parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Bernardino Martirano, Aretusa, 1618

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1618
chiamar, o qual pastor d'Anfriso, ¶ che dir m
2
1618
m'insegni il pianto d'Aretusa, ¶ lo stracciar de
3
1618
per sua cagione ¶ son d'Aretusa i fochi in
4
1618
ei fior, per miserazïone ¶ d'Amor, a canto al
5
1618
Carlo invitto armati vanno ¶ d'Africa e d'Asia
6
1618
vanno ¶ d'Africa e d'Asia a la ruina
7
1618
vanta il gran regno d'Iarba. ¶ 7 ¶ Il bel Narciso
8
1618
quella terra nacque, ¶ Narciso d'Aretusa unica cura, ¶ a
9
1618
volto in pianto: ¶ gioie d'amor come durate poco
10
1618
spada a tanto onore, ¶ d'andar anch'egli a
11
1618
si fer l'arme d'Aiace. ¶ Sempre ha il
12
1618
levato ¶ da gli occhi d'Aretusa e da l
13
1618
Ma la sollicitudine, figliuola ¶ d'Amor, c'ha cento
14
1618
ella empiendo il ciel d'acute strida, ¶ le bianche
15
1618
gote, e i crin d'oro si straccia, ¶ si
16
1618
gioir o languir vuol d'altra il core: ¶ sàsselo
17
1618
passerà un'ora, ¶ che d'affanni e di doglia
18
1618
ne vai? ¶ O più d'ogni altro pien di
19
1618
atto mai ¶ ha dimostro d'aver di me pietade
20
1618
di non esser più d'una; ¶ non sarà, signor
21
1618
vedrai colargli il sangue d'ogni zanna, ¶ de la
22
1618
s'arma il fier d'un baston grave, ¶ ché
23
1618
cena. ¶ 35 ¶ Questi, se ben d'ogni sua luce è
24
1618
ricetto; ¶ la coda ha d'un delfin guizzante e
25
1618
chi presso a lui d'andar s'arrischia! ¶ 44 ¶ Fuggi
26
1618
luto. ¶ 46 ¶ E non pensar d'aver poi fatto il
27
1618
che 'nvan ti pentirai d'esser giunto ivi: ¶ e
28
1618
e terra e ciel d'arene, ¶ il veder toglie
29
1618
pregio e l'onore ¶ d'Amor, col qual m
30
1618
spenti, ¶ che furon già d'Amor arco e quadrella
31
1618
e per pender talor d'un olmo sù: ¶ ma
32
1618
mar solcare ¶ e veder d'Etna e di Stromboli
33
1618
non t'era cercar d'altro mare ¶ o d
34
1618
d'altro mare ¶ o d'altre fiamme in più
35
1618
e pia ¶ trar due d'affanno; o per piacerti
36
1618
te sol, che sei d'ogni suo mal cagione
37
1618
sepoltura li dà signorile: ¶ d'indi sotterra lo fa
38
1618
carro di foco esce d'un speco ¶ irsuto e
39
1618
secondo scema o cresce, d'ora in ora ¶ fa
40
1618
Quinto da le ¶ parti d'Africa vinta, a cui
41
1618
giova ¶ veder un fonte d'un corpo mortale, ¶ e
42
1618
saetta. ¶ 80 ¶ E de' lacci d'Amor leggiera e sciolta
43
1618
il giovenetto, ¶ involto sta d'amor ne le catene
44
1618
l'onte, ¶ l'un d'essi tanto sospirando geme
45
1618
crede ¶ dever render ragion d'uccider tanti. ¶ Ma quei
46
1618
era scortese, ¶ tutta piena d'orgoglio e di durezza
47
1618
divenne e cortese ¶ colma d'ogni virtute e gentilezza
48
1618
fatti desta. ¶ Onde conviemmi d'Aretusa il pianto ¶ lasciar
49
1618
tiene arco e faville ¶ d'Amor, che 'n gentil
50
1618
ogni bandiera, ¶ diterminato già d'averla in mano: ¶ quivi
51
1618
a l'altro avea. ¶ 102 ¶ D'indi si vede in
52
1618
glorïoso Davalo Ferrando: ¶ e d'invidia gentil ripieno il
53
1618
tutta e te toglie d'affanni: ¶ ecco Enobarba, ecco
54
1618
pien di legni e d'arme e gente, ¶ ch
55
1618
magnanimo e gran Carlo ¶ d'Austria, maggior assai del
56
1618
fier ch'a sé d'intorno allaga ¶ del moro
57
1618
insieme il bel frutto d'onore. ¶ 122 ¶ Ecco il valente
58
1618
Ecco il valente Ulisse d'Alarcone ¶ col suo forte
59
1618
ecco il fracasso, ¶ e d'Alarbi e di Turchi
60
1618
Africani: ¶ il grande Idumeneo d'Alva, che 'l passo
61
1618
acquista il pregio e d'ogni onor il vanto
62
1618
reliquie de' turchi e d'africani ¶ sconfitti e rotti
63
1618
non teme i ladri d'Otomanno; ¶ de' cattivi cristiani
64
1618
egli parte, invia ¶ verso d'Abila e Calpe le
65
1618
molti trionfi, ecco costrutto ¶ d'oro e d'argento
66
1618
costrutto ¶ d'oro e d'argento il ponte, ov
67
1618
un bel cardo, ¶ onde d'aureo color nasce un
68
1618
mezzo e 'l fine, ¶ d'esser stato sì tardo
69
1618
sera al Molo. ¶ 145 ¶ E d'Aretusa ne l'usato
70
1618
Aretusa, Aretusa, ¶ unico fine d'ogni mio desio, ¶ qual
71
1618
aprie; ¶ mostrami i capei d'auro a l'aura
72
1618
onde chiare, ¶ ove implicato d'amor ne la ragna
73
1618
sospir si pasce e d'acque, ¶ onde il principio
74
1618
meschin ne la lampa d'Amore ¶ col largo pianto
75
1618
de le infelici ¶ punte d'Amor ne le sue
76
1618
eterno faccia il pianto d'Aretusa.