho imparata. ¶ Federico | ||
9 | 2010 | bozzoli di risentimento in cui supponevo che si chiudessero | ||
10 | 2010 | un qualche episodio personale cui un certo paio di | ||
11 | 2010 | umane sofferenze, quello con cui la chiamerei, giunto il | ||
12 | 2010 | diceva il proverbio con cui la nonna Pina (→ nonne | ||
13 | 2010 | con il nome con cui la Chiesa stessa ormai | ||
14 | 2010 | in un mondo in cui molti, in campo religioso | ||
15 | 2010 | scarso amore del bene cui si abbandonarono nella prima | ||
16 | 2010 | modo di vivere di cui sono vittime tanti non | ||
17 | 2010 | bene dobbiamo: mancanza a cui segue per necessità certa | ||
18 | 2010 | idee fu la mamma, cui raccontai che cosa avesse | ||
19 | 2010 | come il lenzuolo su cui era disteso e con | ||
20 | 2010 | e delle donne con cui ho condiviso per mesi | ||
21 | 2010 | lievi, la sera in cui, camminando all’indietro per | ||
22 | 2010 | in Giovanni Boccaccio), da cui deriva “bambino”; il milanese | ||
23 | 2010 | proprio il termine con cui è stata tradotta in | ||
24 | 2010 | parola inglese muggle, con cui Harry Potter e compagni | ||
25 | 2010 | la cerimoniosità mondana di cui si è caricato nei | ||
26 | 2010 | seconda del motivo per cui lo si compie, della | ||
27 | 2010 | si compie, della persona cui lo si fa, della | ||
28 | 2010 | fa, della situazione in cui lo si esibisce e | ||
29 | 2010 | ventidue modi diversi in cui due persone si scambiano | ||
30 | 2010 | l’arabo “tanbur” da cui già nel Trecento deriva | ||
31 | 2010 | alto tedesco “trumba” da cui il nostro “tromba”. Nomi | ||
32 | 2010 | Costituzionale, il giorno in cui andammo a trovarlo, Piero | ||
33 | 2010 | donna come quella di cui ci stava raccontando le | ||
34 | 2010 | ripassate» (Leo Pestelli) con cui la signora in questione | ||
35 | 2010 | l’affare Lockheed di cui ci stavamo occupando, Chiara | ||
36 | 2010 | usarla nell’accezione in cui l’aveva usata Rossi | ||
37 | 2010 | delineare «l’arte con cui la donna civetta prende | ||
38 | 2010 | di napoletani, termine con cui si indicava genericamente ogni | ||
39 | 2010 | informazioni e confidenze attraverso cui allargavamo le nostre conoscenze | ||
40 | 2010 | volta il giorno in cui il Bruno, il fratello | ||
41 | 2010 | Lo sguardo accigliato con cui quella sera il babbo | ||
42 | 2010 | e di scrittori in cui la parola “biondo” illuminava | ||
43 | 2010 | verso più bello in cui viene usato l’aggettivo | ||
44 | 2010 | me il verso con cui Dante avvia la descrizione | ||
45 | 2010 | blao, quel *blao da cui deriva, oltre al tedesco | ||
46 | 2010 | della particolare malizia di cui, una volta sì e | ||
47 | 2010 | corpo, dell’anno in cui, beato tra le donne | ||
48 | 2010 | tipo di testo in cui di parole sconosciute ne | ||
49 | 2010 | e il «bròilo» in cui il «bel lisignolo» deve | ||
50 | 2010 | il diminutivo “broletto”, con cui nel Medioevo si indica | ||
51 | 2010 | il ‘piccolo prato’ in cui si rendeva giustizia, quindi | ||
52 | 2010 | quindi la piazza in cui nei Comuni si tenevano | ||
53 | 2010 | proposito della condizione in cui si trovavano persone che | ||
54 | 2010 | giudicare dal modo in cui censuravano seghe e ditalini | ||
55 | 2010 | visto un disegno in cui i calamari erano raffigurati | ||
56 | 2010 | era l’oggetto in cui si raccoglievano le penne | ||
57 | 2010 | penne, quindi quello in cui, quando era pieno di | ||
58 | 2010 | consonanti: (carnivoro / cartivoro) di cui era maestro. Mi chiamava | ||
59 | 2010 | nel mio Archivio e cui anno dopo anno attingo | ||
