Cesare Cantù, Milano, 1871

quale fu lavorata qui da Leone Aretino; e parve

del Majno, trattato famigliarmente da duchi e da re

famigliarmente da duchi e da re, e che, più

madrigali; ballate, Giacomo Castoldi da Caravaggio; e famoso organista

non solum sculptori statuarii da pochi anni in qua

di corda e sorgenti da terra, onde somigliava a

dicendo farebbe una rosa da collocare in quel giardino

il Filarete, ed eretto da quel duca medesimo una

nostra i pittori Giovan da Milano, Andreino d'Edesia

alcuni santi di Simon da Corbetta; nel cortile della

massimamente Bramante e Leonardo da Vinci, i quali dunque

a San Nazaro. ¶ Leonardo da Vinci, chiamato con 500 scudi

a San Nazaro; Cesare da Sesto, che fu ajuto

I forestieri appena sanno da Leonardo distinguere Bernardino Luino

dalle gallerie potrà raccoglierla da alcune chiese. Al Monastero

l'interno è dipinto da Antonio Campi, dal Lomazzo

Antonio Campi, dal Lomazzo, da Calisto Piazza, oltre le

e carica facciata, redenta da bassorilievi finitissimi, e dalle

in Duomo: certo sin da Firenze erano chieste le

stimato 300 mila scudi. Jacobo da Trezzo eseguì cammei ammirati

industrie quattro milanesi furono da Francesco I chiamati in

forma d'albero offerto da G. B. Trivulsi, attesta

rivestiti di rame, storiato da Andrea Pelizzone e sostenuti

Andrea Pelizzone e sostenuti da bellissime cariatidi modellate dal

dal Biffi e fuse da Giambattista Rusca. Il ciborio

gran lode di Aurelio da Casale, come vuole il

d'Arezzo nella casa da lui fabbricata, e che

i Milanesi. Frà Bonaventura da Cremona qui introdusse la

dove Martin Lutero cominciò da essi un incendio che

Carlo V avevano attinto da Lutero l'odio contro

far l'oro, accarezzato dà principi in Germania e

molti benefizj, e Carlo da essi traeva almeno 90 mila

il prezzo ai poveri; da 80 mila restringe a 20 mila

tenerselo vicino e consigliere. Da 60 anni nessun arcivescovo qui

pratiche abbandonate, o contaminate da superstizioni: i monaci dati

non per odio, e da chi n'ha il

del mondo fu preseduta da un milanese di 33 anni

di san Carlo, compilato da Muzio Calino bresciano, Pietro

l'anno una predica da ciascun parroco, e se

amore Dei, con norme da raccomandarsi ai moderni faccendieri

dapertutto si additano fonti da lui benedette, cappelle erette

oltre le limosine fatte da san Carlo e da

da san Carlo e da prelati e religiosi. Fra

tacciarono di puerili e da sacristia; si cercò alienargli

preti e frati; e da che fonti scaturisse quella

dimenticò gli studj, lontanissimo da quella o paura o

vescovo di Verona, fu da lui persuaso a stendere

il re veniva rappresentato da un governatore civile e

salva pei rigori posti da Luchino, ma in quella

esorbitante il lusso; querimonie da cui bisogna far grandi

e gran sinfonie, preceduti da una stella, venivano dalla

ogni governo provisorio uscito da una rivoluzione, sicchè coloro

detrattori si è che, da oblazioni spontanee, si raccolsero

città libere e far da sè stesse. ¶ D'altra

i nostri erano stretti da urgentissime circostanze. Dicemmo che

come roba sua già da quando stava alla corte

tali cose essere superstizioni da re; il perchè, entrando

acquistato un dominio, invidiabilissimo da chi non leggesse nel

suoi anni furono afflitti da peste e da guerre

afflitti da peste e da guerre incessanti con Veneti

cedere Savona e Genova da Luigi XI per soccorrerlo

e qui frà Simonetto da Camerino riuscì a stringere

amministrazione con una precisione da far vergogna agli statistici

