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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1532
s'interpose come amico ¶ d'ambe le parti, e
2
1532
eterno ¶ la legò Amor d'una catena dura, ¶ de
3
1532
germano, ¶ ch'era minor d'età, l'abbia per
4
1532
tolle, ¶ fu per voglia d'usarlo in sua difesa
5
1532
che sempre atto stimò d'animo molle ¶ gir con
6
1532
mai cavallier per te d'essere ardito, ¶ né quanto
7
1532
fide e sì devote ¶ d'un reciproco amor denno
8
1532
sia, ¶ ch'a parole d'amante abbia a dar
9
1532
di vista i termini d'Olanda ¶ (che per non
10
1532
cenò contenta e fuor d'ogni sospetto: ¶ indi con
11
1532
e ridutto a guisa d'arco al basso; ¶ e
12
1532
tal, che natura armi ¶ d'aguzzi denti e d
13
1532
d'aguzzi denti e d'ugne da ferire. ¶ Ma
14
1532
pretesto ¶ di parentado e d'amicizia, tolto. ¶ Ben fosti
15
1532
dei fratelli miei ¶ e d'ogn'altro mio ben
16
1532
si caccia ¶ ne' capei d'oro, e a chiocca
17
1532
il mare; ¶ né men d'un vero sasso, un
18
1532
trovò ch'all'ombra d'una torre antica ¶ che
19
1532
uscia, ¶ de la corte d'Alcina eran tre donne
20
1532
di diversi vini ¶ e d'ogni buona sorte di
21
1532
entrò in ballo; ¶ perché d'ogni tardar che fatto
22
1532
pur si tenean belle), ¶ d'ira arse e di
23
1532
di furor la terza d'elle. ¶ 41 ¶ - Tu non sei
24
1532
ròcca, ¶ de l'armata d'Alcina si fu accorto
25
1532
sì che gli venne d'ogni parte aita, ¶ tal
26
1532
riman, rotta e sommersa. ¶ D'aver Ruggier perduto ella
27
1532
via più doler che d'altra cosa aversa: ¶ notte
28
1532
vuol notizia averne, è d'uopo ¶ che vada quivi
29
1532
Poi che Ruggier fu d'ogni cosa in punto
30
1532
schivando a suo poter d'alloggiar male. ¶ E spese
31
1532
vicini ¶ vide adunati uomini d'arme e fanti, ¶ ch
32
1532
che di Scozia e d'Irlanda e d'Inghilterra
33
1532
e d'Irlanda e d'Inghilterra ¶ e de l
34
1532
gagliardi, ¶ di consiglio e d'ardire in guerra mastro
35
1532
arbore è del duca d'Eborace. ¶ 79 ¶ Vedi in tre
36
1532
assozia: ¶ è del conte d'Esenia; e la ghirlanda
37
1532
di Norbelanda. ¶ 80 ¶ Il conte d'Arindelia è quel c
38
1532
è conte, e quel d'Antona, ¶ che l'uno
39
1532
Vigorina; ¶ il can quel d'Erbia; un orso quel
40
1532
Erbia; un orso quel d'Osonia. ¶ La croce che
41
1532
di Sormosedia. ¶ 82 ¶ Gli uomini d'arme e gli arcieri
42
1532
e di nero e d'azzur listato un panno
43
1532
leone, ¶ che la spada d'argento ha ne la
44
1532
dorata sbarra ¶ il conte d'Ottonlei ne lo stendardo
45
1532
bizzarra ¶ mira l'insegna d'Alcabrun gagliardo, ¶ che non
46
1532
Vedi là il duca d'Albania, che segna ¶ il
47
1532
et ha il conte d'Erelia a destra mano
48
1532
fosse statua finta ¶ o d'alabastro o d'altri
49
1532
molesta ¶ al padre, più d'ogn'altro empio e
50
1532
alle città murate, ¶ e d'ogn'intorno lor mettono
51
1532
umane, ¶ che per cibo d'un mostro tu conceda
52
1532
ch'al gran signor d'Anglante ¶ macchiò la chiara
53
1532
le dia aiuto pur d'una parola. ¶ 64 ¶ La bella
54
1532
l'afferma mai: ¶ qual d'acqua chiara il tremolante
55
1532
né ritrovato poi vestigio d'ella ¶ che Carlo rotto
56
1532
fammi sentir cordoglio ¶ prima d'ogn'altro, che di
57
1532
s'una verde riva ¶ d'odoriferi fior tutta dipinta
58
1532
nutriva ¶ ne le reti d'Amor l'anima avinta
59
1532
puote, ¶ ch'a lamentarsi d'esso, et a gravarlo
60
1532
bel volto ¶ dotata e d'accortezza e di prudenza
61
1532
m'importa il cavallier d'Anglante. ¶ 91 ¶ Il qual, poi
62
1532
poi che mutato ebbe d'Almonte ¶ le gloriose insegne
63
1532
Che non può far d'un cor ch'abbia
64
1532
savio e pieno fu d'ogni rispetto, ¶ e de
65
1532
