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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
opera, e loro mostravano d'aver molto caro d
2
1562
d'aver molto caro d'aver detto le bugie
3
1562
mia, quivi m'ingegnerò d'averle. ¶ XX. ¶ Or séguito
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1562
opere, cioè il Giove d'argento, già cominciato, la
5
1562
cominciato, la ditta saliera d'oro, il gran vaso
6
1562
il gran vaso ditto d'argento, le due teste
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1562
già insieme il Giove d'argento; ancora avevo misso
8
1562
misso insieme la saliera d'oro; il vaso era
9
1562
di più un vasetto d'argento, riccamente lavorato, avevo
10
1562
né che meriti più d'esser premiato di questo
11
1562
innanzi. ¶ XXI. ¶ In termine d'un mese e mezzo
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1562
l'apritura poco più d'un quadro, e sopra
13
1562
tondo istiacciato a uso d'un manico di canestro
14
1562
tondo il Re desiderava d'averci una figura, che
15
1562
varia di testa e d'alcune altre tali cose
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1562
manco sopra al collo d'un cervio, quale era
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1562
punto non aspettava, parendogli d'aver veduto assai opera
18
1562
una fontana in forma d'un quadro perfetto, con
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1562
teneva in sul manico d'una sua storta fatta
20
1562
maggior piacere, o quello d'un principe l'aver
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1562
donargli quel bel vasetto d'argento dorato, e tutto
22
1562
mi porse cento scudi d'oro; ai quali io
23
1562
Questo Signore io levai d'in su l'osteria
24
1562
più eloquente e più d'assai, lo dipinse al
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1562
lo aiuterebbe: così rimasono d'accordo. Ebbe questo Bologna
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1562
lei e il Bologna d'accordo dissono: - Come è
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1562
gli faccia dodici statue d'argento, per la qual
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1562
di fare grandissimo capitale d'una lite che lor
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1562
grosso e grasso, e d'aspetto austerissimo: aveva all
30
1562
Ringraziando di questo e d'ogni altra cosa sempre
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1562
Pagolo ed era figliuolo d'un povero gentiluomo romano
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1562
gran Re Cristianissimo e d'altri; questo Pagolo Miccieri
33
1562
le spese ai figliuoli d'altri, né manco sopporterei
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1562
spasso a rallegrarsi, parendomi d'avere alquanto quietato un
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1562
quella giornata gran pezzo d'essa passammo lietamente. Cominciatosi
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1562
tal peccato -. Così rimasino d'accordo: mi posono l
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1562
poi, preso per resoluzione d'andarmi con Dio, per
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1562
e venite meco -. Tutti d'accordo quelli giovani dissono
39
1562
parole, oltre a queste, d'importanza. Quel giovane romano
40
1562
che t'è occorso d'avere a fare con
41
1562
fatto solo per desiderio d'avere un figliuolo, sì
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1562
che mi pareva pure d'aver vinto una gran
43
1562
a di lui. Parendomi d'esser uscito di uno
44
1562
quella via il vanto d'avere operato meglio, quello
45
1562
più degne delle mia d'una tanta gloria. Sì
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1562
noi non fummo molto d'accordo; perché essendo quivi
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1562
gli posi la punta d'essa alla gola, non
48
1562
Io che avevo voglia d'ammazzarlo a ogni modo
49
1562
e difendendosi dalla punta d'una partigiana con un
50
1562
che Pagolo era ferito d'uno spuntone a morte
51
1562
solo per il peccato d'un po' di minestra
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1562
Giunti in Istaggia, cercammo d'un medico, il meglio
53
1562
alle quistione, e diceva d'essere iscomunicato, perché non
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1562
sua tavola. In ispazio d'otto giorni io gli
55