compì il naviglio che da Trezzo mena le acque

che lo ripagarono magnificandolo. ¶ Da un conto preventivo del

argento, 500 coppie di cani da caccia e senza numero

Carlo Visconti, infervorati anche da Cola Montano loro maestro

Italia. ¶ Sciaguratissimo consiglio; perocchè da quel punto cominciarono gli

con quel che viene da Gaggiano. Secondò il risorgimento

come si dice, ma da Lazzaro Palazzi, sopra fondi

Viarena, sulla porta che da Sant'Ambrogio mette alla

poi ci dominarono. ¶ Leonardo da Vinci, uno de' più

allor allora di Spagna da Guglielmo Coma. Il Moro

di Pavia ed esentò da tributi i collegi di

Parigi avea 1303 case, Londra da 35 a 40 mila bocche, e

oro battuto, era sempre da capo a piedi profumata

o cavalcasse, si faceva da uno dei servidori nettar

tutela arcivescovile erano amministrati da rappresentanti delle varie porte

con facoltà d'operare da sè, di ricorrere a

istituzione alterata anch'essa da Giuseppe II coll'unirla

di Pietà, che, sorvegliato da dodici gentiluomini, prestasse senza

in Milano poi Leonardo da Vinci diresse gli apparati

tutti i pianeti, rappresentati da numi che aggiravansi secondo

sul Milanese, perchè discendente da Valentina, figlia del primo

poi sfoggiava più che da principe, e quando re

di Francia, chiamava giornate da giganti. Principali attori in

l'uso delle armi da fuoco che agguagliano il

imbelle. ¶ Pertanto dovevamo tirarci da banda come ad un

vide negata fin udienza da quel re pel quale

che ardesse: cosa veramente da intenerire e spaventare non

dai frati e principalmente da Andrea Corbato, corsero a

non è nè rispettato da chi ve l'ajutò

l'ajutò nè temuto da chi deve obbedirgli: gli

offizj al solito, ma da doi o tre preti

far pane se non da un forno privilegiato, e

puttini, che, accusato forse da qualche malevolo, dovè confessare

conquistate aveano alcun diritto da opporre agli arbitrj di

e coi forni usati da' suoi predecessori, s'incatenano

corte bandita e regali da non dire, e "allo

infruttuosi. Certo un Isacco da Imbonate lavorò un bel

donato a Sant'Ambrogio da Galeazzo Visconti; dipingeva le

vetriate del Duomo Paolino da Montorfano nel 1402, con Michele

nel 1402, con Michele Molinari da Besozzo e con Stefano

Besozzo e con Stefano da Pandino e Francesco de

Francesco de' Zavatari. Jacobino da Tradate nel 1421 facea la

la maniera dell'uno da quella dell'altro. Venuta

e porte che formano da sè un compiuto edifizio

anche siano ad altezze da non discernersi. ¶ Del puro

distrutto de' Figini, sormontato da finestre arcuate, bipartite da

da finestre arcuate, bipartite da colonnette. ¶ Giangaleazzo pensò immortalare

fabbrica mostrò un Bernardo da Venezia, ingegnere generale dei

altri maestri, quali Giacomo da Campione, Giovanni de' Grassi

Giovanni de' Grassi, Marco da Carona, sulla costruzione di

Lodovico Sforza, lavorati mirabilmente da Cristoforo Romano e da

da Cristoforo Romano e da Cristoforo Solaro. Su tutto

e la cupola frescata da Daniele Crespi; talchè quell

Gamodia tedesco, oppure Matteo da Campione, che in quel

Simone d'Orsenigo, Guarnerio da Sirtori, Marco Bonino ed

allora tramandavansi quelle opere da generazione a generazione come

altro con lesene sorgenti da uno zoccolo. Martin Basso

il nostro cuore, quando da lungi la ravvisiamo dopo

in cinque navate, sorrette da 52 piloni o fasci ottangolari

quanti utili edifizi troverebbe da fare la nostra età

sa levar l'occhio da tanti altari, tante sculture

dall'ardimento in modo da farne un insieme, ben