cale; ¶ e passa dove d'Africa e di Spagna
66
1532
Spagna. ¶ 7 ¶ Tra il fin d'ottobre e il capo
67
1532
giorno, come avea costume, ¶ d'un paese in un
68
1532
terra non pon; che d'esser carca ¶ contra sua
69
1532
lassi, ¶ ch'al re d'Ibernia v'anderete a
70
1532
per distrugger quell'isola d'Ebuda, ¶ che, di quante
71
1532
soggiorno, ¶ se non sète d'Amor tutto ribelle, ¶ siate
72
1532
il tutto, ¶ che giurò d'esser primo a quella
73
1532
non può sentire, e d'ascoltar gli pesa: ¶ e
74
1532
entrare ¶ dove il fiume d'Anversa ha foce in
75
1532
il lito prese, ¶ fuor d'una terra che sul
76
1532
da parte il pregò d'una donzella, ¶ ch'a
77
1532
figliuola ¶ fui del conte d'Olanda, a lui sì
78
1532
usa ¶ dove è bisogno d'allacciar la vena: ¶ onde
79
1532
io ¶ de l'isola d'Olanda unica erede, ¶ il
80
1532
indurate voglie, ¶ e che d'Arbante suo mi faccia
81
1532
mio disegno: ¶ essi prometton d'essermi in aiuto. ¶ L
82
1532
re Cimosco, il più d'ogn'altro fello; ¶ che
83
1532
morto, o se più d'ira acceso ¶ fosse contra
84
1532
in mio dispetto; ¶ che d'altro sì doler non
85
1532
far disegno, ¶ se non d'andarmi io stessa in
86
1532
tanti, ¶ m'insegni alcun d'assicurar che, poi ¶ ch
87
1532
sopra la fede sua d'assicurarmi, ¶ che quando io
88
1532
vada retto; ¶ siate contento d'esser meco a porme
89
1532
cada, ¶ la donna abbia d'aver, ch'uccise Arbante
90
1532
avean fatto. ¶ 68 ¶ Il cavallier d'Anglante, ove più spesse
91
1532
la città, non è d'uscir più ardito. ¶ Il
92
1532
fuggir gli altri vede, ¶ d'esser salvo egli ancor
93
1532
del ponte Orlando e d'amendue le porte; ¶ e
94
1532
fugge, abbia l'ale. ¶ 73 ¶ D'una in un'altra
95
1532
sia la troppa voglia ¶ d'uccider quel baron, ch
96
1532
re di Frisa e d'ogni suo seguace, ¶ perché
97
1532
vera virtù, mal grado d'esso: ¶ come escellente medico
98
1532
avea mandato all'isola d'Alcina, ¶ perché obliasse l
99
1532
usar sapea gl'incanti d'ogni sorte, ¶ avea il
100
1532
regina ¶ ne l'amor d'esso d'un laccio
101
1532
l'amor d'esso d'un laccio sì forte
102
1532
errante e vaga ¶ figlia d'Amon seco a incontrar
103
1532
narrolle ¶ che disegnato avea d'adoperarlo, ¶ per trar del
104
1532
ritrovò ne l'isola d'Alcina. ¶ 51 ¶ Quivi mirabilmente transmutosse
105
1532
transmutosse: ¶ s'accrebbe più d'un palmo di statura
106
1532
che di stare o d'ire ¶ senza esso un
107
1532
bel rio che discorrea d'un colle ¶ verso un
108
1532
e molle ¶ tutto era d'ozio e di lascivia
109
1532
avea di seta e d'oro ¶ tessuto Alcina con
110
1532
avea forato un fil d'oro sottile ¶ ambe l
111
1532
l'orecchie, in forma d'annelletto; ¶ e due gran
112
1532
incanto. ¶ 56 ¶ Ne la forma d'Atlante se gli affaccia
113
1532
con quello occhio pien d'ira e di minaccia
114
1532
mio? ¶ 57 ¶ Di medolle già d'orsi e di leoni
115
1532
pantere e tigri disarmar d'ungioni, ¶ et a vivi
116
1532
Adone o l'Atide d'Alcina? ¶ 58 ¶ È questo, quel
117
1532
questo, ¶ che ti facessi d'Alcina mancipio? ¶ E perché
118
1532
ancor fin al dì d'oggi, ¶ per tutti i
119
1532
darti ¶ più attenzion, che d'altri del tuo seme
120
1532
né bisognava più quella d'Atlante, ¶ seguitone l'effetto
121
1532
mandata da colei, che d'amor piena ¶ sempre il
122
1532
violenza: ¶ e preso avea d'Atlante di Carena ¶ la
123
1532
amor per forza era d'incanto, ¶ ch'essendovi l
124
1532
era caduto; ¶ che più d'Ecuba e più de
125
1532
Cumea, ¶ et avea più d'ogn'altra mai vivuto
126
1532
ogni pensiero ¶ ch'avea d'amare Alcina, or che
127
1532
frodi ¶ legano i cor d'indissolubil nodi. ¶ 2 ¶ Chi l
128
1532
nodi. ¶ 2 ¶ Chi l'annello d'Angelica, o più tosto
129
1532