1562
che ardeva un trufeo d'arme: la quale io
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1562
sanza uscirne mai, causa d'una sua infirmità. Un
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1562
fatiche trovassi uno anello d'un diamante di valore
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1562
diamantaccio sottile, il valore d'un dieci scudi in
59
1562
premio, pensando il Duca d'avermi ben sattisfatto; e
60
1562
donato, era di valore d'un dieci scudi in
61
1562
di quelli che vengon d'Inghilterra che vagliono un
62
1562
io ne vidi uno d'argento, antico, tanto bello
63
1562
il quale per vigore d'una gran quantità di
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1562
Questo è un boccaletto d'argento di tanto peso
65
1562
virtuosi musici, e non d'altri; perché i Ferraresi
66
1562
piace loro la roba d'altrui in tutti e
67
1562
quel bacino e boccale d'argento insieme con le
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1562
che tanto bel modo d'opera non credo mai
69
1562
questo caso si era d'aspettare che il Re
70
1562
fu l'ultimo dì d'ottobre. ¶ XI. ¶ Partitomi dal
71
1562
di più cinquanta ducati d'oro: e altre tanta
72
1562
diresti voi? Ora levatevimi d'inanzi, che Dio vi
73
1562
vi dona cinquecento scudi d'oro, i quali vuol
74
1562
modelli di dodici statue d'argento, le quali voleva
75
1562
presi li cinquecento scudi d'oro e me ne
76
1562
gli facessi il Giove d'argento della ditta altezza
77
1562
Dissi che cento scudi d'oro per ciascuno stava
78
1562
tal salario. Così restammo d'accordo. Ancora dissi, che
79
1562
comperai parecchi gran pezzi d'arme in aste, e
80
1562
era tesauriere di Lingua d'oca. Questo uomo, la
81
1562
ci andren con Dio d'accordo subito -. Sentito Marmagnia
82
1562
domandava monsignor lo iscontro d'Orbech. Questo uomo con
83
1562
gli avevano da essere d'argento: questi furno Giove
84
1562
mi ricordo, trecento libbre d'argento, acciò che io
85
1562
di sette mila scudi d'entrata; e a me
86
1562
Marte, di già cominciato d'argento a tirare innanzi
87
1562
con una gran piastra d'argento in mano, qual
88
1562
che io gliene facessi d'oro. Il cardinal di
89
1562
però io non sospetterei d'altro, se none che
90
1562
vecchi di buon peso, d'oro. Partitici da Sua
91
1562
giovani con quattro pezzi d'arme in aste: e
92
1562
bottino di mille scudi d'oro in oro, i
93
1562
tiravo innanzi il Giove d'argento, vedutomi avanzare assai
94
1562
dua manichi, dell'altezza d'un braccio e mezzo
95
1562
fatto per il Giove d'argento; messo mano a
96
1562
contento; perché avevo caro d'aver detto le bugie
97
1562
ti donerò uno scudo d'oro - e messi mano
98
1562
dua uomini da bene d'accordo si andorno a
99
1562
giovani e vecchi e d'ogni sorte. Il Castellano
100
1562
volse vantare col Governatore d'essere istato ancora lui
101
1562
le non son degne d'altro uomo che di
102
1562
questo è uno animo d'uomo troppo aldacissimo. Io
103
1562
porse un piccolo anellino d'oro, il quale era
104
1562
quale era tutto imbrattato d'ariento vivo, dicendo: - Isvivami
105
1562
avevo innanzi molte opere d'oro con gioie importantissime
106
1562
in Roma: era pusillo d'animo, ma era fidelissimo
107
1562
se bene io cognosco d'avere il libero albitrio
108
1562
e mi salverieno sicuramente d'ogni mio affanno; ma
109
1562
e' non mi pare d'esser fatto degno da
110
1562
fatto degno da Dio d'una tal cosa, però
111
1562
e puntellato in modo d'una stiaccia; e volevo
112
1562
maravigliosa criatura in forma d'un bellissimo giovane, e
113
1562
considerare che questa forma d'angelo mi aveva ditto
114
1562
gli tiravo, come cavargli d'una guaina, sanza altro
115
1562
in quel primo dì d'agosto, da me dicevo
116
1562
Tutto quel giorno primo d'agosto festeggiai con Dio
117
1562
feci a' dì dua d'ottobre nel mille cinquecento
118
1562
forma umana, in modo d'un giovane di prima
119
1562
si convertì innuna forma d'una bellissima Madonna, qual
120
1562
agli occhi poco più d'uno ottavo d'ora
121
1562
più d'uno ottavo d'ora, da me si
122
1562
saria mia fede, che d'ogni alto impero. ¶ Ahi
123
1562
sonetto, e lettolo più d'una volta, disse: - Queste
124
1562
pazzo; ma sì bene d'uomo buono e da
125
1562
maraviglioso miracolo, la mattina d'Ogni Santi mi mandò
126
1562
cibo non ha forza d'appiccarsi, e così ne
127
1562
essendo restato un poco d'insalata innel piattello, mi
128
1562
