Paolo Volponi, Corporale, 1974

alto e in basso, davanti a me, di fianco

perché; ma sono anche davanti a una cosa viva

l’asciugamano sulla faccia. Davanti all’impiccagione ricordò, e

con le vestaglie allacciate davanti. Si susseguivano ormai tante

una formica o annichilito davanti a un graffio sul

nella villa, a pianterreno, davanti ai suoi fioracci nauseabondi

avanti e indietro sempre davanti ai vetri della mia

una grande sacca sul davanti, vuota, impudica, sempre piena

loro mi portarono subito davanti una cassa di pesce

mangiare in un ristorante davanti a una strada asfaltata

era fredda, di ferro: davanti ad essa, in rapporto

me lo aveva svolto davanti per mostrarmi la fusciacca

che tutto era nascosto davanti a quella ragazza, tra

il bicchiere bagnato; bere davanti al suo sorriso fiducioso

la pietra sul foglio, davanti al naso e ai

di sinistra. Mi trovavo davanti a un’altra prova

rabbia, a fiotti; e davanti a questa prova la

ho fra le gambe, davanti, e mi basta per

capelli. La sua coscia davanti a me si gonfiava

mentre Ivana ci camminava davanti mi si avvicinò e

di sentire degli odori davanti al refettorio. Allora mi

fermai, come sempre, ammutinato, davanti ai cartelloni di un

di un cinema, proprio davanti alle fotografie di un

gola ferita; si smarrisce davanti alla porta. Mi sembra

la vita altrui. Ma davanti avevo il corpo di

sabato 4 febbraio 1962 alle ore 9 davanti al numero 4 bis di

di pietra rotta e davanti a un pavimento di

televisione accesa nel salotto davanti. Ad ogni richiamo: intervallo

Qualcosa si era mosso davanti a me, lontano, verso

abbraccio. Aveva un piede davanti l’altro per sostenere

la punta del piede davanti dovesse segnare la direzione

quei due della bandierina, davanti a quel mare intimo

soglia dell’ultimo capanno davanti al mare. ¶ Saltai dentro

Ma la grande novità davanti a quell’Ivana era

ad affermare l’uomo davanti alla sua condizione, a

di notte nelle stazioni davanti ai cessi degli uomini

Molto spesso, di sicuro, davanti ai fenomeni e alle

aggredisse. Mi si parò davanti la figura tozza di

in cui mi passava davanti con un’occhiata che

cresceva sempre piú dritta davanti a noi: le altre

mio pensiero, lo tratteneva davanti a me, discosto e

La mia corda penzolava davanti a me. La ragazza

sta semplicemente un buco davanti a un palo e

palo e un pane davanti a un coltello. ¶ Era

testa sul terreno bagnato davanti al pozzo. ¶ Chiusi gli

casa e quando fummo davanti alla porta ammansí il

ora stabilita. ¶ Alle diciannove davanti al circolo, un piccolo

bastonate e purghe; qui davanti, a trenta passi. Nessuno

l’avvocato dopo cena. Davanti agli occhi volli essere

la camicia, i bottoni davanti con la mia stessa

insaponava tutto di bianco davanti allo specchio, e la

abbandonavamo la spiaggia, io davanti a venti passi. Vederla

paglia in mano. Aveva davanti i suoi piattini e

Overath erano ormai una davanti all’altra che si

pitture e testi surrealisti davanti ai cancelli delle fabbriche

un cinema nel muro davanti a noi. ¶ Fu come

dalla campagna. ¶ La campagna davanti nella sua superbia muta

un bel foglio bianco davanti. Tutto bianco, – disse mio

tempo. Immagino di essere davanti e al controllo di

interiora. ¶ A casa mia, davanti alla mia villa, messa

il ritratto di Stalin davanti agli occhi, sorridente in

succhio dentro casa mia davanti al mobile bar che

ultima luce del giorno davanti alla palestra sul lago

dell’albergo di lusso davanti allo zoo non accesero

li faceva rabbrividire nudi davanti alla finestra bianca di

Allora mi si apre davanti una specie di stazione

al salice, a guardare davanti con le manine congiunte

degno della loro compagnia? ¶ Davanti alla porta del night

clienti, allo sportello bancario. Davanti a quel viso Murieta

confuse tra le cannucce davanti all’orchestra. Gerolamo-Gioacchino

