Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

per un istante percorsa da brividi sonori, poscia le

mamma non erano tali da suscitare uno sgomento eccessivo

socchiuse. Si vedeva diversa da tutte le sue amiche

non voleva più ricordare. Da venti mesi il dolore

mamma sapeva o indovinava da sè. Tuttavia valeva assai

uno scatto di giocondità da molto tempo insolita. ¶ Ermanno

alla marinaia sul camice da notte, e il camice

notte, e il camice da notte, scendendogli dai fianchi

e doveva spesso riprendere da capo le sue preghiere

tante grazie, sapendo benissimo, da bimbo educato religiosamente, che

e per essere immune da vizi; di cui non

altrettanto frequenti, ma velate da un dubbio inconscio; e

sua nascita, gli giungessero da varie parti molti regali

altra. ¶ Ermanno fu preso da grave sgomento al suono

io non ho niente da regalarti. ¶ Ermanno esultò. Se

Io non ho niente da regalarti» voleva significare che

statuetta di cera, vestita da chierico, con la sottana

avrebbe preferito un regalo da sciupare: un fucile, un

pulcinella, che si movesse da sè. ¶ Vanna ne indovinò

muoveva la testa piccola, da sinistra a destra, dardeggiando

pioggia dei ricciolini impomatati. ¶ Da anni Palmina si trovava

anima benedetta è scomparsa da venti mesi e in

lei porta il lutto da troppo tempo. ¶ Vanna turbata

confuso il dolore staccarsi da lei, e sentiva che

dall'anticamera, introdotto cerimoniosamente da Titta, che scomparve subito

Non avevano troppe idee da comunicarsi, vedendosi almeno due

in pari tempo, avvampata da l'ardore di redimersi

si era fatto promettere da monsignore, in punto di

ti sei fatto vestire da Palmina. ¶ Ermanno confessò che

disse con solennità mitigata da squisito garbo signorile, discendendo

garbo signorile, discendendo egli da nobile e antica famiglia

più. ¶ - Il buon albero dà buoni frutti, signora, e

in seminario è dominata da lui con pugno ferreo

monsignore, ma era turbata da un senso dolcissimo di

fisico di sentirsi dominata da quella volontà maschile più

mio, Serena è uscita da oggi, a mezzogiorno. Credevo

che fosse qui. Sarà da Villa e verrà più

lo chiamavano «Sua Eminenza», da una volta che, per

alle tenaci insidie ordite da Palmina contro la sua

spago e di lesina; da via Luca Signorelli, a

dalla funicolare e invece da quarant'anni, ossia dal

in alto le braccia da uomo disperato. ¶ - Cercarla? Chiamarla

botteguccia. ¶ - Ieri è venuto da me a consigliarsi per

Vanna. - Le proposte giunte da Cortona mi sembrano onestamente

la famiglia dei Montemarte da cui veniva e la

l'incanto fu rotto da un agitato stropicciar di

invasa per un momento da una lunga fila di

di quel brindisi risuonava da tre giorni alle orecchie

ricordi confusi della traversata da lei fatta due anni

rispondeva: - Grazie - e ricominciavano da capo. ¶ - Io voglio fare

parole erano solcate come da un soffio leggero di

E c'era quasi da credere che Domitilla Rosa

la stanza, attingeva latte da una caraffa a fiorami

il miracolo di Bolsena, da cui la solennità del

e per cui Orvieto, da secoli, rinnova costante ogni

unitamente a San Bonaventura da Bagnorea, compose l'orazione

l'aurora lasciava cadere da' suoi veli fuggevoli. Una

un silenzio, già solcato da impercettibili bisbigli, regnava sull

nella preghiera mentale, interrotta da slanci di passione amorosa

battere il cuore, e da accessi di sconforto per

solito, gioconda e ringagliardita da tali ore di prova

rapide svolte impreviste, interrotte da piazze disselciate, dove inaspettatamente

