parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «dal»

nautoretestoannoconcordanza
1
2015
andate avanti e indietro dal continente dei morti a
2
2015
guarda, con infinita dolcezza, dal piatto. ¶ Poi, all’improvviso
3
2015
bianca, resa quasi trasparente dal freddo, mi sta porgendo
4
2015
mi risponde, con dolcezza, dal buio. ¶ Adesso scorgo, nelle
5
2015
ultima volta, mi sussurra, dal buio. «Ho molte altre
6
2015
luce buia che scende dal soffitto allontanato e scentrato
7
2015
fa fatica a distinguerlo dal velo bianco del foglio
8
2015
dei pesci scaraventati proveniente dal gabinetto, e poi anche
9
2015
mettere i piedi giù dal letto, sul pavimento d
10
2015
e che viene prima, dal primo sonno, e poi
11
2015
la Signorina, tutta sollevata dal letto. «Che cosa sta
12
2015
istante dopo una voce, dal fondo. «Sono venuta con
13
2015
a dire la Dirce, dal cunicolo a volta della
14
2015
suoi occhi che spuntano dal passamontagna. ¶ Stanno arrivando ancora
15
2015
dalla loro tracimazione e dal loro letargo e farle
16
2015
dalle sue braccia e dal suo piccolo corpo, non
17
2015
chiedo ancora, da vicino, dal buio. ¶ «Perché mi stai
18
2015
da molto più vicino, dal buio. ¶ «Perché ogni volta
19
2015
bendate, che sta staccando dal soffitto le lumache che
20
2015
quando sollevavano la Signorina dal suo letto per metterla
21
2015
che la sta sollevando dal letto con le sue
22
2015
piccoli urli, mentre stacca dal letto e solleva il
23
2015
Dirce, da qualche parte, dal mondo. ¶ Ci stacchiamo. Ci
24
2015
in questa casa lesionata dal sisma e dalla tracimazione
25
2015
enorme sbadiglio. ¶ Saltiamo giù dal letto, cominciamo a vestirci
26
2015
si stacca con fatica dal resto della parete come
27
2015
passa davanti alla casa, dal lampione che c’è
28
2015
silenzio e che salgono dal profondo. ¶ «Ma tu hai
29
2015
i cecchini dei vivi, dal mondo, e intanto l
30
2015
uno dopo l’altro dal suo piccolo corpo e
31
2015
allora mi sono alzata dal lettone e ho aperto
32
2015
giovane corpo appena svegliato dal sonno e la mia
33
2015
in questa legnaia buia, dal nostro letto di carbone
34
2015
loro vite erano schiacciati dal peso di una così
35
2015
con la testa sollevata dal cuscino e starà gridando
36
2015
viene da molto vicino, dal basso, dalla parte del
37
2015
trovo. ¶ La tiro fuori dal suo fodero di cuoio
38
2015
qualche altra stanza o dal gabinetto dove la Dirce
39
2015
mie gambine che penzolano dal soffitto, sali con i
40
2015
po’ più in alto, dal buio. ¶ «Ma allora io
41
2015
piccolo corpo che penzola dal soffitto, si comincia a
42
2015
mani e le braccia dal piccolo corpo. Scendo dalla
43
2015
è quasi tutto fuori dal muro, perché devono esserci
44
2015
provocati dalla guerra o dal sisma, mentre ero in
45
2015
quella vocina che parlava dal buio e nient’altro
46
2015
al suo corpo ricoperto dal sari dorato. ¶ Corro fuori
47
2015
mi pare, dalla strada, dal mondo. ¶ Attraverso l’anticamera
48
2015
fumo che sta uscendo dal comignolo e che sta
49
2015
piccolo suono è soverchiato dal rimbombo sempre più vicino
50
2015
una lunga spada ricurva dal fodero di metallo e
51
2015
pistola che gli pende dal fianco, nel suo fodero
52
2015
domando continuando a guardarlo dal pouf sprofondato, quasi a
53
2015
sentito» mi risponde lei dal suo letto, in un
54
2015
secondo dopo si alza dal letto, come una molla
55
2015
questo bagliore buio rischiarato dal bagliore seminale degli spari
56
2015
mi fermo. ¶ Mi sollevo dal pouf. Mi alzo in
57
2015
danno sull’anticamera oppure dal corridoio. ¶ Mi arresto di
58
2015
con gli occhi sbarrati, dal basso, perché è molto
59
2015
alla fine, mi alzo dal pouf, perché bisogna fare
60
2015
avrà preso una rivista dal piano della credenza, avrà
61
2015
tornato dalla prigionia e dal manicomio militare.» ¶ Gira una
62
2015
versa un altro bicchiere dal bottiglione. Lo beve in
63
2015
di luce che vengono dal piccolo lampadario che pende
64
2015
e sui parafanghi arroventati dal sole dei carri armati
