parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «da»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
ci veggo cosa alcuna ¶ da ber né da mangiar
2
1483
alcuna ¶ da ber né da mangiar né da dormire
3
1483
né da mangiar né da dormire: ¶ acciò che non
4
1483
l'altro giorno, ¶ che da mangiar né da ber
5
1483
che da mangiar né da ber mai trovorno; ¶ ed
6
1483
reggerem, Morgante, insieme poco: ¶ da ora innanzi tra noi
7
1483
finalmente. ¶ Margutte si volea da lui partire, ¶ ma la
8
1483
e' non è cosa da star teco a scotto
9
1483
calcetti e negli usatti: ¶ da questa sera in là
10
1483
e parve il cor da lei fussi diviso, ¶ e
11
1483
è troppo gran boccon da te. - ¶ Morgante in bocca
12
1483
e 'l gran battaglio da' denti è trafitto. ¶ Disse
13
1483
e' l'avea liberata ¶ da quel gigante crudel malandrino
14
1483
fanno, ¶ anzi adorato è da lor come iddio. ¶ Margutte
15
1483
tratto: ¶ vedi che qui da ciel piove la manna
16
1483
gli porrei delle cose da parte. ¶ Ma come il
17
1483
quello ¶ ch'e' fussi da fornirsi drento il seno
18
1483
lascia ch'io vegga da fare un bel tratto
19
1483
gran pianto si partì da quello, ¶ e per più
20
1483
era Orlando, ¶ ma poi da Bambillona si partì ¶ e
21
1483
però ch'e' cominciò da püerizia ¶ a esser vago
22
1483
o triegua con guadagno, ¶ da poi che tu se
23
1483
che tu ti partisti da Carlo? ¶ Dimmi se Gano
24
1483
avea aperto ¶ e chi da' calcinacci è ricoperto, ¶ chi
25
1483
pur che non sien da Morgante distrutti: ¶ e così
26
1483
giusta e pia, ¶ etternalmente da Lui prevedute. ¶ Così come
27
1483
però che sbandeggiato era da Carlo; ¶ e che Rinaldo
28
1483
e fatto imbalsimare, ¶ e da quattro destrier bianchi è
29
1483
cani, ¶ rubati a forza da un gran pastore ¶ ch
30
1483
un cristian fu già da lui tradito, ¶ e tolsegli
31
1483
finalmente lo fece tenere ¶ da due pastori, e 'l
32
1483
Gan con la spada da lor si difende, ¶ e
33
1483
non puossi quel che Natura. ¶ E molto piacque
34
1483
là presta, ¶ e confortassi da lor parte Gano ¶ che
35
1483
balza, ¶ ed or saltava da prora or da poppa
36
1483
saltava da prora or da poppa: ¶ la nave è
37
1483
che tempo non è da star fermo. ¶ Mentre che
38
1483
come un dalfino: ¶ o da te stesso fuor della
39
1483
scocca, ¶ ma non potevon da lei ripararsi. ¶ Greco diceva
40
1483
e col battaglio gli in su la testa
41
1483
sarà tenuta cosa vera ¶ da chi lo troverrà in
42
1483
poi in un tratto da costui s'è scosso
43
1483
tutti i cavalier suoi da battaglia ¶ eran coperti d
44
1483
su 'n un carro da quattro destrieri ¶ facea tirarsi
45
1483
tutti i saracini esce da canto, ¶ e dice: - Perch
46
1483
io fui suo servidore, ¶ da poi che non c
47
1483
di peso. ¶ E fu da tutto il popol commendato
48
1483
rada: ¶ pargli che sia da uom d'alta possanza
49
1483
è d'avanzo, ¶ sarebbe da menarvi il re Costanzo
50
1483
che conosciuta non sia da' baroni: ¶ rivoltossi a costor
51
1483
con molta stizza ¶ e da lor si difende co
52
1483
prigione, ¶ noi saren poi da tanti meno offesi; ¶ ché
53
1483
mi par che sia da biasimarlo. ¶ Ed oltre a
54
1483
dond'io fu' tratto da un Salicorno. ¶ Tutti color
55
1483
la vita; ¶ se non, da me tu non farai
56
1483
scaccia ¶ per venir voi da morte liberando? ¶ Per mio
57
1483
ché se tu campi da me questa notte, ¶ non
58
1483
porte!, ¶ ché tutti que' da sezzo ebbon la morte
59
1483
non volea già stare, ¶ da poi ch'Ulivier suo
60
1483
un fiaschetto allato, ¶ che da due giorni in qua
61
1483
io non son terren da porvi vigna. ¶ Questa fede
62
1483
aro, e non dico da beffe, ¶ col cammello e
63
1483
ti prometto; ¶ e mitere da papi ho già portate
64
1483
in questo mio battaglio, ¶ da poi che tu non
65
1483
costui domandorno: ¶ - Aresti tu da mangiare e da bere
66