tappezzavano: in quei pulpiti da cui i migliori ingegni

manto, corona e scettro da ciò: ma è fatale

accorrendovi magistrati, cavalieri, capitani da tutte le parti, i

a Verona; Vicenza si dà ai Veneziani; i Carrara

fondano a Padova; Alberico da Barbiano ricupera al pontefice

saliti colla sola spada da umilissimo stato a insigne

Bartolomeo Colleone, di Alberico da Barbiano e d'altri

in compenso dominj. Alberico da Barbiano, che portava per

onde Filippomaria, per liberarsi da' suoi liberatori fe pace

la Marca d'Ancona da lui acquistata. Fra i

ne tesserono la storia, da cui poi la dedussero

gli affari venivano condotti da un consiglio di 12, detto

detto di provisione, preseduto da un vicario nominato dal

carte (giuoco allora nuovo da noi) dipinto da Marzian

nuovo da noi) dipinto da Marzian di Tortona, egli

i Pozzobonelli. I Borromei da Samminiato si trasferirono qui

si conosca fu tratta da Milano nel 1325, pagabile sopra

se n'ha, tratta da Bartolomeo Borromei di Milano

popolazione cresceva, benchè decimata da pesti ricorrenti. Dalla famosa

podestà Oldrado de' Grassi da Trésseno fu posto un

di essi operò Pietro da Verona, che stava nei

vediam tuttora il pulpitino da cui predicava e da

da cui predicava e da cui fece miracoli. Ma

fu poi fatta costruire da Pigello fiorentino, su disegno

marmo stupendamente lavorata il 1339 da Giovanni di Balduccio da

da Giovanni di Balduccio da Pisa, uno dei primi

e la consuetudine variava da tempo a tempo, da

da tempo a tempo, da paese a paese. Un

o una rivale: fin da fanciulli vi s'imparavano

salito s'una torre, da un disertore milanese facevasi

vedendo un tal Pànera da Bruzzano far meravigliose prodezze

drappi di seta, portato da ventiquattro gentiluomini. Esso scomunicò

si ritiravano in rotta da Cortenova, Pagano, di quella

e l'arcivescovo Leon da Perego. Cacciati di città

esecrazione universale, mosse segretissimo da Brescia alla nostra volta

già passata l'Adda, da Trezzo spingeasi a Milano

plebeo salvò la patria da quell'immanissimo, e vendicò

trionfo, snidando i nobili da Lodi, ove s'erano

castello di Tabiago, che da un'altura in riva

città e seppe astenersi da rappresaglie. ¶ Cassone Torriano, sfuggito

ma fu continuamente turbato da congiure e dalla paura

in Milano Matteo Visconti, da cui erasi lasciato guadagnare

Giardino dei Torriani, che da quel punto perdettero ogni

collegò poi coi Tassi, da cui usci l'illustre

e le assemblee, tanto da potersi a parole creder

cercò cioè l'autorità da altra fonte che dall

Galeazzo e Marco e da una lega ghibellina combinatasi

nei forni, carceri orribili da esso Galeazzo fabbricate con

e presto furono imitati da Bergamo, Pavia, Como, Lodi

papa. Un bel giorno da Azzone egli ebbe un

le armi e, condotti da Azzone e da Luchino

condotti da Azzone e da Luchino suo zio, affrontarono

molini che si aveano da quelle parti: le vie

e continuò a fare da prete lasciando governare Luchino

moglie Margherita Visconti, odiata da lui perchè ne avea

dell'Assensa, fecesi accompagnare da fastoso corteo di dame

indipendenza; Bologna fu usurpata da Giovanni d'Oleggio, chierichetto

lungo sforzo fu ricuperata da Galeazzo; Bologna venne messa

a porta Romana che da San Nazaro estendevasi fin

giustizia era peggio che da Turco: proibì d'uscire

capponi che avea comprati da una donna, ed egli

primo venuto a far da boja. Ad una fiera

lungo, e si scomporranno da sè; e in fatto

ma non potè rattenerlo da volubili amori. Egli contò

i tirannetti perchè sostenuti da altri principi e dall