la treccia bionda, legata da un nastro azzurro. ¶ Domitilla

Rosa interrogò. ¶ - Ho dormito da Villa, che mi ha

ella distolse l'occhio da quella soavità di colori

Serena era già uscita da molto tempo e si

ginocchi si piegarono: sorretto da quattro uomini sudanti e

e dove si offre, da secoli, al culto dei

coi quattrini del comune? Da tanti secoli la città

della inquisizione è finita da un pezzo! ¶ - E i

e non ho tempo da perdere sulle bugie de

torcie, tenute in bilico da uomini in abito di

se fosse uscita incolume da malattia mortale, e allorchè

formidabile di trionfo salì da un gruppo e, menando

invase i saloni circondato da molti uomini gesticolanti. ¶ - Cinquina

sè. Essa lo conosceva da anni, lo vedeva ogni

mancarsi il respiro. Allontanò da sè, con moto impaziente

Gentile che arrivasse ignoto da luoghi ignoti, apportandole il

Dentro l'animo, stagnante da mesi e mesi nell

luminoso della notte lunare. ¶ Da via Luca Signorelli un

il pensiero le rifuggiva da ogni ricerca, e Vanna

delle vicende giornaliere come da una rete dalle maglie

ella vedeva ogni mattina da anni: ¶ - A lei piace

a Roma un impiego da miserabile. ¶ Talvolta anche le

ombrellaio! Chi ha ombrelli da accomodare? ¶ Allora, nell'udire

ombrellaio! Chi ha ombrelli da accomodare? ¶ Vanna, spaventata, richiudeva

una lettera, che arriva da lontano. Non aspetta lettere

lacrime. ¶ Vanna era punta da uno sgomento vago; ma

malavoglia le scale, preceduto da Serena, che, dimenando le

e gliela teneva avvinta da stritolargliela, specie allorchè il

aveva sfiorato mai. Fin da quando in seminario studiava

dopo il pranzo, servito da Titta con mille riguardi

presenti aveva tale perspicacia da comprendere se l'ubbidienza

lì, nella saletta stessa da pranzo, dove Vanna, per

miglia lontano, trasportate certamente da schiere di angeli; ovvero

di mezza età, stabilito da poco a Orvieto e

a Orvieto e preceduto da ottima fama, ebbe un

indovinò così ignara, protetta da un tale senso di

era rimasta troppo persuasa da una simile diagnosi. Monsignore

una Madonna di Gentile da Fabriano, e sorrideva fra

tanto alta e proporzionata da occupare quasi intiero il

nostro comune. Senza dubbio da questo ramo è disceso

Ranieri rise anche lui, da uomo istruito, in grado

porta si aprì tirata da una corda, senza che

due spade fiammeggianti, brandite da invisibili arcangeli battaglieri. ¶ La

salottino e la stanza da letto non avevano bisogno

casa; ma venne rassicurata da Bindo Ranieri, che le

finestra della sua camera da letto ha un architrave

A tale scopo percorreva da mane a sera la

gli occhi, egli acquistava da lei dieci centesimi d

cose due grandi stelle da piantare in fronte alla

Io mi sono addottorato da poco all'Università di

medesima Università. Il tema da me scelto, per la

scelto, per la memoria da presentarsi, è questo: un

disponga di me. ¶ E da quella mattina, per alcune

per non lasciarsi traviare da falsi indizi. E don

giuocava con lei sorvegliato da Titta, e questo portò

dopo, si udì chiamare da Ermanno e si trovò

era stata sposa felice, da quanto si struggeva nella

nel corso della giornata; da Bindo Ranieri, che ne

stelle il buon umore; da don Alceste, che ne

loro, tenuto per mano da Fritz Langen, e passeggiarono

quello straniero, che arrivava da paesi remoti, per illustrare

indulgente, disposta a tollerare da lui certi piccoli scherzi

che non avrebbe tollerato da altri. ¶ Egli sopraggiungeva a

assalito ne' suoi domini da feroci ladroni! ¶ I feroci

mantello bruno, era presa da una grande voglia di

di provincia, nessuno trovava da mormorare sulle passeggiate di

scoperta una intiera necropoli da quelle parti, necropoli ricca

giungeva a gran passi da via del Duomo e

Fritz Langen fu pervaso da un'onda subitanea di

dalla custodia un cannocchiale da campagna, lo porse a

tra osannar di cori, da schiere di angeli festosi

gioia, ond'egli, mosso da uno spirito nuovo di

che egli soleva intonare da studente cogli amici, davanti

le ali. ¶ Fritz Langen, da persona dotta, spiegò che