1483
tu da mangiare e da bere? ¶ E pàgati in
67
1483
rispose: - E' ci fia da godere: ¶ e' ci è
68
1483
oste: - Dimmi, aresti tue ¶ da darci del formaggio o
69
1483
altro non credi trovar da mangiare. ¶ È questo compagnon
70
1483
mangiare. ¶ È questo compagnon da fare a once? ¶ Aspetta
71
1483
che non si trovava ¶ da trenta miglia in là
72
1483
Come arai tu moneta da cambiarci ¶ qualche dobbra da
73
1483
da cambiarci ¶ qualche dobbra da spender per la via
74
1483
per la fede mia, ¶ da quattro mesi in qua
75
1483
vedrai. ¶ Non istiàn qui, in terra delle piante
76
1483
un certo paese ¶ dove da sé non ha chi
77
1483
e pure aren danar da far le spese. - ¶ E
78
1483
tazze ed altre vasella da bere; ¶ al lïocorno abbruciò
79
1483
nome del Re nostro ¶ da ora a sempre insino
80
1483
certo io sarei pur da lui scampata; ¶ ma, nel
81
1483
par che 'l cor da me si scerpi! ¶ Omè
82
1483
credo che sia perché da cacciar viene ¶ irato con
83
1483
non mi possi furare, ¶ da quel lïon mi facevon
84
1483
fede mancatore». ¶ Per liberarmi da tanto martìre ¶ già cavalieri
85
1483
Morgante: - Amendue siàn giganti: ¶ da te a me vantaggio
86
1483
qui davanti ¶ intendo liberar da questo gioco; ¶ dunque veggiàn
87
1483
accocca, ¶ per modo che da terra il sollevava ¶ e
88
1483
insieme pel deserto; ¶ ma da mangiar nïente mai trovando
89
1483
che ti vien già da fronte? ¶ Per Dio, ch
90
1483
Quivi Margutte si dava da fare, ¶ dicendo: - L'arte
91
1483
sedere ¶ perché Margutte arrecassi da bere. ¶ Margutte, uscito un
92
1483
Tu non se' uom da star tra compagnoni: ¶ non
93
1483
fidare; ¶ e disse: - Più da bomba non mi scosto
94
1483
te col pegno, ¶ Morgante, da qui innanzi, a dirtel
95
1483
non mi vo' scostar da segno. - ¶ Morgante ride, e
96
1483
che dove e' sia da posarsi non sanno. ¶ Pur
97
1483
facea, ma mettere ali), ¶ da ogni man lo volgeva
98
1483
nel voltar, chi vedeva da parte ¶ are' giurato poi
99
1483
portar la corazza, ¶ e da quel tempo cominciò armarsi
100
1483
nostre spade, ¶ e così da sua parte vi dico
101
1483
che 'l padre mio da voi sol brama. ¶ Or
102
1483
è morto ¶ sendo mandato da sì gran signore. ¶ Di
103
1483
so quando ¶ io fussi da te preso o con
104
1483
e l'altro amante ¶ da quello stral che passa
105
1483
cosa non manchi nessuna ¶ da onorar questa gentil pagana
106
1483
d'altro amante, Lucïana. ¶ Da me sarai d'ogni
107
1483
m'abbi così rubato da me stesso ¶ e transformato
108
1483
l'alma incesa; ¶ né da sé sé per se
109
1483
tu sogni; ¶ non creder da me tu voler celarti
110
1483
che 'l tempo sia da innamorarsi? ¶ Pàrti che 'l
111
1483
che 'l tempo sia da motteggiarsi? ¶ Pàrti che 'l
112
1483
che 'l tempo sia da dama o lancia? ¶ Pàrti
113
1483
iddio non si difese ¶ da questo Amor, né 'l
114
1483
l'altro è farina da cialde. ¶ Vo' che tu
115
1483
credo piùe, ¶ e leverotti da giuoco e partito, ¶ che
116
1483
l'altro di nïente, ¶ da poi che l'arme
117
1483
piacente: ¶ - Credo che tempo da ritrarsi sia, ¶ e faccendo
118
1483
tu vorrai l'arai da quello, ¶ pur che tu
119
1483
orazione ¶ ch'io fussi da colei preso e legato
120
1483
levato il campo saracino ¶ da un balcon, donde e
121
1483
io non sono uom da star teco per fante
122
1483
tu mi pari uom da far poco guadagno: ¶ per
123
1483
e' gissi, non so da qual banda. ¶ Andian cercando
124
1483
s'altro tu vuoi da me, chiedi tu stesso
125
1483
uom gentil mi par' da presso. - ¶ Disse Rinaldo: - Troppo
126
1483
ho faccenda o roba da partire; ¶ e d'esserti
127
1483
tempo non è or da far soggiorno. ¶ A' tuoi
128
1483
io vorrò poi aver da quello. ¶ Combatterò co' paladini
129
1483
apparir Rinaldo, forte ¶ gridò da quel balcon: - Che gente
130
1483
lo farò pria che da te mi parti. ¶ E
131
1483
