Cesare Balbo, Vita di Dante, 1839

far venire quattordici commissarii de' fuorusciti.415 Principale di questi

Dove avendo Dante detto de' proprii maggiori, dice Farinata

del mal operato, dodici de' maggiori caporali di parte

Torrigiano, Carbone e Vieri de' Cerchi, Guellino de' Ricasoli

Vieri de' Cerchi, Guellino de' Ricasoli Neri, otto o

nove degli Ubertini, Andrea de' Gherardini, Branca e Chele

da Radda e Bertino de' Pazzi, premettono ad Ugolino

casa degli Ubaldini e de' loro, di ristorare su

ecco di nuovo Dante de' principali tra i fuorusciti

era stato poc'anzi de' commissarii in Firenze, e

entrarono per essa alcuni de' Bianchi fuorusciti; ma quelli

Petracco dall'Ancisa, uno de' fuorusciti presenti all'impresa

forse fecero quel muovere de' Bianchi che spaventò i

non solo l'ira de' compagni contra Dante, ma

Bologna essendo pur nominato de' primi dal Boccaccio; ei

Come poi ad uno de' soggiorni in Verona, senza

Trentine, così ad uno de' soggiorni in Toscana, e

QUARTO. ¶ BOLOGNA, PADOVA; RIPRESA DE' LAVORI. IL CONVITO. ¶ (1304-1306). ¶ La

testimonio «Dantino quondam Aligerii de Florentia, et nunc stat

tutte le scritture sì de' filosofi come degli altri

che secondo la fede de' gentili hanno parlato; questo

la sua morte e de' suoi discendenti),450 domandato che

dovrebb'essere il manuale de' commentatori della Commedia.455 * ¶ CAPO

CAPO QUINTO. ¶ DEL LIBRO DE VULGARI ELOQUIO. PAPA CLEMENTE

LE PARTI. ¶ (1304-1306). ¶ O gloria de' Latin. . . . per cui ¶ Mostrò

Purg. VII. ¶ Nel giudicare de' libri, sono alcuni i

uso fattone in servigio de' leggitori. Ammirano questi il

filosofia e nella teologia de' tempi suoi; e dicono

via via. ¶ Il titolo De vulgari eloquio, sire idiomate

della somiglianza e differenza de' dialetti italiani. E sarebbe

per le Parti continuanti de' Colonna e degli Orsini

dei buoni, il trionfo de' malvagi per questa innaturale

dispute e delle divisioni de' concilii di Pisa e

altra cosa, delle eresie de' secoli XV e XVI

ai Papi così diversi de' nostri tempi, che vedemmo

mosse contra Pistoja, nido de' fuorusciti Bianchi, capitanati dal

rifuggiti dispersi; il nome de' Bianchi ivi nato, poco

Mantova era principale Francesco de' Buonaccolsi, cognato di Giberto

dire di questa famiglia de' Malaspina, la più onorata

antichi marchesi di Toscana de' secoli X ed XI

del Poema, anzi precisamente de' sette primi Canti, ritrovato

quale Dante, caldo ancora de' suoi studii e delle

io udii487 più volte de' costumi e de' modi

volte de' costumi e de' modi di Dante; ma

setta di messer Vieri de' Cerchi ed in quella

delle doti sue, dovesse de' beni di Dante raddomandare

quali erano in alcuno de' forzieri; li quali ella

e fidategli le chiavi de' forzieri, l'aveva mandato

Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti ¶ Rete si spiega

a noi, un Cosimo de' Medici, quasi più magnifico

è questa parte penosa de' biasimi; ed è gran

seconda parte; la incertezza de' viaggi di Dante. Le

e mutò da quella de' maggiori, da quella del

giudicar di Dante e de' suoi giudicii. ¶ In breve

stesso parla della leggerezza de' Sanesi in modo, che

Il secondo modo era de' cittadini valenti per credito

Giano della Bella, Vieri de' Cerchi e Dante stesso

ed Uguccione fu uno de' più famosi. Come Podestà

con lui il primato de' Ghibellini in quella provincia

parte. Uguccione era capo de' Ghibellini Verdi o moderati

sciocchi e vili portamenti de' compagni in Firenze, era

piaciuto il vil modo de' Bianchi in lasciarsi cacciar

il progresso dell'unione de' Bianchi e Ghibellini. E

contrade. e stato uno de' capi della lega, poi

preso a podestà uno de' nemici di lui, Mastino

campagna e la dispersione de' Bianchi in Mugello, Dante

