Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612

era spettator del giuoco, da quel famoso Pietro Capponi

e altri eccellenti colpi da bravo maestro. Rise il

cerchio; e poco appresso da' datori il pallone fu

francamente investiva ognuno, che da qualsivoglia si faceva far

Ragguaglio XLIV ¶ Batista Platina, da Agostino Nifo bruttamente essendo

delicata crostata, Agostino Nifo da Sessa, celebre filosofo napolitano

il saper certo che da quel filosofo, sempre caramente

filosofo, sempre caramente amato da lui, non avea meritato

il quale, essendo comparso, da Sua Maestà fu interrogato

Platina, non mai offeso da lui, la mattina vegnente

per autentica fede fatta da ogni istorico ad Apollo

l'eccellentissimo Polidoro Vergilio da Urbino fu condotto da

da Urbino fu condotto da Sua Maestà con provisione

cuore pungendoli ancora che da così diabolica invenzione in

trovasse colui — se però da creatura umana poteva essere

altro più singolar beneficio da qualsivoglia potevano ricevere le

per liberar il mondo da questi crudeli macellai della

politico, piena soddisfazione riceve da Melibeo pecoraio, che a

con altri politici grandi, da essi non aveva riportata

soddisfazione che sperava ricever da lui, sommo statista e

ritornato in Parnaso, dove da un'occhiata che avrebbe

e udì la domanda da quella grandissima Monarchia fatta

è verissimo il proverbio, da noi pecorai così frequentemente

indarno. Quindi è che, da mille seicento e più

potendo esser tutte guardate da quell'occhio del padrone

della mandra, sempre le dà in guardia a garzoni

alle pecore erano stranieri, da esse sopramodo essendo odiati

per non esser dilaniate da' cani forastieri, astenendosi dal

così pessimo vedevano tôrsi da Menalca, che, parendo loro

il misero Menalca, afflitto da tanti mali, precipitò nell

per vero veniva approvato da' più nobili soggetti di

nella strada maestra che da Roma va in Toscana

che la commodità che dà una casa di fare

parendole di essere stata da quegli sfacciati punta troppo

tra gli uomini, che da lei, senza che altri

Eccellenza" venga usato anco da dottori di leggi e

ambito dagli uomini grandi, da quei spelati dottorucci venisse

di "Eccellenza" venisse usato da que' triviali dottorucci di

per cosa molto pregiata da' legisti e da' medici

pregiata da' legisti e da' medici pigliarono il titolo

titolo, per esser usato da' professori delle buone lettere

dottori, che i titolati da essi avessero pigliato il

che l'avarizia umana da tutte le cose volendo

buona somma di scudi, da quel collegio che aveva

per l'avvenire, come da cosa illecita, da così

come da cosa illecita, da così fatta mercantanzia si

Ragguaglio L ¶ Un marchese, da Scipione Ammirato avendo fatta

mal servito si trova da lui, che vuol ripetere

che egli ha meritata da me. E se quelli

divisione dell'Epiro, tenuta da lui tanto sicura, li

assicurare la mia vita da quegl'infortuni ne' quali

del quale e non da altri riconosco tanto beneficio

suo signore, non tanto da lui può esser guiderdonato