potevi uccidere a giacere: ¶ da ora innanzi, famoso barone
132
1483
che tu ci dessi da far collezione, ¶ ch'ognun
133
1483
fecegli imbottire il giubberello ¶ da quattro mamalucchi co' bastoni
134
1483
ogni bastonata un nasserì ¶ da ogni peccator che fanno
135
1483
patto; ¶ ma quanto può lor costei conforto ¶ che
136
1483
che s'era fuggita ¶ da que' giganti per campar
137
1483
molto soave, che parea da' cieli, ¶ dicendo: - Al tuo
138
1483
gridando: - Se tu puoi, da questa guârti! - ¶ e dello
139
1483
e disse: - Dimmi, cavalier da guerra, ¶ per che cagion
140
1483
mio poter sarebbe vano; ¶ da ora innanzi sia come
141
1483
nato ¶ del sangue mio da ciascuno onorato. - ¶ Disse Orlando
142
1483
l'aveva trovata ¶ e da' giganti tolta, e disse
143
1483
colui che ti scampò da morte? ¶ Questo è colui
144
1483
ch'Orlando ristorato sia da quella; ¶ e vuol con
145
1483
venne un gigante ¶ che terrore a tutta mia
146
1483
qualche tradimento farti aspetta. ¶ Da ora innanzi, se questo
147
1483
è che 'l Soldano da un certo indovino ¶ come
148
1483
inver non ci ha da gnuna banda, ¶ ch'ubbidir
149
1483
sia il suggello. - ¶ Così da' paladin fu posto in
150
1483
come fu sempre, e da tutti onorata». ¶ La lettera
151
1483
compagno. ¶ Così si dipartîr da Carlo Magno; ¶ e fecion
152
1483
maraviglia; ¶ disse: «Questo è da bosco e da campagna
153
1483
è da bosco e da campagna; ¶ non ho nessun
154
1483
che 'l signor son da Monte Albano. - ¶ Ed alzò
155
1483
primo, per mia fé, ¶ da poi che tu domandi
156
1483
vedea, ¶ che si sentì da uno stral nel core
157
1483
alla montagna, ¶ fumo assaliti da questo destrieri: ¶ non si
158
1483
gli dessi, un buffetto ¶ da far cadergli di capo
159
1483
s'egli schiaccia! ¶ Se in quel muro una
160
1483
danno e 'l pentersi da sezzo; ¶ della vergogna, io
161
1483
tenea legato stretto; ¶ poi da Marsilïon s'accomiataro. ¶ Marsilio
162
1483
cavalli apparecchiati aveva, ¶ e da costor non volle esser
163
1483
dicean molti: «Costui vien da cielo, ¶ ché ciò che
164
1483
sgomberati la sala, ¶ dicendo: «Da Macon questo è venuto
165
1483
presenzia del suo baronaggio: ¶ da Lui sol venne l
166
1483
tutti: - Io son Rinaldo ¶ da Montalban, che v'ho
167
1483
città quanti uomini farebbe ¶ da portare arme qual si
168
1483
cittate: ¶ centomila pagan faran da guerra, ¶ sanza molte castella
169
1483
che liberati ci hai ¶ da Macon, da Vergante e
170
1483
ci hai ¶ da Macon, da Vergante e dallo 'nferno
171
1483
gente. ¶ Così la dama da Marsilïone ¶ si dipartì co
172
1483
ch'egli conceda ¶ esser da questa tocco e pettinato
173
1483
gridato dalla gente e da' can morso; ¶ e 'l
174
1483
sarà il mio cor da lei diviso. ¶ E so
175
1483
mille saette. ¶ Fu commendato da tutta la gente ¶ il
176
1483
s' tu se' re da questa banda, ¶ quand'io
177
1483
uno all'altro: ¶ - Aiùtati da questo, can malfusso! - ¶ e
178
1483
umìle. ¶ Ma innanzi che da me facci partita ¶ io
179
1483
denti, ¶ frugano in modo da sbucare i pesci, ¶ alcuna
180
1483
diresti: «Cibo non è da beccarne ¶ un uom sì
181
1483
denti tuoi non son da starne.- ¶ Allor Copardo addosso
182
1483
il gigante: - Disfidato sia, ¶ da poi che tu m
183
1483
quel ch'i' ho da tua gente compreso, ¶ la
184
1483
Soldano ¶ e non gli di partirsi licenzia. ¶ Ma
185
1483
ha mandato? - ¶ Copardo disse: - Da me son fuggito. - ¶ Rispose
186
1483
e trasselo per forza da cavallo, ¶ però ch'al
187
1483
salvata la vita, ¶ ché da Copardo e gli altri
188
1483
vuoi che la 'mbasciata da tua parte ¶ udita sia
189
1483
e candida la mana, ¶ da potere sbarrar ben l
190
1483
Deiopeia pareva ne' fianchi, ¶ da portare il turcasso e
191
1483
soavi e leggiadri costumi ¶ da fare spalancar sei paradisi
192
1483
all'erta i fiumi, ¶ da fare innamorar cento Narcisi