pagava? Il pingue paese, da cui traeva per 260 mila

queste non erano connesse da verun legame politico; laonde

devastazione della campagna, deserti da tutti i vicini, pure

come infingardaggine e ignoranza da letterati che del popolo

gli uni gli altri da ogni danno e ingiuria

della santa croce, portato da frà Jacopo, e dietro

gli eserciti perchè munito da liberi petti. Ed oggi

grandi, fu costretto ritirarsi. Da Pavia diede proclami minacciosi

un tradimento, fugge travestito da fantaccino. I nostri presero

l'imperatrice. Ma quando da Como e da Pavia

quando da Como e da Pavia, sue fedeli, egli

mezzo, col carroccio custodito da una compagnia de' gagliardi

ritornar alla moglie che da più giorni lo piangea

di quello a cui da prima avessero aspirato, della

i nostri cittadini stettero da pari a pari coi

sogliono risvegliare gli spiriti, da quel torpore, a cui

usciti con tanto onore da sì gravi frangenti, e

poi fu regolarmente costruita da Azzone Visconte, faceva il

falchi e gli astori da caccia. Quei di Varese

or diciamo Brera. ¶ Giovanni da Meda fu il primo

guadagnarono incalcolabili ricchezze, e da Brera estesero altri conventi

tutta Lombardia. Daniele, recò da Palermo a Milano nel

cui far i paramenti da chiesa, e forse introdotto

li popolavano ed imbonivano. Da noi si posero a

di ore, in guisa da giovare il maggior numero

il maggior numero, e da raccorre fin sei fieni

pensare, e che, eseguita da qualche camparo ingegnoso che

Sforzesca ed altre, amministrate da famiglie o consorzj, che

suffragio universale e diretto. Da poi si ridusse a

eletti in pari numero da ciascuna porta. Il consiglio

il quale avesse tanto da soddisfare in essi biglietti

Le magistrature sostenevansi gratuitamente da cittadini, solo pagandosi i

effettuate. ¶ I giudizj rendeansi da giudici, i quali erano

quel secolo un Buonvicino da Riva, terziario di san

quali nobili aveano 100 astori da caccia, più del doppio

moltiplicate dal Comune e da pii privati; e ben

può chiamarsi quel che da Milano si eleva verso

tedesco; basso quel che da un lato per Bergamo

di un Capis, ampliata da un Milani, si cercano

nel verbo ha dismesso da poch'in quà i

andé); e dove cominci da vocale, vi antepone una

questa lingua, onde potranno da sè istituirne tutti i

Testamento, fatta in versi da Pietro de Bescapè nel

sugli avvenimenti del giorno, da cantarsi per le vie

liberatori della patria o da civili impieghi. Tali sono

pochi traggono il titolo da qualche castello, come i

E noi non rileviamo da nessuno, e fummo sovrani

allora i nobili sin da fanciulli imparavano a maneggiar

concludevano che questo derivasse da un principio cattivo: dal

apostoli di lei, denunziati da prete Mirano apostata, furono

minacciati dal ferro: Anselmo da Baggio e il famoso

eleggere il nostro Anselmo da Baggio, col nome di

di Alessandro II. Questi da Roma incoraggiava i nostri

Patarini, mentre Erlembaldo correva da Milano a Roma per

dipendere dall'imperatore nè da' suoi conti, e mette

altari o ricusava ricever da loro i sacramenti; laonde

Tale opera fu compita da papa Gregorio VII (1073), che

nominando altri metropoliti; e da quell'ora la Chiesa

Gregorio VII. Allorchè Anselmo da Bovisio morì a Costantinopoli

arcivescovile (verzee), che stendeasi da San Nazaro a Sant

grossa compagnia lo cambiasse da quel che siamo costretti

indulgenza plenaria, cioè assoluzione da tutte le altre penitenze

campo bianco fosse recata da Giovanni da Ro, e

