Fulvio Tomizza, L'ereditiera veneziana, 1989

cinquant’anni!”. ¶ Si rischia d’ingenerare il sospetto che

la conquista del vello d’oro, seppe lui perché

in Europa, il denaro d’Italia aveva perso un

in-folio Private disavventure d’una donna di vero

o con l’offerta d’altri libri a loro

cospicuo gruppo di opere d’arte, le quali, perché

volente o nolente, rischia d’inserirsi anche questa sua

dall’aver un paio d’anni di meno, e

e Mantova, nel timore d’incontrare “l’omicida”, il

precedenti onoranze, bensì rischiava d’incoraggiare più pesanti insinuazioni

me improponibile al giorno d’oggi. Il lettore non

quell’età segni dava d’indocilità e di tenebre

non è in grado d’indicare quale delle due

in quella stanza “piena d’aliti e di vapori

figlie, come non tralascia d’informarci l’Autore, un

a pennello essendo maturo d’ingegno e portato alle

che egli non ometteva d’intrattenere. Lamentava di essersi

Milano perché non andava d’accordo coi suoi e

caduta in “una spezie d’incantamento, che la sorprese

per un buon quarto d’ora, lacerando in questo

voce sulle sue mire d’ingraziarsi il povero Antonio

uomini; e allora credete d’esserlo ancora più quando

non sono di temperamento d’assoggettarmi a gente di

dominio, fosse perlomeno impaziente d’imporsi nel mondo attraverso

mire di politica e d’alleanza”. Per smaltire lo

la vita, in età d’anni venti.” ¶ Neppure il

e corre l’obbligo d’informare che né don

fosse data maggiore libertà d’iniziativa, avrebbe pronti i

di Noale alla Ca’ d’Oro, e di quella

vendite da svendita, giri d’affari passati addirittura per

Soprattutto non era più d’accordo sulla prima condizione

Paolina ebbe il tatto d’interporre un loro pari

dal nascimento il contagio d’un male che ormai

si leccherebbe le dita d’avere in moglie sì

gli preferiva un uomo d’affari al fine d

d’affari al fine d’irrobustirne il capitale, il

di compatimento e insieme d’impazienza. Di modo che

il quale, per forza d’immedesimazione, cominciava con le

autore di una storia d’amore, è il cercare

l’inizio della storia d’amore: “Che bell’amico

a tutti i dipendenti d’immischiarsi in affari del

amore, egli pareva cercasse d’ispirare col suo contegno

di venir al punto d’alzar visiera. Ma Paolina

indole e per dovere d’ufficio. Evidente le riusciva

sua padrona “diede motto d’approvazione”; ma anche “cangiò

ebbe la buona sorte d’incontrarla. ¶ O che confidando

gradita, come un’offerta d’un cuore schietto e

temerarietà; mentre in parola d’onore e di verità

Maria, cui mandava lettere d’istigazione al monastero, il

mai avuto un sorso d’acqua dai Rubbi. ¶ Ed

non avrebbe avuto coraggio d’intascare i soldi d

d’intascare i soldi d’affitto dalla consanguinea. ¶ Uno

figurasse primo nella lista d’attesa e poco si

di successo e durata d’illusione. Non punto da

con aria circospetta, e d’improvviso zittiva il suo

dell’amico: ¶ “Tu tenti d’ingannarmi ¶ Ma non è

è tempo ancor: ¶ Se d’altro vuoi parlarmi ¶ Forse

ascolterò; ¶ Ma non parlar d’amor, ¶ Perché m’offendi

Scipione Manfredini. “Fingendo egli d’essere l’autore delle

È lui quel desso; d’accordo. Ma perché dire

concorrenti, senza tuttavia rinunciare d’impicciarsi nell’affare, egli

niente per il giro d’affari dei Rubbi, moltissimo

innalzato un tale nuvolo d’incenso, che il compagno

l’altro una pettiniera d’argento. ¶ Durante gli incontri

molto peggiorate. “Preghiamo Dio d’essere in tempo,” commentò

Si può essere tentati d’intravedere nell’atteggiamento della

suo consenso. Nuova occasione d’incontro fu il secondo

col proprio cappellano; ma d’un tratto comparve sulla

al caffè “Alla Regina d’Ungheria” sotto le Procuratie

all’Ottavio di raggiungerla. ¶ D’istinto si alzò anche

il partito in via d’imporsi. Punse la Commissaria

par suo: “Mi basta d’essere presente a me

prima la fidanzata parla d’amore, sentimento a cui

riflettere ben bene prima d’impegnarsi irrimediabilmente. ¶ Il Carli

prova da quella coda d’inverno particolarmente infida. ¶ Alleati