193
1483
gatti, grilli e falconi ¶ da combattervi sù poi quelle
194
1483
morta. ¶ Ed era tutto da' dardi forato ¶ e lance
195
1483
che gettan sempre fuor da ogni lato; ¶ avea nel
196
1483
era difesa, ¶ ed or da' dardi attendeva a schermirsi
197
1483
tua virtùe ¶ e liberati da gran pena e duolo
198
1483
ch'avea pur voglia da lui accomiatarsi ¶ e ritornare
199
1483
che quando e' partì da re Carlone ¶ esser dovea
200
1483
ch'io veggo omai, da Gesù vostro; ¶ veggo ch
201
1483
e chi gli crede: ¶ da ora innanzi, degno Carlo
202
1483
dica, ¶ per allevar costei, da' suoi primi anni! ¶ Poi
203
1483
questa corte sono stata ¶ da Ulivier più che d
204
1483
quel superbo antico Campaneo? ¶ Da ora innanzi, gigante orgoglioso
205
1483
tornato il mio Gan da Pontieri. - ¶ Gan come Giuda
206
1483
che Rinaldo è sbandito da Carlo, ¶ si dipartì sanza
207
1483
sa sbandito ignun, gli ricetto; ¶ gente ch'ognun
208
1483
erba porterai ¶ che cognosciuto da nessun sarai. - ¶ Tutto s
209
1483
possanza, ¶ ch'era mandato da Gan di Maganza. ¶ Quivi
210
1483
che non è tempo da dormire. - ¶ Come il sol
211
1483
era alfin vano. ¶ Gan da Pontieri in su la
212
1483
Giuda o che Sinon da Troia, ¶ per le sue
213
1483
che t'importa? - ¶ Gan da Pontier gli volse dar
214
1483
lo sconforta. ¶ Astolfo fu da' Maganzesi intanto ¶ preso e
215
1483
lasciarlo; ¶ Avolio, Avino, Gualtier da Mulione ¶ e Berlinghier si
216
1483
Inghilterra ¶ come schernito sia da quella gente: ¶ per non
217
1483
cosa dispietata e cruda, ¶ da poi che traditor mi
218
1483
che liberar ti farà da' suoi spiriti? - ¶ E nondimeno
219
1483
disse: - Tempo non è da star saldo: ¶ non senti
220
1483
spezza il cervello. ¶ Gan da Pontier fuggiva, il traditore
221
1483
famelico ognun rugge. ¶ Gan da Pontier verso Parigi fugge
222
1483
l traditore arranchi, ¶ perché da lui non levava le
223
1483
disïava Carlo sia distrutto, ¶ da poi ch'a Gano
224
1483
gli caccio ¶ addosso, ognun da parte stia a vedere
225
1483
e levarlo di sedia da sedere; ¶ poi la corona
226
1483
quel che più mi perturbazione ¶ è che stanotte
227
1483
di Maganza, ¶ dicendo: - Consigliato da quel fui. - ¶ Quivi alcun
228
1483
versi. ¶ Guardivi il Ciel da tutti i casi avversi
229
1483
questo tratto. ¶ Come scacciato da te me n'andròe
230
1483
e fece vista Gan da sé scacciare. ¶ Gan dètte
231
1483
ognun che priega è da lui minacciato: ¶ lo 'mperador
232
1483
gli dava martoro. ¶ Gan da Pontier sua baronia appella
233
1483
molta tempesta ¶ verso Vivian da Pontier ch'era presso
234
1483
dal gran Soldano e da un fer gigante. ¶ Aveva
235
1483
poltoniere! - ¶ gridava forte - matto da catena! - ¶ e poi si
236
1483
tanto forte. - ¶ Disse Orlando: - Da poi che tu mel
237
1483
costui ¶ che come lui da te morto non fui
238
1483
te morto non fui. ¶ Da ora innanzi tra' pagani
239
1483
che conosciuti non fur da persona; ¶ e 'nverso la
240
1483
difesa. ¶ Se voi cercate da me soldo avere, ¶ ché
241
1483
e quand'io feci da lui dipartita, ¶ questo brieve
242
1483
ch'alfin n'arai da molte bande. ¶ Or tu
243
1483
disse: - Tu lo intenderai ¶ da questo cavalier che t
244
1483
lasciamo. ¶ Ma cavalier parean da spada e lancia ¶ ch
245
1483
era marchese; ¶ l'altro da Montalban quel buon guerrieri
246
1483
non è Macone iddio da spergiurarlo. - ¶ Allor chiamava il
247
1483
egli era un padiglion da sogni; ¶ prima pensò d
248
1483
Vedrete che bel fummo da' balconi ¶ e tutto il
249
1483
so che saranno parole da sera ¶ che come fummo
250
1483
A me par, Caradoro, da vedere ¶ quel che fa
251
1483
avea morti, ¶ ma ricevuto da lor mille torti. ¶ Avea
252
1483
che d'assilli; ¶ chi percosse di mazze e
253
1483
gambe gli spilli, ¶ chi sassate che parevon dure
254
1483