nascosto ¶ da finzione e d'arte non saria. ¶ Tal
130
1532
vuol parere il can d'esser più tardo, ¶ ma
131
1532
scopra ¶ lo scudo che d'Atlante era stato opra
132
1532
Nulla pare a Melissa d'aver fatto, ¶ quando ricovrar
133
1532
faccia, ¶ e quella lancia d'or, ch'al primo
134
1532
l'Argalia, poi fu d'Astolfo lancia, ¶ e molto
135
1532
Trovò Melissa questa lancia d'oro, ¶ ch'Alcina avea
136
1532
a Logistilla si condusse ¶ d'un'ora prima che
137
1532
balzo in balzo, e d'una in altra via
138
1532
di forza, e più d'ingegno, ¶ dignissimo era a
139
1532
ch'era, in vece ¶ d'Oton, rimaso nel seggio
140
1532
seggio reale, ¶ a Rinaldo d'Amon tanto onor fece
141
1532
di Rinaldo attento sono, ¶ d'Angelica gentil m'è
142
1532
mi tenga in strazii. ¶ D'ogni martìr che sia
143
1532
da l'estrema cima ¶ d'un rilevato sasso l
144
1532
e lo rispinge, ¶ e d'onesto rossor tutta si
145
1532
che per Ginevra già d'amore ardesse; ¶ che troppo
146
1532
e gagliardo, ¶ ch'ognun d'andargli contra avea riguardo
147
1532
si porrebbe a rischio d'esser morto; ¶ per questo
148
1532
di Rinaldo, che più d'altri instava, ¶ de la
149
1532
fa consorte. ¶ La duchea d'Albania ch'al re
150
1532
Ben che Ruggier sia d'animo constante, ¶ né cangiato
151
1532
via con tal prestezza d'ale, ¶ che lascieria di
152
1532
allori, ¶ di palme e d'amenissime mortelle, ¶ cedri et
153
1532
ma senza mai posar, d'arme guernito, ¶ tre mila
154
1532
assai temuto in guerra: ¶ d'Orlando e di Rinaldo
155
1532
di me accesi ¶ più d'una donna; e al
156
1532
un furioso Noto ¶ che d'ombra il cielo e
157
1532
quest'altre due nate d'incesto. ¶ 44 ¶ E come sono
158
1532
e scelerate ¶ e piene d'ogni vizio infame e
159
1532
congiurate; ¶ e già più d'uno esercito hanno instrutto
160
1532
né di Francia né d'altro mi rimembra: ¶ stavomi
161
1532
più non si curava d'altri; ¶ ella ogn'altro
162
1532
estrema disciplina? ¶ Quando credea d'esser felice, e quando
163
1532
o fatto tale; ¶ avrai d'Alcina scettro e signoria
164
1532
giunger tosto al passo ¶ d'entrar o in fiera
165
1532
sì che per quel d'Alcina non andassi. ¶ Che
166
1532
a dir, ma piena d'aspri sassi, ¶ s'andando
167
1532
la bella città vide d'Alcina. ¶ 59 ¶ Lontan si vide
168
1532
ciel s'aggiunga, ¶ e d'oro sia da l
169
1532
dal collo in giù d'uomini han forma, ¶ col
170
1532
monstro lui ferir vuol d'una lancia, ¶ ma Ruggier
171
1532
largo il popul reo, ¶ d'aver più braccia e
172
1532
muro, ch'io dicea d'oro lucente, ¶ due giovani
173
1532
ritornarsi a quella porta d'oro. ¶ 71 ¶ L'adornamento che
174
1532
riposa sopra ¶ grosse colonne d'integro diamante. ¶ O vero
175
1532
e dilettoso stile; ¶ qual d'un arbore all'ombra
176
1532
all'ombra e qual d'un monte ¶ o giuoca
177
1532
molte grazie riferiro ¶ degne d'un cavallier, come quell
178
1532
zafiro ¶ su l'arme d'or, vider la donna
179
1532
con ricca sella fuor d'ogni costume. ¶ 4 ¶ Non credo
180
1532
grosso et alto più d'un bue. ¶ Con fren
181
1532
bello il sol più d'ogni stella. ¶ 11 ¶ Di persona
182
1532
pome acerbe, e pur d'avorio fatte, ¶ vengono e
183
1532
Alcina gli lo lava ¶ d'ogni antica amorosa sua
184
1532
intorno l'aria tintinire ¶ d'armonia dolce e di
185
1532
mancava chi, cantando, dire ¶ d'amor sapesse gaudii e
186
1532
che pareano di man d'Aracne usciti, ¶ tenendo tuttavia
187
1532
si vide il successor d'Astolfo ¶ sopra apparir quelle
188
1532
che spesso avean più d'una lingua in bocca
189
1532
ombre de' poggietti, ¶ leggon d'antiqui gli amorosi detti
190
1532
sa mai render ragioni. ¶ D'alloggiamento va in alloggiamento
191
1532
all'annel che fuor d'ogni uman uso ¶ la
