parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «dalla»

nautoretestoannoconcordanza
1
2006
più volte di evadere dalla galera impiumata nella quale
2
2006
d’animo. Subito dopo, dalla bocca della nonna partì
3
2006
sue mucche anche fuori dalla stalla. Era una donna
4
2006
la nuora tanto odiata dalla mia nonna. Per arrivare
5
2006
al materasso. Guardai fuori dalla finestra e lanciai un
6
2006
qualcosa per me? Afferrai dalla sedia il mio vestito
7
2006
Il naso aquilino (ereditato dalla nonna) si sposava a
8
2006
ci voleva. Quando rientrava dalla pesca, tanto per spiegare
9
2006
Letta, confermata e sottoscritta dalla signora Maria Amoroso. ¶ Basta
10
2006
messa a guardare fuori dalla finestra, mentre il papà
11
2006
proprio lei a uscire dalla stanza, avvisando che non
12
2006
trascorsi solo due giorni dalla partenza dei miei genitori
13
2006
per amore, e toglimi dalla testa quel criminale.» ¶ Criminale
14
2006
solo da Nora e dalla nonna, lei rispondeva sempre
15
2006
cui poggiavano qualunque cosa, dalla pasta al forno, alle
16
2006
gradini che ci separavano dalla strada, mi facevano sentire
17
2006
o perdesse fumo scuro dalla marmitta, che bisognava dire
18
2006
per mio padre, ottenuto dalla vendemmia che alcuni parenti
19
2006
mio fratello era caduto dalla bicicletta e si era
20
2006
intenso della torta preparata dalla zia Franca, si era
21
2006
sicuro un ordine impostogli dalla mamma: non poteva essere
22
2006
fosse il panino preparato dalla nonna. Dopo qualche minuto
23
2006
principio lo avevo appreso dalla nonna e come sempre
24
2006
note per tirar fuori dalla cartella un panino con
25
2006
la prima lettera scritta dalla mamma. ¶ Era chiusa in
26
2006
il mondo. ¶ Chiudo pacchi dalla mattina alla sera, ma
27
2006
contro muro nato sì dalla mia irruenza, ma aggravato
28
2006
mia irruenza, ma aggravato dalla sua prosopopea. Ai miei
29
2006
lume della ragione, e dalla bocca mi erano uscite
30
2006
sia dall’Austria che dalla Svizzera. ¶ Secondo me quei
31
2006
non sarebbe più passato dalla nostra strada. ¶ Così gli
32
2006
sasso che rotola giù dalla cima di una montagna
33
2006
ansia di essere rimproverata dalla nonna. ¶ Lettera alla mamma
34
2006
presto. ¶ Anche tanti saluti dalla nonna. E un bacio
35
2006
o ricevere un bacio dalla mamma la notte, prima
36
2006
famiglia era sempre composta dalla mamma, dal papà e
37
2006
reazione innocente, e dettata dalla rabbia, a portarmi a
38
2006
fetore di umidità. Guardare dalla strada le loro finestre
39
2006
la nonna mi chiamò dalla strada, tirai un sospiro
40
2006
di quei pomeriggi, spinta dalla curiosità, manifestai al gruppetto
41
2006
un’altalena e protetta dalla poca luce, e mi
42
2006
i suoi genitori fuori dalla porta vissero in silenzio
43
2006
quando Rita uscì fuori dalla sala operatoria, su un
44
2006
si erano mai allontanati dalla stanza dei giochi e
45
2006
di non essere vista dalla nonna e accennai i
46
2006
un senso se sostenuti dalla speranza. Altrimenti sarebbero follia
47
2006
cioccolato e panna fatta dalla mamma, la mia preferita
48
2006
anche a quelli sistemati dalla Postina. No, no, andare
49
2006
sassi che mi portavo dalla spiaggia, oppure creare braccialetti
50
2006
tranquillo. Perché di nascosto dalla nonna? Perché per lei
51
2006
paura che potesse cadere dalla scala, fummo costrette a
52
2006
altri compagni scelti. Capitanati dalla professoressa Pizzitto, ci saremmo
53
2006
Quella parola sinistra pronunciata dalla sorella di Rita, bastardo
54
2006