60 | 2010 | ruolo di comparsa muta cui ero relegato, mi presentò | ||
61 | 2010 | che impari o di cui impari l’esatto significato | ||
62 | 2010 | participio passato (‘cosa verso cui è stato diretto il | ||
63 | 2010 | lettura di libri in cui la parola non sembrava | ||
64 | 2010 | propriamente il significato con cui l’usava la signorina | ||
65 | 2010 | e alla voce “pappina”, cui rimanda, dopo aver illustrato | ||
66 | 2010 | erano gli anni in cui tutti si sentivano liberi | ||
67 | 2010 | di tipi femminili in cui si realizza e si | ||
68 | 2010 | meno, i composti di cui entra a far parte | ||
69 | 2010 | orrori per la donna cui rimanda, “superdonna”. Non mi | ||
70 | 2010 | dal primo giorno in cui, aprendo gli occhi dopo | ||
71 | 2010 | colpo di fulmine da cui ancora sono abbagliato e | ||
72 | 2010 | il provenzale domneiar da cui “donneare” deriva, intrattenersi in | ||
73 | 2010 | sempre la donna con cui era stato con uno | ||
74 | 2010 | per i bambini con cui giocavo, per i miei | ||
75 | 2010 | militare, l’ufficiale di cui era attendente: un patito | ||
76 | 2010 | bene il meccanismo su cui si fondava, mi piacque | ||
77 | 2010 | riflettendo sul contesto in cui la usavano («Essetierreò ennezetaò | ||
78 | 2010 | attenzione alla rapidità con cui scandivano le varie sillabe | ||
79 | 2010 | uomo e donna di cui intende valutare la moralità | ||
80 | 2010 | del cazzo giusto da cui farsi impalare come Bertoldo | ||
81 | 2010 | ricerca dell’albero adatto cui farsi impiccare», è una | ||
82 | 2010 | serie di atti in cui ci sono più parole | ||
83 | 2010 | atto ben preciso in cui il sesso la fa | ||
84 | 2010 | di questo tipo, in cui è particolarmente esperto sia | ||
85 | 2010 | è il nome con cui mi chiamano o mi | ||
86 | 2010 | persone più care, quelle cui sono più legato: i | ||
87 | 2010 | Però, nel caso in cui qualcuno, sentendosi o ritenendosi | ||
88 | 2010 | anche un aggettivo con cui i decerebrati che conoscono | ||
89 | 2010 | che conferisce all’aggettivo cui si aggiunge il valore | ||
90 | 2010 | per elaborate trattative economiche cui ti sottopongono prima di | ||
91 | 2010 | tutto gradevole fretta di cui fan mostra e sfoggio | ||
92 | 2010 | come la tipa di cui parla Giovanni Boccaccio in | ||
93 | 2010 | tipo di ragazza con cui io e i miei | ||
94 | 2010 | dell’ultima domenica in cui si erano visti e | ||
95 | 2010 | trattava di occasioni in cui, appunto, mi ero comportato | ||
96 | 2010 | addirittura ‘fastidio, secatura’!), da cui anche “fregnaccia” o “frescaccia | ||
97 | 2010 | mediante i fonemi di cui sono composte riproducono il | ||
98 | 2010 | occasione della recita scolastica cui partecipai in Terza elementare | ||
99 | 2010 | balordo, rozzo e borioso cui rimanda: una sorta di | ||
100 | 2010 | minacciando le botte di cui mi avrebbe riempito. Ma | ||
101 | 2010 | per il modo in cui stanno attaccate, nascoste sotto | ||
102 | 2010 | strofe del sonetto in cui Carlo Porta, a dimostrazione | ||
103 | 2010 | una delle descrizioni di cui è maestro: «Con la | ||
104 | 2010 | fumi del vino con cui aveva festeggiato tutta notte | ||
105 | 2010 | fuori suoni strani in cui, dopo esserseli fatti ripetere | ||
106 | 2010 | ghê, ghês, ‘terra’, da cui appunto “geografia”, cioè ‘descrizione | ||
107 | 2010 | fino al giorno in cui mi è capitato di | ||
108 | 2010 | liguri e piemontesi tra cui Cesare Pavese, Camillo Sbarbaro | ||
109 | 2010 | imparò negli anni in cui lavorò come ‘geometra straordinario | ||
110 | 2010 | n’era una in cui era ritratto in piedi | ||
111 | 2010 | memoria di suo padre, cui voleva molto bene. Ma | ||