192
1532
ch'esser de' progenitrice ¶ d'uomini invitti, anzi di
193
1532
lassa! gli divenni: ¶ fe' d'ogni cavallier, d'ogni
194
1532
fe' d'ogni cavallier, d'ogni donzello ¶ parermi il
195
1532
donzello ¶ parermi il duca d'Albania più bello. ¶ 8 ¶ Perché
196
1532
malvagio. ¶ Non fu veduto d'alcun mai salire; ¶ però
197
1532
s'appresenta ¶ di parlar d'esso e di lodarlo
198
1532
fratel ben giovinetto ¶ venne d'Italia a stare in
199
1532
lui ¶ e gli studiava d'impetrar mercede, ¶ ella, biasmandol
200
1532
chiaramente, ¶ come era sì d'Ariodante accesa, ¶ che quanta
201
1532
più ardente; ¶ e sol d'essermi moglie intende e
202
1532
a chi vince, e d'altro si proveggia. ¶ 32 ¶ E
203
1532
mi celi". ¶ Venner dunque d'accordo alli scongiuri, ¶ e
204
1532
in arme a più d'un segno, ¶ et era
205
1532
desio ¶ de l'amor d'essa aver segno più
206
1532
imputar suole. ¶ Io ben d'esserle caro altra certezza
207
1532
a' piacer miei ¶ son d'aguagliar le ciance che
208
1532
pruovi. ¶ Cedimi dunque, e d'altro ti provedi, ¶ poi
209
1532
solitario ostello ¶ ch'era d'incontro al mio verron
210
1532
mio verron secreto. ¶ Vien d'altra parte il fraudolente
211
1532
fraudolente e fello, ¶ che d'infamar Ginevra era sì
212
1532
per mezzo a liste d'oro e d'ogn
213
1532
liste d'oro e d'ogn'intorno, ¶ e con
214
1532
e con rete pur d'or, tutta adombrata ¶ di
215
1532
da Ginevra usata, ¶ non d'alcun'altra), udito il
216
1532
mi scopria dinanzi e d'ogni lato. ¶ 48 ¶ Lurcanio in
217
1532
già venuta era più d'una ¶ e più di
218
1532
dissimile essendo anch'io d'aspetto ¶ né di persona
219
1532
l'usato si procaccia ¶ d'accarezzarmi, e la sua
220
1532
la tua morte. ¶ Fu d'amar lei, quando non
221
1532
ma trapassato il cor d'estrema ambascia; ¶ pur finge
222
1532
Scozia fêrsi. ¶ 57 ¶ In capo d'otto o di più
223
1532
borea o di levante. ¶ D'un sasso che sul
224
1532
Così dicendo, di cima d'un sasso ¶ lo vidi
225
1532
dolor l'alma trafisse ¶ d'aver veduta lei poco
226
1532
la novella, ¶ non mancheria d'aiuto alla sorella. ¶ 70 ¶ Il
227
1532
quanto importassi ¶ al capo d'amendua, se presa io
228
1532
debitor per tai rispetti ¶ d'avermi cara o no
229
1532
amare assai, ¶ donna sperar d'essere amata mai: ¶ 73 ¶ che
230
1532
ogn'aventura, grata ¶ questa, d'aver trovata la donzella
231
1532
ancor fosse a ragion, d'aiutar quella, ¶ via con
232
1532
di corazza, ¶ col duca d'Albania, ch'era montato
233
1532
ben rassembra il fior d'ogni gagliardo; ¶ poi si
234
1532
pericol si è posto d'esser morto, ¶ per non
235
1532
Fu da l'autorità d'un uom sì degno
236
1532
mani a Dio, che d'un aiuto ¶ come era
237
1532
suo coprire, ¶ Dalinda consapevole d'appresso ¶ levandosi, che sola
238
1532
come destro e più d'ogn'altro ardito, ¶ si
239
1532
e capitò all'ostel d'un eremita. ¶ Quivi secretamente
240
1532
rea. ¶ 8 ¶ Contra il fratel d'ira minor non arse
241
1532
Ancona e di Pisauro, ¶ d'ogni città che da
242
1532
Isauro, ¶ e di grandezza d'animo e di fede
243
1532
croce: ¶ avrà il ducato d'Andria con la figlia
244
1532
Aldrobandin, Nicolò zoppo, ¶ Alberto, d'amor pieno e di
245
1532
i venti atroci. ¶ Taccio d'Argenta, di Lugo e
246
1532
primiero ¶ il fior riuscirà d'ogni guerriero. ¶ 43 ¶ Farà de
247
1532
cui prima non sia d'ingiuria afflitto: ¶ et è
248
1532
s'acquisterà con più d'una vittoria: ¶ avrà per
249
1532
aer maligno. ¶ Sarà ciascuno d'essi e pronto e
250
1532
nei campi di Romagna, ¶ d'aver dato all'esercito
251
1532
de la luna e d'ogni stella; ¶ ch'ogn
252
1532
l'altro Sigismondo. ¶ Vedi d'Alfonso i cinque figli
253
1532