burla - Ermanno disse, allontanandosi da lui. ¶ - No - Vanna gli

rami degli alberi facevano da baldacchino ed i rovi

cui Bonifacio VIII sta da secoli, costrette le membra

cuscini. ¶ Vanna fu scossa da un piccolo sussulto al

cattolica del Carroccio, rappresentata da uno studente di terza

dimostrazione, che doveva muovere da porta Romana e percorrere

socialisti orvietani aspettavano rinforzi da Porano, da Bagnorea, da

aspettavano rinforzi da Porano, da Bagnorea, da Cortona, perfino

da Porano, da Bagnorea, da Cortona, perfino da Perugia

Bagnorea, da Cortona, perfino da Perugia; si bisbigliava che

de' suoi paramenti, seguìto da tutto il clero, scendeva

di collera, suonavano smisurate da ambo le parti, ma

Opera della fabbrica costituiva da sola una popolazione maschile

che ce n'era da contentare le ricche e

Oramai egli non aveva da far altro che incrociare

proseguire. ¶ - Sissignore, la so! ¶ - Da quanto tempo hai imparato

i paterini si condussero da eretici sleali ammazzando quel

non l'aveva veduta da tre giorni. Perchè non

delle cacce, o, tornando da qualche impresa guerresca, scorgerla

allorchè dieci militi, guidati da un brigadiere, furono veduti

direttissimo, un caporione socialista da Ronfa o una bandiera

a drappello serrato, preceduti da una fanfara, tenendosi in

città appariva devastata come da un flagello, e il

professore avrebbe potuto interrogarla da sè. ¶ Fritz Langen passò

alla casetta secolare abitata da Domitilla Rosa, e uno

aveva fatto quasi tutto da sè, con l'aiuto

alle carte per allontanare da sè ogni minaccia di

si presentò nella saletta da pranzo, ed a bassa

discese in guardaroba, distratta da nuovi pensieri, ma, certo

passeggio, poi in visita da sua madre. Rimaneva in

mandare Ermanno con Palmina da Domitilla Rosa e confinare

ella, trascinata per mano da Fritz Langen, attraversava a

Dolce sciocchina, dolce sciocchina. ¶ Da quel pomeriggio domenicale egli

in affanno, sospinta sempre da una impazienza tormentosa, alla

era straniero, già fidanzato da anni a una signorina

tenesse pronte mille parole da rivolgerle in nome del

in sè difesa alcuna da opporre alle accuse mute

dell'ultimo bacio, scambiato da lei e Fritz Langen

l'estasi nelle pupille, da quale tela di quattrocentista

piangere, Vanna. Cosa vuoi da me? ¶ - Devi partire subito

me? ¶ - Devi partire subito da Orvieto. ¶ - E non vederti

ci si trovava oramai da dieci; lassù, nel suo

disperata, che fu vinto da pietà. ¶ - Dolce sciocchina - egli

un chiostro vastissimo, abitato da religiosi industri nell'educar

fiori e coltivare ortaglie, da religiose insigni per silenzio

quarto, suonando l'ora: ¶ Da te a me, campana

brava massaia bionda, che da anni lo aspettava in

Fritz Langen uscì vestito da viaggio e Mamsell' Pfefferkorn

per minacce. Si licenziò da lei lasciando il biglietto

le appariva adesso illuminata da mille ricordi, serbante l

verso Gesù. ¶ Vanna, sopraffatta da una tristezza senza conforto

come un fazzoletto agitato da mano invisibile sulla tolda

immensità. ¶ Fritz Langen telegrafò da Firenze, telegrafò da Milano

telegrafò da Firenze, telegrafò da Milano, scrisse, riscrisse, mandò

giardino, udirsi ancora chiamar da lui «Monna Vanna, monna

personificasse una forza occulta da placare Voleva tenerseli alleati

intanto non si accostava da mesi al tribunale della

non bisogna attendere tutto da lui. Egli ci ha

sue colpe Ne allontani da sè il ricordo con

stagno dalle acque cenerognole; da via Luca Signorelli la

essere allegro, perchè zuffolava da mattina a sera e

domenica egli si recò da lei a desinare, come

ricordava, tremante, una vignetta da lei osservata, quando era

Monaldeschi, non voleva pietà da nessuno, nemmeno da monsignore

pietà da nessuno, nemmeno da monsignore. Se ne aprì

anella dei lucidi capelli. ¶ Da alcuni giorni peraltro essa

per contemplarlo in volto da vicino. Lo aveva fatto

fece percorrere la botteguccia da una parte all'altra

una sera nel salottino da pranzo, in trionfo sopra

l'affresco di Giovanni da Fiesole rappresentante Cristo giudice