Morgante si possi aiutare ¶ da' saracin che gli davon
255
1483
che fésse il mostro da l'inferno, ¶ per far
256
1483
quel suo picciuolo; ¶ ma di sopra come allo
257
1483
Soria»: ¶ quanto son vinto da tal cortesia! ¶ Quando sarà
258
1483
che fussi saper vuol da loro; ¶ ma col battaglio
259
1483
fatta a' cristian battaglieri ¶ da tutto quanto il popolo
260
1483
signor di Maganza ¶ Gan da Pontier, che non si
261
1483
impiccato fu sanza dimora ¶ da Caradoro, onde e' n
262
1483
pigliar tal partito. ¶ Gan da Pontieri avea per alfabeto
263
1483
il messaggio: - O signor da Pontieri, ¶ di quel che
264
1483
tuo orgoglio. - ¶ E dipartissi da Carlo adirato, ¶ benché il
265
1483
contai, ¶ e molto fui da 'Stolfo ingiurïato; ¶ ond'io
266
1483
parve un uom gentile, ¶ da non dovere aver questa
267
1483
domandarmi. ¶ Se tu scampi da me, tu sarai il
268
1483
tu non soldi gente da dividere ¶ ovver se tu
269
1483
vien come un falcone: ¶ da ogni parte si sentiva
270
1483
il nome sonava veramente, ¶ da non servàgli né ragion
271
1483
gli abbatte il saracin da guerra. ¶ Venne Turpino, Gualtier
272
1483
guerra. ¶ Venne Turpino, Gualtier da Mulione, ¶ Salamon di Bretagna
273
1483
fatto dimoro ¶ ed onorati da tua corte assai: ¶ la
274
1483
la fanciulla chiamò poi da canto ¶ Ulivier nostro, faccendo
275
1483
so in qual lato ¶ da me ti fugga, in
276
1483
subitamente quel lïon silvano ¶ da lor fu disparito, e
277
1483
il lïon come è da noi sparito! ¶ Questo miracol
278
1483
che furno più presso da fronte, ¶ furon da questi
279
1483
presso da fronte, ¶ furon da questi baroni avvisati ¶ che
280
1483
menati, ¶ uomini tutti maestri da guerra, ¶ ch'a vicitare
281
1483
che liberati gli ha da quel crudele ¶ e fatto
282
1483
s'io debbo aver da te mai alcun piacere
283
1483
gigante, verrai. - ¶ Dicea Morgante: - Da tua compagnia ¶ non dubitar
284
1483
Morgante è giunto, ¶ è da partirsi; e molto mi
285
1483
si faccia di Gan da Pontiere; ¶ e che per
286
1483
martìre, ¶ se non gli Parigi, conchiudea, ¶ e 'l
287
1483
quel traditor ribaldo ¶ Gan da Pontier? - Ma fugge tuttavia
288
1483
si vede di que' da Pontieri; ¶ e con gran
289
1483
fui ¶ pe' tuoi consigli da chi t'ha creduto
290
1483
ché forze non avea da contastarli. ¶ Ma come piacque
291
1483
andòe ¶ verso Levante, e da me si partìe, ¶ tanto
292
1483
fede. - ¶ Rinaldo si partì da Chiaramonte ¶ ed Ulivieri e
293
1483
per modo tal che da lui non si snoda
294
1483
e' conobbe il serpente da presso; ¶ Vegliantin d'Ulivier
295
1483
che morto Rinaldo vedremo ¶ da quel serpente, e tardi
296
1483
serpente la fronte ¶ o da lui morto restavi a
297
1483
corridore. ¶ Dicea Rinaldo: - Or da toccar col dente ¶ non
298
1483
e disse: - Ribaldon, ghiotton da forche, ¶ che mille volte
299
1483
levante apparita, ¶ si dipartiron da quella capanna. ¶ Dicea Dodon
300
1483
buona gita, ¶ poi che da ciel sopravvenne la manna
301
1483
viene alle porte; ¶ se da mangiar non gli è
302
1483
ti ringrazio. Aiutivi Macone ¶ da questa fera, s'ella
303
1483
non è» dicea «carne da darla ¶ a divorare alla
304
1483
ferro. ¶ E prese poi da Corbante licenzia, ¶ che gli
305
1483
La tua benedizion mi da' col guanto; ¶ conforta il
306
1483
mai ristorarvi, o quando? ¶ Da Macon credo che tal
307
1483
che liberaro il popol da martoro ¶ per questa fera
308
1483
io t'ho campata da sì rea fortuna, ¶ tanta
309
1483
più non curando, ¶ ché da più crudo artiglio era
310
1483
cose rinfresca, ¶ perché partir da lui possin contenti. ¶ Ma
311
1483
il suo latino ¶ - perché da te ci tegnamo onorati
312
1483
verso Levante ¶ era venuto, da un nostro abate, ¶ e
313
1483
pio, ¶ t'ha liberato da sì amaro fele ¶ perché
314
1483
questo beneficio ¶ sanza aspettar da lui maggior giudicio. ¶ Lascia
315
1483