occhi bassi ¶ parean tener d'ogni baldanza privi; ¶ e
254
1532
quanta pena ¶ lungo instigar d'uomini rei vi mena
255
1532
bona prole, o degna d'Ercol buono, ¶ non vinca
256
1532
ch'al lucente castel d'acciai' conduce, ¶ dove Ruggier
257
1532
negromante; ¶ 67 ¶ che, oltre che d'acciar murata sia ¶ la
258
1532
questa. ¶ 69 ¶ Il re Agramante d'Africa uno annello, ¶ che
259
1532
Sa de furti e d'inganni Brunel, quanto ¶ colui
260
1532
che tien Ruggier, sappia d'incanto. ¶ 70 ¶ Questo Brunel sì
261
1532
cui Ruggiero è più d'ogn'altro a core
262
1532
quelli incanti strani: ¶ mostra d'aver, come tu avra
263
1532
altra donna. ¶ La figliuola d'Amon, che per slegare
264
1532
quel le risponde, e d'ogni cosa mente. ¶ La
265
1532
serena ¶ vita mortal, tutta d'invidia piena. ¶ 2 ¶ Se, dopo
266
1532
fatto per incanto, ¶ tutto d'acciaio, e sì lucente
267
1532
monte in monte e d'uno in altro bosco
268
1532
sasso che la cima ¶ d'un bel muro d
269
1532
d'un bel muro d'acciar tutta si fascia
270
1532
e ben appar che d'animal ch'abbia ale
271
1532
atto vile a insanguinarsi ¶ d'un uom senza arme
272
1532
fatto avea a più d'un batter le ciglia
273
1532
ch'una giumenta generò d'un grifo: ¶ simile al
274
1532
per forza lo tirò d'incanto; ¶ e poi che
275
1532
senza contese. ¶ Non finzion d'incanto, come il resto
276
1532
dicea il vecchio pien d'ira e di dispetto
277
1532
io sono Atlante. ¶ Disio d'onore e suo fiero
278
1532
su non si domande, ¶ d'ogn'altro gaudio lor
279
1532
seco Iroldo, il par d'amici vero. ¶ Al fin
280
1532
l'ippogrifo avante, ¶ perché d'Europa con questa arte
281
1532
restano ancor di più d'una lor pruova ¶ li
282
1532
or se ritrova ¶ bisognosa d'aiuto e di difesa
283
1532
non riguardo a questo: ¶ d'averlo fatto la loderei
284
1532
a quel suave fin d'amor, che pare ¶ all
285
1532
con uno o più d'uno abbia commesso ¶ quel
286
1532
vicino, ¶ che la foresta d'ogn'intorno empìa. ¶ Baiardo
287
1532
dàlle ¶ tanta punizion, cerca d'udire; ¶ e per tempo
288
1532
la mogliera ¶ sempre garrir d'ingiuriosi detti, ¶ stracciar la
289
1532
primo ardore. ¶ Rinaldo gustò d'una, e amor lo
290
1532
da costui? ¶ Le battaglie d'Albracca già vi sono
291
1532
cominciar ben degno assalto ¶ d'un par di cavallier
292
1532
lo scudo, ch'era d'osso, ¶ con la piastra
293
1532
osso, ¶ con la piastra d'acciar temprata e buona
294
1532
petto, ¶ devoto e venerabile d'aspetto. ¶ 13 ¶ Dagli anni e
295
1532
che presto la trarrà d'ogni periglio; ¶ et ad
296
1532
servigi. ¶ Rinaldo il caccia, d'ira e d'amor
297
1532
caccia, d'ira e d'amor caldo, ¶ a tutta
298
1532
per affrontarsi col signor d'Anglante: ¶ tanto ha creduto
299
1532
e perché dal re d'Africa battaglia ¶ et assedio
300
1532
imbarcossi. ¶ 28 ¶ Contra la voluntà d'ogni nocchiero, ¶ pel gran
301
1532
Francia piacque ¶ (che più d'un paragon ne vide
302
1532
da un cavalliero ¶ che d'Africa passò col re
303
1532
Ruggiero ¶ la disperata figlia d'Agolante: ¶ e costei, che
304
1532
e costei, che né d'orso né di fiero
305
1532
per mezzo un prato, ¶ d'arbori antiqui e di
306
1532
begli occhi prima torse, ¶ d'un cavallier la giovane
307
1532
la giovane s'accorse; ¶ 35 ¶ d'un cavallier, ch'all
308
1532
cavallier, ch'all'ombra d'un boschetto, ¶ nel margin
309
1532
tra' monti, a piè d'un'erta roccia: ¶ stanco
310
1532
e sacri carmi, ¶ tutto d'acciaio avean cinto il
311
1532
l'aria fendendo vien d'orribil rombo. ¶ Gradasso a
312
1532
suo destrier più rinculò d'un passo: ¶ e quando
313
1532
al ver si rassimiglia. ¶ 55 ¶ D'un bel drappo di
314
1532
terra allo splendor fu d'uopo ¶ con gli occhi
315
1532