alto, non è tale da incutere spavento, giacchè il

in seminario e vestirti da prete. Ti piacerebbe? ¶ Ermanno

seminario e di vestirsi da prete; ma disse che

disse che preferiva vestirsi da prete rosso e andar

i discorsi gravi cominciarono da Bindo Ranieri, che Vanna

precisa circa le rette da pagare in seminario e

seminario e le spese da sostenere nei preparativi del

e Bindo Ranieri, preso da ira, fu sul punto

venne accompagnato in seminario da lungo e mesta corteo

dolce; l'ho saputo da don Eliseo. ¶ Ermanno rise

con me a pranzo da vostra madre. ¶ Le prime

al suo posto, preso da un ritorno subitaneo di

irritazione e la respinse da sè con moto istintivo

aveva assolutamente più nulla da dirle! ¶ All'improvviso di

la pioggia, avendo saputo da Bindo Ranieri la presenza

in palma di mano da don Vitale. ¶ - Eccomi, eccomi

tentazione, e si allontanò da Serena con dispetto. ¶ Forse

ed era istruita, avendo da tutti e da tutto

avendo da tutti e da tutto imparato qualche cosa

tutto imparato qualche cosa: da Bindo Ranieri a disporre

le tavolette degli scaffali; da Villa a cucirsi originalissimi

a cucirsi originalissimi vestiti; da zia Domitilla Rosa a

bella mente di monsignore; da Ermanno a piangere disperatamente

È morto anche lui da qualche secolo. ¶ - Ma siete

Dunque una licenza liceale da fare epoca negli annali

vestizione, Ermanno aveva ricevuto da Pericle Ardenzi il gradito

misterioso ed atroce, ordito da Palmina con profonda sapienza

studio comparativo dei miti, da cui risultasse che lo

legato, attraverso il tempo da fili indistruttibili, e che

una logica assai diversa da quella che il professore

diventava agitato allora, turbato da un dissidio spirituale che

come il cieco guidato da altri per mano, essere

prima di farmi vedere da mia madre. Tu puoi

fastidio. Egli conosceva questo; da circa due anni, all

uomo, vuol difendere colei da cui, bambino, è stato

signor Corrado Gigli, nominato da pochi giorni professore al

al nostro ginnasio. Viene da Bologna e si allontana

parole cortesi furono interrotte da una risata impertinente. ¶ - Scusi

in giro, come destata da un sogno, come remota

Vitale si presentò e, da vero corvo, fu messaggero

tristissime epoche delle decadenze, da umili creature; poi si

ragione; intravide un baratro da cui bagliori luminosi sprizzavano

di un inganno ordito da lei stessa contro di

e, non avendo altro da aggiungere, tornò a sorridere

venuto a tavola vestito da uomo? ¶ - Si dice vestito

uomo? ¶ - Si dice vestito da secolare - egli corresse e

venuto a tavola vestito da secolare? Ti ho visto

Ti ho visto lì, da quella finestra, vestito da

da quella finestra, vestito da secolare, quando sei arrivato

trovava a due passi da lui, immobile sopra l

vuoto era ampio, percorso da onde sonore, punteggiato di

obiezioni addotte al vescovo da monsignore con fermo rispetto

il lembo del mantile da un canestrello infilato al

le carni? Oh! no, da quella cupola accesa non

faceva riparare anche allora da un ombrellino rosso e

minaccia: una tonsillite accompagnata da febbre; una settimana d

labbra aride. ¶ - La tonsillite dà febbre assai alta - diceva

di capo, una ricetta da opporre alla febbre alta

gelsomini di Spagna legati da un filo d'oro

filo d'oro. ¶ - Ecco, da parte di Serena, con

latte nutritivo che gli dà forza. Nessun pensiero, ma

interloquiva, ostinato nel rifuggire da qualsiasi indagine, valendosi anzi

all'esercizio della volontà. ¶ Da circa dieci settimane egli

di benevola superiorità pastorale da un lato, di profondissimo

più opportuno per aggirarsi da mane a sera fra

villa, a poche miglia da Orvieto; i preparativi fervevano

Orvieto è per me da due anni più bella

lettere, con una tesi da far epoca, e intanto

Serena ascoltava con gravità, da signorina diciottenne agguerrita dall

anche nel rendersi giustizia da sè, onde non contrappose

della villa, ove egli da anni non era più

di un misero gattuccio da poco nato, ch'egli

in parlatorio; non vedeva, da anni, la donna poetizzata