morire, ¶ poiché sprezzata son da quel villano; ¶ ché mai
316
1483
raccomanda. ¶ Se tu credessi da questo martoro ¶ liberar la
317
1483
concestoro. ¶ Forse, se fia da te punito e morto
318
1483
Caradoro, in tua corte ¶ da metterlo con questi al
319
1483
in sul destriere. - ¶ Rinaldo da Corbante accommiatossi, ¶ e molte
320
1483
liberata d'ogni pena ¶ da tre baron di paesi
321
1483
lasso, ¶ che non parea da dovere ir di passo
322
1483
di Vegliantino. - ¶ Ulivieri scendeva da cavallo. ¶ Rinaldo dietro pigliava
323
1483
Disse Malgigi: - Io parti' da Parigi, ¶ e feci l
324
1483
condotti siete ¶ non troverresti da mangiar né bere, ¶ e
325
1483
sopra quello ¶ e fu da lor come strale sparito
326
1483
modo o piùe ¶ era da Montalban, si truova scritto
327
1483
e' denti come zanne, ¶ da spiccar netto d'ogni
328
1483
chiamato era il mostro da l'inferno. ¶ Rinaldo, quando
329
1483
che non si lievi da giacere. - ¶ Disse Rinaldo: - Ignun
330
1483
Veggiam se questa bestia da catena ¶ si potessi alla
331
1483
E chiamasi la selva da l'inferno: ¶ chi vuole
332
1483
si facea vermiglia ¶ e da Titon suo antico un
333
1483
scala, ¶ e grande onor da quella ricevuto ¶ che insino
334
1483
che 'l mio cor da voi disia e brama
335
1483
maraviglio: ¶ questa mi par da chiamar villania. ¶ Ma questa
336
1483
andòe ¶ a Caradoro, e da parte il chiamòe. ¶ Disse
337
1483
l vecchio Salamone, ¶ Gualtieri da Mulione, e Baldovino ¶ ch
338
1483
sofferrem, ma siam deliberati ¶ da un fanciullo non esser
339
1483
con certe frombe gittavan da alto, ¶ ed ogni dì
340
1483
giuste, ¶ del ben servir da Dio n'avean buon
341
1483
Rondel quasi sgroppi, ¶ che da' giganti giù venne da
342
1483
da' giganti giù venne da alto, ¶ tanto che e
343
1483
ed ordinar per sé da collezione; ¶ poi disse: - Abate
344
1483
in fronte: ¶ - Va', che da Dio e me sia
345
1483
non s'era partito da bomba, ¶ sùbito venne la
346
1483
non hai ¶ non puoi da me fuggir, can rinnegato
347
1483
peccati tuoi la penitenzia, ¶ da' monaci mandato cattivelli, ¶ come
348
1483
chiegga all'abate perdono. ¶ Da poi che Iddio ralluminato
349
1483
E fêr la via da quei giganti morti. ¶ Orlando
350
1483
donde il gigante è da lor sopraggiunto. ¶ Morgante alla
351
1483
il porterò ben io, ¶ da poi che portar me
352
1483
e degli onor ricevuti da questo ¶ qualche volta, potendo
353
1483
paternostri, ¶ più tosto che da cena o desinare ¶ o
354
1483
d'altri convenevol che da chiostri. ¶ Tu m'hai
355
1483
Signore a te munerazione, ¶ da cui mandato in queste
356
1483
ché tu non se' da vestir questi panni, ¶ ma
357
1483
vestir questi panni, ¶ ma da portar la lancia e
358
1483
ch'un angel qui da Dio fussi mandato, ¶ Se
359
1483
la mia benedizione. - ¶ Così da Chiaramonte lacrimando ¶ si dipartirno
360
1483
mi pare una stanza da spirti: ¶ questo palagio, Orlando
361
1483
terzo giorno, scesi giù da basso, ¶ in una loggia
362
1483
t'aiuteròe. - ¶ Orlando aiuto da lui non voleva; ¶ pure
363
1483
a te mi raccomando ¶ da questo traditore e frodolente
364
1483
ché tua risposta mi gran tormento: ¶ questo non
365
1483
m'ascoltiate. ¶ Quand'io da Montalban feci partita, ¶ io
366
1483
cella, ¶ non vi trovava da mangiar nïente, ¶ e di
367
1483
molti sospir dolenti; ¶ e da costui alfin s'accomiatava
368
1483
Orlando, poi che partì da Chimento, ¶ tutto quel giorno
369
1483
vostro parlare; ¶ soldo nïente da voi non domando ¶ se
370
1483
potuto superarmi, ¶ sì che da lei vituperato sono ¶ e
371
1483
pur così vuole; ¶ e da quel giorno in qua
372
1483
dimoro, ¶ e son chiamato da ciascun Brunoro. ¶ E questo
373
1483
fé, che voi sarete ¶ da me trattati come voi
374
1483
non si poté guardare ¶ da' traditor: però chi può
375
1483