il conte Pinabel, figliuolo ¶ d'Anselmo d'Altaripa, maganzese
316
1532
Pinabel, figliuolo ¶ d'Anselmo d'Altaripa, maganzese; ¶ che tra
317
1532
in distretto, ¶ turbossi tutta d'amorosa pieta; ¶ né per
318
1532
con tutto il lito d'Acquamorta; ¶ e che Marsilia
319
1532
Pinabel diè fede; ¶ e d'aiutar la donna disiosa
320
1532
giù il piede. ¶ Ecco d'un olmo alla cima
321
1532
m'inspiri) ¶ fin che d'intorno al polo il
322
1532
Pinabello di Maganza, ¶ che d'uccider la donna ebbe
323
1532
questo dì fisse. - ¶ 13 ¶ Stassi d'Amon la sbigottita figlia
324
1532
ossa. ¶ Era quella arca d'una pietra dura, ¶ lucida
325
1532
O che natura sia d'alcuni marmi ¶ che muovin
326
1532
il fior, la gioia ¶ d'ogni lignaggio ch'abbi
327
1532
sia offesa, ¶ le fa d'un gran pentacolo coperchio
328
1532
avean tre volte ¶ fatto d'intorno lor debite volte
329
1532
re de' Longobardi Desiderio: ¶ d'Este e di Calaon
330
1532
contra barbari difesa ¶ più d'una volta fia la
331
1532
cui savio consiglio ¶ torrà d'Italia Beringario e il
332
1532
e la nipote aver d'Enrico primo. ¶ Ecco di
333
1532
avrà l'onor opimo ¶ d'aver la Chiesa de
334
1532
e sarà detto marchese d'Ancona ¶ dal quarto Otone
335
1532
le gran piaghe asciughi ¶ d'Italia afflitta, e volga
336
1532
lascierà erede ¶ del dominio d'Ancona e di Pisauro
337
1532
che passaro i Mori ¶ d'Africa il mare, e
338
1532
e i giovenil furori ¶ d'Agramante lor re, che
339
1532
Carlo imperator romano. ¶ 2 ¶ Dirò d'Orlando in un medesmo
340
1532
in furore e matto, ¶ d'uom che sì saggio
341
1532
pagare in parte, e d'opera d'inchiostro; ¶ né
342
1532
parte, e d'opera d'inchiostro; ¶ né che poco
343
1532
folle ardir la guancia, ¶ d'aver condotto, l'un
344
1532
aver condotto, l'un, d'Africa quante ¶ genti erano
345
1532
e lancia; ¶ l'altro, d'aver spinta la Spagna
346
1532
ma tosto si pentì d'esservi giunto; ¶ 7 ¶ che vi
347
1532
per la bellezza rara ¶ d'amoroso disio l'animo
348
1532
premio promettendola a quel d'essi ¶ ch'in quel
349
1532
quel paladin gagliardo, ¶ figliuol d'Amon, signor di Montalbano
350
1532
piedi il buon figliol d'Amone: ¶ con preghi invita
351
1532
e per l'orme d'Angelica galoppa. ¶ 22 ¶ Oh gran
352
1532
Con un gran ramo d'albero rimondo, ¶ di ch
353
1532
insino al petto uscir, d'aspetto fiero. ¶ 26 ¶ Era, fuor
354
1532
Ricordati, pagan, quando uccidesti ¶ d'Angelica il fratel (che
355
1532
se desir pur hai d'un elmo fino, ¶ trovane
356
1532
migliore: ¶ l'un fu d'Almonte, e l'altro
357
1532
improverarse, ¶ di scorno e d'ira dentro e di
358
1532
veloce. ¶ Segue Rinaldo, e d'ira si distrugge: ¶ ma
359
1532
che di cerri sentia, d'olmi e di faggi
360
1532
Quivi parendo a lei d'esser sicura ¶ e lontana
361
1532
fine attende, ¶ né pur d'un sol sospir l
362
1532
insensibil pietra. ¶ 40 ¶ Pensoso più d'un'ora a capo
363
1532
e ne moro io d'inopia. ¶ Dunque esser può
364
1532
re di Circassia, ¶ quel d'amor travagliato Sacripante; ¶ io
365
1532
venuto era dal capo d'Oriente; ¶ che seppe in
366
1532
giorno aiutasse i Gigli d'oro. ¶ 47 ¶ Stato era in
367
1532
re Carlo: ¶ cercò vestigio d'Angelica bella, ¶ né potuto
368
1532
e ria novella ¶ che d'amorosa doglia fa penarlo
369
1532
vuole ¶ ch'alle orecchie d'Angelica sian conte: ¶ e
370
1532
dura e fredda più d'una colonna, ¶ ad averne
371
1532
l'ama, ¶ e ristorar d'ogni passato danno ¶ con
372
1532
di selva o fuor d'ombroso speco ¶ Diana in
373
1532
Pieno di dolce e d'amoroso affetto, ¶ alla sua
374
1532
si seppe il cavallier d'Anglante ¶ pigliar per sua
375
1532
il cui sembiante è d'uom gagliardo e fiero
376
1532
tolse il gran peso d'adosso. ¶ Muto restava, mi