112 | 2010 | venti del dio di cui portava il nome, era | ||
113 | 2010 | miei tre amici -, di cui avevamo bisogno per giocare | ||
114 | 2010 | a nessun nome con cui la si chiami. I | ||
115 | 2010 | disagio, di frustrazione con cui uno si alza la | ||
116 | 2010 | pensai alla volta in cui l’avevo sentita pronunciare | ||
117 | 2010 | strano, in quei caratteri cui dovrei essere avvezzo e | ||
118 | 2010 | in un Ministero di cui non vuole fare il | ||
119 | 2010 | a godere della legge cui diede il nome (la | ||
120 | 2010 | Legge Bacchelli”), quella con cui fu soccorso a nostre | ||
121 | 2010 | come il parapolitico di cui sopra, ma certo è | ||
122 | 2010 | rifugi siffatti: “goditoio”, “scopatoio”, cui saranno da aggiungere anche | ||
123 | 2010 | e di patacche» sulle cui molle l’avvocato «aveva | ||
124 | 2010 | lo riguarda o di cui è stato testimone fa | ||
125 | 2010 | la locuzione francese da cui l’aggettivo deriva. Il | ||
126 | 2010 | nel sensuale contesto in cui si trova, più che | ||
127 | 2010 | di quei pasticci in cui tanto amava infilarsi il | ||
128 | 2010 | prigione (l’impiccetto di cui si trovò protagonista e | ||
129 | 2010 | con la pece in cui si resta invischiati («impeciati | ||
130 | 2010 | inedito Dizionarietto mondano, in cui, spiega, «raccoglie pochi ma | ||
131 | 2010 | il pacato entusiasmo con cui parlava del suo lavoro | ||
132 | 2010 | apprezzato la rapidità con cui la sua indiretta proposta | ||
133 | 2010 | per la precisione con cui aveva rispettato i tempi | ||
134 | 2010 | dato, soprattutto, l’autore cui avevano affidato il compito | ||
135 | 2010 | veglia: lo stato in cui non si è ancora | ||
136 | 2010 | ingurgitando un farmaco la cui “molecola attiva” ha un | ||
137 | 2010 | maturità o quelli universitari cui partecipò per tutta la | ||
138 | 2010 | uscito»). Nell’accezione in cui amo usarla, dunque, la | ||
139 | 2010 | e un significato, di cui mi sono innamorato, come | ||
140 | 2010 | per strada e da cui, invece, un fine intellettuale | ||
141 | 2010 | mancava il nome con cui chiamarla, un nome che | ||
142 | 2010 | il latino iacere da cui deriva. La parola, comunque | ||
143 | 2010 | il latino lascivus da cui deriva, “lascivo” significava ‘vivace | ||
144 | 2010 | tutto, la “voluttà” di cui vuole godere «può accordarsi | ||
145 | 2010 | e l’«osceno», di cui per altro il primo | ||
146 | 2010 | secondo. L’oscenità di cui si macchia il secondo | ||
147 | 2010 | una serie di traffici cui io potevo solo assistere | ||
148 | 2010 | il riprovevole eccesso di cui si era macchiato perfino | ||
149 | 2010 | in un mondo in cui mezza umanità muore di | ||
150 | 2010 | peccato - la gola - ai cui rischi tutti noi comunicandi | ||
151 | 2010 | atti a generare », in cui consiste il «coito», e | ||
152 | 2010 | laica nei secoli in cui affondiamo le radici non | ||
153 | 2010 | e le formiche di cui si legge nei vecchi | ||
154 | 2010 | quella stessa carne di cui ciascuno di noi è | ||
155 | 2010 | credeva, ma quella di cui era affetta la zia | ||
156 | 2010 | Musona, scontrosa, sgarbata: una cui non va mai bene | ||
157 | 2010 | che le brutte vicende cui la S. è andata | ||
158 | 2010 | gesto - un sopruso - di cui le mie sorelle, le | ||
159 | 2010 | percentuale delle 2240 occasioni in cui compare l’aggettivo è | ||
160 | 2010 | ai minimi termini’, da cui derivano le parole italiane | ||
161 | 2010 | mente la parola con cui la nonna di Monte | ||
162 | 2010 | di un principino e cui (poveri!) toccavano le punizioni | ||