infantili; ma si fermò davanti alle tigri che custodivano

carnefice soddisfatto e ripassando davanti alla gabbia per tornare

coraggio. Mentre era indeciso davanti alle varie marche che

lire. ¶ Era stato coinvolto davanti agli studenti e con

tempo; e non metterti davanti alla tua storia personale

storia personale e nemmeno davanti o dietro alla storia

cinquanta metri di distanza davanti alle palme di un

grande profeta non guardava davanti come al solito. D

di testa sono tutti davanti, qualche volta sopra. ¶ Ivana

italiana accogliesse la principessa davanti al municipio offrendole un

il marchese? Se guardo davanti a me vedo ancora

la mia paura smottasse davanti a una piccola valle

volta per sempre. Invece davanti alla mia finestra e

sigarette e gli stinchi davanti, professorali, da leggio musicale

cosa gli avessero messo davanti da bere: credette intonato

con questa lettera decisiva davanti mi ritrovo a parlare

mezz’ora nel rimorso davanti alla bara materna. ¶ – E

le tempie. Arrivava sempre davanti a qualsiasi cosa in

vecchiette inginocchiate dall’infanzia davanti a un ineffabile, inseparabile

tua –. Si inchinò anche davanti al marchese, ma in

passata male e spesso davanti allo specchio. Caro secondo

per averli piú celesti davanti alla sua Ivana. ¶ Entreremo

una delle sue porte davanti alla sala del pianterreno

della scala e fu davanti al portone. Ben visibile

labbri. Continuò a fuggire davanti alle gabbie degli orsi

dalla convinzione di avere davanti, prossimo, qualcosa di meglio

del mio disegno finale. Davanti all’ultima scena, pietra

questa confusione si libra davanti a me come un

insegne dello stesso dio davanti a cui doveva morire

placò un’altra volta davanti alla materialità spessa dei

sparire e di vedere davanti il mondo senza di

un padre C. seduti davanti ai fiori, che guardavano

le loro mani sul davanti, e le loro guance

la stessa fila passargli davanti orizzontalmente e andare con

profondità fino a rimetterlo davanti a qualche abisso, all

già presente nella palestra davanti al feretro, il copresente

volta potremmo anche vedercelo davanti. E come, cari signori

si perde del tutto davanti a te, per dimostrarti

tu sei tornato qui davanti a me. Ho temuto

Motori e del Lingotto. Davanti alla lapide del povero

con aria d’ispirato davanti al Consiglio, alto sul

una grande soddisfazione ufficiale, davanti all’eterno. ¶ – Balle, – disse

furbi e a cavallo, davanti e sopra le docili

scherzo qui muore, – disse. – Davanti al Melo. Un mondo

velocità e mi passarono davanti per imboccare la strada

stanza aprí la finestra: davanti c’era l’abside

spalle alla porta. Avevo davanti dei grandi vasi di

vaticinio. Sono tranquillamente solo davanti a queste porte, perché

chiesto mentre le passavo davanti. – No, – risposi, – in un

e rifugi. ¶ Sono arrivato davanti all’Istituto tecnico, cioè

comportano allo stesso modo davanti alla morte. Nessuno piú

che possono cadervi stecchiti davanti e il bello è

delle boccettine di medicinali davanti alle cartelle nelle riunioni

notte era scarsamente luminosa. Davanti al caffè ho incontrato

ha reazioni diverse, qui davanti: io credo. Come vede

di quell’altro monte davanti, a piú di dieci

oliva. ¶ Dunque alla lettura, davanti allo specchio, con tutte

luce bianca… a leggere davanti alla mia pelle ingrandita

sorriso che posso atteggiare davanti a questo specchio, con

visione. Ma sono arrivato davanti al portoncino che ha

quel viaggio: si metteva davanti a me la maglia

piccolo e duro cuore, davanti al rischio di cadere

a pulire il vetro davanti che s’appannava per

verso il fosso e davanti di là una collina

Imelde, ma di affermarlo davanti a quel luogo che

nuovo ero in piazza davanti ai caffè. Ho guardato

il tratto di bancone davanti a me; cosicché ne

fretta e in silenzio davanti alla signora Ondedei muta