delle circostanze e differenze de' secoli; forza è pure

di Gregorio Magno e de' succesori fino a tutto

poi sotto la protezione de' papi); se, finalmente, s

del cristianesimo, il rappresentante de' principii di esso, il

Santi diversi, il primo de' quali si ritrasse finalmente

perizia delle leggi e de' canoni, ebbe pochi pari

idee mondane, nemico implacabile de' Ghibellini per quanto potè

di Francia, ovvero capo de' moderati il Papa, e

reali di Francia, capi de' Guelfi anche più esagerati

bene: ei fu amico de' men pericolosi del suo

dei predecessori nelle buche de' simoniaci all'inferno. Nell

più giù da uno de' successori.396 * Mordelo altrove di

Ugo Capeto, lo stipite de' reali di Francia, predice

sorti e le onte de' suoi germogli fino all

ch'a destra mano ¶ De' nostri successor parte sedesse

d'ogni guelfo, nemico de' reali di Francia, e

Epicureo, non Paterino, non de' seguaci di Fra Dolcino

di Dante un precursore de' riformatori dei secoli XV

dal Muratori, tal compendiatore de' contemporanei, che ben si

rivolse a Firenze, uno de' fuochi di discordia. Mandovvi

contento, era a capo de' Grandi, naturalmente malcontenti finchè

finchè durasse la maggioranza de' popolani. E messer Rosso

Maria Novella, nella presenza de' Signori, fatte molte paci

suonavano..... ma il palagio de' Gianfigliazzi che per la

chiamar sindaci, cioè deputati de' fuorusciti, a trattar pace

sua Parte, ma uno de' capi di essa: ond

della tranquillità e felicità de' cittadini, narra qui il

lo soperchio delle peccata de' cittadini.»412 Da questo fatto

da Lodi, messer Antonio de' Brusciati da Brescia, e

Brescia, e messer Guidotto de' Bagni da Bergamo. Certo

che, a messer Torrigiane de' Cerchi fu detto: Fornitevi

e vennono al palagio de' Priori.... Il Podestà non

consiglio di messer Musciato de' Francesi, il quale insino

parti. Ma a casa de' Priori, pochi vi si

a loro messere Sciatta de' Cancellieri, ch'era in

Vieri, caporale della casa de' Cierchi, non acconsentì, dicendo

crebbe gente et seguito de' suoi amici, dicendo viva

che erano nelle case de' Bastari nella ruga del

di messer Vieri, capo de' Bianchi, ed è la

Dino Compagni fu uno de' Priori cacciati in quel

nascondeano per le case de' loro amici. L'uno

nuovo capitano, messer Carlo de' Marchesi di Monticalo; ed

nomi di Dio e de' Santi protettori di Firenze

addì 11 novembre in vece de'cacciati, e stettervi poi

naturalmente, uscivano volontarii molti de' perseguitati, e rimanevano fuori

dal Papa la difesa de' Bianchi vinti; nè sarebbe

vegnente, andando messer Nicola de' Cierchi Bianchi al suo

ancora una cacciata generale de' Bianchi, continuaronsi e accrebbersi

lui, fino la paglia de' letti con ferri forarono

barone francese per istigazione de' Neri, e che furono

gli storici l'esilio de' Cerchi e de' Bianchi

esilio de' Cerchi e de' Bianchi. Lo Stefani lo

Firenze rimase in mano de' Neri, principalmente dei due

generale di sua parte de' primi giorni d'aprile

potentem militem Dom. Cantem de Gabrielis potestatem Florentiae MCCCII

MCCCII. XVII. ¶ «Dom. Palmerium de Altovitis de Sextu Burghi

Dom. Palmerium de Altovitis de Sextu Burghi Dantem Allagherii

Sextu Burghi Dantem Allagherii de Sextu S. Petri Maioris

Petri Maioris Lippum Becchi de Sextu Ultrarni ¶ «Orlandinum Orlandi

Sextu Ultrarni ¶ «Orlandinum Orlandi de Sextu Porte Domus. ¶ «accusati

ex officio ut supra de primis – e non viene

soprannomati, e ad Andrea de' Gherardini, Lapo Salterelli, Donato

Corso Ristori e Giunta de' Biffoli. Della compagnia di

condanna dal medesimo Cante de' Gabrielli, podestà; condannatosi egli

la sapeva ad alcuno de' principi della parte avversa

non senza fatica ottenutala, de' frutti di essa sè

Filippo Argenti, della famiglia de' Cavicciuli, che dicesi uno

