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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «dal»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
I. ¶ Dal primo all’ultimo giorno
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1910
ambizioni grandi; fu sin dal principio un uomo laborioso
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1910
vita lo aveva distolto dal suo diritto cammino e
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1910
vanaglorioso e non cessava dal magnificarne co’ suoi vicini
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1910
un impiego qualsiasi, trovatogli dal padre, o dagli amici
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1910
subito la Luisa, interrompendosi dal ricamo, gli versò quel
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1910
mentre qui si scoppia dal caldo, ve la confiderei
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1910
paonazzo, le rompevano fuori dal corsetto con una rotonda
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1910
calme sere, quando veniva dal balcone aperto, sopra il
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1910
poi trasse il pettine dal nodo dei capelli, e
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1910
Luisa. — Tocca. ¶ Ella trasse dal lenzuolo un braccio, e
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1910
fuori come una pannocchia dal cartoccio. ¶ Ora le sue
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1910
Eugenia aperse piano piano, dal basso, la camicia da
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1910
non gli si staccava dal cervello. Cominciò a farlesi
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1910
sorridente ritrosia, bruciando insieme dal desiderio chèegli osasse ancor
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1910
di nausea, le passava dal cervello alle calcagna come
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1910
la maltrattava, sopra tutto dal giorno in cui la
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1910
cui la ragazza, presa dal terrore, gli aveva confessata
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1910
un vecchio. Allontanò tutti dal letto, si chinò su
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1910
non potendo altro ottenere dal Riotti, gl’intimo che
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1910
Riotti torse il naso dal giornale e lo sogguardò
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1910
coperte ostilità. ¶ L’occhialaio, dal canto suo, si sentiva
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1910
il farmacista, scattando su dal banco. — Per chi? per
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1910
stanco della Mercedes; ella dal canto suo, cominciava col
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1910
leggendaria, questo paradiso emerso dal mare con un destino
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1910
della passeggiata che riposa dal diurno lavoro. Gente sola
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1910
rotta guaina, sorretto appena dal busto basso il ricolmo
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1910
penombra, sogguardando a lui dal volto chino, con una
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1910
aveva incuriosita stranamente fin dal primo giorno quando s
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1910
audacia; e quand’usciva dal teatro, vibrante, accesa dalla
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1910
dissimili onde, invano appianate dal pettine o lisciate dalla
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1910
tutta le si radiava dal grembo desideroso, cosìcché le
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1910
la città, uscire insieme dal teatro d’opera ed
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1910
s’è fatto sorprendere dal Farra con Miris la
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1910
era del suo numero. Dal marchese di Sant’Urbino
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1910
fraternamente nei palchi ove, dal principio alla fine dell
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1910
istinto di beffa, sin dal principio si era schierato
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1910
di giovinetti contraddistinti solo dal diverso abito che portavano
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1910
che portavano, ricco semenziere dal quale sarebber usciti i
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1910
d’una magrezza disperatissima, dal viso adunco, imparuccate oltre
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1910
piccoli calici, e scesa dal letto al barlume d
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1910
era, dalla bella fronte, dal profilo faunesco, dalla bocca
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1910
più, un uomo silenzioso, dal volto arcigno e scontento
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1910
la fame. ¶ Un altro, dal viso delicato, che rimaneva
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1910
convincere o dell’amico dal quale estorcere le poche
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1910
calcolata, che gli veniva dal cervello e dal cuore
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1910
veniva dal cervello e dal cuore insieme, una di
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1910
denaro facile, che viene dal tavoliere, che si vince
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1910
mia figlia riceve oggi dal suo fidanzato, — disse il
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1910
numero, contraddistinti, i maschi dal cranio rotondo, le femmine
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1910
ambizione, poich’era uscito dal nulla con la voglia
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1910
il cammino ai sopravvenuti dal basso; l’uomo non
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1910
cicaleccio che aveva sin dal principio divulgato gli amori
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1910
gioia che le proviene dal deridere un altro uomo
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1910
che non potevano impedirsi dal risentire una certa piacevole
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1910
un giorno fatto presentare dal barone Silvestro dopo le
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1910
uscio. ¶ — Sono io, — disse dal di fuori una voce
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1910
reminiscenza plebea che portava dal suburbio e dalle basse
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1910
si vide pure applaudirla dal palchetto di Clara Michelis
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1910
si vergognò di mandarle. Dal palco alla scena, si
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1910
d’un patrimonio raccoltogli dal padre con i proventi
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1910
voce nasale che dipendeva dal suo malumore cronico. ¶ — Ah
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1910
e nascose il pretesto dal quale era nato. Alcuni
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1910
di qualche passo fuor dal marciapiede per ravvisarla meglio
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1910
di casa, si astennero dal ridere. ¶ — Totò, la conosci
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1910
quale non poteva uscir dal capo. E domandò al
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1910
sorpresa, pur senza interrompersi dal pranzare; tranne Loretta, che
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1910
senza levare il viso dal tondo, con un’aria
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1910
vecchia madre, tutta confusa dal complimento come se le
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1910
vinetto onesto, che sgorgava dal fiasco a piccoli fiotti
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1910
fra le signore anemiche, dal profumo che dà l
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1910
esser impresso anch’ egli dal marchio plebeo di quella
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1910
Bene. ¶ Se lo tolse dal polso e glielo diede
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1910
tu ti lasciassi abbindolare dal primo venuto. ¶ — Sai, non
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1910
dalla modista, un altro dal calzolaio, e mi faccio
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mi sposerà? Un signore dal quale possa attendermi la
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1910
le fioriva rotondo, come dal gonfio involucro la rosa
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1910
cerchio alto e gonfio, dal quale era balzata fuori
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1910
parole. ¶ Ella guardò su dal letto, dietro il quale
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1910