65
2015
sabbia del deserto portata dal vento, attraverso le città
66
2015
la mia testa coperta dal passamontagna e la piccola
67
2015
mia faccia che spunta dal varco per gli occhi
68
2015
altro bicchiere di vino dal bottiglione ormai quasi vuoto
69
2015
e che li risucchiano dal profondo, e io correrò
70
2015
poco vino rimasto scola dal collo e si allarga
71
2015
le grido. «Sono usciti dal sacco. Stanno rotolando sui
72
2015
tiro fuori il pouf dal gomito del muro, mi
73
2015
pavimenti inclinati fatti vibrare dal sisma di vita e
74
2015
è alzato anche lui dal letto, se erano a
75
2015
le gambe, mi sollevo dal pouf. ¶ Adesso sono in
76
2015
sua grande mano indurita dal sangue secco e con
77
2015
seminale che viene giù dal soffitto. ¶ «Senti! Senti!» mi
78
2015
che mi scriverà, se dal continente dei morti o
79
2015
Le allungo una mano, dal basso. Me la prende
80
2015
le croste dalle labbra, dal volto. «Lascia che ti
81
2015
Sembrava un campanellino...” ¶ Esco dal gabinetto, mi metto in
82
2015
una voce, una vocina, dal buio. ¶ 7 ¶ Santa Lucia ¶ Adesso
83
2015
quella porticina di legno dal fermaglio di filo di
84
2015
a poco a poco dal buio. ¶ Scendo di qualche
85
2015
volto, mi sta guardando dal piatto. ¶ «Io non ti
86
2015
dire guardandomi con dolcezza, dal piatto, «sono stata pugnalata
87
2015
mi risponde con dolcezza, dal buio. «Perché i miei
88
2015
sta guardando, con dolcezza, dal piatto. ¶ «Mi muovo al
89
2015
miei occhi che guardano dal piatto, nel buio, le
90
2015
bombe che cadono giù dal cielo, persino, certe volte
91
2015
a sentire, da lontano, dal buio, e allora comincia
92
2015
vedere salire al buio dal basso, con la mia
93
2015
tanto riprendono a salire dal fondo, per questo sisma
94
2015
mi risponde con dolcezza, dal buio. «Devo consegnare le
95
2015
inclinazione dei pavimenti provocata dal sisma di vita e
96
2015
che guardano con dolcezza dal piatto, e invece siamo
97
2015
riesce più a scaturire dal suo piccolo collo strangolato
98
2015
piccolo collo strangolato e dal suo corpicino tracimato. ¶ Non
99
2015
indefinibile, afona. ¶ Mi stacco dal corpo della bambina impiccata
100
2015
voragini che vengono su dal profondo, i corpi oscillano
101
2015
suscitato a sua volta dal movimento e dal vortice
102
2015
volta dal movimento e dal vortice stesso della distruzione
103
2015
luce una figura indistinguibile dal resto dell’infinito bianco
104
2015
che non si distingue dal bianco della neve che
105
2015
del suo vestito indistinguibile dal resto in tracimazione del
106
2015
il cuore in gola, dal primo portone aperto sotto
107
2015
poi siamo usciti anche dal secondo portone e ci
108
2015
ricoperto sempre di più dal manto seminale di neve
109
2015
ragazza morta che escono dal vestito da sposa, per
110
2015
di voci seminali indistinguibili dal silenzio e dal canto
111
2015
indistinguibili dal silenzio e dal canto. ¶ E poi ci
112
2015
voci e versi indistinguibili dal silenzio. Percepisco appena, in
113
2015
il parco era rischiarato dal bagliore della massa in
114
2015
io su quella bicicletta dal freno senza gommini che
115
2015
Maggiore tedesco che richiama dal Belgio due corpi d
116
2015
dei corpi che salgono dal profondo, precipitando. Industrie militari
117
2015
stanandoli dalle case lesionate dal sisma di vita e
118
2015
e morte rese bianche dal velo seminale di neve
119
2015
Uomini, donne, bambini indistinguibili dal bagliore seminale bianco che
120
2015
terra e la terra dal cielo, tanto è tutto
121
2015
acqua in tracimazione verticale dal cielo. E anch’io
122
2015
stradine di pietra investite dal vento degli sbandieratori che
123
2015
crinali delle montagne flagellate dal vento, sotto le alte
124
2015
e io guardavo fuori dal finestrino che mi arrivava
125
2015
legno gettato su barche dal fondo che rimbombava sotto
126
2015
di grandi bestie intontite dal freddo o addormentate. E
127
2015
poca distanza, rese invisibili dal velo bianco di neve