Cavicciuli, che dicesi uno de' rami degli Adimari;332 «cavaliere

particolari che vi sono de' costumi fiorentini, anzi de

de' costumi fiorentini, anzi de' personaggi e delle brigate

Biondello di messer Vieri de' Cerchi: Biondello, comprando in

ire, secondo la natura de' riguardanti, che questo stesso

Giovanni ¶ Fatti per luogo de' battezzatori. ¶ L'uno de

de' battezzatori. ¶ L'uno de' quali, ancor non è

gli uomini e nemico de' camuffati, tanto amico de

de' camuffati, tanto amico de' pensieri e delle ispirazioni

viva è quella appunto de' rimproveri fattigli da Beatrice

questo visitai l'uscio de' morti, ¶ Ed a colui

Bianchi, e il ricalcitrar de' Neri congiurati co' Lucchesi

et quelli della casa de' Cerchi, et loro seguaci

casa loro. Messere Gentile de' Cerchi, Guido Cavalcanti. Baldinuccio

et vergogna della casa de' Cierchi e di loro

seguente. ¶ CAPO UNDECIMO. ¶ SIGNORIA DE' BIANCHI, POTENZA DI DANTE

poi lungo a quelle de' Donati, perchè non pareva

di che morirono quattro de' Cerchi, e Pigello Portinari

Pigello Portinari, e Ferrano de' Bronci. Di ciò fu

ch'era della parte de' Donati; ma fosse o

perchè da loro traevano de' servigi, e non faceano

i capi della parte de' Donati, messer Geri Spini

della Tosa, messer Pazino de' Pazzi, Sinibaldo di messer

resto vedesi sempre più de' Bianchi che de' Neri

più de' Bianchi che de' Neri. Forse era de

de' Neri. Forse era de' Capitani di parte guelfa

generale tenevansi per favoritori de' Neri, potè essere chiamato

Bartolo di messer Iacopo de' Bardi, a cui era

Altoviti, che allora era de' Signori, fortemente li riprese

con armi a petizione de' congiurati; e trovaronsi lettere

lettere di messer Simone de' Bardi» (certo, il marito

naturalmente l'apprensione, massime de' Bianchi, i quali tenevano

sè e più istruttiva de' tempi, non credo che

Firenze, che le punte de' ferri. E tanto feciono

città tornava in mano de' Ghibellini, e che ella

che ella sarebbe ritegno de' Colonnesi» (nemici particolari del

d'abbattere il rigoglio de' Fiorentini, promise di prestare

di Carlo di Valois de' Reali di Francia, il

furono a lui ambasciadori de' Neri di Firenze, usando

re...»290 ¶ Partiti gli ambasciadori de' Neri, giunsono i Bianchi

moderazione. La Parte stessa de' Bianchi era parte moderata

divisa, e colle operazioni de' sagacissimi ed avveduti principi

ed anche dalle persuasioni de' maggiori; credendosi, oltre a

e la vana pompa de' pubblici uffici; e veggendo

suol aver credito prima de' pericoli, l'acquista e

Voi vedete la discordia de' cittadini vostri. A voi

pel soldo suo e de' suoi cavalieri, di fiorini

inteso che la parte de' Donati era assai innalzata

innalzata, e la parte de' Cerchi era assai abbassata

fare sanza il consentimento de' loro cittadini. ¶ «Richiesono, adunque

quali, con la malizia de' rei cittadini, potrebbono turbare

la vivanda messer Bernardo de' Rossi, che era e

alla distruzion della Città: de' quali non dirò il

e havea messer Pazzino de' Pazzi in casa sua

e se ne eleggesser de' nuovi, e si facesser

i confinati. Messer Loteringo de' Montespertoli voleva che a

si traessero le porte de' gangheri. Messer Andrea da

perdizione, o almeno salvamento de' Bianchi. Ma non era

volta ei trasse tre de' Priori, fra cui Dino

tra quelli della casa de' Cierchi e la casa

Cierchi e la casa de' Donati. L'una parte

salvatica ingratitudine. Della casa de' Cierchi era capo messer

era capo messer Vieri de' Cerchi: et elli e

scandalo dato a quello de' Cerchi e Donati e

ciò che già riferimmo de' Donati, continua il Villani

loro comperarono il palagio de' conti Guidi, che era

era presso alle case de' Pazzi e de' Donati

case de' Pazzi e de' Donati, i quali erano

