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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Capparoni, Profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. 15. al sec. 18., 1925

concordanze di «dal»

nautoretestoannoconcordanza
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era stato forse preconizzato dal nostro Valsava e fin
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nell'Università di Bologna. Dal 1487 al 1494 v'insegnò filosofia
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fino a tutto il 1500. Dal 1501 al 1506 insegnò tanto filosofia
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sussidi, benchè inadeguati, dati dal senato bolognese, da Gregorio
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XIII°, da Sisto V°, dal Card. Montalto, da Francesco
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potuto esimere l'Italia dal comprare il rabarbaro in
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idee non venivano confortate dal raziocino, dall'osservazione esatta
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la lettura dei semplici. Dal 1570 però tenne solamente medicina
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fu allievo a Padova dal 1589 al 1602. ¶ Tornato in patria
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e che anche questo dal Filippi è considerato come
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e data alle stampe dal figlio Tomaso. ¶ SUOI SCRITTI
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quali lingue fu istruito dal Baldi; anzi nel greco
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in cui eccelse guidatovi dal Commandino. ¶ Nel 1547 diventò medico
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egli fu strenuamente difeso dal datario Francesco Alciati ed
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anatomia. Furono forse disegnate dal Tiziano e furono incise
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Tiziano e furono incise dal veneziano De Mussis. La
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con i manoscritti furono dal Nostro lasciate al suo
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traccia delle ricerche iniziate dal Malpighi, potè alla fine
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nell'estate del 1574, chiamato dal suo patrono il Card
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l'uscita del faciale dal foro stilomastoideo, il muscolo
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Montagnola, che fece affrescare dal Padovanino. La località è
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fare una grande opera dal titolo Totius animalis fabrica
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fatto un medaglione onorario dal Tossati, e nella antica
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anni. Ebbe forse impartiti dal padre gli elementi letterari
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dedicata a Paolo III, dal quale trattato balza completo
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di Copenhagen e comunicata dal Iohnsson al V ° Congresso
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per la stampa fin dal 1578; cioè 19 anni prima dell
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senese) nasceva in Siena dal dottore in medicina Francesco
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della mineralogia e fin dal tempo di Pio V
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tolse di vita. Assistito dal Neri ebbe per medico
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fatti che erano aumentati dal suo sistema di vita
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suo ritratto, inciso dopo dal Fariat sta in fronte
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sui rotoli dell'ateneo dal 1589-90 al 1598-99. Per questa cattedra
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al dire di Garrison, dal convento ove erano stati
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Infatti era praticata fin dal 1442 a Catania dai membri
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qualche chirurgo arabo fin dal tempo della dominazione araba
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sconsigliatovi dallo zio e dal Malpighi vi prese dimora
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e stampato a Venezia dal Costantini appresso l'opuscolo
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Le premure del Lancisi, dal quale il Nostro molto
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un sepolcro fattogli fare dal senatore Pandolfo Pandolfini, che
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accenno verbale in proposito dal Borelli. In ogni modo
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si voleva già fatta dal Cesalpino, non si peritò
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che ritrovò facendole acquistare dal papa Clemente XI e
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ed a lui indicata dal Vallisnieri. Fu amico personale
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etc. preparata sui cadaveri dal Dott. Bernardino Genga etc
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stata sempre l'albero dal quale gli stranieri hanno
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delle nuove idee espresse dal cappuccino di Scandiano fu
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a cui rispose, ispirato dal Nostro, il fratello Giambattista
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di S. Spirito, offertogli dal Lancisi. Coprì anche l
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d'anatomia. Fu chiamato dal Lancisi, del quale fu
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in Arezzo il 18 febbraio 1626 dal dottor Gregorio e da
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la questione fu suscitata dal tedesco Scheffer, che il
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un bibliomane accanito preso dal difetto della vanità; che
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suoi manoscritti furono ereditati dal nepote Francesco Saverio e
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del modo come questo dal rettile viene inoculato. Provò
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alla generazione equivoca sostenuta dal gesuita Buonanni. Fece ricerche
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di distogliere i sanitari dal malvezzo dei polifarmaci, che
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coniare tre medaglie incise dal Soldani ed un'altra
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Pedacchia), zona ora modificata dal piano regolatore. La sua
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in parte furono acquistati dal Lancisi ed entrarono così
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dall'Eustachi, dall'Aselli, dal Pequet e dal Bartholin
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Aselli, dal Pequet e dal Bartholin; ma nessuno di
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in Venezia il 7 giugno 1681 dal farmacista Pietro Santorini e
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curato amorevolmente dallo Stefani, dal Michelotti e dal Grandi
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Stefani, dal Michelotti e dal Grandi, i quali non
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endovasali. Tanto fu stimato dal Morgagni per i suoi
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anatomo-patologiche e cliniche. Dal supremo magistrato della sanità
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Maria Davini. Fu pronipote dal lato materno di Cesare
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a Bologna e consigliato dal Malpighi seguì gli studi
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osteoma e ricevendone elogi dal Valsalva. Studiò la generazione
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Picinni nella logica, e dal Guerna fu manodotto nei
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Europa. Fu stimato tanto dal governo borbonico, come da
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che aveva sposato fin dal 1794, ma dalla quale non
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le lezioni universitarie. ¶ Fin dal 1818 ebbe un attacco d
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compendio sullo starnuto”; inserito dal Macri nelle “Istituzioni fisiologiche
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d'anatomia comparata. Già dal 1766 era stato eletto professore
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argomenti prediletti. Egli fin dal 1773 conduceva esperienze sulla contrazione
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che quando esse, scosse dal vento oscillavano e toccavano
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dai tessuti animali, proveniva, dal contatto dei metalli eterogenei
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già tenuta a Padova dal Vallisneri. Morto il Molinetti
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nel 1715 ottenne, sollecitato anche dal Lancisi, la cattedra di
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ed essendo rimasto fin dal 1726, epoca in cui venne
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in “Giorn. d'Ital.” dal tomo XI al XV
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Università di Pavia. Ritiratosi dal l'insegnamento, continuò nei
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curativi applicati alquanto lungi dal sacco e consigliò la
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vegetale, tradotta in francese dal Senebier. Confermò per un
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dissoluzione del cibo, operato dal succo gastrico per azione