fosse recata da Giovanni da Ro, e ch'egli

San Sepolcro, allora fondata da crociati. ¶ VIII. ¶ Milano dopo

predette contese si agitavano da Milanesi e tra Milanesi

tributi e ai servigi da rendere al barone; e

pensare e a fare da sè; s'indignava di

affidavamo a magistrati eletti da noi stessi che esercitavano

bergamasco; ed erano governati da conti, i quali traevano

leggi anzichè dal capriccio, da magistrati anzichè da soldati

capriccio, da magistrati anzichè da soldati; più non era

per la prima volta da che il mondo è

costituito il Comune, governato da Consoli. Questo nome fu

nell'elezione di Giordano da Clivio, il papa ottiene

papa ottiene si cerchi da lui la conferma dell

che impara a governarsi da sè. Fuor della porta

nè esigersi gabella. ¶ Spaventati da fenomeni naturali, i Lombardi

si congregarono in Milano da una parte tutti i

assemblea di liberi che da sè stessi cercano il

a quelle maledette rabbie da vicini a vicini, che

nimicizie talvolta erano attutite da qualche pio frate che

fece il beato Alberto da Pontida riconciliando i Brianzuoli

Bernardo, il quale ottenne da papa Innocenzo II che

diritto quello di scegliere da sè il proprio pastore

pastore. Nominarono dunque Guido da Cavallasca; ma l'imperatore

vi destinò invece Landolfo da Cárcano, monsignore del nostro

vendetta all'arcivescovo Giordano da Clivio, il quale, invece

ridotta a municipio dipendente da Milano (1127). ¶ Ciò che si

usano un governo dipendente da un centro e da

da un centro e da una volontà. I diritti

di que' prepotenti che da sè s'intitolano popolo

pel San Bernardino; mentre da val d'Adige l

sua approvazione i consoli da noi eletti; le cause

giureconsulti e due consiglieri da ciascuna delle quattordici primarie

Tedeschi, e comincia guerra da barbari. Assediata Crema alleata

e accampatosi di qua da Melegnano, assediò la nostra

la nostra città. Sbigottita da quella insolita ferocia, stremi

da luogotenente, io fo da vescovo". E diceva dello

Milano, godea tanta dignità da restare appena secondo al

ch'era stato guarito da sant'Ambrogio. Vedremo quanta

gli arcivescovi nel temporale. ¶ Da loro come da metropoliti

temporale. ¶ Da loro come da metropoliti dipendeano i vescovi

culto. ¶ L'avvento prolungasi da noi sei settimane, cominciando

riti mortuarj, tanto diversi da quei delle altre chiese

pane e il vino da consacrare, così fin oggi

Romani, la benedizione si dà proferendo ad alta voce

e negli accordi mossi da un fiato solo simboleggiano

Barbari. ¶ Infelice Italia, calpesta da sempre nuovi devastatori, tinta

tua commiserazione; talchè, liberati da questa pressura, con libere

fu governato in prima da Odoacre, capitano di venturieri

di venturieri ragunaticci; indi da Teodorico (493) re di Goti

delle tante liberazioni operate da forestieri, e che non

i Goti, respinti pure da Como, Novara e Pavia

facea si può dire da sovrano: le nostre terre

obbedienza: ed era amministrata da sculdasci capi di cento

sculdasci capi di cento, da decani capi di dieci

quelli, ne troverebbero altri da far lavorare. Ma nella

giudizj si faceano assistere da scabini, cioè persone probe

adulterio, ne fu purgata da un duello ove l

ne fu tratto fuori da un servo in apparenza

regolari, più disinteressati, resi da fratelli proprj non da

da fratelli proprj non da stranieri, e più umani

santa Maria Podone (834); Ansperto da Biassono (868-81), il più potente

ben presto fu assassinato da un figlio di questo

eleggere re, poi imperatore (962). Da quel punto la corona