Firenze, innestando la inimicizia de' Bianchi e Neri di

e Neri. «La parte de' Neri si ridusse a

Oltr'Arno; la casa de' Bianchi a casa Cierchi

le schiatte et casati de' nobili, appresso tutti i

che seguirono la parte de' Cerchi, già Selvaggia ora

Cerchi, già Selvaggia ora de' Bianchi, e quelle che

che seguirono la parte de' Donati ora de' Neri

parte de' Donati ora de' Neri.254 I quali tralasceremo

che alla parte Bianca de' Cerchi, oltre le nomate

che era nella mano de' grandi, e che Giano

non tornassero in favore de' Ghibellini, sì mandarono a

mandò per messer Vieri de' Cierchi, et come fu

messer Filippo che era de' Bianchi, ed una moglie

una brigata di giovani de' Cerchi, che erano armati

cavallo, sopravvenne una brigata de' Donati, i quali o

Ricoverino di messer Ricovero de' Cerchi fu mozzo il

fu taciuto da que' de' Cerchi stessi per farne

Selvaggia o Bianca o de' Cerchi. Ed «essendo un

ardito giovane, e Cecchino de' Bardi, e molti altri

lo giugnendo, li gettarono de' sassi, e dalle finestre

e devoto alla religione de' padri; a quella religione

quindici visitassero le chiese de' Santi Apostoli Pietro e

storie et gran fatti de' Romani, scritte per Virgilio

contemplativa, lasciando la selva de' vizii e delle parti

di credere, con molti de' biografi, che Dante assistesse

non273 si faceva eletione de' Priori per le capitudini

cioè, per la parte de' Donati, messer Corso e

Giachinotto e messere Pazino de' Pazzi, messere Geri Spini

e per la parte de' Cerchi, messer Gentile e

messer Torrigiano e Carbone de' Cerchi, Guido Cavalcanti, Baschiera

Aldimari, Naldo Gherardini e de' loro consorti a Serezano

segue: «Quelli della parte de' Donati non si voleano

di messere a Iacopo de' Bardi tanto si procurò

e innalzare la parte de' Donati. La quale volontà

a casa messere Tommaso de' Mozzi, per più sicurtà

Geri Spini, messer Giacchinotto de' Pazzi, messer Rosso della

Gentile e messer Torrigiano de' Cerchi, Guido Cavalcanti, Baschiera

Nera; il doppio esilio de' capi di ambe le

e quindi l'obbedir de' Bianchi, e il ricalcitrar

non lungi del canto de' Pazzi:194 e i Cerchi

ber lo dolce assenzio de' martiri ¶ La Nella mia

soprannome della famiglia turbolenta de' Donati; che era la

tutta Italia. Nimico fu de' popoli e de' popolani

fu de' popoli e de' popolani, amato da' masnadieri

nemico suo messer Vieri de' Cerchi, la quale ei

senza dubbio della schiera de' feditori o compagnia di

ed uno ardito e de' più famosi della città

vicinato, su quel canto de' Pazzi, e intorno a

ed amico, ma quantunque de' grandi o nobili di

si fece amico sì de' più giovani e gentili

trista divisione in parti de' nobili e de' popolani

parti de' nobili e de' popolani, che già da

varie, secondo la varietà de' tempi, ogni volta che

anni prima, fu dunque de' grandi); «e che non

che non potessero essere de' Signori, nè Gonfalonieri di

Gonfalonieri di giustizia nè de' loro Collegi.» E ordinarono

ultimo passo della oppressione de' grandi, alla quale Machiavello

porta le giuste querele de' grandi è Dino Compagni

e che stato sovente de' Priori, disfaceva le case

Priori, disfaceva le case de' Grandi in coscienza, cosicchè

reminiscenze di questi sdegni de' Grandi, e così di

come vedremo, la parte de' Grandi, non mai potè

Principale, poi, nel dibattersi de' Grandi contro il popolo

vedersi abbandonare da parte de suoi, o per debolezza

si trassono del numero de' Grandi et misono nel

Corso che certo era de' tiranni, ovvero per poter

anno 1297 al 1300, dell'Arte de' Medici e Speziali, la

il farsi da molti de' nobili dovea torre o

noi recate sui matrimonii de' filosofanti, ei continua: «Natura

all'incontro, dalla parentela de' Donati, entrasse Dante negli

facendosi matricolare all'Arte de' Medici e Speziali. Certo