sappiate che così come da potentissima virtù celeste sono

libertà cosa tanto desiderata da tutte le genti, non

maestà divina, che sperar da qualsivoglia prudenza umana. Né

la perfetta libertà, che da questo non potiamo passare

e che l'assicurarsi da questi mali sia spezie

al mondo non si dà né più capricciosa né

umido radicale che le dà vita, che in brieve

prencipe e aver animo da cittadino: mortificar se stesso

degli uomini, ma che da quelli che nascono nelle

a Vinegia per aver da quella prestantissima republica le

cortile, che picciola verga da' suoi bisavi non sia

mortal consiglio fu abbandonata da Pompeo: cosa che prima

Questa tanto mortal ferita da molti potentissimi nemici, che

libertà. — Ancorché queste ragioni da' più saggi fossero stimate

in Vinegia per aver da quella republica le leggi

condizione era esser signoreggiati da un prencipe, la volontà

quando altrui erano amministrate da un numeroso senato, dove

lo violentano a partirsi da Parnaso. ¶ Il portento di

Questa ardita disfida, che da infiniti fu riputata arrogante

al primo colpo: ma da un arguto poeta satirico

smacco di averlo trattato da bagattelliere e da cantimbanco

trattato da bagattelliere e da cantimbanco. ¶ Ragguaglio XLI ¶ Dopo

circonspezioni esquisite che e da Sua Maestà e da

da Sua Maestà e da' suoi ministri si sono

Ed è cosa conosciuta da ognuno che quei signori

Percioché il mondo, che da sé si governa, grandemente

che si può sperare da un saggio governatore di

per non esser manomesso da quelli che più non

saputo rifar il mondo da capo; e fornita che

della giustizia e uccellacci da rapina; e avanti che

temerariamente sconcertato. Io poi da testimoni degni di fede

grandemente amato e favorito da lui, gli disse che

dietro ad un'alchimia da matti: e che in

né dissimulare né schivare, da uomo togato difendesse con

ma quelle che nascevano, da soldato difendesse con le

ufficiale si trovava autorità da poter eseguire, molte volte

non altrimente si guardasse da essi, che se tenesse

mal si consiglia chi dà molta autorità a chi

di singolar bellezza, anche da' più salaci ambiziosi che

una mirabilissima lotta: e da molti fermamente fu creduto

quali sono più elevati, da quelle risse che molto

che i senatori hanno da quei carichi che desiderano

la soddisfazione di poter da scherzo dar quattro sode

ancorché molto grandi, non da ingordigia che egli avesse

mondo. Suilio, così atrocemente da Seneca vedendosi offeso arditamente

che le immense ricchezze, da qualsivoglia acquistate in tempo

aver in Parnaso ottenuto da Sua Maestà quel luogo

la cacciata de' Tarquini da Roma solo gli uomini

a Lucrezia che, quando da lui ella avesse ottenuto

e non ha genio da saper rendersi questa o

a Sua Maestà che, da alcuni congiurati suoi vassalli

questa causa diede Cino da Pistoia; il qual disse

degno di esser veduto da ognuno era quel luogo

di sessanta mila scudi, da esser spesi in un

senza le debite circonstanze da alcuni vili e affamati

picciolissima mercede che ricevevano da' prencipi venisse scialacquato. Grandemente