qui; del resto operavano da principi. Alla lor volta

pace intorno, la giustizia da per tutto. Pure questi

meno male; giacchè, bistrattata da uno, essa facilmente rifuggiva

il fisco non esigesse da loro più del prefisso

imperatore destinò arcivescovo Landolfo da Carcano (896), dandogli intera la

pane all'arcivescovo, e da lui ricevette la comunione

a questa sede Eriberto da Cantù (1018-45), che il posto

feudatarj vicini, sol perchè da quella aveano ricevuto in

un gran carro, tratto da sei bovi riccamente addobbati

trombetti della città, circondato da un drappello scelto. Sul

per maggior sicurezza, custodire da' suoi Tedeschi: ma Eriberto

proprj concittadini, vi mettiate da voi la catena al

almeno sei mesi, cioè da san Martino a pasqua

un evangeliario su pergamena da lui donato, ricchissimo di

dalla chiesa di Galliano da lui eretta. Questi son

di quell'altare, argento da tre parti, e al

istorie a bassorilievo; eseguito da Volvino attorno all'835, e

Milanesi, aveva nominato Guido da Velate, che, di scarsa

de' quali fu Anselmo da Baggio, canonico del duomo

sostenuti dai parenti e da un numeroso vassallaggio, e

di nomi di paesi, da noi date a pag

alcune terminazioni come derivate da parole forestiere, e quindi

chi non fosse intirizzito da ambizioni e speranze. ¶ Al

nostre grandezze passate; e da lontano designandoci il nostro

monti e delle valli da cui provenivano, di varia

trionfi dell'industria umana. Da per tutto poi è

case, di borgate, congiunte da inestricabile rete di strade

il nostro territorio discosto da grossi fiumi, che sono

dall'Olona, che, scendendo da Varese, dopo adacquate le

stava il castello, fabbricato da Galeazzo II nel 1358, non

i vigneti: 155 sono occupate da acque, 2752 da vie, 6640 da

sono occupate da acque, 2752 da vie, 6640 da fabbriche, cioè

da acque, 2752 da vie, 6640 da fabbriche, cioè da circa

vie, 6640 da fabbriche, cioè da circa 9000 case. ¶ Il consecutivo

esterna. II diametro maggiore da porta Romana all'Arco

purchè sappiamo tenerla salva da impurità. Le correnti avvisano

della nostra città declina da porta Comasina a porta

all'anno, di nevosi da 4 a 21, e le maggiori

ci furono dunque tramandate da' padri nostri; que' padri

tipo delle nostre fisionomie. ¶ Da alquanti secoli vi stavano

cuor dell'Asia forse da qualche gente uscita fin

parte di questi, capitanati da Sigoveso, entrarono nella Germania

affini al sanscrito Madhya, da cui il Medio latino

vie del territorio occupato da ciascuna tribù. ¶ In alcuni

la conservò poi sempre, da quando gli imperatori romani

sempre però in dipendenza da magistrati romani, tra i

pubblici, essere giudicati soltanto da magistrati romani, coi Romani

penisola in due parti da Costantino, il vicario d

orientale, dell'occidentale Milano, da cui dipendevano Italia, Africa

per redenzione, senza divario da conquistatore a vinto, da

da conquistatore a vinto, da padrone a servo, da

da padrone a servo, da maschio a femmina, da

da maschio a femmina, da paesano a straniero; che

qualche vecchio vicino! E da essi, più che alle

coltello si venerano ancora. Da molt'altro sangue fu

nostro suolo, e massime da quello del vecchio Nazaro

i quali in appresso da sant'Ambrogio furono trovati

la chiesa che or da lui prende il vocabolo

conteneva del miele; e da ciò fu detto il

in una selva, vivendo da romito finchè il Signore

tutte le campane sonarono da sè, e sant'Ambrogio

e schiudere l'avvenire, da Milano pubblicò l'editto

che era Ambrogio, nato da un romano in Tréveri