128
2015
neri che luccicano spuntando dal leggero strato seminale di
129
2015
qualche punto, dall’alto, dal buio. «Sono già entrati
130
2015
mia domanda, dall’alto, dal buio. «Sono salita di
131
2015
filo di voce indistinguibile dal silenzio e dal buio
132
2015
indistinguibile dal silenzio e dal buio: “Vieni! Vieni!”. E
133
2015
e dai chiostri e dal grande altare lontano di
134
2015
sentiranno, da prima ancora, dal profondo, da dentro, e
135
2015
stava salendo sempre più dal profondo.” ¶ Mi tappo le
136
2015
ci sarà, visitata spesso dal barbiere e dai suoi
137
2015
piena di crepe provocate dal sisma di morte e
138
2015
le une dalle altre dal sisma, verso le camere
139
2015
tiro fuori. La libero dal suo fodero di cuoio
140
2015
particelle seminali che salgono dal profondo. ¶ Mi stacco il
141
2015
grido, dalla casa buia, dal mondo. Solo le nuvole
142
2015
con gli spigoli staccati dal muro e che penzolano
143
2015
poca luce che viene dal lampadario nero che pende
144
2015
lampadario nero che pende dal soffitto di legno a
145
2015
di morti che salgono dal profondo. ¶ «Sono vessilli» mi
146
2015
vessilli morti che risalgono dal profondo! Tutti i morti
147
2015
mentre stanno facendo irruzione dal basso nelle città emerse
148
2015
che arrivano a lambire dal basso i margini orizzontali
149
2015
di morti che risalgono dal profondo, verso le terre
150
2015
sciami sismici che salgono dal profondo, dalle più lontane
151
2015
persone silenziose e assorte dal volto rischiarato dal nero
152
2015
assorte dal volto rischiarato dal nero fuoco dei morti
153
2015
dalle coste marine flagellate dal vento della Scandinavia, dell
154
2015
scaturite all’improvviso come dal nulla, dai popoli travolti
155
2015
e dalle battaglie e dal passaggio nella vita dentro
156
2015
vivi, nella pampa spazzata dal vento su cui rotolavano
157
2015
e vessilli tracimati qui dal continente dei vivi dentro
158
2015
delle città sotterranee investite dal sisma della tracimazione di
159
2015
siamo i morti!» rispondono dal buio altre giovani voci
160
2015
molte altre voci indistinguibili dal silenzio e dal buio
161
2015
indistinguibili dal silenzio e dal buio. ¶ «Piangiamo perché la
162
2015
vi risponde una voce, dal buio. ¶ Sentite sempre nuove
163
2015
a venire giù improvvisamente dal cielo. ¶ Ma è la
164
2015
cascate. La pioggia laverà dal mio corpo tutta questa
165
2015
viene giù a strapiombo dal cielo mi stacca a
166
2015
a poco a poco dal volto questo calco seminale
167
2015
alto bandiere fradice indistinguibili dal silenzio e dal buio
168
2015
indistinguibili dal silenzio e dal buio. ¶ «Vuoi stare dentro
169
2015
prima di saltare giù dal camion. ¶ Sento che, nel
170
2015
sua voce bassa indistinguibile dal silenzio. «Sì, io non
171
2015
male armati sono dilagati dal Piemonte a Lodi, a
172
2015
un punto infinitamente vicino, dal buio «io scenderò da
173
2015
dalla tracimazione universale e dal sisma di vita e
174
2015
che sono balzato fuori dal montacarichi mentre mi trovavo
175
2015
a un’inconcepibile distanza dal suolo, perché la sua
176
2015
bagliore nero che saliva dal fondo. ¶ E che poi
177
2015
sventolare dalle torri avvolte dal velo torrenziale di pioggia
178
2015
stanno salendo sempre più dal profondo e che fanno
179
2015
a domandare soltanto, guardandola dal marciapiede che vibra, fermo
180
2015
l’intero volto fasciati dal velo torrenziale di pioggia
181
2015
viene giù a strapiombo dal cielo. ¶ «Ma quello è
182
2015
sedile fradicio, tutto fasciato dal velo d’acqua. ¶ «È
183
2015
sisma che sta salendo dal profondo, i grattacieli si
184
2015
ogni tanto si stacca dal volante e mi accarezza
185
2015
e che viene giù dal cielo dei morti spaccato
186
2015
veniva giù a strapiombo dal cielo, crivellato da quelle
187
2015
delle voragini che salgono dal profondo, il clangore di
188
2015
alto che sono indistinguibili dal silenzio che viene prima
189
2015
questo oceano di pioggia, dal buio. «Stai cominciando a