degnò farmene degno: che d'allora in qua, che
129
1562
che Dio gli dia. ¶ D'ogn'arte la prigion
130
1562
di loro! ¶ Quasi che d'esser nato l'uom
131
1562
dir più: son diventato d'oro, ¶ qual non si
132
1562
su 'n un libro d'un nostro parente, ¶ che
133
1562
affrena il sole, ¶ vestito d'esso in mezzo alla
134
1562
e Cristi, ¶ il dì d'agosto vennon per dispetto
135
1562
a miglior regno e d'altro stato, ¶ scender dal
136
1562
e ritrovato un bacino d'argento, il quale avevo
137
1562
grandezza quanto una mana d'un fanciullo di dodici
138
1562
dovessi fare un modello d'una saliera; ma che
139
1562
per cosa certa dirà d'avere più amore ai
140
1562
perché gli era bello d'aspetto e di proporzion
141
1562
di grandezza di più d'un mezzo braccio assai
142
1562
dua figure grande più d'un palmo assai bene
143
1562
di quelle povere verginelle d'avere impetrato la grazia
144
1562
non mi gli levavo d'inanzi, con uno spuntone
145
1562
questo ragionamento era tanto d'importanza, volendo dirla bene
146
1562
dove io fui levato d'in su l'osteria
147
1562
dovessi fare in dieci d'acciaro. Veduto poi che
148
1562
che andava per cose d'inportanza a Lione, e
149
1562
come - per e' casi d'importanza della nazione essendo
150
1562
gli aveva una guaina d'un bicchiere coperta di
151
1562
guaina era un bicchier d'argento, e che in
152
1562
le dette barche son d'abete, non molto grande
153
1562
e' non hanno piacere d'affogarvi, sì ben come
154
1562
un pezzo, il cavallo d'Ascanio, che era un
155
1562
caduta si era più d'un miglio e andava
156
1562
noi e ringraziamo Idio d'ogni cosa; a me
157
1562
fu insegnato quella sorte d'erbe, le quali n
158
1562
su per un argine d'un lago, e non
159
1562
ancora lui era coperto d'acqua, in modo che
160
1562
bacino e un boccale d'ariento. Così ce ne
161
1562
esso, aggiunsi un lembo d'una guarnacca che aveva
162
1562
pericolo, mi rallegrai seco d'avergli campato la vita
163
1562
quel che noi eramo d'accordo, d'aver fatto
164
1562
noi eramo d'accordo, d'aver fatto l'uffizio
165
1562
e molte gran faccende d'oro e di argento
166
1562
altre tutti gli ornamenti d'oro e di gioie
167
1562
facessi pagare mille scudi d'oro da il tesauriere
168
1562
mia, egli è più d'una mezz'ora, che
169
1562
che ferì il principe d'Orangio d'una archibusata
170
1562
il principe d'Orangio d'una archibusata nella testa
171
1562
santa Chiesa tanti ornamenti d'argento, d'oro e
172
1562
tanti ornamenti d'argento, d'oro e di gioie
173
1562
io non facevo capitale d'altro che di un
174
1562
Andorno tutti a tre d'accordo a riferire al
175
1562
sua in ogni sorte d'accidente, in che lui
176
1562
che io volevo, sì d'oro e d'argento
177
1562
sì d'oro e d'argento e di cera
178
1562
certa vestetta per sé d'una mia vesta azzurra
179
1562
quel Perugino e nimico d'Ascanio, disse: - Che vuol
180
1562
si cominciò a immaginare d'essere un pipistrello e
181
1562
ancora dava un po' d'atto alle mane e
182
1562
Prati, faccendomi un paio d'alie di tela di
183
1562
appunto di quelli cappelli d'aguti che io avevo
184
1562
a contrafare quei capei d'aguti in sulle lor
185
1562
di toccare il letto d'un mio pari? A
186
1562
fascia acconcia a modo d'una staffa. Appiccata che
187
1562
ne andai via, pensando d'essere isciolto. Per la
188
1562
e stetti isvenuto più d'un'ora e mezzo
189
1562
capo, e mi pareva d'essere innel purgatorio. Stando
190
1562
non aver male che d'importanza fussi; però, volendomi
191
1562
pieno le sue coppelle d'acqua, chiamatolo a me
192
1562
giovane, che per casi d'amore sono voluto iscendere
193
1562
non era il male d'inportanza, appariva assai, per
194
1562
suo fazzoletto riccamente lavorato d'oro, volendomi con esso
195
1562
da fare qualche opera d'importanza, per la qual
196
1562
una malvagia bugiarda lingua d'un mio pessimo avversario
197
1562
era stato per pusillità d'animo, ma per aldacissima
198
1562
tanta prestezza e sicurtà d'animo, che nessuno delli
199
1562
delli giovani di Banchi d'ogni nazione, da' Milanesi
200
1562
a lui; perché tutti d'accordo mi benedissono le
201
1562
mi darebbe cinquanta scudi d'oro, i quali danari
202
1562
ritirai inn'una bottega d'uno speziale, tanto che
203
1562
Damiano. Queste furono monete d'argento, e piacquono tanto
204
1562
stampe per li scudi d'oro; innella quale era
205
1562
per fare alcune opere d'oro, le quali voleva
206
1562
mi dette cinquanta ducati d'oro da parte del