sopra tutti il sir da Montalbano, ¶ Astolfo, Avino, Avolio
376
1483
appunto il cognosceva. ¶ Bernardo da Pontier, suo capitano, ¶ irato
377
1483
d'Amone, ¶ tempo è da operar sì fatto unguento
378
1483
suo Dodone ed Ulivieri ¶ da Carlo imperador s'accomiatorno
379
1483
un tratto. - ¶ Disse Rinaldo: - Da mangiare e bere ¶ accetto
380
1483
disse: - Costor son gente da godere, ¶ e vanno combattendo
381
1483
capi di cappone, ¶ e pur broda e macco
382
1483
l'abate ho qui, da cui mi tengo offeso
383
1483
il tuo parlare; ¶ vorrei da quello abate udire il
384
1483
costui ¶ l'oltraggio che da te ho ricevuto: ¶ contato
385
1483
ho dalla mia madre, ¶ da Rossiglion Gherardo fu il
386
1483
Rinaldo, quel gran sir da Montalbano, ¶ di questo è
387
1483
è ver quel che da molti sento, ¶ tu se
388
1483
Aldighier con sua gente drento, ¶ e 'l conte
389
1483
Aldighier si battezzava ¶ e da costoro è chiamato Rinieri
390
1483
traditore ¶ del conte Gan, da lui s'accomiatorno; ¶ e
391
1483
del latte v'è da versarsi pel seno; ¶ e
392
1483
poi si dice caval da battaglia. - ¶ Quivi mangiorno e
393
1483
disegnando ¶ come guardato sia da ogni canto, ¶ e per
394
1483
drento al castello, ¶ ognun da questo error molto confuso
395
1483
chi sarà il caval da sezzo. - ¶ Alardo si voltò
396
1483
ch'io cavalco, - dicea ¶ - da poco in qua è
397
1483
Malgigi - e' ci sarà da far pur molto, ¶ disse
398
1483
tempo non è qui da stare. - ¶ Orlando inverso Creonta
399
1483
così brutta ¶ e liberati da tormento e affanno. ¶ Ed
400
1483
d'un tratto; ¶ ma da qui innanzi di questo
401
1483
faccia la Fortuna; ¶ e sempre nel brocco a
402
1483
d'ogni colpa ria ¶ da quel Signor che etterno
403
1483
del suo mal più da presso piangea. ¶ Non v
404
1483
si resta, ¶ e fu da tutto il popol vicitata
405
1483
dir con quanta festa ¶ da' cittadin costei fussi onorata
406
1483
delle porte, ¶ e 'ntese da costui la veritade ¶ come
407
1483
il troverrai ¶ non passerà da ora il sesto dì
408
1483
amor raccende, ¶ e vien da generoso animo e magno
409
1483
e di pena, ¶ ché da pagar non aveva moneta
410
1483
proverren questo tuo ardimento, ¶ da poi che m'ha
411
1483
Chiaristante: - Io ti perdono, ¶ da poi che, s'io
412
1483
giusto sdegno! ¶ Guardisi ognun da popol suo nimico, ¶ ch
413
1483
romore, ¶ e fu levato da caval di peso ¶ Orlando
414
1483
Io non sono uom da tanto onore; ¶ e questo
415
1483
pazzo, ¶ ed Astolfo è da tutti molto amato; ¶ un
416
1483
ne va, ¶ e volentier da tutti fu veduta, ¶ e
417
1483
lunghi e gravi errori, ¶ da poi ch'io son
418
1483
e mille cavalieri hanno da guerra: ¶ che in ogni
419
1483
tu giustificare, ¶ e cominciam da sommo o vuoi da
420
1483
da sommo o vuoi da imo, ¶ che Chiaristante a
421
1483
s'appartiene a lui. ¶ Da tutte parte tu non
422
1483
partir sì tosto ancor da giuoco. ¶ Non si dic
423
1483
e quel che sia da far si disputava. ¶ Così
424
1483
e tutti Maganzesi e da Pontieri; ¶ e 'l capitan
425
1483
è quel traditor Gan da Pontieri ¶ (io vo talvolta
426
1483
scagliare: ¶ Rinaldo abbraccia e sì grande stretta ¶ che
427
1483
strade calcate; ¶ era adorato da que' terrazzani ¶ come Davitte
428
1483
son ritornati per disdegno ¶ da Bambillona, poi ch' 'Antea
429
1483
tu non hai danar da soldar gente, ¶ io n
430
1483
tanta umanitade ¶ sare' prima da noi partito il sole
431
1483
un dì ch'Orlando da lui si dismaga, ¶ vedesi
432
1483
inganno o villania. ¶ Perché da te ben servito mi
433
1483
E s'alcun tordo da me s'è fuggito
434
1483
per la canna mente. ¶ Da ora innanzi, Dilïante mio
435
1483
poi facìen questa conclusïone: ¶ - Da poi che voi ci
436
1483
voi ci avete liberati ¶ da quel malvagio e superbo
437
1483
e rosso, ¶ e conosciuto da tutti fu certo; ¶ e
438
1483
Ganellon si sia ritratto ¶ da' tradimenti, e non sia