190
2015
ancora più delle altre dal sisma di vita e
191
2015
dalla tracimazione universale e dal sisma di vita e
192
2015
parlato, sei stata cancellata dal mondo dei vivi. Il
193
2015
lontano, dall’alto o dal basso, chi può dire
194
2015
corpo ed essere avvolto dal mio, anche se in
195
2015
lentamente verso di me, dal basso o forse dall
196
2015
avanti verso di lei dal fondo della visione, sorridendomi
197
2015
tuo seme che esce dal mio corpo e cola
198
2015
delle fiere improvvisamente svegliate dal sonno, sentendo il comando
199
2015
raggiunte tracimando per loro dal continente dei morti. “Tu
200
2015
essere dopo.” Sono avvolti dal buio, completamente soli, come
201
2015
nera tagliata in due dal bagliore fosforescente del fiume
202
2015
cresce sempre più indistinguibile dal silenzio. ¶ Corriamo, corriamo, mentre
203
2015
eravamo andati via insieme dal continente dei vivi, io
204
2015
Dio e la Musa, dal continente dove non siamo
205
2015
dopo essere state sollevate dal fondo del fiume dal
206
2015
dal fondo del fiume dal turbine del suo passaggio
207
2015
scagliati da qualche parte, dal fondo. «Sono i gameti
208
2015
mano che ci allontaniamo dal salto, scorgo appena la
209
2015
luci nere che salgono dal profondo. ¶ «Dove sarà adesso
210
2015
Musa, riemergendo con lei dal profondo seminale dopo un
211
2015
unicellulari che venivano scorporate dal resto dell’acqua, della
212
2015
cerchiamo di uscire nuotando dal gigantesco risucchio che si
213
2015
le ali per liberarle dal vapore denso che le
214
2015
più, a dismisura, indistinguibile dal silenzio che viene prima
215
2015
dalle sue esalazioni e dal suo bagliore fosforescente che
216
2015
torre più alta, mentre dal suo corpo e dai
217
2015
che si vede salire dal fondo è così accecante
218
2015
bagliore seminale che sale dal fondo dell’abisso e
219
2015
dentro le voragini aperte dal sisma di vita e
220
2015
comincia dalla terra, comincia dal cielo. È sempre il
221
2015
verso la mia Musa dal corpo nudo nel buio
222
2015
un vapore infinitamente denso dal fondo della cascata. ¶ «Forza
223
2015
che continua a salire dal fondo. Anche il velo
224
2015
risale con un boato dal fondo. ¶ Come si fa
225
2015
venivano giù a strapiombo dal cielo. Poi, d’un
226
2015
che cercano di fuggire dal sisma di vita e
227
2015
onda seminale che erompe dal profondo!» mi risponde girando
228
2015
dalla città seminale lacerata dal terremoto, che sale come
229
2015
fosforescente che avanza risalendo dal fondo e che dilaga
230
2015
salire, trascinato in alto dal vortice sfuocato delle sue
231
2015
noi ad andarci contro dal basso con la massa
232
2015
in orizzontale. Scorgo appena, dal punto buio dove me
233
2015
continua a venire su dal profondo. ¶ «Là!» grida improvvisamente
234
2015
città non ancora raggiunta dal terremoto che sta salendo
235
2015
terremoto che sta salendo dal basso, e intanto sentiamo
236
2015
con la testa arrovesciata, dal basso, quelle che sono
237
2015
cielo, mentre sento venire dal basso il boato del
238
2015
seminale tracimata che sale dal profondo, dalle viscere dove
239
2015
Devo essere già penetrato dal basso nell’intercapedine tra
240
2015
Vengo su al buio, dal basso, tra quell’ansimare
241
2015
di morti bambini investiti dal turbine della resurrezione che
242
2015
riuscivo più ad alzarmi dal mio letto di alluminio
243
2015
erano ormai tutti usciti dal dormitorio, dopo essersi tolti
244
2015
testa un po’ sollevata dal cuscino e gli occhi
245
2015
tracimate insieme a me dal continente dei vivi dentro
246
2015
con la testa ricoperta dal manto dei capelli e
247
2015
gettate qua e là dal terremoto, colpendole e buttandole
248
2015
spazzate via come fuscelli dal rostro del grande muso
249
2015
lamiere delle macchine colpite dal muso del camion e
250
2015
testa sollevata un po’ dal cuscino...» sento che dopo
251
2015
venire separati e strappati dal turbine della tracimazione dei
252
2015