perché erano suscettibili. Diversi dalla nonna Maria che, pur
55
2006
povera malcapitata non scompariva dalla nostra vista. Tragicamente intensa
56
2006
toglieva anche qualche sassolino dalla scarpa. Qualche volta Salvatore
57
2006
zia Pina, fui informata dalla zia Franca che nel
58
2006
e mi farei prestare dalla zia Franca i piatti
59
2006
autoindulgenza aggiunse: «Io lavoro dalla mattina alla sera, e
60
2006
a pois rossi scelto dalla nonna in un negozio
61
2006
comprati coi soldi arrivati dalla Germania. Oltre al vestito
62
2006
deforme. ¶ La zia Franca, dalla cucina, mentre riempiva i
63
2006
per la scelta compiuta dalla nonna di rinunciare ad
64
2006
meglio se tu, liberandoti dalla paura di rimanere sola
65
2006
l’avessi cacciato via dalla tua esistenza. Ma siccome
66
2006
calde, anche Tino usciva dalla cuccia. La nonna diceva
67
2006
nemmeno quando guardava fuori dalla finestra e pensava ai
68
2006
che arrivavano i vaglia dalla Germania. ¶ Il giorno in
69
2006
ma le notizie ricevute dalla nonna non lasciavano scampo
70
2006
frettolosamente, solo «Ciao!», passando dalla gioia dell’inizio al
71
2006
lì sul momento. Via dalla scuola. Via dalle facce
72
2006
alta per farmi sentire dalla nonna, al fine di
73
2006
era troppo silenzio, e dalla camera da letto non
74
2006
giro di un mese dalla risposta, era salito su
75
2006
pace ¶ senza vederla. ¶ Interpretati dalla sua voce intensa e
76
2006
ai miei genitori che dalla Germania inviavano i loro
77
2006
proprio bisogno di staccarsi dalla realtà, e di lasciarsi
78
2006
una volta – concessione giustificata dalla crescente allegria – avevano deciso
79
2006
treno era partito puntuale dalla stazione di Messina e
80
2006
più a guardare fuori dalla finestra solo la vita
81
2006
cambiarmi. Non potevo presentarmi dalla zia vestita con i
82
2006
discorsi drammatici, che partivano dalla scomparsa dello zio Santo
83
2006
nonna!». ¶ Uscii, scaraventata fuori dalla sua inspiegabile follia, e
84
2006
l’avevamo spinta fuori dalla stanza usando i piedi
85
2006
a mano per Pietro dalla nonna Lina, frutta e
86
2006
si staccava del tutto dalla nostra stazione. ¶ Ciao Leto
87
2006
messo di tutto, e dalla mia valigia che sembrava
88
2006
schifata di me – sostenuta dalla nonna in quella decisione
89
2006
padre era proprio stregato dalla loro dolcezza. Forse perché
90
2006
compresi gli ingredienti scelti dalla mamma in cucina, che
91
2006
farlo stare tranquillo. Fuori dalla stazione, acquattati in un
92
2006
La paura mi bloccava dalla testa ai piedi, facendomi
93
2006
passato neanche un mese dalla tragedia, e dentro le
94
2006
mai messo piede fuori dalla Sicilia. ¶ Qual era la
95
2006
guardavamo la luna argentata dalla finestra, sorprendendoci di quanto
96
2006
una panchina, non lontana dalla tomba della zia Giovanna
97
2006
Sentii le parole uscirmi dalla bocca simili a bolle
98
2006
capire tutto. Fui spalleggiata dalla zia nel dare dignità
99
2006
alla stessa ora. ¶ Via dalla nonna; via da Tino
100
2006
freschi per noi; via dalla chiesa di San Giuseppe
101
2006
alla caduta di Pietro dalla bicicletta, io e la
102
2006
narici, qualche volta, seguito dalla voce della nonna che
103
2006
rifiuto, ed era uscita dalla sua vita come una
104
2006
solito, Santo era entrato dalla porta principale (semiaperta come
105
2006
intrigante lo aveva salvato dalla rovina. Ma nella sua
106
2006
comu a mia!» sentenziava dalla camera da letto, mentre
107
2006
tangibile del sacrificio compiuto dalla mia famiglia in quei