207
1562
che la mattina più d'un'ora avanti il
208
1562
di uomo, ma è d'un leone o d
209
1562
d'un leone o d'un dragone - onde io
210
1562
né mai si ragionò d'altro a quel desinare
211
1562
facessi una grande opera d'oro. Così andai a
212
1562
e era stato lui d'accordo con i nimici
213
1562
i quali son persone d'altra discrezione e d
214
1562
d'altra discrezione e d'altro ingegno, che non
215
1562
morto; e soprastati più d'un'ora, parendo loro
216
1562
chiaro e parendo loro d'esser privi di speranza
217
1562
Filice, e cinquanta ducati d'oro più, acciò che
218
1562
mi fece carezze dicendo d'esser venuto solo per
219
1562
che mi portassi pieno d'acqua chiara e fresca
220
1562
io ne bevvi più d'un fiasco: di poi
221
1562
portato pieno quello infrescatoio d'acqua, e l'ha
222
1562
innel bere dua fiaschi d'acqua, perché non l
223
1562
modo: io gli messi d'accordo; di poi acconciai
224
1562
le mura di Firenze, d'accordo con li nimici
225
1562
io dovevo pure aspettar d'esser guarito, e dipoi
226
1562
il male mio scritto d'uno immutabile inchiostro; e
227
1562
Dio, perché la veniva d'un luogo e da
228
1562
fatto io un disegno d'un rovescio, qual mi
229
1562
della gamba ritta tutto d'acqua. Alzato il piede
230
1562
Firenze tutti a dua d'accordo movemmo gran voce
231
1562
Sua Maestà una croce d'oro con un Cristo
232
1562
già fatto tre figurette d'oro, tonde, di grandezza
233
1562
voleva fare una coperta d'oro massiccio, riccamente lavorata
234
1562
gl'impose. Andammo giù d'accordo; e giunti alla
235
1562
e questa ricca coperta d'oro e di gioie
236
1562
a Benvenuto cinquecento scudi d'oro subito - di modo
237
1562
un così valoroso uomo d'una tanta professione; dipoi
238
1562
gli abbia mille scudi d'oro di legatura di
239
1562
meco ragionamento che paia d'importanza, e non restar
240
1562
appoggiato a un panno d'arazzo, e or si
241
1562
Santità si può gloriare d'avere una sorta di
242
1562
Seguitando la grande opera d'oro, mostrandola spesso al
243
1562
in Banchi in bottega d'un certo Baccino della
244
1562
Bertino toccò certe ferite d'importanza, le quale lo
245
1562
s'era desinato più d'un'ora più tardi
246
1562
duca Lessandro: - Signor mio, d'altro non mi dolgo
247
1562
e' arebbono a pentire d'avermi dato noia -, e
248
1562
leone rampante, di color d'oro in campo azzurro
249
1562
con tre piccoli gigli d'oro. Questa è la
250
1562
a finire quell'opera d'oro a papa Clemente
251
1562
soldati furno assai, dolendosi d'avermi impedito, se bene
252
1562
carica di molto valore d'opere e di gioie
253
1562
opere e di gioie, d'oro e di argento
254
1562
sorta di uccelli e d'altri animali che ammazzato
255
1562
archibuso, ancora per guardia d'una casa questo era
256
1562
legata con un bugigattolo d'una cameruccia di questa
257
1562
bottega, trovò assai lavoretti d'oro e d'argento
258
1562
lavoretti d'oro e d'argento: e soprastando a
259
1562
gioie e l'opera d'oro insieme con esse
260
1562
cane, costui mi rese d'oro e di argento
261
1562
inundazione, la quale traboccò d'acqua tutta Roma. Standomi
262
1562
e lasciai quell'opera d'oro a quelli mia
263
1562
perché noi dal dì d'oggi siamo poveri imperatori
264
1562
senza punto di speranza d'avere nulla mai dal
265
1562
rispondere a le offerte d'un Papa. A cui
266
1562
in prima guarnire riccamente d'oro, e commesse a
267
1562
che se la fussi d'altra materia che d
268
1562
d'altra materia che d'oro, io facilissimamente da
269
1562
essere a quel modo d'oro, bisognava che Sua
270
1562
papa Clemente. Questi dua d'accordo dissono al Papa
271
1562
e' mi sa male d'esser tornato dal Papa
272
1562
le più isvenevole carezze d'asino, dicendomi tutto quel
273
1562
aver riauto la grazia d'un così gran Papa
274
1562
giovani, m'ero innamorato d'una fanciulletta siciliana, la
275
1562
Napoli; e dette nome d'esser ita da Civitavecchia
276
1562
stetti in procinto o d'impazzare o di morire
277
1562
volta in un proposito d'un ragionamento, in el
278
1562
ne satollerò -. Così fummo d'acordo di dar principio
279
1562
Durò questa cosa più d'una ora e mezzo
280
1562
gli aveva portati, tutti d'accordo seco ci uscimmo
281
1562
e che queste cose d'amore si erano vanità
282
1562
aveva mai trovato nessuno d'un saldo animo come
283
1562
rispose che in manco d'un mese noi usciremmo
284
1562
nato a Firenze, figliuolo d'un cieco che diceva
285
1562
che si volevano servir d'un altro, per non