mondo. Tu eri abbagliato dal mondo e dalla luce
253
2015
si alzava in silenzio dal letto, si infilava la
254
2015
tanto in assoluto silenzio dal suo letto, nel buio
255
2015
arrivata dalla missione e dal mio lontano Paese che
256
2015
si allontanava al buio dal dormitorio per venire a
257
2015
rovente era schizzata fuori dal mio turibolo, mentre lo
258
2015
poi mentre si allontanava dal mio posto e continuava
259
2015
buio. Sono balzata giù dal letto, col cuore che
260
2015
Io sono uscito ormai dal terrore breve. Io mi
261
2015
arrivato un giovane uomo dal volto ustionato e mi
262
2015
barriera del parabrezza velata dal vapore dei nostri respiri
263
2015
e rase al suolo dal sisma delle tracimazioni dei
264
2015
e a quelle cabine dal filo del telefono tranciato
265
2015
adesso, che sono uscito dal turbine della morte e
266
2015
particelle sonore nere indistinguibili dal silenzio che fanno tremare
267
2015
morti sono state investite dal turbine della morte e
268
2015
morti, è stato venduto dal Dio morto che è
269
2015
clangore enorme, che proviene dal basso, dalle voragini delle
270
2015
incurante del clangore indistinguibile dal silenzio che copre la
271
2015
gridano altre voci indistinguibili dal silenzio, nel buio. ¶ Passi
272
2015
clangore che sta salendo dal basso, dagli strapiombi delle
273
2015
strette strade nere divaricate dal muso nero del camion
274
2015
lei per venire fotografato dal suo corpo, quelli che
275
2015
della giacca per difendersi dal clangore nel parlamento dei
276
2015
dall’aria verticale e dal buio, perché le parole
277
2015
a bisbigliare quelle voci, dal buio. ¶ E intanto molte
278
2015
continente dei vivi, indistinguibili dal buio e dalla luce
279
2015
le loro voci indistinguibili dal silenzio e dal buio
280
2015
indistinguibili dal silenzio e dal buio. «Tu non sai
281
2015
altra voce, da vicino, dal buio. ¶ Mi fermo. ¶ «Vieni
282
2015
che mi sta parlando dal buio, mentre sotto di
283
2015
che vibrano come investite dal terremoto, piene di lampadari
284
2015
insetti messe a nudo dal bagliore di un fulmine
285
2015
strapiombo, perché sento salire dal basso un fragore come
286
2015
continente dei morti, investite dal sisma della tracimazione di
287
2015
dai nostri corpi divaricati dal cuneo del tuo corpo
288
2015
questo clangore assordante indistinguibile dal silenzio, il mantice della
289
2015
mio povero asinello svegliato dal sonno che ci trottava
290
2015
della resurrezione di Gesù dal continente dei morti e
291
2015
gridare, uscita a fatica dal mio corpo e dalla
292
2015
un tratto, dalla pietra, dal buio. “Io sono il
293
2015
vivo?” “Io sono fuori dal cortocircuito di questo cerchio
294
2015
da dove mi trovavo, dal buio. “Perché io devo
295
2015
ancora, ostinatamente, dalla pietra, dal buio, con la sua
296
2015
più impercettibile suono proveniente dal mondo dei vivi o
297
2015
che c’è fuori dal cerchio della resurrezione dentro
298
2015
verso di animale svegliato dal rumore dei miei passi
299
2015
risorto, perché sono tracimato dal continente dei morti a
300
2015
di tanto in tanto dal buio e dalle altre
301
2015
fronte alle case lesionate dal terremoto, con delle coperte
302
2015
dopo ho visto staccarsi dal gruppo di uomini e
303
2015
un po’ con dolcezza, dal buio. ¶ «Sono tornato per
304
2015
mia voce che tremava, dal buio. ¶ «Io non risorgerò
305
2015
stava dicendo con dolcezza dal buio. ¶ Mi è venuto
306
2015
di uomini, di animali, dal mondo scosso, dal buio
307
2015
animali, dal mondo scosso, dal buio. ¶ «Caro amico» mi
308
2015
la sua voce uscire dal bozzolo delle bende che
309
2015
liberando, da infinitamente vicino, dal buio. ¶ «Io adesso sono
310
2015
scosso fino alle fondamenta dal terremoto, il rimbombo di
311
2015
qua e là fracassata dal terremoto e imbocchiamo una
312
2015
spazio dimenticato e fuori dal mondo fosse gremito di
313
2015
strappati via e separati dal vortice della tracimazione dei
314
2015
