Pietro Aretino, Angelica, 1535

pie, ¶ acciò tu riconosca dal ciel poi ¶ le voci

a dramma, ¶ l'istoria dal pastor de la sua

e poscia cade vinto dal martíre, ¶ stando senza potere

afflitto, mesto e lagrimoso, ¶ dal messo, ch'ode la

l mio aversario indi dal cor levarme ¶ che di

cade appresso molto, ¶ poi, dal timor riscosso e da

e fa nel dipartir dal gran circasso ¶ con gli

non l'altrui arme ". ¶ 59 ¶ Dal magnanimo e nobile pensiero

pensiero ¶ fedelmente ammonito e dal suo onore, ¶ non replicando

l celebrato ingegno, ¶ guasta dal lungo andar de gli

qui apparve Sacripante, ¶ tratto dal grido, sol, ferito e

brutto scorno orribil fine ¶ dal gran Ranaldo, di Marte

viso; ¶ 86 ¶ ma, preso qualità dal corpo estinto, ¶ il gentil

che il vento ¶ lascia dal mar con impeto discosto

ancora, benché fosse ardita, ¶ dal suo bel volto ogni

ciascun nessuno pare, ¶ che, dal nuovo miracol mossi e

ciglio, ¶ che vede trappassar dal coltel rio ¶ suo propio