giustizia o l'indulgenza da' principi, e interponendo a

e dirigerli; non abbattuto da' colpi sinistri, dei prosperi

affidate come a pratico: da Valentiniano imperatore morendo gli

il sangue versato. ¶ Perciò da lontanissimo si veniva a

Ambrogio replicava: - Tu fa da luogotenente, io fo da

giureconsulti, tutti nobili almeno da 120 anni, e aventi il

l'arcivescovo di Milano. Da esso conferivansi il dottorato

ai governatori, ben altro da que' meschini burocratici che

di Vimercato, un Barbiano da Belgiojoso, un Visconti di

città di pien meriggio da alcuni bravi, e il

poi punivano con supplizj, da far orrore più che

della violata immunità; e da Madrid casca l'ordine

soltanto esigere dieci soldi da ciascuno che portasse un

o un omaggio richiesto da antico obbligo feudale o

antico obbligo feudale o da voto. Recavansi a vanto

Alessandro Castiglioni, era richiesta da molti perchè possedeva meglio

eredità pinguissima era lasciata da Virginia Spinola al luogo

calze, calzoni, oltre denaro da scarcerar debitori. Il qual

pei poveri, aperto nel 1516 da Elisabetta Terzago nella casa

la rendita di lire 9470 da erogare in doti, oltre

senza compianto, mal consolate da una religione d'abitudine

più che di persuasione, da una devozione inclinata alle

i Paesi Bassi, diceva: "Da Milano e dal suo

Un'arte poteva esercitarsi da chi non fosse ascritto

più interessa, era legato da tanti impedimenti ch'è

san Carlo, si garantirono da molestia i debitori per

del 1629, negli animi desolati da quel flagello militare, operò

dalla voce popolare, processati da una giustizia più ignorante

ricavo delle imposte (diminuito da tante esenzioni) consumavasi in

il solo respiro esente da aggravj". ¶ Sono patimenti che

lettere nel seicento. ¶ Torciamo da queste miserie per riposarci

nelle case loro, immuni da visite. Egli fece: ma

quella tirannide dell'opinione, da cui anche oggi derivano

aver osato pensare diverso da quel che impongono le

indubitata; le vedeva maledette da sinodi e da esorcisti

maledette da sinodi e da esorcisti, processate dai tribunali

turchi, indiani, persiani; ricevette da Scio un codice porporino

del Nazianzeno, superbamente miniato; da Tessalonica frammenti della versione

il lessico geografico arabo; da Sichem il pentateuco samaritano

Sichem il pentateuco samaritano; da Cipro la versione arabica

e che furono fregiate da figure di cotto, a

poichè gli arditi progetti da lui presentati pel naviglio

di San Celso. ¶ Prediletto da san Carlo fu il

ornati belli ma sconvenienti. Da quell'ora si andò

che dovea parere sorgesse da una montagna; alla bizzarra

come essi andarono deteriorando da Giulio a Vincenzo Campi

a Vincenzo Campi, e da Giulio Cesare ad Ercole

oncie d'argento, eseguito da Francesco Vertua su modello

ritratto di Milano, colorito da Carlo Torre; e la

ci mancano bei nomi da ricordare. Dal seminario di

Suo figlio canonico Manfredo (-1680) da lunghi viaggi raccolse un

uccisore; perchè il morsicato da un can rabbioso mandi

se la birra abbia da noverarsi tra le decozioni

e che fu continuata da Gio. Stefano Bressano, poi

Gio. Stefano Bressano, poi da Filippo Perlasca. Il Valentini

dopo Alessandro Il (Anselmo da Baggio), Urbano III (Uberto

ma poi venne escluso da quella compagnia. ¶ Lode più

e nella scienza cavalleresca. Da tutte le nazioni venivasi

Ne riuscirono celeberrimi Giovanni da Legnano, il Pigna, Camillo

figliuoli, i potentati, che da un pezzo occhieggiavano la

