Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

che tratteneva in gola dal mattino. ¶ All’improvviso sentiva

fratello a pochi metri dal traguardo rallentarono con l

scuola che avrebbe frequentato dal giorno dopo. Si era

bagliore inatteso si sprigionava dal timbro postale come da

da questo il malumore? Dal fatto che fino alla

era a venti centimetri dal suo orecchio, gli pareva

frenando a un passo dal tuo cavallo. Per paura

io mi sentivo squagliare dal tuo calore. Ti ho

che costeggiano timpe paurose. Dal finestrino aperto entra un

si fa più pressante, dal nulla cominciano a sbucare

nessuno, preso com’era dal pensiero del fratello: in

tra le ciglia, sorrise dal cuore, fermandosi di scatto

aveva visto Anna uscire dal bar con la sua

teneva un braccio fuori dal finestrino. Indossava un vestito

sangue continuava a zampillare dal lungo taglio. Il suo

degli infermieri e inseguita dal marito. Abbracciò il figlio

otorinolaringoiatrico. Semmai dovrebbe andare dal cardiologo per problemi di

per proteggersi gli occhi dal sole. Quelli di Anna

sera quando sono rientrata dal paese» disse lei. «Be

uomo appesantito dagli anni, dal lavoro monotono e stancante

stravolta dalla noia che dal dolore. ¶ E lei: «Ti

voluto sapere come stai. ¶ «Dal punto di vista medico

aria calda che proviene dal grande lago. Insegna lettere

compiaciuto. Mi piaci più dal vivo, le disse Nicola

marinara detta “u quadaru”, dal nome dialettale del pentolone

randagi che erano sbucati dal buio; poi passarono ai

nel mare nero. E dal mare ritornava ancora più

il sole che sbucava dal mare, vicinissimo e arancio

dormiglione, ma prima passa dal preside che ti fa

furibonda, anch’essa delusa dal comportamento di Anna. Che

vecchia coperta, fu vinto dal sonno. Non gli era

fiato il nuovo testo dal titolo Giovani d’oggi

sentì una voce amplificata dal megafono che pubblicizzava uno

l’articolo elogiativo fin dal titolo a tutta pagina

dei pasticcini alle mandorle dal suo paese. Li mangiano

matrimonio e della separazione dal marito violento; ora aggiunge

che si sia separata dal marito». ¶ Il mezzo bacio

di là dei vetri, dal seno in su, contornata

seno in su, contornata dal verde riflesso delle piante

Parigi, avevano sentito cantare dal vivo Domenico Modugno, Claudio

il padre sarebbe tornato dal lavoro alle tre del

lecci, a un passo dal mare e dai monti

è tornato mio papà dal suo giro con il

di stravincere, che fin dal primo scatto lo fece

sul mare vennero risucchiati dal cielo scuro. E fu

Il sole stava uscendo dal mare con prepotenza. Le

volte ha dovuto accompagnarli dal medico o al Pronto

sulla fronte a ripararsi dal sole e dagli spruzzi

Capocolò: «Vieni?». Si alzò dal letto sbadigliando e andò

Da Ferrara. Era distrutto dal lungo viaggio, ma quando

spinosa come un cardo dal fiore sgargiante. Ti può

invece una rosa bianca, dal profumo che ti inebriava

sia successo molto lontano dal punto in cui è

mi leva un peso dal cuore, mi fa sentire

tempo partono da lì, dal tuo cuore, e arrivano

ripensarci: appena sono scesa dal pullman in piazza, ho

mi aspettava! È uscita dal bar di fronte alla

tu dalla voglia o dal dolore mi mordevi dove

vanno a farsi coccolare dal nonno. È la prima

ultime volontà di Capocolò dal testamento olografo e consegna

soldi che sembrano piovuti dal cielo. ¶ «Un grande in

la scogliera, come spinta dal vento, e scende sull

aveva dubbi: «Nicola deriva dal greco Nikolaos, che vuol

basso volume che proveniva dal giradischi sempre acceso. Ormai

confidava Anna al ritorno dal paese. E risplendeva di

lui.» ¶ «Torna alle tre dal lavoro. Richiami più tardi

lo aveva tirato fuori dal cilindro con l’abilità

lo chiamavano, si propagava dal silenzio sul mare, infilandosi

suo giudizio, tirò fuori dal portafoglio una foto in

racconti, una vita lontana dal suo paese, senza ombra

con l’elastico trattenuto dal professor Greco: il duro

dopo aver tirato fuori dal cassetto la fototessera di

occhi, brutta stronza, lontana dal cuore, aveva sentito un

alta, a tre passi dal filo del traguardo che

fra un’oretta fuori dal campo?» le chiese Nicola

mano ancora fasciata e dal suo reparto aveva sentito

sua storia d’amore dal primo incontro all’addio

sta bruciando l’anima dal giorno dell’addio. ¶ Nicola

si dirada e spuntano dal nulla le montagne. Sono

e lui è distrutto dal viaggio. Ritorna verso la

lui la guardava affranto dal finestrino e il treno

gli era stata imposta dal produttore e che non

Nicola guardarono la televisione dal letto. Rino fece il

distribuendo sorrisi, inchini, medaglie dal petto. “Ma la notte

un paesaggio sfocato visto dal finestrino. Senza punti di

due pezzi di torta dal bar degli zii, preparava

massacranti. ¶ Anna si alzava dal letto e di solito

estate si faceva cuocere dal sole in un tratto

avuto solo puttanelle abbagliate dal tuo modo rivoluzionario di

fico pensile che cresce dal muro di sostegno, supera

nuovo e, mentre usciva dal bar, si girò al

l’occasione mi cadesse dal cielo. Intanto risentivo la

vai, Anna? Aspetta…» Uscì dal ristorante senza voltarsi indietro

sul punto di svenire dal dolore. Le ultime cose

lui il più sconvolto dal tempo, non solo per

lui comincia a saltellare dal presente al passato remoto

capiva, l’aveva capita dal primo giorno che si

lontana dalla madre e dal paese, le sembrava l

aspettava: dopo la separazione dal marito, in un periodo

che Lucio ignorava, attratto dal mare nostro. «Mi piace

la scena venne risucchiata dal nero profondo e, in

Dietro, a due passi dal mare, hanno cominciato la

della verità. Anna rientra dal paese con la figlia

mare e non sapere. ¶ Dal prato arrivano le canzoni

Capocolò che ci ascoltano dal fondo del mare, persino