163 | 2010 | Cataldi il giorno in cui, in visita insieme alla | ||
164 | 2010 | tavola, è quella in cui, durante la prima cottura | ||
165 | 2010 | classico mucus, ‘muco’, da cui deriva anche il latino | ||
166 | 2010 | ha dato “moccio”, da cui “moccioso”, che è letteralmente | ||
167 | 2010 | ascoltando le battutacce con cui i ragazzi più grandi | ||
168 | 2010 | caso del ragazzo di cui sopra, che ci perdeva | ||
169 | 2010 | successe la mattina in cui il farmacista ebbe bisogno | ||
170 | 2010 | diretta di ciò di cui si parla, vuole conoscere | ||
171 | 2010 | di un certo Emilio cui, invece, puzzava come gli | ||
172 | 2010 | Albasia, in Alcyone, 1903, in cui a essere «nivale», candido | ||
173 | 2010 | di una donna, di cui si propone di animare | ||
174 | 2010 | vita. ¶ La nonna Giuseppina, cui devo tutti i cioccolatini | ||
175 | 2010 | sua mano, la mano cui la sera, quando andavamo | ||
176 | 2010 | La nonna di Como, cui devo l’unica mancetta | ||
177 | 2010 | mondo di preti da cui lei si aspettava il | ||
178 | 2010 | di grida assordanti, in cui mi ero finalmente avviato | ||
179 | 2010 | farlo. Le altre persone cui ero caro erano ancora | ||
180 | 2010 | Nostalgia della finestra da cui vedevo la neve scendere | ||
181 | 2010 | della prima volta in cui mi sono sentito tutto | ||
182 | 2010 | azzurro, negli anni in cui l’Elba era ancora | ||
183 | 2010 | sono più cose di cui abbia nostalgia, ma perché | ||
184 | 2010 | conquiste femminili, Eugenio Montale, cui Messina aveva portato via | ||
185 | 2010 | degli attimi incantati in cui al posto di quel | ||
186 | 2010 | delle Rime nuove, in cui appunto torna col pensiero | ||
187 | 2010 | fu un tempo in cui, verso i sette-otto | ||
188 | 2010 | che, nei sensi in cui mi piace, ho cercato | ||
189 | 2010 | oltre il limite’, in cui si sente ancora vivo | ||
190 | 2010 | la prospettiva di sofferenze cui solo la morte porrà | ||
191 | 2010 | riportavo automaticamente a ciò cui la riferivo, cioè a | ||
192 | 2010 | la parola bomborin con cui lo chiamava, in dialetto | ||
193 | 2010 | poche, pochissime - persone con cui ne parlavo, ma più | ||
194 | 2010 | scomparse le persone con cui potevo usarle: la nonna | ||
195 | 2010 | per i giochetti in cui può essere coinvolto, ha | ||
196 | 2010 | usare i termini con cui Cherubini traduce il dialettale | ||
197 | 2010 | la sofferenza alle persone cui è stata tolta ogni | ||
198 | 2010 | accoglitrice : l’alfa di cui il palliatore potrebbe essere | ||
199 | 2010 | tenera e affettuosa, con cui la nonna definiva i | ||
200 | 2010 | e lombardo, pastrùgn, da cui deriva anche il verbo | ||
201 | 2010 | alle galline (pastùn) in cui la usava la nonna | ||
202 | 2010 | nel senso figurato con cui la usano i giornalisti | ||
203 | 2010 | fu la volta in cui la raffica in questione | ||
204 | 2010 | Pasqualina, il giorno in cui la guerra scoppiò e | ||
205 | 2010 | al memorabile scontro in cui nostra madre si lasciò | ||
206 | 2010 | nella divertente esclamazione in cui usciva nostro padre quando | ||
207 | 2010 | ma l’etimologia su cui si fondava era piuttosto | ||
208 | 2010 | luogo più spaventoso di cui allora avessi notizia - sapevo | ||
209 | 2010 | che vidi ciò con cui avrebbe fatto coppia per | ||
210 | 2010 | moto di ribrezzo in cui si mescolarono ontologia e | ||
211 | 2010 | dunque lo stupore con cui noi figli e, con | ||
212 | 2010 | una breve pausa in cui si godono l’attesa | ||
213 | 2010 | la stessa sicurezza con cui qualche anno prima discettava | ||
214 | 2010 | casa la volta in cui nostro padre andò a | ||