286
1562
se sono siciliane o d'altro paese -. Allora io
287
1562
a ogni modo -. Andammocene d'accordo insieme coll'oste
288
1562
mia Angelica. Così restati d'accordo, Angelica mi pregò
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1562
il quale aveva nome d'essere stato la prima
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1562
fatti di piastre sottilissime d'oro, tanto ben lavorate
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1562
dallo Idio della natura d'una complessione tanto buona
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1562
davo loro tanti scudi d'oro, molte volte di
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1562
che io gnene facessi d'argento; i quali io
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di tal faccenda, confessai d'averli fatti io. Non
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quali, travestitisi, eran discesi d'una fusta di Mori
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di Mori; e pensandosi d'avermi in modo ristretto
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al periglioso passo quivi d'essere o arosto o
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Io, che mi pensavo d'essere provisto bene per
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1562
messi al collo collane d'oro bellissime e ricchi
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1562
e che si pensava d'esser grossa di qualche
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1562
turchesca, e pulitissimamente commessi d'oro: la qual cosa
302
1562
contra fanno le foglie d'acanto, detta branca orsina
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1562
anella di ferro commessi d'oro insin dagli antichi
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bene intagliate e commesse d'oro, facevano bellissimo vedere
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1562
questo tempo alcune medagliette d'oro, che ogni signore
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1562
manco che cento scudi d'oro de l'una
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1562
misser Giovanni dimostrava grandemente d'essere innamorato delle virtù
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1562
Giovanni si scoprì seco d'amore sporco e non
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inferrucciato di giachi e d'altre cose tali, il
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di pace e non d'altro -. Così misèr Benvegnato
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1562
ribenedissi dell'omicidio, e d'altri che io ne
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1562
si era il principe d'Orangio, che per di
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1562
ha bisogno delli disegni d'altrui, e questo Vostra
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1562
a fare una medaglia d'oro da portare in
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1562
perché desideravo fare opere d'altra virtù che legar
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1562
Firenze, i quali molto d'accordo si vedevano voler
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1562
né mai si ragionava d'altra cosa che di
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1562
da fare alcune opere d'importanza, le quali erano
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1562
tenevo molto poco conto d'un papa, il quale
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1562
volergli dire alcune cose d'importanza. Subito fatto cenno
321
1562
una libra e mezzo d'oro in tante granellette
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1562
quale ti posso assolvere d'ogni inconveniente che tu
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1562
ben di me, quanto d'altro uomo che si
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1562
un male che è d'importanza grandissima. Benvenuto mio
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1562
il tutto è farlo d'oro -. A queste parole
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1562
portassi quivi cinquecento ducati d'oro di Camera. In
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1562
questa opera, e sopra d'esso diamante vi avevo
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1562
e squadernatogli quella piastra d'oro, dove era già