chiamar prencipe alcuno, se da lui non avea prima

terzo erede. Azione che da lui in tanto non

poterono goder gli stati da lui acquistati con tanto

parole. ¶ Questo poco gusto da Apollo ebbe il Vellutello

suo Parnaso dissimilissimo era da que' tempi miserabili di

che viveva con costumi da demonio, non avesse i

cagion alcuna, stato cacciato da quella casa, nella quale

stato nel noviziato, ancorché da molti della sua setta

meraviglia erano pieni. ¶ Così da Apollo fu licenziato il

a Sua Maestà che, da' genovesi essendo egli stato

molto brutta imprudenza nondimeno da' genovesi meritamente così era

e grandemente star sequestrato da' negozi loro, al mondo

e con accoglienza amorevolissima da Apollo fosse ricevuto quel

essenza con lunghi sudori da essi cavata dalle scienze

dotti che delle materie da essi trattate avevano compita

disonorata donna fosse estratta da quel luogo, affine ch

che pure allora sfrattasse da quell'audienza, perché colui

esservi sepolto vivo, che da alcuno aiutato ad uscirne

fuori. ¶ Ragguaglio XXXVI ¶ Arpocrate da Apollo essendo stato scoperto

ignorante, vergognosamente è cacciato da Parnaso. ¶ Questa mattina all

sapienti, che avevano occhi da vedere, giudicio da notare

occhi da vedere, giudicio da notare e bocca da

da notare e bocca da tacere. Per così fatta

fagotto e che sfrattasse da Parnaso, poiché l'aveva

un prencipe grande; e da Sua Maestà gli è

le molte ingiurie che da diversi suoi malevoli aveva

quelle ingiurie ch'egli da uomini a lui inferiori

gli erano state fatte da soggetti maggiori, più tosto

trovasse quella virtù che da' poeti tanto era stata

le ingiurie che ricevevano da gente vile, in saldissimo

moderno duce della Laconia da una molto bassa e

un soggetto straordinariamente amato da lui, che non solo

sua eminenza anco ambito da prencipi grandi, ma in

Questo così segnalato duce da quei che molto invidiano

mezz'ora di tempo da difender la sua riputazione

legisti molti secoli prima da Sua Maestà essendo stati

fu il convito fatto da Caio Plinio; al quale

fossero carote, tutte però da quell'ingegno copioso di

condite e imbandite, che da' convivali con gusto grande

quali, per esser venute da quel virtuosissimo clima, dagli

il soavissimo Tansillo, vestito da ortolano, presentò ad Apollo

tante chiacchiere. — Poco appresso da un leggiadrissimo villano ferrarese

prima erano state chiamate da Sua Maestà, insieme con

gli assicurava che né da occhio né da giudizio

né da occhio né da giudizio di qualsivoglia ancorché

tutto sfasciato e tirato da certe rozze spallate che

servono, e hanno ingegno da ottener da loro le

hanno ingegno da ottener da loro le dignitadi supreme

sciocca brigata paresse ridicolo, da Sua Maestà nondimeno fu

molto esemplare, comandò che da Prassitele fosse scolpito in

altri poeti stimano onore, da Darete suo servidore con

che gli anni addietri da' miei ministri fu sempre

cerimonia alcuna. Ma perché da questa sola azione che

quella soddisfazion maggiore che da voi possono desiderare i

qui presenti. Imparate dunque da me, o voi che

i soldati giannizzeri accompagnati da numero grande di gente

era noto ch'ella da' cristiani suoi soggetti pigliava

bisogno che fosse capitanata da un soggetto forastiere, il

e Dionigi Atanagi, quello da Pietro Vittorio e questo

Pietro Vittorio e questo da Annibal Caro accusati per

l'Atanagi, tanto beneficato da un suo caro amico

Tacito era verissima, ma da lui e da altri

ma da lui e da altri infiniti pessimamente intesa

stato carcerato per concubinario, da Apollo con grave scorno

che anco in Parnaso da' suoi ministri, più maligni

XXXV ¶ Audienza pubblica data da Apollo, nella quale con

corte, a porte aperte dà audienza pubblica. E perché

degne di esser sapute da quei curiosi, che, da

da quei curiosi, che, da questo stato stando lontani

Questa domanda, la quale da tutti quei che l

maraviglia inarcarono le ciglia, da Apollo nondimeno grandemente fu

a credere di voler da capo rifare il mondo

parere la nobilissima agricoltura. Da questa risposta e dalle

precedenti interrogazioni fatte loro da Apollo essendo quegli ambasciadori

non solo le favole da far ridere, ma che

anco le tragedie lacrimevolissime da far piangere, che, per

altre republiche di astenersi da così precipitosi giudìci, gli

con maturissimo giudicio date da un senato aristocratico com