specchi e della pettiniera d’argento, mentre al grande

tre anni mi levo d’impiccio anch’io.’’ ¶ Non

Certo è che se D. Ottavio non fosse stato

osservando che le Lettere d’una donna di spirito

benefattrice e di donna d’affari: a null’altro

potentissimo Padrone una moneta d’oro o una gemma

e di procurare pertanto d’intensificarlo al massimo. Avevano

interessi materiali e che d’ora in poi, quasi

dominio che in via d’amore oltrepassiate i termini

non avrebbe certamente mancato d’imbastire quattro parole di

riallacciare il legame parlando d’altro. ¶ La trovata incontrò

popolo, “ma niun contrasegno d’allegrezza si vide da

Seguono quindi lo scatto d’orgoglio e il tormentoso

al quinto giorno, cercava d’inserirsi riconoscendo alla sorella

Questa è la via d’ammazzarmi; continuatela con coraggio

aveva affermato per lettera d’invidiare un’opera di

intorno al suo male d’autunno. La notte del

notte del 14 dicembre, credendo d’impazzire dai dolori di

in mano trenta zecchini d’oro, da recare al

mezza idea del Carli d’impiegarlo in una trattativa

risolveva con la dimanda d’un Materazzo”. ¶ Non è

si risolse in considerazioni d’ordine soprattutto morale. Per

contemporaneamente, ma la parola d’impegno dell’ospite parve

rinvenne diede lei ordine d’introdurre gli ospiti. ¶ La

e greve, gli spruzzi d’acqua che avevano costretto

nautica prese l’ardire d’interpellare il più celebre

stessa con gli scatti d’insofferenza provocati dalla bile

somministrazione graduale di latte d’asina. Il botanico Donati

a prendere una boccata d’aria la malata doveva

Conte da Venezia, e d’altronde, contro questa sanguinosa

pietra infernale, ovvero nitrato d’argento. Questo ultimo inconveniente

obiettò teneramente il Carli, “d’assistere il figliuolo, di

non nascondeva tali sintomi d’indubbia ripresa nel rapporto

della moglie che diceva d’ignorare dove fosse e

Non aveva mai mancato d’accorrere al suo capezzale

di comprendere lo stato d’animo del conte rimasto

di me, mentre so d’averli sempre parlato con

che conviene ad Uomo d’onore, come io professo

onore, come io professo d’essere.” ¶ Nella sua replica

rancore del Carli era d’ordine soprattutto affettivo e

una decina di miliardi d’oggi. ¶ Ma forse s

dato per perdente e d’un tratto divenuto smanioso

e, dopo un quarto d’ora di viaggio, di

blandirlo con un po’ d’unghia: “Sarebbe bella, che

signor Vitaliano.” ¶ La salute d’improvviso risalita precipitò il

movimentata, ricca di spostamenti, d’incarichi molto ambiti e

biografie, oppure diventano oggetto d’indagine sul rapporto ch

dopo essersi lasciato convincere d’impiegare quattromila zecchini nell

i suoi ripetuti tentativi d’inserirsi nell’amministrazione di

immediate Provincie austriache, povere d’industria laniera, fino ad

macchinario in patria e d’installarlo ai piedi del

per la libera consegna d’esse gioje; a Venezia

larghezza di vedute e d’investimenti, aveva incontrato tutte

ottenere almeno lo sgravio d’imposte e dazi, nel

nella casa del campanaro, d’improvviso furono assaliti da

Italiani, per non cessar d’esser Uomini.” ¶ Riconosciamo nello

Ecco che dal fondo d’Italia bisogna chiamar un

Teresa ragguagliandola sul tipo d’uomo al quale aveva

ebbe Essa la Clemenza d’ordinare il trasporto il

istanze, dovessi prender motivo d’assicurarmi del suo Reale

e maturo” e “più d’istinto che di riflessione

crebbe anche la divergenza d’ordine generazionale, come già

rendere navigabile un corso d’acqua commessogli da una

economista l’elogio di D’Alembert: “L’ouvrage m

ouvrage m’a paru d’un magistrat philosophe aussi

filosofo non si occupava d’altro, tentò invano una

Ducato; traslocò nella casa d’affitto della fedele Checca

matrimonio fatto a 42 anni d’età corona tutta la

una Nazione di 20 milioni d’abitanti e pongono in

dietro Ca’ Rezzonico. Sperando d’ingraziarsi la nuova amministrazione

pubblica; altrimenti, in caso d’inadempienza di una sola