215 | 2010 | particolare della toga, il cui lembo, portato sulla spalla | ||
216 | 2010 | alludere alla maniera in cui coniugava nella sua persona | ||
217 | 2010 | è il seno in cui è bello perdersi, prima | ||
218 | 2010 | Quello è il seno cui è bello ritornare di | ||
219 | 2010 | è il seno su cui è bello lasciarsi andare | ||
220 | 2010 | parlar sì dolce in cui spossatezza, appagamento, gratitudine e | ||
221 | 2010 | regionali e gergali della cui ricchezza si alimentava il | ||
222 | 2010 | epoche e luoghi in cui le chiamano in un | ||
223 | 2010 | epoche e luoghi in cui le chiamano in un | ||
224 | 2010 | era un disturbo di cui soffrivano le galline della | ||
225 | 2010 | meglio, alternava momenti in cui parlava e rideva anche | ||
226 | 2010 | troppo a momenti in cui se ne stava sola | ||
227 | 2010 | dalla stessa parola da cui veniva “pifanìa”: anch’essa | ||
228 | 2010 | dei tanti nomi con cui un tempo i bambini | ||
229 | 2010 | piuttosto ricca e la cui nonna faceva o aveva | ||
230 | 2010 | in un passo in cui rievoca un gruppo di | ||
231 | 2010 | la Cooperativa alimentare di cui i miei genitori erano | ||
232 | 2010 | quasi la gioia, con cui ascoltavo lui e i | ||
233 | 2010 | parola, l’immagine da cui essa prendeva spunto ed | ||
234 | 2010 | era il termine con cui Carmine, il padre, si | ||
235 | 2010 | per la tenerezza di cui sembrava carica. “Piritèddu”, “Piritèddu | ||
236 | 2010 | termine equivaleva a pistola, cui in qualche modo suonava | ||
237 | 2010 | caduto dall’impalcatura su cui stava imbiancando un soffitto | ||
238 | 2010 | ricordare la persona da cui l’ho sentita pronunciare | ||
239 | 2010 | fu la volta in cui gli comparve davanti la | ||
240 | 2010 | candori dei marmi in cui, «vivaddio, dormono le statue | ||
241 | 2010 | dell’avventura sessantottina di cui tanto ancora si parla | ||
242 | 2010 | e per quelle di cui mi citava i nomi | ||
243 | 2010 | furono i campi in cui, tra gli anni Ottanta | ||
244 | 2010 | so che proco, da cui il plurale “proci”, è | ||
245 | 2010 | forse ai tempi in cui Berta filava andavano di | ||
246 | 2010 | ragazza, anzi, fanciulla, con cui assuonava, naturalmente senza alcun | ||
247 | 2010 | bensì dal quaderno in cui registravo le parole che | ||
248 | 2010 | a proposito delle ‘verifiche’ cui sono sottoposte le fanciulle | ||
249 | 2010 | negli anni beati in cui lo spulzellaggio era una | ||
250 | 2010 | latino volgare *pulicella, la cui origine è incerta. Niccolò | ||
251 | 2010 | anche a ragazzetti) di cui si vorrebbe fare intima | ||
252 | 2010 | oltre l’ambito in cui la parola è nata | ||
253 | 2010 | Parea ciascuna rubinetto in cui / raggio di sole ardesse | ||
254 | 2010 | una boccuccia piccolina, li cui labbri parevan due rubinetti | ||
255 | 2010 | morbido e peloso, ma cui lo scatapocchio si rizza | ||
256 | 2010 | Brunetto? ¶ scocciare (verbo) «Da cui “scocciatura”. Es. “Marcello! Non | ||
257 | 2010 | citato alla voce → incazzare , cui si rimanda per saperne | ||
258 | 2010 | bella [una donna di cui ha parlato prima], con | ||
259 | 2010 | vento la mattina in cui l’esercitazione della scuola | ||
260 | 2010 | però la volta in cui saltò su a dire | ||
261 | 2010 | commento alcuno, “seccafistole”, il cui significato è evidente. ¶ sedére | ||
262 | 2010 | posteriore del corpo, su cui ci si siede’. Tutto | ||
263 | 2010 | parte del corpo su cui la Valentina, la cugina | ||
264 | 2010 | scrittore inglese Horace Walpole, cui si deve anche il | ||
265 | 2010 | anni Ottanta, e di cui mi limiterò a citare | ||