se non in uno de' biografi, non è ragione

sua vita in nome de' signori presso cui erasi

dati dal Filelfo, parecchi de' quali combaciano co' fatti

XIV. Oratore al Re de' Francesi, ne riportò un

dai due maggior nemici de' Francesi, Giovanni da Procida

oltre al governo popolare de' Priori dell'Arti, diventato

tutti o a parecchi de' Comuni della taglia, certo

la proposizione d'uno de' consiglieri e la deliberazione

illustre per li monumenti de' tanti grandi Italiani (ultimo

bello, ed è uno de' più belli della cristianità

et scemare la forza de' nobili et potenti del

contado, et spetialmente quella de' Pazzi e Ubertini di

a fondare il palazzo de' Priori per lo Comune

palagio et la torre de' Priori etc.» E questo

le feste et allegrezze de' Fiorentini, che infino a

massima contra messer Vieri de' Cerchi; e la voce

modo quelli delle passioni, de' movimenti e delle deliberazioni

da dubitare, che molti de' discorsi tramandatici dai cronacisti

d'Euclide, ed uno de' primi matematici dell'età

scuole dei vescovi e de' monasteri, e per li

le voci naturalmente stonanti de' suoi settentrionali. Ebbe fin

fu sempre il primo de' suoi pensieri, e non

anzi gli anni fatali de' dolori; quegli anni, che

e rinchiuso nella torre de' Gualandi alle sette vie

splendore e la potenza de' Gherardeschi), ed Anselmuccio figlio

quel cenno che recammo de' Vespri di Sicilia. Giovane

e non richiesto soccorso de' Fiorentini; e proseguendo suo

vescovo Guglielmino di Ubertino de' Pazzi, il quale v

dugento; Pistojesi con dugento: de' quali fu capitano messer

fugli risposto: I Palvesi de' nimici. ¶ «Messer Barone de

de' nimici. ¶ «Messer Barone de' Mangiadori da Samminiato, franco

forza, che la schiera de' Fiorentini forte rinculò. La

Donati con la brigata de' Pistojesi fedì i nimici

carpone sotto i ventri de' cavalli con le coltella

mano, e sbudellavangli: e de' loro feditori trascorsono tanto

dì morì. Della parte de' nimici fu morto il

Vescovo, e messer Guglielmo de' Pazzi franco cavaliere, Bonconte

bene provò messer Vieri de' Cerchi, e uno suo

ma per lo soperchio de' nimici furono messi in

E su messer Vieri de' Cerchi e messer Corso

Ed essendo messer Vieri de' Cerchi de' Capitani, et

messer Vieri de' Cerchi de' Capitani, et malato di

però che non fosse de' feditori. Et convenendoli eleggere

e superchiarono la schiera de' cavalieri Fiorentini, che, sbarattati

per sè senza sussidio de' cavalieri. Ma dalla parte

schiera di messer Vieri de' Cerchi, cioè di quei

la taglia o lega de' Guelfi di Toscana, contro

di S. Regolo, festa de' Lucchesi; e stativi 25 dì

fumante ancor del sangue de' Gherardeschi. Già fu osservato

o continuava la dimestichezza de' due cognati, che Boccaccio

discosti, così avvivano quella de' più vicini. E già

è femina, anzi è de' bellissimi Angeli del cielo

popolazioni rozze ma vivacissime de' paesi meridionali. Ma niuno

filosofia religiosa, furono uno de' conforti di Dante in

veracemente dimostrata nelle scuole de' religiosi non potè certo

orlo dirupato del baratro de' frodolenti, dice così: ¶ Io

che per la corda de' Francescani, detti allora e

degli studii alle scuole de' religiosi. E sorridano poi

suo amore, od anzi de' suoi amori giovanili, che

è in tutto, siccome de' primi, così uno dei

Gemma, figlia di Manetto de' Donati,188 famiglia nobile e

del tutto non solamente de' dolori il traessino, ma

partitosi, che per consolazione de' suoi affanni gli era

del Vescovo (ora chiesa de' Buonomini), dirimpetto alla via

Paradiso a quella costellazione de' Gemini, esclama: ¶ O glorïose

e seguenti, che sono de' suoi più belli, e

della Regina, e questa de' vostri cavalieri. Piacque l

i popoli, i padri de' Guelfi, la parte e