dei morti sarà attraversato dal vento della resurrezione dentro
315
2015
questo vento salire improvvisamente dal basso, dalle strade, mentre
316
2015
vetro dalle pareti infrante dal terremoto e cominciano a
317
2015
interno nero del confessionale, dal prete sordomuto seduto immobile
318
2015
spaccate dalle crepe aperte dal terremoto e dalla tracimazione
319
2015
mondo, ma ero fuori dal mondo. E poi un
320
2015
quello stesso sentiero fuori dal mondo, in mezzo a
321
2015
mentre ero così separato dal mondo, ho sentito venire
322
2015
mondo, ho sentito venire dal centro del mio corpo
323
2015
centro del mio corpo, dal punto dove c’è
324
2015
per cercare di capire dal leggero rumore della sua
325
2015
e sarebbero state investite dal turbine del giudizio. Che
326
2015
ogni cosa, dalla terra, dal cielo, seminando morte, terrore
327
2015
del 1943, sono stato strappato dal mio tavolo di studio
328
2015
continente dei morti investito dal turbine della morte. Voglio
329
2015
continente dei morti e dal fronteggiamento sismico della faglia
330
2015
loro madri. Bambini polverizzati dal fuoco termonucleare di Hiroshima
331
2015
muro? Per venire risucchiato dal gas rovente contenuto nella
332
2015
i bambini bruciati vivi dal napalm, quella gelatina incendiaria
333
2015
venire di nuovo bruciati dal napalm, le bambine e
334
2015
me che la guardavo dal vano della porta, abbagliato
335
2015
occhi neri che sbalzano dal bianco delle cornee, e
336
2015
spazio vuoto e investito dal vento che quando ero
337
2015
a risalire ogni volta dal fondo del cortile, perché
338
2015
di voci che provengono dal continente dei morti, in
339
2015
acqua si stesse trasferendo dal continente capovolto del cielo
340
2015
posto isolato e fuori dal mondo dove sono andati
341
2015
nessuna parte, dalla terra, dal cielo, guardano fuori dalla
342
2015
si distingue la terra dal cielo, a fare un
343
2015
di suoni che salgono dal profondo dello spazio e
344
2015
l’anima si separa dal corpo a cui era
345
2015
quasi la sua voce dal resto del silenzio del
346
2015
testa smottata che spuntava dal bianco collare di celluloide
347
2015
sono riuscito a trattenermi dal chiedergli a muso duro
348
2015
prima. ¶ Vi gettate fuori dal letto, correte verso la
349
2015
voci che si levano dal finimondo di voci per
350
2015
si vede niente, ma dal fondo del corridoio, dove
351
2015
provenga direttamente da lei, dal suo corpo e dal
352
2015
dal suo corpo e dal suo vestito. ¶ «Ma tu
353
2015
quella luce che emana dal suo vestito, le ossa
354
2015
gatto che ti pendeva dal collo sotto la ghiacciaia
355
2015
goccia d’acqua presa dal pentolino, per inumidire e
356
2015
matassa spezzata resa elettrica dal pettine che si sollevava
357
2015
con la tua bicicletta dal freno senza gommini che
358
2015
Ho provato a sollevarlo dal letto, per sentire il
359
2015
Ho preso il vestito dal letto, con due dita
360
2015
arrotolarlo e ad allargarlo dal fondo, per poterlo indossare
361
2015
stanza c’è ancora. Dal suo vestito di organza
362
2015
organza, se lo sfila dal basso, lo fa passare
363
2015
passato sugli amori travolti dal vento della storia e
364
2015
che sono stato fotografato dal corpo della Pesca?” mi
365
2015
questa cosa che arrivava dal continente dei morti o
366
2015
ad arrivare lettere provenienti dal continente dei vivi...» ¶ «Ma
367
2015
E si sentono venire dal resto del grattacielo, dai
368
2015
tremende spinte che salgono dal profondo e che stanno
369
2015
con i cardini fuori dal muro. La forza un
370
2015
quella stanza appena accarezzata dal terremoto dei morti e
371
2015
è appena stato sconquassato dal movimento sismico di vita
372
2015
delle vesti nere mosse dal vento, delle preghiere bisbigliate
373
2015
in quelle notti limpide dal cielo pieno di stelle
374
2015
al tempo oppure quello dal tempo all’eternità?» ¶ «Sì
375
2015
dai lunghi capelli ricoperti dal velo. Era tutto buio
376
2015
non ho potuto trattenermi dal dirgli, quasi dal gridargli
377
2015