377
1532
sua gloria accresca; ¶ che d'esser stato il perditor
378
1532
sella ¶ l'alto valor d'una gentil donzella. ¶ 70 ¶ Ella
379
1532
che triemi la foresta d'ogn'intorno; ¶ e poco
380
1532
gran destrier n'appare, ¶ d'oro guernito, e riccamente
381
1532
Baiardo ancora avea memoria d'ella, ¶ ch'in Albracca
382
1532
occhi, mira ¶ venir sonando d'arme un gran pedone
383
1532
avvampa di dispetto e d'ira; ¶ che conosce il
384
1532
e non sono lontane: ¶ d'amoroso disio l'una
385
1532
terra messo. ¶ 96 ¶ Quivi erano d'Apamia duo germani, ¶ soliti
386
1532
le mani ¶ del figlio d'Uliver cadêr sozzopra. ¶ L
387
1532
prima da Grifon percosso ¶ d'un colpo che spezzato
388
1532
e ferro et osso ¶ d'un ch'eletto s
389
1532
poco, ¶ ch'in men d'un'ora il tutto
390
1532
alla sua stanza, pien d'ira e di rabbia
391
1532
di girar spade e d'arrestare antenne. ¶ Commanda il
392
1532
nome indegno udir fa d'ogn'intorno. ¶ Seco il
393
1532
né dal compagno né d'altrui ¶ temendo inganno, addormentato
394
1532
vede esser quello ¶ adulter d'Orrigille, e non fratello
395
1532
arriva ¶ con quell'arme d'obbrobrio e di viltade
396
1532
trovato a caso, ¶ venendo d'Antiochia, in su la
397
1532
satisfarme ¶ potrete, se sarà d'un merlo impeso; ¶ e
398
1532
mio parer v'abbia d'andar la testa. ¶ Voglio
399
1532
ne l'entrar sì d'improviso il colse, ¶ che
400
1532
amplo privilegio, ¶ dov'era d'alti onori al sommo
401
1532
attenuate e fiacche. ¶ 132 ¶ Venian d'intorno alla ignobil quadriga
402
1532
punte che trasse pien d'ira e bizzarro, ¶ che
403
1532
le strade; ¶ e chi d'entrar ne la città
404
1532
e gran vendetta fa d'ogni suo scorno. ¶ 5 ¶ Di
405
1532
l'assalto. ¶ Un muover d'arme, un correr di
406
1532
di talacimanni un gridar d'alto, ¶ e di tamburi
407
1532
crudele, ¶ Arimanno e Odoardo d'Inghilterra, ¶ ch'entrati eran
408
1532
l'abete; ¶ come freme d'orgoglio il Saracino, ¶ di
409
1532
ripar, fu la cittade ¶ d'intorno intorno abandonata tutta
410
1532
a ben rinchiusa gabbia ¶ d'antiqua leonessa usata in
411
1532
da finestre e più d'appresso ¶ sopra gli piove
412
1532
gli piove un nembo d'arme e spesso. ¶ 16 ¶ Dei
413
1532
e pon mente ¶ che d'ogn'intorno sta chiusa
414
1532
uscita; ¶ ma con ruina d'infinita gente ¶ l'aprirà
415
1532
del capo tronchi, ¶ ciascun d'un colpo sol dritto
416
1532
le mura. ¶ La gente d'arme e il popul
417
1532
circondato e fiera selva ¶ d'aste e di spade
418
1532
non nacque, ¶ ben che d'Anteo ti vanti e
419
1532
Anteo ti vanti e d'Anniballe. ¶ Poi che fu
420
1532
era messa allato, ¶ parendo d'aver luogo a questa
421
1532
quel che far volea. ¶ 31 ¶ D'inimicar con Rodomonte il
422
1532
Saracin si estinse ¶ Carlo d'intorno il periglioso fuoco
423
1532
e con l'inamorato d'Isabella ¶ facea battaglia perigliosa
424
1532
elmo diviso. ¶ 46 ¶ L'esercito d'Alzerbe avea il primiero
425
1532
il nobil Dardinel figlio d'Almonte, ¶ che con la
426
1532
più di giostra ¶ e d'ogni cosa a guerra
427
1532
degli altri fuggon quei d'Alzerbe, ¶ a cui s
428
1532
vita gli nimici; ¶ più d'un'alma non han
429
1532
giovinetto forte ¶ al conte d'Otonlei diede la morte
430
1532
volse, ¶ perch'alla vita d'un non sia riparo
431
1532
Grifon lasciai, ¶ che tutto d'ira e di disdegno
432
1532
forte, ¶ che circondato era d'un'alta fossa, ¶ in
433
1532
Longobardi, ai Goti. ¶ 3 ¶ Che d'Atila dirò? che de
434
1532
Ezzellin da Roman? che d'altri cento? ¶ che dopo
435
1532
Così Carlo dicea, che d'ira acceso ¶ tanta vergogna
436
1532
far lunga difesa. ¶ Rodomonte, d'orgoglio e d'ira
437
1532
Rodomonte, d'orgoglio e d'ira pazzo, ¶ solo s