università dei soldati, afflitti da tanti mali, umilissimamente supplicavano

praticano alla guerra? Chi da sé precipita, non merita

Sebastiano Grifo, Guglielmo Ruillo da Leone, Cristofano Plantino d

d'Anversa, i Giunti da Firenze, il Giolito, il

Valgrisi e altri molti da Venezia; e tra questi

once, con una complessioncella da cardellino si vedevano campar

tanto esatta ubbidienza; e da lei ricevono la soddisfazione

decisa, materia molto grande da ragionare e da discorrere

grande da ragionare e da discorrere ha dato tutto

affatto disperata poter ottenere da un solo loro secretario

un solo loro secretario, da un paio di consiglieri

che però desideravano saper da lei con quali mezzi

era arrivata a ottener da' suoi nobili tanta secretezza

alcun senatore erano deliberati da un senato, per l

aveva che poter sperare da lui, ma la volontà

che tanto è stimata da quelli che hanno spiriti

manto reale, non accettato da lei. ¶ Il liberalissimo re

meno avesse un panno da ricoprirsi. Onde quel magnanimo

chi non avea vergogne da nascondere, bruttezze da ricoprire

vergogne da nascondere, bruttezze da ricoprire. ¶ Ragguaglio XXVII ¶ Apollo

facessero conoscere di ricever da esse grazia tanto segnalata

sestina, fu forzato por da banda quella bellissima fatica

Lodovico Castelvetro e Aristotile da Sua Maestà rigorosamente vengono

d'Aristotile era proceduto da mera ignoranza, non da

da mera ignoranza, non da malizia alcuna. Per le

de' suoi letterati, sciolti da ogni legame di regola

e le regole pubblicate da lui non fosse possibile

onore e riputazione, accecato da quell'ambizione che ad

tutto la Politica pubblicata da lui, la quale, in

grandissimi meriti furono proposti da Apollo; ma parve agli

sopra il modo che da un prencipe si dovea

egli con molta ragione da' più intendenti politici era

era il sugo spremuto da tutta la vera politica

e la quinta essenza da lui lambiccata e solo

concetti solo erano intesi da quei più elevati ingegni

altrui calamitadi per istrumento da ingrandir la sua autorità

qual artificio facilmente ottenne da lui che, per assicurarlo

plebe e solo dipendenti da lui. Poi sotto colore

che per non esser da una potentissima congiura, che

tutte dello stato dipendessero da lui: e conobbi ancora

sentii svellere e diradicare da que' miei buoni propositi

que' miei buoni propositi, da quelle sante mie prime

così quieto, così lontano da ogni passione di ambizione

avvisò, alcune settimane sono da questo stato di Parnaso

uomini, i quali, sciolti da quel giuramento della fedeltà

voler riconoscere, mercé che da molti prencipi bruttamente ella

avendo servito per istrumento da violentar i prencipi a

prencipi fossero obbligati scacciar da' petti loro l'avarizia

per fede autentica, sottoscritta da Caio Plinio e dagli

di trombe lunedì mattina da Macrobio fece pubblicare i

pubblicare i Giorni saturnali, da Aulo Gellio, che i

geniali, e in ultimo da' romani, signori del mondo

Maestà fu comandato che da tutte le nazioni de

un moggio di sale, da alcuni virtuosi essendo stata

corruttele degli uomini scelerati da' letterati fossero moltiplicati i

ad Apollo per aver da Sua Maestà la vera

quel tempo miseramente oppressa da un prencipe che con

a fine di intender da lei la vera decisione

per sé era incapace da saper discernere il prencipe

soffrire che anco quelli da lui partino disgustati, che

dalla violenza del pugnale, da veleni o da altre

pugnale, da veleni o da altre scelerate machinazioni: perché

molto segnalata lode datagli da Cornelio Tacito col ricco

molto più aveva meritato da lui: mercé che l

bocce, non fosse pazzo da catena, così faceva bisogno

figli ch'ella ebbe da Marco Agrippa suo marito

il suo sangue acquistato da lui, dopo la morte

il sangue de' Giuli, da' quali aveva ricevuta l

beneficio che avevano ricevuto da quel nuovo fondatore della

degni di esser letti da ogni virtuoso e meritevolissimi

quel virtuoso purpurando, che da Sua Maestà avendo ricevuto

di così gran letterato da Caio Velleio Patercolo furono

certo grandissimo beneficio ricevuto da lui, da Sua Maestà

beneficio ricevuto da lui, da Sua Maestà per mera

anche con i colpi da traditore. Ma tutto il

prestito: essendo riputata cosa da sartorello mendìco, da critico

cosa da sartorello mendìco, da critico fallito rappezzar le