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1562
io facessi un modello d'un doppione largo d
330
1562
d'un doppione largo d'oro innel quale voleva
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1562
uno imperatore, che dirizassino d'accordo una croce, la
332
1562
sua solita prosunzione vestita d'ignoranzia disse: - A questi
333
1562
uffizio dava sei scudi d'oro di provisione il
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1562
mi aspettassi uno ottavo d'ora. Corso in bottega
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1562
bottega feci un ferrolino d'acciaio finissimo e torto
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1562
meco istavano la madre d'essa e tutti ingrognati
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1562
Quel mio crudel Destin, d'offes'ha privo ¶ vita
338
1562
I. ¶ Tutti gli uomini d'ogni sorte, che hanno
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de' quarant'anni. Avvedutomi d'una tal cosa, ora
340
1562
con maggior mio contento d'animo e di sanità
341
1562
figliuolo di maestro Giovanni d'Andrea di Cristofano Cellini
342
1562
esser vicini al fiume d'Arno per comodità dello
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1562
che io mi glorio d'avere lo ascendente mio
344
1562
Si stavano innella Val d'Ambra li mia antichi
345
1562
questo quelli più vecchi, d'accordo, li mia levorno
346
1562
di loro gli pareva d'avere molto bene acconcie
347
1562
prima, e gli avevono d'accordo posto nome Reparata
348
1562
Santi, finito il dì d'Ognisanti a quattro ore
349
1562
mutato un certo cannone d'uno acquaio, e del
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1562
bambini sogliono pigliar piacere d'un zufolino e di
351
1562
altre macchine, lavorava miracolosamente; d'avorio e' fu il
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1562
ch'io nascessi, ricordandomi d'esse, non l'ho
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1562
e misso il campo d'oro, con molta bellezza
354
1562
casata, ma era figliuolo d'un carbonaio: questo non
355
1562
lettere di favore e d'aiuto. Mio padre, che
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1562
tuo dilettevole piacere, dilettandoti d'esso, sonare? - Io dissi
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1562
ingiuria; Idio m'accrescerebbe d'ogni bene. Io, come
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1562
Pesce, a una bottega d'un'oreficeria, guardando con
359
1562
bene; così fa conto d'essere nella casa tua
360
1562
vi stetti, e lavorai d'oro e di argento
361
1562
a vendere certe spazzature d'oro e argento che
362
1562
né delli antichi né d'altri moderni non si
363
1562
mio, questa è fattura d'Idio l'esser giunti
364
1562
metà del cammino -. Così d'accordo lui e io
365
1562
dallui certi pochi scudi d'accordo; e come lavorante
366
1562
dare un pugno; perché d'una ceffata in Mercato
367
1562
è venticinque scudi, e d'un pugno poco o
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1562
ero sicurissimo. In ispazio d'una ora a presso
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1562
e pòrtomi dieci scudi d'oro, io dissi che
370
1562
mi diede venti scudi d'oro, che l'aveva
371
1562
a pena gli parrebbe d'avermi sadisfatto, ma perché
372
1562
essere questo Lucagnolo nato d'un contadino da Iesi
373
1562
io cercai, per via d'un discepolo di Raffaello
374
1562
vaso, e fui accomodato d'una particina di bottega
375
1562
che con grandissime preghiere d'amici, mezzo contra la
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1562
modo che il giorno d'agosto andammo in Belvedere
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1562
un fazzoletto cento scudi d'oro di Camera, e
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1562
e subito mi scrisse d'avere sognato ancora lui
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1562
che io mi penti' d'arvegnene mostro. In termine
380
1562
E volto la bocca d'esso istioppo al loro
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1562
appresso con il vaso d'argento. Era né più
382
1562
di mia mano, dicendo d'essere ben contento e
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1562
Salamanca molto si pentì d'avermi fatto quelle sue
384
1562
fu una medaglia grande d'oro da portare in
385
1562
questi mia accidenti, cognoscere d'aver fatto male, quell