266 | 2010 | suo dire potentissimo, con cui toglieva a una fanciulla | ||
267 | 2010 | distanza. Le sgualdrine, di cui per altro tutti noi | ||
268 | 2010 | dottore. ¶ Della parola, le cui origini rimangono incerte, sono | ||
269 | 2010 | interiore, il modo con cui si esprime nella sua | ||
270 | 2010 | e della nonna, da cui l’ho sentita pronunciare | ||
271 | 2010 | ridurci all’oggetto di cui ci occupiamo senza perdere | ||
272 | 2010 | nella costante ricerca espressiva cui gli utenti sono stati | ||
273 | 2010 | stesso modo “mona”, la cui storia come nome è | ||
274 | 2010 | desir Beato quello il cui volere ¶ Contenteras, qui prendre | ||
275 | 2010 | fatta la cosa di cui avevano voluto farmi discettare | ||
276 | 2010 | yoni, ‘origine’, termine con cui da tempo immemorabile - e | ||
277 | 2010 | sbattimerda” o “spandimerda” con cui in Collegio, a Pavia | ||
278 | 2010 | interessante è l’evoluzione cui l’originario “smargiasso” è | ||
279 | 2010 | intravede nel punto in cui le gambe confluiscono nel | ||
280 | 2010 | scherzavano. Le parole composte cui “spacca-” dà vita sono | ||
281 | 2010 | donne, la “spaccadivanetti” di cui, per la specificità delle | ||
282 | 2010 | ogni modo, bensì ciò cui somigliano secondo la tradizione | ||
283 | 2010 | fare con quello con cui giocano i bambini. E | ||
284 | 2010 | latina quasi modo con cui comincia l’introito della | ||
285 | 2010 | migliori i tempi in cui, capitando nell’orizzonte narrativo | ||
286 | 2010 | questi due casi, in cui ci sembra del tutto | ||
287 | 2010 | qualcuno dei maschioni con cui al sabato sera andava | ||
288 | 2010 | rigonfiamento dell’esofago in cui si accumula il cibo | ||
289 | 2010 | giovani del tempo in cui la febbre del sabato | ||
290 | 2010 | la prossima volta in cui ci incontreremo. Ho usato | ||
291 | 2010 | sempre nel punto in cui ci si trova’. Invece | ||
292 | 2010 | il potente getto con cui marca il suo territorio | ||
293 | 2010 | la prima volta in cui sentii pronunciare la parola | ||
294 | 2010 | proposito delle “ubbie” di cui sono pieni “i villani | ||
295 | 2010 | ma nella situazione in cui, per esternare quello che | ||
296 | 2010 | prima, oltre tutto, di cui conobbi il dolce tremolar | ||
297 | 2010 | una piccola morte da cui si resuscita quasi all | ||
298 | 2010 | mort, una dolce morte cui ogni guerriero e ogni | ||
299 | 2010 | lessicale. Sulla bustina da cui parsimoniosamente la nonna versava | ||
300 | 2010 | quasi un romanzo i cui capitoli sono incentrati ciascuno | ||
301 | 2010 | corrotta italianità, ibidem 1877), il cui titolo dice tutto riguardo | ||
302 | 2010 | non trovavo o di cui trovavo spiegazioni non sufficientemente | ||
303 | 2010 | e la rapida obsolescenza cui sono destinati i dizionari | ||
304 | 2010 | CdE [Mondadori], Milano 1989, della cui rielaborazione totale sono stato | ||
305 | 2010 | di studio (piacere di cui per altro godo leggendo | ||
306 | 2010 | concettuali, ideologici) - quelli in cui le parole sono raggruppate | ||
307 | 2010 | Stamperia reale, Milano 1814, di cui posseggo l’edizione anastatica | ||
308 | 2010 | Righetti, Hoepli, Milano 1896, di cui posseggo l’edizione anastatica | ||
309 | 2010 | Prati, Garzanti, Milano 1951, di cui ho la ristampa anastatica | ||
310 | 2010 | Pestelli, Longanesi, Milano 1961, la cui lettura suggerisco a tutti | ||
311 | 2010 | parole nuove” e di cui sono un acquirente compulsivo | ||
312 | 2010 | Ringraziamenti ¶ Ringrazio Mariagrazia Mazzitelli, cui devo l’idea stessa | ||
313 | 2010 | capitoli - le voci - in cui il libro si articola |