toghe stracciate de' letterati, da sarto pratico e famoso

Lipsio così poco e da Sua Maestà e dalle

disgusto che hanno avuto da lui, al quale avendo

per certi rispetti, nondimeno da Sua Maestà riputati molto

resistenza all'inspirazione mandatali da lui e dalle sue

lo spettacolo della cavalcata da quella sua loggetta che

celeste, ed era coperto da una bianca nube, la

mezzo del fòro delfico, da un soavissimo zefiro un

la sua orazione, vinto da grave affanno d'animo

che solitudini, selve ingombrate da paduli, piene di fiere

e vili capannucci abitati da gente mendìca, ora sia

comparisse avanti per difendersi da quell'orrenda imputazione. Con

uomini politici suoi pari, da quelli da' quali aspettavano

suoi pari, da quelli da' quali aspettavano i brutti

de' gravi disgusti che da lui aveva ricevuti. Dunque

la cura di proteggerlo da ogni male si cangiasse

preda di crudelissimi tiranni, da' quali provò tutte le

re dell'Armenia, che da Corbulone fu mandato a

qual modo di procedere da Corbulone fu schernito e

Istorie non sono lezione da semplice gramatico come son

mangiare sarebbe laboriosissimo mestiere da facchino, crudelmente cacciato dalla

E non è spettacolo da far tramortir gli uomini

gloriosa nazion alemanna, libera da servitù tanto crudele, grandemente

eroici, con abbondantissima vena da lui detti all'improviso

non mai ebbe fortuna da saper tra le sue

suo capitan generale, e da lui, anco allora che

erano sicuri di ricever da lui severissimo castigo, ancorché

esser dagli amici e da' parenti loro giudicati anco

imperadori ottomani: ma che da una sola prerogativa ch

la quale per ancora da nessuno di quei virtuosi

esso loro avevano menate, da più giovani nobili veneziani

per lo qual delitto da' giudici essendo stati chiamati

le molestie date loro da quei nobili, con eterna

più veduto, e che da quei che non lo

quale merito di esser da ognuno invidiata, mercé che

guerra di Pisa scritta da Francesco Guicciardini. Con agonia

della molta severità usata da' padroni loro nel batterli

avevano spirito di far da loro stessi con la

scienze seminate e coltivate da essi. ¶ Già sono fornite

tutto di quest'anno da' padroni è stato condotto

mèsse, ma non però da paragonarsi con l'uberrima

chiese se aveva carbone da vendere; gli fu risposto

quantità del carbone comprata da quel virtuoso, molto sproporzionata

non si curava che da que' bracchi che sono

fossero portati dei ramaiuoli da minestrare; e perché solo

e mezzo di gambe da ladro. ¶ Poco appresso entrò

virtuoso che chiese braccia da misurare, e incontinente ne

non gli avanzavano danari da gettare, per la vanità

Fedeltà secretamente essendosi partita da Parnaso, Apollo, dopo che

principali de' prencipi e da numero infinito di senatori

famose republiche era praticata, da alcun tempo in qua

cento anni d'immortalità da darglisi subito che avessero

Talia, affine che, levando da quel luogo tanto degno

nazioni, m'ha sbandita da quel cuor degli uomini

generale de' letterati intimata da Apollo in Elicona, Sua

Peranda con difficultà ottiene da Apollo di esser ammesso

gli scritti del Peranda, da Claudio Tolomeo fu detto

in Parnaso per impetrar da Apollo qualche preservativo rimedio

d'Italia ebbero udienza da Sua Maestà; alla quale

dove prima le accademie da' privati erano frequentate e

furono ricevuti e ascoltati da Apollo; il quale per

filosofi morali e amatissimo da Sua Maestà. Vari sono

esser vere, ma che da quello di che egli

argumentar vizio alcuno, che da esse accuse più tosto

parimente dall'ingratitudine che da' filosofi morali tutto il

ad Apollo per impetrar da lui qualche strumento da

da lui qualche strumento da poter senza spesa mondar

dalle erbe inutili, e da Sua Maestà sono scherniti

agli altri erbaggi, se da Sua Maestà non venivano

degli altri cittadini fruttuosi, da loro stesse con allegria

stato alle genti, ottenere da Sua Maestà il beneficio

e quanto prima partissero da Parnaso, poiché era stata

pigliar di me mi dà ozio di attendere a

meraviglia, non tanto riconosciamo da quell'immortal cavaliere Giovanni

ritrovatore di essa, quanto da quelli che con l

singolare è stato notato da molti, che di tanto

questa sia mercatanzia solo da prencipi, se ne proveggono

questi avidamente sono comperati da alcuni soggetti grandi, i

spalla, o l'esser da lui rimirati con un