439
1483
Tu non se' uom da regger, Carlo, impero, ¶ e
440
1483
tu pensi qualche ingegno da cacciarlo; ¶ come e' non
441
1483
in punto già Gan da Pontieri: ¶ a Montalban di
442
1483
disleale, ¶ traditor falso scacciato da corte, ¶ traditor, guârti, io
443
1483
tutti a tre venien da Monte Albano, ¶ ché Grifonetto
444
1483
vecchio padre diceva parole ¶ da far pianger le fiere
445
1483
un tal signore ¶ andassi da man destra; ma il
446
1483
Pontieri arrancava, ¶ e fe' da Montalban levar Grifone; ¶ e
447
1483
gente vi pose oste: ¶ da ogni porta una parte
448
1483
lupo al bosco la all'erta. ¶ Rinaldo, come
449
1483
vide un bel colpo da fare ¶ e che scoperta
450
1483
Tu debbi esser mandato ¶ da Carlo o da Orlando
451
1483
mandato ¶ da Carlo o da Orlando per ispia; ¶ e
452
1483
in disdegno, ¶ ché si ben di gran colpi
453
1483
ver, tu di' che la soia; ¶ se ti
454
1483
e riconoscer la vita da te; ¶ e di' ch
455
1483
la gola! ¶ Venuto son da Parigi volando ¶ con tanta
456
1483
il me' che sa lor conforto, ¶ dicendo: - Abbiate
457
1483
boria, ¶ e piace insin da Campi a mona Onesta
458
1483
osso, questo malandrino, ¶ e picchiate, ti so dir
459
1483
fama suona»; ¶ e dipartissi da lui lacrimando. ¶ Rappresentossi innanzi
460
1483
lettere leggesti. ¶ Questa città da lui fu liberata, ¶ ed
461
1483
giorno riposossi; ¶ poi fece da costor la dipartenza, ¶ e
462
1483
fatto. ¶ Cristo vi scampi da quel Fuligatto! ¶ CANTARE VENTESIMOTERZO
463
1483
Rinaldo: - Questo par dovuto. ¶ Da Montalban Rinaldo mi fo
464
1483
che finalmente gliel levò da dosso; ¶ ma prima gli
465
1483
non che e' fu da Rinaldo soccorso. ¶ Lasciàgli pure
466
1483
io ti manchi: ¶ morte da te mi può divider
467
1483
di gente smozzicata saracina, ¶ da poter far mortito o
468
1483
per vero. ¶ Aresti tu da darci almen due pani
469
1483
nol concede: ¶ ch'avea da Carlo Man buona intenzione
470
1483
fu la risposta fatta da Marsilio ¶ che teneva e
471
1483
peggior mal che quel da sezzo. ¶ Intanto le novelle
472
1483
saldo ¶ e levossi turbato da sedere, ¶ e dètte al
473
1483
tempo non gli par da perder tempo, ¶ ma che
474
1483
mattina ritornar per tempo, ¶ da poi ch'egli era
475
1483
Ganellone; ¶ e scambian Bianciardin da Falserone. ¶ In questo tempo
476
1483
l'altre isole sue, ¶ da Rossiglion, Navarra e Piccardia
477
1483
non mi paion bacalar da frati. ¶ Non bisognava, con
478
1483
ché bestiame mi par da star discosto. - ¶ E poi
479
1483
mancò per poco ¶ che da lui non avemo ingiusta
480
1483
per lui sia rotta, ¶ da poi che tanta gente
481
1483
e dardi, e frugavan da parte, ¶ ed ognun par
482
1483
e non parve ristucco ¶ da portar l'acqua con
483
1483
negato ¶ libero arbitrio che da Dio c'è dato
484
1483
la lancia pareggiata fue ¶ da ogni parte per la
485
1483
su la sella. ¶ Gualtieri da Mulione, Avolio, Arnaldo, ¶ Angiolin
486
1483
in posa? ¶ Credo che da Dio fussi spirazione: ¶ la
487
1483
sé fece sanguinosa; ¶ e da quel giorno poi lo
488
1483
che gli spirti riabbia, ¶ da ogni parte i pagan
489
1483
forza a questa volta ¶ da ogni parte sonare a
490
1483
Antea mal consigliata fu da' suoi. ¶ Credo tu sappi
491
1483
qui Namo ¶ che mai da quel ch'è giusto
492
1483
ci accorderemo. - ¶ E fecelo da tutti accompagnare. ¶ O Carlo
493
1483
ché tutti siam governati da' Cieli. ¶ Falseron con Orlando
494
1483
cercar non ti bisogna, ¶ da poi ch'egli è
495
1483
vento. ¶ Io lascio Antea da Parigi partire ¶ sì tosto
496
1483
uom, com'era Gan, da queste pratiche, ¶ da saper
497
1483
Gan, da queste pratiche, ¶ da saper ben dissimulare e
498
1483
avea bianco il groppone ¶ da rimanere alla pania o
499
1483
la ragna, ¶ cioè prigion da non lasciare in fretta
500
1483
venuto, ¶ e così quel da ch'io l'ho