o di dover lasciare davanti al trionfo dell’autarchia

messinscena. Potrò anche interrarmi davanti a lui che lui

mi appartenga per sempre. ¶ Davanti alle sbarre di ferro

Trasmanati sono con Overath davanti al luogo del rifugio

fin quaggiú? Sono già davanti al mio posto? Sí

del mio cervello-cinema, davanti al trepido raggio della

quando mi sarà messo davanti, lo troverò. Non sarà

e non avevo pena davanti al suo mistero perché

centinaio di metri, avevo davanti il lato lungo del

e anche dichiarandola inerte davanti a me. Con uno

Rimasto solo sono andato davanti allo specchio del bagno

del sodio. ¶ Sono ripassato davanti alla signora Ondedei per

per andare al cesso. Davanti al chiavistello di Trasmanati

il nome al prete». Davanti allo specchio, che rifletteva

una parete di acciaio davanti a tutte le porte

se lo guardo arrendendomi davanti alle sue norme, anche

in un angolo proprio davanti a me. Le mie

confini deserti? E con davanti quell’ara che sembra

tutti i modi, ma davanti al mio calore dovette

visioni. Quando aspettavo, o davanti a una decisione che

s’irrigidiva nel bosco davanti e si curvava giú

per scoprirmi del tutto davanti al tuo gesto di

in mano, il tempo davanti sufficiente a vestirmi, uscire

l’Acquarossa: l’ara davanti allo stano mandava riflessi

le foglie sull’ara davanti a casa, e sulla

e con il bosco davanti ritroso e orgoglioso, ma

in macchina, l’ara davanti allo stano, che era

il paesaggio, in ginocchio davanti al sorbo, e la

Anche nei giorni seguenti, davanti a qualche vento sabbioso

piazza bassa mi balenò davanti l’immagine di un

che mi fu squadernata davanti all’esame di maturità

e andai a pararmigli davanti, – eccolo, – e gli tirai

cedere la mia determinazione davanti a quell’uomo tremante

sicuramente mi avrebbe spiattellato davanti il falso malgrado il

fiato s’azzurrava ancora davanti alla portineria dell’ospedale

il pianoro: l’apertura davanti adesso era piú vasta

quando traversai il piazzale davanti all’ospedale. L’avevo

e sapore mi rimetteva davanti me stesso e quel

gli spettatori piú colti davanti a qualche tiro piú

mia faccia per mandarlo davanti allo specchio sul lavandino

prima, per nessuna ragione. ¶ Davanti alla specchiera, sulla quale

della bomba. Stalin che davanti all’armata cammina adagio

sua rima convincente. ¶ Overath davanti ai reticolati delle mie

vittima, che mi stava davanti dolce, grato, remissivo, preparato

dicembre, di Santa Barbara. Davanti al sagrato della chiesa

gambe smerdate mi dondolarono davanti per un pezzo. ¶ Poi

sua che mi para davanti. Ho vissuto fino a

soccorrermi. Avevo il bigliardo davanti, che spiegava la sua

sua luce. ¶ Il vetro davanti a me s’appannava

visto, che è spiattellata davanti a chi apra anche

io lo tenevo fisso davanti a me come se

in fretta ad identificare davanti ad ogni porta che

chinavo per averla tutta davanti, e le mie spalle

che raffigurava un uccello davanti a un grappolo d

attimo gli si parò davanti come la prima prova

e dispettosa. L’ara davanti era anch’essa piccola

tetti e dalle cupole davanti, mentre ancora indugiava in

giorno dopo. In piedi davanti alla finestra domandò all

di scavare per trovarsi davanti una montagna che impicciava

erano definiti; gli stavano davanti uno come i labbroni

appoggiò rovesciato sul letto davanti a sé. Sopra cominciò

La costruzione gli stava davanti come un altro rifugio

codice. Ricordò l’ara davanti alla rupe di Ca

aspettava a braccia conserte, davanti al piatto della costruzione

pizzeria alla quale metterai davanti una lanterna azzurra. Io

sul letto a guardare davanti. Ritrovava nei muri e

ogni pero, stavano ritrose davanti all’ombra delle malve

mai cessato di stargli davanti la sera o in

Non parliamo di soldi davanti al cameriere. ¶ – Va bene

pavimento. Gli si lucidò davanti come una lastra. L