Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

l’odore, quell’odore d’innocenza che m’inebriò

c’è un consiglio d’istituto: almeno due ore

fra disciplina, crudeli prove d’iniziazione ai clan e

divanetto del nostro tavolo d’angolo, mi sorride radiosa

va avanti un paio d’ore, quando stiamo per

gradinata e la porta d’ingresso è già aperta

Dopo un altro paio d’ore, la mia mattinata

diffonde un Frank Sinatra d’annata e mi concentro

vestaglia in un gesto d’intimità che è assolutamente

intenso, c’è qualcosa d’inspiegabile, un’emozione rara

invitato spesso in tribuna d’onore. No, non sanno

guarda, ti consiglio sin d’ora di non sognarti

La sua lunga esperienza d’insegnamento sarà un grande

abbia fatto un matrimonio d’interesse e viva al

subito e un quarto d’ora dopo siamo sedute

C’è un’ombra d’ansia nella sua voce

Sì, una palla, niente d’interessante.” ¶ “Ma c’era

radiosa come un sole d’agosto, di aver conosciuto

C’è una specie d’ansia nel suo modo

ridotto così?” ¶ “Ma... niente d’importante, storia di una

si nasconde una mangiatrice d’uomini?” ¶ “Non mi definirei

fosse per la differenza d’età, su cui potrei

Sento crescere un fondo d’inquietudine, perché immagino le

Melchiorre che è assente.” ¶ “D’accordo, ritorno alle 11. A

da tutta quella sofferenza d’amore che affligge tutte

ragazzi durano “l’espace d’un matin”, lasciano in

e la sua maturità d’uomo adulto, fa sì

è il mio genere d’uomo, non ti pare

volta...” ¶ Ignazio è verde d’invidia, ma educato come