trattenermi dal dirgli, quasi dal gridargli, muovendo con fatica
378
2015
sua voce, da vicino, dal buio. Poi è rimasto
379
2015
ha bisbigliato, con dolcezza, dal buio: “Io devo morire
380
2015
uomini o di animali, dal resto del mondo, dallo
381
2015
del mondo, dallo spazio, dal tempo. Io tacevo, anche
382
2015
fuori per i capelli dal continente dei morti, che
383
2015
potuto uscire non visto dal mio villaggio. Sono passato
384
2015
terra che portava fuori dal villaggio. Allora gli sono
385
2015
gradini che mi dividono dal cortile, inclinando tutto il
386
2015
il mio corpo sollevato dal peso del mio stesso
387
2015
incrocio arato dalle bombe, dal sisma. ¶ Sono in largo
388
2015
che siamo stati colpiti dal contagio dell’immortalità? Dove
389
2015
sono fuori. ¶ Sono uscito dal fiume genetico dell’immortalità
390
2015
nella piazza. ¶ Mi stacco dal muro, riprendo a camminare
391
2015
le loro vocine indistinguibili dal silenzio e dal fuoco
392
2015
indistinguibili dal silenzio e dal fuoco. «Perché tutta l
393
2015
immortali, che vengono divorati dal fuoco prima di riuscire
394
2015
questa matassa seminale attraversata dal fuoco. «Ci siamo già
395
2015
per le oscillazioni provocate dal sisma di vita e
396
2015
di questo cielo divorato dal vento della combustione. ¶ Stridono
397
2015
stava già succedendo fin dal tempo dei Canti, succederà
398
2015
risponde una voce indistinguibile dal fragore del fuoco. ¶ Lo
399
2015
scendono nell’aria trasfigurati dal fuoco, dalle schegge delle
400
2015
arato dalle bombe e dal fuoco, le sue due
401
2015
ingigantendo dietro di noi, dal fragore che fa un
402
2015
donne, i bambini bruciati dal fuoco nucleare di Čhernobyl
403
2015
mangiati fibra dopo fibra, dal di dentro, da prima
404
2015
rispondono molte voci indistinguibili dal fragore e dal fuoco
405
2015
indistinguibili dal fragore e dal fuoco. ¶ «Noi siamo quelli
406
2015
quelli divorati a brani dal cannibale immortale di Milwaukee
407
2015
del tuo corpo avvolto dal fuoco che mi facevano
408
2015
tremare e piangere, mentre dal resto buio e lontano
409
2015
borchie che noi vedevamo dal basso come la bocca
410
2015
le loro finestre sfigurate dal fuoco i bagliori di
411
2015
varchi delle finestre divorate dal fuoco. ¶ Si sente solo
412
2015
la morte, ed entravo dal suo cancello, e camminavo
413
2015
cancellati dalla luce e dal fuoco. ¶ Sono in cima
414
2015
e la mia bocca dal suo volto divorato dalla
415
2015
volto divorato dalla luce, dal suo collo, dalle sue
416
2015
protesa in avanti, tormentata dal bagliore di questo mare
417
2015
alla sua testa trasfigurata dal riflesso del fuoco, che
418
2015
su questo mondo invaso dal fuoco. «Ne abbiamo già
419
2015
dalla sua testa e dal suo volto divorati dal
420
2015
dal suo volto divorati dal fuoco. ¶ «Ne abbiamo già
421
2015
col suo volto plasmato dal bagliore del fuoco. ¶ Non
422
2015
in quest’aria divorata dal fuoco. ¶ «E poi c
423
2015
in questo cielo divorato dal fuoco. ¶ «Che cos’è
424
2015
indistinguibile dalla luce e dal fuoco. ¶ Poi, dopo un
425
2015
divorata dalla luce e dal riflesso del fuoco. ¶ C
426
2015
coppie si stanno staccando dal cerchio e si stanno
427
2015
stanno unendo al ballo, dal movimento della luce e
428
2015
tuo seme che esce dal mio corpo e cola
429
2015
inondata dalla luce e dal riflesso del fuoco. ¶ Allarga
430
2015
inclinazione dei pavimenti provocata dal sisma di vita e
431
2015
io non posso uscire dal cerchio della vita e
432
2015
senza staccare gli occhi dal bagliore del suo volto
433
2015
occhi e guardo fuori dal finestrino, nel buio, come
434
2015
quel giovane operaio venuto dal Sud d’Italia e
435
2015
organizzare la mia liberazione dal carcere e che invece
436
2015
ci vedi?» ¶ Balzo fuori dal camion, che riparte all
437
2015
capelli è uscito improvvisamente dal suo involucro di brillantina
438
2015
del suo stronzo cristallizzato dal freddo che sta cadendo
439
2015
senza staccare gli occhi dal nastro della strada. ¶ «Ma