cortigiani; i quali, adoperati da essi, fanno parer loro

che, avendo la borsa da privato, vogliono far spese

privato, vogliono far spese da prencipe, meglio imparano la

e sera le scale da quelle pericolose fave che

cavano ancora quei politici da un olio che vendono

poi spartato vendono pastoie da cavalli, fabbricate del ferro

e con tutto che da alcuni poco saggi, come

poco saggi, come istrumenti da bestie, grandemente siano abborrite

caro prezzo sono comperate da quegl'ingegni precipitosi che

la violenza del pugnale, da loro stessi vergognosamente lo

un poetaccio capitalmente sbandito da Parnaso, gli trova nelle

un mazzo di carte da giuocare; le quali vedute

giuocare; le quali vedute da Apollo, ordina ch'egli

un poetaccio capitalmente sbandito da Parnaso, al quale con

un mazzo di carte da giuocare che gli sbirri

molto strana paresse che da un giuoco vilissimo da

da un giuoco vilissimo da sbirri fosse stato possibile

pericolo di esser dilaniato da' carnefici, per acquistar la

florido regno tanto amato da Sua Maestà e per

abitazione di Anneo Seneca, da Pierio Valeriano vien domandato

ruinoso, ad una stalla da mulattieri; e perché l

le ricchezze, ancorché grandissime, da chi le possiede verso

così pochi, che meritamente da tutte le nazioni erano

agrarie, con le quali da' suoi cittadini tanto fu

senatori che aveano ricchezze da prencipe, in casa poi

casa poi sapessero viver da privati cittadini e nelle

trovare il vero modo da separar dalle molte ricchezze

una riverenza, una maestà da re e con una

e con una autorità da cittadino, e che il

nessuna cosa era dissimile da que' senatori che non

per comandare soggetti discesi da sangue reale; che però

a perpetuamente far preparamenti da guerra, e che la

instituto, tanto inviolabilmente osservato da lei, che per esaltar

giovanezza fosse sforzato cominciar da' più bassi magistrati: costume

di una aristocrazia, che dà lunga vita al viver

che ebbe, fu travagliata da pericolosissime infermitadi di tumultuose

che più tosto trattarli da uomini nati di sangue

nati di sangue reale, da signori e padroni della

della patria libera, che da senatori di una ben

avanza una dignità grande da sperare, la quale a

altro grado maggiore avanzava da sperar nella vecchiaia, che

carcerato per querela datagli da Francesco Filelfo, che avendogli

arrivava il quesito fattogli da Sua Maestà, e con

la cicuta: affine che da' cervelli bucati, dagl'ingegni

corna del bue che dà di corno, ammonisce ognuno

tali e a guardarsi da quella dannosa mercatanzia. ¶ Senza

ed eccessivo dono fatto da prencipe magnanimo verso un

quell'inchiostro fino che da un virtuoso scrittore leggiadramente

molto si chiamasse offeso da Catullo, dolcemente nondimeno lo

consegnato a Marsia perché da lui fosse scorticato vivo

fare l'eccesso commesso da lui nell'amministrazione della

libidini, solo essendo pezzi da carne fracida con due

al mondo, quando mai da te hanno meritato il

sommissione disse che giammai da quelli si sarebbe partita

si sarebbe partita, se da Sua Maestà pienissima grazia

la mano avendo sollevata da terra quella felicissima Libertà

cosa ch'ella desiderava da lui, all'Alviano di

una singolar grazia ricevuta da lui dalla maestà di

religione, tanto costantemente creduta da' padri, dagli avi e

spogliarlo e l'ucciderlo, da alcuno che sia di

rivestirlo, un farlo risuscitare da morte a vita. ¶ Ragguaglio

principali poetesse di Parnaso, da Apollo gravemente ne è

gravemente ne è ripreso. ¶ Da quei virtuosi che pigliano

Trasea faccia che difficilmente da un tanto senatore possa

che prima fu insegnata da Tacito, che anco con

già sono stati occupati da altri; di modo che

canuto tal ti partirai da questa corte, quale ci

quali valentemente essendo difesi da quei di Libetro, tra

di molto esser considerato da ogni ministro di prencipe

mirabile esempio della providenza da Sua Maestà nella moltiplicazione

vizio che alla virtù, da quegli animali avendo pigliati

e distrutte, con vitto da cane patendo nella vita

esser perseguitati, strapazzati e da ogni sorte e qualità

piena di miele tolto da' fiori, ove con l

sono santissime e benedette da Dio, che alla propria

Ragguaglio XCVIII ¶ Dante Alighieri, da alcuni virtuosi travestiti di

quale non molto lontana da quella di Dante aveva

però così presto, che da quel francese non fossero