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1562
veri; però io cognosco d'aver fatto errore a
387
1562
Lei disse: - Datemi ben d'asciolvere addunche -. Io le
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1562
Io le detti ben d'asciolvere, e con essa
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1562
braccio in circa, tutta d'oro, lavorata per virtù
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1562
ismaltati e parte lasciati d'oro. Avevo da poi
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1562
investita in una basa d'ebano nero: era di
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1562
aveva compartito quattro figure d'oro, fatte di più
393
1562
di finire il Giove d'argento, e un gran
394
1562
così è il costume d'un solo compare e
395
1562
che poteva settemila scudi d'oro, in tre o
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1562
dove erano diverse sorte d'opere, e cominciando alle
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1562
gli mostrai molta quantità d'opere di bronzo, le
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1562
a vedere il Giove d'argento, e gnene mostrai
399
1562
lo Imperadore per Parigi, d'accordo con il suo
400
1562
fare un presente degno d'un così grande Imperadore
401
1562
fece fare uno Ercole d'argento, della grandezza appunto
402
1562
prezzo di dumila scudi d'oro, avendo il ditto
403
1562
a vedere altre opere d'argento e d'oro
404
1562
opere d'argento e d'oro, e molti altri
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1562
valore di dumila scudi d'entrata; e quando ella
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1562
né di salario né d'altra valuta d'opere
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1562
né d'altra valuta d'opere, infino a tanto
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1562
essa entrata onoratamente, ricordandomi d'aver servito un così
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1562
più essere una via d'inganno, che una istietta
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1562
fini' il bel Giove d'argento, insieme con la
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1562
destrezza commisso un pezzo d'una torcia bianca. E
412
1562
fatto con un poco d'arte, quel poco del
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1562
fece dare mille scudi d'oro: parte erano di
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1562
donandogli sicondo i meriti d'essi servitori, insino alle
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1562
mio giovane Ascanio innamorato d'una bellissima giovine, e
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1562
il nome suo monsignore d'Anguebò, se bene in
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1562
e' vol dire monsignor d'Aniballe, in quella loro
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1562
a Diepa, poco più d'una giornata discosto da
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1562
quanto dir si possa d'uno uomo, che fussi
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1562
mi facessi dodici statue d'argento; e quello era
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1562
giorno, entrato in proposito d'una che ve ne
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1562
dare subito mille ducati d'oro, perché io la
423
1562
base del Giove e d'altro, le teste io
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1562
piaciuto di farmi degno d'un tanto onorato servizio
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1562
se il Paradiso avessi d'aver porte, che più
426
1562
passato molta gran professione d'essere amico mio; e
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1562
galee in quei mari d'Inghilterra; qual fu cosa
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1562
per quei tre vasi d'argento. Passato che fu
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1562
gli era tempo omai d'aver cervello da uomo
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1562
in poste e volerei d'onde io mi fussi
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1562
inverso di voi -. Così d'accordo mi parti' con
432
1562
in poste quel traditore d'Ascanio, il quale comparse
433
1562
il Cardinale non sia d'accordo con Madama di
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1562
