Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

nella piccola mossa con cui scoteva la testa, c

iniziava il colloquio alla cui promessa Libellula aveva sorriso

era già andato: per cui mi parve che il

primavera. La finestra, sul cui davanzale stavano i gerani

Ma i campi fra cui passano le roggie son

possiede un tronco il cui spessore mi richiama alla

oscuro elemento vivificatore, il cui nome non so. Vagabondassi

il solo bene a cui voglia bene. Comprendo perché

ombre. Ciascun tronco a cui m'accostavo pareva avesse

di maculato argento, i cui rami movevano alla brezza

per il tempo in cui verranno ricondotte ai loro

limite di serenità per cui l'arido letto della

quali dal tempo in cui furono tolte le impalcature

pietra del Subasio, di cui sono costrutte, cinerea il

un cielo greve, dalle cui brume si leva una

pianete, le dalmatiche di cui risplendono vescovo e sacerdoti

abbandona la testa (di cui non si distingue, o

le mute lagrime con cui le rispondiamo ben diverse

allegrezza degli arbusti di cui ciascuno è un rogo

vibrazioni dell'estasi mistiche, cui s'abbandonarono i primi

contrasto del buio in cui è avvolta la selva

nelle rade giornate in cui la rabbia del morbo

a un mare di cui non so il nome

croci, il giorno in cui accolse quella ch'era

con le grondaie da cui si spiccano i giovani

come nel tempo in cui ero, laggiú, maestrina in

da rivestire, signore a cui dare una mano. ¶ Perchè

le due torri, di cui una ha lo stesso

tristi della chiesetta, il cui mattone non è intriso

raccoglierci, nei momenti in cui piú abbiamo bisogno di

secoli, nella forza con cui s'impongono nello spazio

spazio, nell'obbedienza con cui trascolorano alla luce. ¶ Ora

piú angusto, e da cui si sbuca per internarsi

sono specchiere magiche, nelle cui lastre offuscate dal tempo

la specchiera magica sul cui fondo verdastro si ricompongono

fittizio e greve in cui viviamo, al mondo reale

piú dell'arca – di cui ho pur dovuto ammirare

viale in capo a cui sta la piazza dove

uscivo nell'ore in cui i suoi fedeli erano

suo nucleo magnetico, per cui l'avevo sognata donna

che il giorno in cui non s'è piú

come un viso a cui abbiano strappati gli occhi

col dizionario accanto, a cui ricorrere parola per parola

in questi ricami: il cui stile, nel violento contrasto

piega della bocca, del cui sangue pare ch'ella

stato un tempo in cui dovetti convincermi ch'è

il vuoto; e di cui nessuno s'accorge. Ma

la veemenza irriflessiva di cui non mi son mai

era ben altro a cui pensare. Piú tardi, molto

del quarantotto; e de' cui membri non uno oserebbe

i naturali passaggi per cui si giunge al pieno

da una ragazza la cui grossa testa, resa luminosa

di giardino fiorito, di cui ciascun nuovo spasimo era

lei nei momenti in cui il dolore la faceva

per l'uomo sulla cui persona stava, non dubbio

petto, nel momento in cui ero piú cattivo, piú