Lombardia ad un carciofo, da mangiare una foglia per

a Milano pagava diverso da un Pavese: oltrechè rimanevano

del valore dei fondi. Da noi tentato più volte

una congregazione provinciale, vigilata da un delegato regio, disinteressato

potè ridur la taglia da 11 a 8 milioni s'una

Ciò che più monta, da noi più non v

passato come un male da abolirsi per ricostruir il

sopra canoni filosofici, eguali da per tutto, senza riguardo

devono essere assoluti, indipendenti da nobiltà, da clero, da

assoluti, indipendenti da nobiltà, da clero, da corporazioni, da

da nobiltà, da clero, da corporazioni, da consuetudini antiche

da clero, da corporazioni, da consuetudini antiche. ¶ Fin ai

se non fosse ricco da far precorrere alla carrozza

ferro, un quadrante costruito da un nostro ferrajo, i

Gera scopersero una cometa. Da ciò animato, il rettore

di Garignano che, raccolto da quei frati, ben presto

superò difficoltà, dichiarate invincibili da Eulero, nel trovar tutte

nella scala di 1/864000 disegnata da Pinchetti, incisa da Bordiga

disegnata da Pinchetti, incisa da Bordiga col metodo di

faceva uggia ai nobili, da lui beffati e combattuti

per infonderle una forza da gran tempo inusata, una

servitori, quegli artefici che da molte generazioni servivano l

casa, che sapeano verrebber da questa garantiti contro la

voi che tutto venga da Dio? E letto un

Il conte Luigi Castiglioni da viaggi in America riportava

dal Bugatti, dal Sassi, da altri dottori dell'Ambrosiana

Carlantonio Tanzi e Balestrieri, da Domenico Soresi buon grammatico

Castelletto e Tremezzina, architettate da Giovanni Ruggeri romano, che

fu dal nipote Ferdinando, da Aspári che stampò gustose

al mondo, che, sostenuta da Fontanesi, Gaetano Vacani, Angelo

Monticelli, Giuseppe Lavelli, poi da Sanquirico, Cavallotti, Ferrari, Menozzi

fiorettatura musicale riscosse plausi da tutta Europa, ultimo de

insuperabile Salvatore Viganò. ¶ Già da qui avete indizio del

Ruggiero del Metastasio musicato da Pergolesi, e l'Ascanio

che meritò esser descritta da esso Parini. Poco dopo

campagna meschino concetto ne dà il sapere che nel

rosario; e farsi burle da una famiglia all'altra

lontano, si trovarono sbalorditi da centinaja di ordinanze in

proibito di vendere schiavi da galera alla repubblica veneta

la città era passeggiata da poliziotti col bastone, e

sugli interessi interni, fu da lui scompaginata. Un Consiglio

oziosi, mandato alle monache da cucire camicie pei soldati

la rendita di lire 523,506 da distribuire in beneficenze. ¶ In

tanti i quali abborrono da ogni mutamento che scompigli

concorsi i più scalmanati da tutta Italia: Gorani, Salfi

Così diceva in tono da Puritano e colle dita

meneghino, che aveva imparato da sua madre a voler

voler il bene, e da suo padre a non

i nostri governanti faceano da tiranni sopra i cittadini

Russi, Cosacchi, che, guidati da Kray, Melas, Souarow, Wukassowich

e se la pose da sè stesso, dicendo: Dio

Ogni comune era amministrato da una municipalità, preseduta da

da una municipalità, preseduta da un sindaco nominato dal

di originalità era impedito da una commissione d'ornato

in caserme. Giuseppe Zanoja da Omegna (-1817) architettò la porta

con 60 membri pensionati, scelti da tutto il regno, fra

raccolta degli Economisti italiani, da cui estraeva poi il

lire per comprar macchine da filare il lino, il

un portento) si seppe da Parigi ch'era nato

nostre sorti pendeano interamente da Parigi; il despotismo dei

argento, una copia fattane da Knoller, e due annue