profondo, che rompevano fuor dal busto come pannocchie dal
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1910
dal busto come pannocchie dal cartoccio; li vedeva, oscuri
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1910
abito. ¶ Egli lo prese dal letto, con una esperienza
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1910
e si lasciarono portare dal trotto stanco del cavalluccio
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1910
voglia inimitabilmente bella che dal suo profondo senso materno
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1910
riconobbe, tanto era lontano dal poter supporre che fosse
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1910
Il Giuliani, seccatissimo, uscì dal palco ed apparve in
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1910
vita era momentaneamente presa dal desiderio di lei. ¶ Rafa
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1910
acuto, che preferì andarsene dal teatro per scriverle una
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1910
pure si sentiva invadere dal lor medesimo turbamento; avrebbe
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1910
se un’ubriachezza svanisse dal suo cervello, dalle sue
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1910
le aiuole saltavano fuor dal verde come smalto vivo
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1910
le aiuole saltavano fuor dal verde come smalto vivo
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1910
li avrebbe salvati più dal pericolo meraviglioso nel quale
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1910
nervosa, irritabile, insolente. Fin dal mattino aveva rimbeccata la
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1910
pietà nuova gli sorse dal cuore, acuta come una
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1910
nella stanza, rotto appena dal rumore che i cucchiai
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1910
troppo lunga, non cessava dal bestemmiare tra i denti
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1910
sua medesima sorella, uscita dal grembo medesimo che aveva
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1910
la campagna uguale riposava dal lavoro diurno, rotta dai
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1910
buon sangue popolano, acceso dal vin forte, scoppiava in
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1910
musica trascinante che veniva dal terrazzo, e le coppie
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di lei, come attratto dal respiro della sua bocca
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1910
Ed ella gli sorrise dal volto chino. ¶ — Ma se
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1910
nei viso che vien dal cibo soverchio e dal
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1910
dal cibo soverchio e dal generoso vino, riversavan su
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e volle ancora sorridergli dal viso tutto bianco. ¶ — Stordita
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città non succede cosa, dal mattino alla sera nè
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di carni sanguigne, arsi dal wisky, cinti già dei
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gruppo serrato, levando su dal terreno un rimbombo veloce
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1910
battuto. ¶ A pochi metri dal traguardo la piccola morella
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1910
quelle facce dure, arse dal vento, use alla sferzata
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1910
alla scuderia italiana preferita dal pubblico, era partito a
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volata magnifica saettar fuori dal gruppo, e frustata, e
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e portata di peso dal suo fantino, assalire i
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il sudore Ie gocciolava dal ventre come se le
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che ad essi proveniva dal denaro vinto. E Loretta
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di corda intrecciata, usciva dal recinto del peso condotta
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peso condotta a mano dal suo palafreniere. ¶ X. ¶ Ella
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ho l’automobile fuori dal giardino; vado avanti e
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struggeva, la malinconia saliva dal fondo del suo essere
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bruciava, percossa in pieno dal sole, sul frontone della
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fascio di sole, mandava dal suo curvo metallo una
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Prese le chiavi lasciate dal domestico, se le mise
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non riesco a levarmi dal letto. È come se
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1910
fratello minore, il giovine dal cranio rotondo, dagli occhi
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anche delle sue « toilettes », dal momento che non potevan
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1910
questa gita, Arrigo ebbe dal canto suo qualche noia
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tutto il corpo affaticato dal lungo desiderio, egli sentì
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di togliersi la cipria dal viso. Le do-levan
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farsi scorrere lentamente, giù dal polpaccio, la finissima calza
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1910
limitare. ¶ Egli balzò giù dal letto, rimase attonito a
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1910
se un figlio nascesse dal lor peccato? Se mai
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i giorni passavano e dal fratello non riceveva parola
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1910
chiassata. ¶ Alcuni giorni dopo, dal sarto che vestiva tutti
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1910
passava tre mezze giornate dal sarto prima di risolversi
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1910
lago, a due passi dal castello di Venaria... Sarebbe
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come chi voglia schermirsi dal raccontare una cosa delicata
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1910
metro che gli pendeva dal collo. ¶ — Noi? Ma niente
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dalla mia mente, strapparmi dal cuore questa pianta velenosa
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a discernere il bene dal male, sentì in quell
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1910
era dunque lasciata vincere dal ribrezzo, si era vergognata
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selciato delle strade, acceso dal sole, gli feriva dolorosamente
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l’estate a soffiare dal caldo in città. ¶ — Accidenti
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contro lei alcun rancore. Dal fondo invece della sua
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E in quel momento, dal suo più profondo essere
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salì un rimorso fuggevole dal fiore dell’anima: ¶ — T
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diss’ella, tentata forse dal gran dolore che ne
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veleno ch’ io respirassi dal suo medesimo respiro. ¶ Ed
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riso chiaro, che squillò dal terrazzo carico di vanzianelle
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lucciole, per trovarsi fuori dal cancello con Benedetto che
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aveva messa in convento. Dal convento era fuggita per
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di pannocchie d’oro, dal cartoccio stridente, con le
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forre, toccata In faccia dal vento di quelle ali
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i filari di pioppi dal fogliame d’argento. ¶ — È
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non sapendo come difendersi dal pericolo della sua violenza
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di addormentarla nel sonno dal quale non si sarebbe
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in cui nascevano ampiamente, dal suo mezzo fin sotto
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a fissarlo inesorabilmente. ¶ Percosso dal terrore, mentre giungeva per
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ricadde come spezzata, mentre, dal divano dov’ella era
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papaveri di campo sgranavano dal cartoccio rotto un enorme
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città che li ammazza... ¶ — Dal modo comèè vestito sembra