440
2015
La musica sale, erompe dal golfo mistico e dalle
441
2015
che sbucavano all’improvviso dal buio per rapinarmi, e
442
2015
e là che vedevo dal basso, passando giù, nella
443
2015
che adesso saranno radiografati dal fuoco degli immortali. E
444
2015
esplosive di spermatozoi piovuti dal cielo, dallo spazio, dalle
445
2015
fiamma bianca che saliva dal basso dentro una piramide
446
2015
la siringa ancora penzolante dal braccio, o sui gradini
447
2015
piccole donne che tornavano dal lavoro, di notte, così
448
2015
scegliendo la più bella dal loro mazzo in fiamme
449
2015
siamo tracimati dall’India, dal Pakistan, dal Bangladesh, dallo
450
2015
dall’India, dal Pakistan, dal Bangladesh, dallo Sri Lanka
451
2015
mondo, sarà stato sciolto dal calore del fuoco, delle
452
2015
di lamiere fatte sfolgorare dal fuoco, che premono e
453
2015
le sue linee divorate dal fuoco non si distinguono
454
2015
metropolitana è sfondata, salgono dal varco delle scale che
455
2015
porte e finestre polverizzate dal passaggio di un numero
456
2015
alla portineria vuota e dal vetro sfondato. ¶ Entro nel
457
2015
ostruivano le strade invase dal fumo e contese palmo
458
2015
vivi e morti comandato dal tracimatore, si stanno formando
459
2015
curva dello stradone solcato dal vento di quelle vetture
460
2015
loro bandiere muscolari indistinguibili dal resto della muscolatura corporea
461
2015
si è dovuto alzare dal suo letto da campo
462
2015
fuori, fin dagli Esordi, dal primadopo? Passando attraverso un
463
2015
di pietra reso rovente dal sole, e mi sembrava
464
2015
morte del mondo scaturisce dal magnete dell’increazione. Io
465
2015
dopo, deve venire prima, dal di dentro, da prima
466
2015
senza staccare gli occhi dal mio volto e dalla
467
2015
mandato il Gatto fin dal tempo degli Esordi, all
468
2015
nel suo. ¶ Sento salire dal basso un profumo intenso
469
2015
è ormai irresistibilmente attratto dal magnete segreto dell’increazione
470
2015
fronte a me, illuminata dal bagliore giallo dell’esplosione
471
2015
che viene da fuori, dal mondo. ¶ «Stai bruciando di
472
2015
cadono sempre più distanziate dal rubinetto. ¶ Torno nella camera
473
2015
sul punto di staccarsi dal resto del suo corpo
474
2015
Sta disteso sul letto dal solo materasso e mi
475
2015
con la testa sollevata dal cuscino e metà del
476
2015
i suoi cardini uscivano dal muro, si allungavano come
477
2015
Lo aiuto a sollevarsi dal letto. Lo metto in
478
2015
metà del corpo staccata dal materasso, la testa sollevata
479
2015
si solleva sempre più dal materasso nello sforzo della
480
2015
Mi comincio a sollevare dal materasso. ¶ Sono leggero, sono
481
2015
seme stava colando fuori dal mio corpo e mi
482
2015
gli immortali stanno sparando dal cielo. ¶ Sono ancora immobile
483
2015
fiume, persino dalla villa, dal parco...” ¶ Il cuore mi
484
2015
la testa, mi stacco dal ciglio del fiume che
485
2015
ci aveva guardati uscire dal portone a volta, ferma
486
2015
volta. Eravamo usciti anche dal secondo cortile, e poi
487
2015
travi spezzate che sporgono dal tetto franato, il piccolo
488
2015
dovrei essere molto lontano dal portone esterno, se questa
489
2015
immondizie incendiate, per estrarre dal fuoco quelle viscere di
490
2015
parte a parte, uscivamo dal cunicolo della grotta, e
491
2015
già staccato le mani dal suo corpo, e vedevo
492
2015
bocca aperta ma direttamente dal suo collo spezzato. ¶ Continuo
493
2015
abisso. ¶ Sono in cima. Dal varco della porta sfondata
494
2015
riempire il vuoto lasciato dal suo corpo, tenendosi con
495
2015
nuvola dei capelli allentati dal vapore e bagnati. ¶ “Chissà
496
2015
un filo di gas, dal tubicino schiacciato in qualche
497
2015
È uscita dall’acqua, dal sangue. Ha sollevato una
498
2015
senza staccare gli occhi dal suo corpo che si
499
2015
di neve e tracimavamo dal continente dei morti incernierati
500
2015
primo bottone penzolante e dal filo quasi completamente strappato