Gianluca Morozzi, Dracula ed io, 2019

esposte all’aria, lì, davanti a lui. ¶ Poi guarda

figura. «Guardala, è qui. Davanti a te. Sul pavimento

Mezzo, e si fermarono davanti a quella che un

l’avrebbe mai ammesso davanti a un altro vampiro

Kiss li sfodererei solo davanti a una fan dei

istante a non svenirle davanti, a controllare il respiro

una bottiglia di vino davanti, e lei mi aveva

Magari gli erano comparsi davanti i fantasmi dei miei

si sarebbero addormentati insieme davanti alla televisione. Questo voleva

di una mano, fu davanti all’Osteria delle Tre

colore, ogni tanto passavo davanti alla vetrina e guardavo

un alieno verde qui davanti, adesso, nell’osteria di

ce l’avessi qui davanti agli occhi.» ¶ «E com

non l’aveva comprata. Davanti agli ospiti, nel suo

di Henna a passare davanti alla cassa di Henna

Quando mi ero trovato davanti questa creatura uscita da

sul gigantesco schermo montato davanti alla basilica di San

luce potente dal cielo. ¶ Davanti a lui c’era

via dell’Inferno, e davanti a lui c’era

ho notato parecchia polizia davanti alla basilica. Sai darmene

C’era un assembramento davanti alla chiesa di Santa

di Kurt Cobain, pettinati davanti alla faccia. Come in

editrice sotto il portico, davanti alla porta rossa e

Lobo. Invece, si vide davanti un elegantissimo Robert Downey

Maddalena si era fermata davanti alla targa collocata sulla

ma in quel momento, davanti alla targa di Carducci

con il suo volume davanti, che piangeva piano, tirando

e si dava appuntamento davanti alle vetrine cariche di

sosterrete il mio nome davanti alla nostra comunità sul

animale ferito. ¶ La scheggia ¶ Davanti ai miei occhi inorriditi

ai miei occhi inorriditi, davanti agli occhi stupefatti di

nemmeno piace il basket. ¶ Davanti alla riproduzione di una

affollati, e prendiamo posto davanti al palco sul quale

tempi assai brevi sono davanti alla serranda mezzo aperta

se la portava appesa davanti con un marsupio. Davvero

E mi sono incantato davanti a quell’antico enigma