togliente il pane odoroso da una canestra, potesse conferire

nel sole, pareva uscito da un lavacro per l

bontà solerte e riceveva da tutte le cose ammonimento

una porzione dello strazio da lui sofferto nelle carni

nella stanza per offrirle da bere, ella, pure ardendo

strana canzone, discesa chissà da quale zampillo di poetica

re, ¶ Lucciola, lucciola, vieni da me. ¶ Ed Ermanno, fra

indignarsi; ma fu vinto da pietà per tanta ignoranza

sentì accarezzarsi la gota da un soffio tepido. ¶ - Le

re, ¶ Lucciola, lucciola, vieni da me. ¶ - Cosa vorrà dire

poi ho invocato schiarimenti da Bindo Ranieri, che tornava

Riparto fra poco. Vengo da Firenze e vado a

Sehr gut - poscia, tormentato da un dubbio atroce, domandò

intorno al filisteismo, vilipeso da Heine, temuto da Fritz

vilipeso da Heine, temuto da Fritz Langen, capì, dall

congedo, abbreviando la visita. Da uomo superiore, aveva compreso

e, aperto l'ombrellino da sole, cominciò a dir

tenerezza accorata, resa pungente da uno sprezzo inconsapevole. Accadeva

dove l'acqua, balzante da una rupe, correva limpidissima

e si smarrì, sbucò da una siepe, forandosi alle

un casolare deserto, inseguito da un cane che abbaiava

furente, si lasciò rotolare da un greppo, che poi

dintorni; perchè la civetta da più notti sentiva odore

memoria del fiele bevuto da Gesù. ¶ La morente votò

ignaro. ¶ - Non hai niente da dirmi prima di volare

Rosa? Non hai parole da lasciarmi in memoria? - Serena

irrefrenabile, ma resa leggiadra da un pavido sorriso di

in lei; questo mi dà passione. ¶ Nuovamente egli non

mano Ermanno rimase colpito da quelle parole semplici. Oh

gesto. ¶ - Perchè non vuoi? ¶ - Da te sì; dagli altri

lui. ¶ Ermanno fu preso da sbigottimento. Oh! la terribile

avrebbe voluto implorare misericordia da lei che parlava con

vasta dell'aria? No, da lui, da Ermanno stesso

aria? No, da lui, da Ermanno stesso, dal pensiero

Ermanno frattanto veniva sbattuto da una bufera di odio

urli e gemiti innalzati da monaci asceti in lotta

nubi di fuoco galoppavano da oriente per l'ampiezza

insulti. Non ho niente da rimproverarmi con quel ragazzo

Ho bisogno di parlarvi da solo e con tranquillità

rovesciata. ¶ - Non avete niente da dirmi, figliuolo mio? - interrogò

quì, mandato a chiamare da lei a Settecamini. Sono

sopra le gote, devastate da solchi profondissimi, fiammelle di

si vince; ma talvolta da tutto il nostro essere

che padre, signor rettore; da lei ho avuto esempio

ed il terreno, coperto da uno strato di ghiaccio

salutarlo prima di partire da Orvieto definitivamente, per intraprendere

di un ideale scientifico da lui vagheggiato e sul

di sepolte civiltà. Sin da ragazzo l'Oriente aveva

invincibile nausea lo stringevano da tre mesi; dal giorno

Oh! sarebbe stato tipo da chiedergli in dono i

agli ammonimenti di lui. ¶ Da te a me, campana

Per la santa carriera da te scelta, io dovevo

egli sfuggiva di incontrarsi da solo col maestro, e

braccio del discepolo, disse: ¶ - Da qualche tempo voi siete

è ruvida la mano da cui speravamo sostegno. ¶ Un

dolce l'unico figliuolo da lui giudicato, sino dall

li vedeva ostili, separati da un malinteso spirituale, irreconciliabile

della chiesa, fu indotto da misericordia a tentare in

meraviglia, girò l'occhio da monsignore ad Ermanno, poi

atmosfera di nobiltà generosa da quelle savie parole, esclamò

turbato; la parola mi dà sgomento. ¶ Il viso largo

il mio dubbio lotto da tre anni. Con sincerità

alzarsi e protendersi, investito da sacra indignazione, ma riuscì

vostro pensiero venne pervertito da false idee, che la

vostra coscienza venne intorbidata da malvagi sofismi. Avvilitevi, annientatevi

Ermanno, curva, fu squassata da un sussulto, e dalla

pece dell'eresia, e da pastore sollecito del vostro

gratitudine rivolto a lui da Ermanno Monaldeschi, l'eretico

ella era stata colta da un lungo deliquio; ma

Ella era stata sopraffatta da uno scoppio improvviso di

di Palmina, scortata fedelmente da Bindo e Villa Ranieri

di Palmina, scortata fedelmente da Bindo e Villa Ranieri