vasi e altre cose d'importanza; e con la
435
1562
una gragnuola senza gocciola d'acqua. Questa era grossa
436
1562
l'era come pallottole d'una balestra. Veduto che
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1562
avevo lasciato in guardia d'ogni cosa mia. Il
438
1562
a Firenze. Non fu' d'accordo con la prima
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1562
sua. Avevo mandato più d'uno anno innanzi gioie
440
1562
loro continuamente quattro scudi d'oro il mese, ancora
441
1562
che eramo del mese d'agosto nel 1545, essendo al
442
1562
Sua Maestà, avendomi tratto d'un così ingiusto carcere
443
1562
che io ero fuor d'essa, m'ero affaticato
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1562
l'ebbi, della altezza d'un braccio in circa
445
1562
che io avevo bisogno d'una casa, la quale
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1562
bronzo, e poi, appartatamente, d'oro e d'argento
447
1562
appartatamente, d'oro e d'argento; perché io so
448
1562
di furore, andavo faccendo. D'altra banda, ero alle
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1562
i pari vostri, maestri d'insegnar leggere a' fanciulli
450
1562
vesti' per causa sua d'un poco di presunzione
451
1562
licenzia del Duca o d'altro, una mattina quel
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1562
questo si era figliuolo d'una meretrice, chiamata la
453
1562
restar padre e guida d'una tale isconfitta. ¶ LVIII
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1562
al primo noi fummo d'accordo. Questo giovane mi
455
1562
di poi s'ingegnava d'aiutarmi in bottega, tanto
456
1562
facevo fare uno vasetto d'oro, tutto lavorato di
457
1562
le facesse una cintura d'oro; e anche quest
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1562
invenzione di mascherette e d'altro: questa se le
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1562
di dua notari e d'un suo tesauriere, e
460
1562
non mi potevo vantare d'aver tratto nulla altro
461
1562
di quelli anche restavo d'avere più di settecento
462
1562
più di settecento scudi d'oro, i quali apposta
463
1562
Se bene io cognosco d'avere attenuto molto più
464
1562
conseguito il cambio promissomi, d'altro non mi curo
465
1562
questo ditto diamante era d'un'acqua, sì come
466
1562
pratese, nimico nostro, figliuol d'un bottaio, ignorantissimo, per
467
1562
io le dissi: - Levamiti d'innanzi, vituperosa puttana, che
468
1562
di sopra, per virtù d'arte io composi la
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1562
io non son soccorso d'i miei bisogni, di
470
1562
Duchessa e una cintura d'oro; ancora Sua Eccellenzia
471
1562
fatto fare un modellino d'un pendente, dove andava
472
1562
priego mi facciate degno d'ascoltarmi quattro parole: egli
473
1562
altra parte fo professione d'esser uomo da bene
474
1562
di riferirle delle cose d'altrui, mai. E questa
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1562
sì come io credo d'aver detto, in guardaroba
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1562
miei disegni, certi vasetti d'oro cesellati, con istorie
477
1562
farei de' vasi grandi d'oro e d'argento
478
1562
grandi d'oro e d'argento, sì come io
479
1562
fece dare parecchi libbre d'argento e mi disse
480
1562
io spero di mostrare d'esser scultor vecchio, se
481
1562
pentolino di dua quattrini, d'argento, con belle mascherine
482
1562
spallacce somigliano due arcioni d'un basto d'un
483
1562
arcioni d'un basto d'un asino; e che
484
1562
la cade innanzi più d'un terzo di braccio
485
1562
che la gamba dritta d'Ercole e quella di
486
1562
potette stare alle mosse d'aver pazienza che io
487
1562
potrei né saprei impacciarmi d'una così mirabil cosa
488
1562
io ero alla presenza d'un sì gran Duca
489
1562
Ganimede; e mi providdi d'altro marmo, e a
490
1562
Ma quelle tante decine d'anni che v'era
491
1562
sempre quei buchi pieni d'acqua, la detta aveva
492
1562
venne quella gran piena d'acqua d'Arno, la
493
1562
gran piena d'acqua d'Arno, la quale alzò
494
1562
in bottega mia più d'un braccio e mezzo
495
1562
mi schizzò una verza d'acciaio sottilissima nell'occhio
496
1562
giorni uscì la verza d'acciaio e io restai
497
1562
io feci uno occhio d'oro di uno scudo
498
1562
Eccellenzia illustrissima mi avvilisce d'animo e non mi
499
1562
braccia ingiù per forza d'arte, per questa viva
500
1562
forma, e con virtù d'argani e di buoni