veduti e riconosciuti. Dante da Ronzardo fu disciolto, rivestito

il vero, fu alzato da terra. Allora quel generoso

per non offender alcuno. Da questa costanza accortisi i

niuno maggiormente fu lodato da' giudici di quello che

così fatta impazienza e da così penosa agonia d

sono stati monsignor Carrieri da Padova, Iacopo Iazzoni da

da Padova, Iacopo Iazzoni da Cesena e un altro

passato ebbe lunga audienza da Sua Maestà, e pubblicamente

vivande alla mensa. Che da così brutti disordini nasceva

giorno si vedea che da essi sceleratamente erano traditi

rifiuta una censura presentatagli da un letterato, fatta sopra

da' goti, dagli ostrogoti, da' vandali, dagli unni, dalle

di tanta perfidia che da lei giammai doveva essere

vizio di esecranda avarizia da chi meno doveva ed

e la dimanda loro da Sua Maestà è schernita

esser nella sua creazione da Sua Divina Maestà stato

e senza quei denti da mordere co' quali gli

fanno rispettare, parea loro da quella divina carità essere

che le pecore ricevevano da' nemici loro, si aggiungevano

più privilegiato e favorito da Dio di esse: perché

e difese nelle mandre da' nemici loro; e che

i lacci per assicurarle da' loro nemici; e che

che della molta severità da alcuni pastori usata nel

loro che, più che da' denti de' lupi, si

assicuravano i pastori loro da ogni offesa, quanto infelicissime

Niccolò Macchiavelli, capitalmente sbandito da Parnaso, essendo stato ritrovato

anni sono fosse sbandito da Parnaso e suo territorio

crudeli ed esecrandi documenti da governare gli stati. Di

e disperata politica scritta da me, sieno tenuti sacrosanti

permessa ma tanto commendata da ognuno, notoriamente ha virtù

atto, tanto bruttamente praticato da' turchi e dal moscovita

fastidiosa cosa era che da quello scelerato fossero posti

dalle stesse pecore che da' lupi, e se non

che in numero grande da un solo pastore venisse

Visita delle carceri fatta da Apollo, nella quale spedisce

esser saputo e imitato da quei prencipi poco accorti

visita delle carceri, dove da Sua Maestà sono decise

che egli aveva meritata da lui. Apollo, grandemente ammirando

meritavano di esser serviti da ministri onorati. Allora, perché

vedesse la vergogna che da un reo fossero state

visita comparve Niccolò Perenotto da Granvela; e il giudice

Perenotto perpetuamente fosse bandito da Parnaso, come quegli che

molto provetto, o accecato da infelice pazzia o contaminato

infelice pazzia o contaminato da malignità di animo male

indegno di esser seguitato da quelli a' quali i

arti liberali? Le quali da alcuni prencipi non per

è falsa alchimia, mercatanzia da pazzi disperati? e che

erano tanto inumani che da quel misero poeta volessero

vergogna volete esser pagati da questo infelice virtuoso? Qual

la somma bontà che da Cratippo aveva appresa, la

degna di esser saputa da chi doveva aver in

il duca di Efeso da lui ripeteva il salario

del processo disse che da un prencipe avaro essendo

inventasse qualche nuovo modo da cavar danari dal suo

esser alla sprovista assaltato da' suoi nemici che volevano

nuova gravezza, la quale da' popoli spaventati dal pericolo

la vil plebe, allettata da quella brevità di tempo

poetici cani dell'Arcadia, da' quali quell'infelice subito

disse che essendo egli da Coo, aveva fatta la

Allora il Petrarca, accompagnato da un squadrone di poeti

ingiuria che avea ricevuta da Marziale: contro del quale

molti anni prima pubblicato da Sua Maestà, nel quale

con le leggi scelte da tutte le più civili

carità di voler preservarlo da quel morbo che di

disonore delle buone lettere da' consigli loro aveano cacciati

molti popoli, pur troppo da sé essendo esorbitante, somma

abbiano cavati precetti nobilissimi da rodere e radere, che

cavar qualche recondito precetto da far più lugubre il

credere che siano bestie da due gambe, così create

due gambe, così create da Dio solo per beneficio

sospetti di guerra che da molti mesi in qua

vestir la corazza. Orazio da Venosa a viva voce

perché il consiglio proposto da alcuni di gettar pubblici

salvar uno stato assalito da potente nemico straniero, che

straniero, che sia abitato da popoli mal soddisfatti; la

di provedere il danaro da Apollo fu rimessa al

solo quei luoghi che da Apollo erano stati notati

il popolo di Efeso da molti suoi amorevoli virtuosi

loro che per assicurarli da ogni mal trattamento che