438
1532
la porta il re d'Algier, lucente ¶ di chiaro
439
1532
Signore, ormai ¶ di parlar d'ira e di cantar
440
1532
diversi color lieti; ¶ e d'odorifera erba, e di
441
1532
vasalli, ¶ con ciò che d'India e d'eritree
442
1532
che d'India e d'eritree maremme ¶ di perle
443
1532
perle aver si può, d'oro e di gemme
444
1532
le cucine; ¶ le mense d'altra parte in su
445
1532
per fama aver notizia d'esso, ¶ ch'andargli, sì
446
1532
tutto grosso. ¶ In luogo d'occhi, di color di
447
1532
fronte ha duo coccole d'osso. ¶ Verso noi vien
448
1532
il braccio un fastel d'alcuni fece, ¶ né il
449
1532
compagnia donne e donzelle ¶ d'ogni età, d'ogni
450
1532
donzelle ¶ d'ogni età, d'ogni sorte, e brutte
451
1532
ingoi. ¶ Tosto che giunge, d'ogn'intorno annasa, ¶ e
452
1532
avea in casa, e d'ogni tempo appese, ¶ con
453
1532
dal tetto pendea più d'una pelle. ¶ La donna
454
1532
là dove chiuso era d'un sasso grave ¶ de
455
1532
l viso crudel pieno d'orrore ¶ vide appressare all
456
1532
trovarmi ora in procinto ¶ d'uscir di vita m
457
1532
schivo a pigliare odor d'animal bruto". ¶ 53 ¶ La fraude
458
1532
a-llui la moglie d'esso; ¶ di vestirci le
459
1532
che steso all'ombra ¶ d'un bosco opaco il
460
1532
di cena, ¶ chiama Lucina d'ogni mal nocente, ¶ e
461
1532
ma non giova; ¶ che d'andar mai senza Lucina
462
1532
quel sasso ¶ il figlio d'Agricane e 'l re
463
1532
città e castella ¶ e d'Africa e d'Egitto
464
1532
e d'Africa e d'Egitto e di Turchia
465
1532
sua man temprate. ¶ 71 ¶ Quel d'Antiochia, più d'ogn
466
1532
Quel d'Antiochia, più d'ogn'altro vile, ¶ armossi
467
1532
quel tempo aveano usanza ¶ d'armarsi a questa guisa
468
1532
sì bella impresa. ¶ O d'ogni vizio fetida sentina
469
1532
pane, ¶ o, per uscir d'inopia, chi t'uccida
470
1532
hai non lontane: ¶ caccial d'Europa, o almen di
471
1532
grege tuo difenda. ¶ 80 ¶ Ma d'un parlar ne l
472
1532
si tenea il rito ¶ d'armarsi, che i Franceschi
473
1532
piazza ¶ di gente armata d'elmo e di corazza
474
1532
ritrovò a ventura, ¶ ritornando d'Armenia, un mercatante. ¶ Il
475
1532
trovò rotto, ¶ menato più d'un taglio e d
476
1532
d'un taglio e d'una punta. ¶ Dei più
477
1532
a suo diletto. ¶ 86 ¶ Quel d'Antiochia, un uom senza
478
1532
con Ombruno, ¶ lo ferì d'una punta in mezzo
479
1532
oncia, un dito sol d'error che faccia, ¶ per
480
1532
tempia subito l'attasta ¶ d'un dritto tal, che
481
1532
avean notriti i figli d'Oliviero, ¶ poi che li
482
1532
parte si dispensa ¶ sopra d'Orrilo e del miracol
483
1532
gli tolse, ¶ né fu d'Orrilo a dismontar più
484
1532
intercetta lor vittoria forse ¶ d'invidia ai duo germani
485
1532
ragioni, ¶ lasciasser le battaglie d'Oriente, ¶ e cercassino onor
486
1532
primo fior, molto prudente; ¶ d'alta cavalleria, d'alta
487
1532
prudente; ¶ d'alta cavalleria, d'alta bontade ¶ famoso, e
488
1532
a fronte ¶ del calife d'Egitto una fortezza; ¶ e
489
1532
quella fronte ¶ che può d'interno amor dar più
490
1532
l'altro piede, ¶ che d'oro avean la fibbia
491
1532
girsene soletto ¶ sin dentro d'Antiochia, e quindi trarne
492
1532
acceso; ¶ se bene Amor d'ogni mercede il priva
493
1532
duo vaghi occhi e d'una bella treccia, ¶ sotto
494
1532
in un vestire azzur d'oro fregiato, ¶ e duo
495
1532
con doppio dono ¶ mostra d'aver, quel che non
496
1532
che parente, ¶ ma che d'un padre seco abbia
497
1532
fosse suo cognato vero, ¶ d'accarezzar non cessa il
498
1532
o sia cristiano, o d'altra legge sia, ¶ dentro
499
1532
oscuro. ¶ Dissi ch'entrò d'un salto ne la
500
1532
una scossa il re d'Algiere. ¶ 28 ¶ Mentre quivi col