per poco, le speranze de' Ghibellini. Sopravviveva in Germania

mancava ogni consueto capo de' Ghibellini. Così Carlo ebbe

le tirannie, le crudeltà de' Guelfi, e le ruberie

gli stravizzi, le libidini de' Francesi; quindi l'onte

disperazione; quindi il sospirar de' Siciliani alla Regina e

antica popolare e nazionale de' Guelfi. Ma distratti d

sei di quattordici posti de' Signori istituiti, lasciava a

poi. Quindi, a malgrado de' duri e talor giusti

esclusivamente guelfissima, negli anni de' grandi eventi e del

affetto fino all'ultimo de' suoi giorni. Rinuncino, dunque

evidente che si possa, de' costumi de' vari secoli

si possa, de' costumi de' vari secoli di essa

mostrare la nativa ferocia de' Longobardi; come quelli di

licenza degli Ecclesiastici, principalmente de' Lombardi, fu quella che

donna Cilia di Gherardo de' Caponsacchi, ed una loro

altri della sua etade, de' quali così maschi come

Era infra la turba de' giovanetti una figliuola del

ch'io chiamo primo de' miei amici; e disse

ei lo chiama, è de' più graziosi; e si

fu a Messer Simone de' Bardi cavaliero. Quando precisamente

la sposa di Simon de' Bardi, certo ai nostri

tener ragione della diversità de' tempi; e in quelli

fin dai primi stanziamenti de' Tedeschi nel secolo V

senza dubbio le poesie de' secoli XI e XII

più allettamenti ai canti de' trovatori, accolti in sul

parti guelfe e ghibelline, de' nobili e de' plebei

ghibelline, de' nobili e de' plebei, cosicchè non era

primo, e fu certo de' primi poeti toscani posteriori

figliuolo di messer Cavalcante de' Cavalcanti, posto nell'inferno

antecedente. Fu questo uno de' parecchi maritaggi fatti tra

quello che fu uno de' migliori loici che havesse

Dante citando due volte de' versi suoi nel libro

nel Poema quasi primo de' suoi contemporanei, ivi così

Buonaggiunta da Lucca, uno de' più oscuri fra' poeti

di divozione e vite de' santi. Ma di tutti

che potè forse vedere de' suoi disegni.88 ¶ Ed ora

senza dubbio quest'educazione de' fatti che ci si

da' bruti, i secoli de' quali non si contano

altri dei malaccorti disprezzatori de' tempi passati o de

de' tempi passati o de' presenti. ¶ Gli studi elementari

che si fa ora de' dialetti.91 Era dunque di

senza dizionarii, e prima de' lavori immensi dei nostri

quelle di Cassiodoro e de' primi tempi barbari; e

primi consoli e capi de' Comuni, che raccolsero in

con uno nobile huomo de' Malaspini, chiamato il marchese

fu nel 1301 fatto capitano de' Lucchesi e di tutta

di tutta la lega de' Neri; a capo della

dove rammenta la rotta de' suoi ne'campi Piceni

mai sarai di fuor de' luoghi bui, ¶ Apri gli

parecchi anni di Alagia de' Fieschi di Genova; una

mesi del 1266. Dante, nemico de' papi, de' quali niuno

Dante, nemico de' papi, de' quali niuno grande introduce

di vedere il seguito de' casi di Dante, rivolgiamoci

Napoleone Orsini a capo de' Ghibellini e Bianchi, seguiti

contra Firenze, sempre capo de' Guelfi puri o Neri

di lui, da uno de' biografi, che questi mi

principali ricoveratori dello stato de' Neri, et principali cacciatori

cavallo, et le masnade de' Catalani col Maliscalco del

di venire alle mani de' suoi nemici et d

e benchè dicasi ciò de' peccatori, lo possiamo intendere

apparecchiai adattata ai sensi de' moderni; vano essendo porger

altezza e l'università de' ritratti lasciati da' tre

i soli giudici legittimi de' loro pari. Sono, è

esagerate di essa; giudicano de' pensieri dalle sillabe; ed

uno tra la folla de' coetanei. ¶ Tutti e tre

come in ogni opera de' secondi lavori. Ci urtano

quello acquistatogli dall'ordine de' nostri studii; ma urtarono

vera, la gentil fanciulla de' Portinari, la perduta donna

è assoggettato alla giustizia de' premii e delle pene

certo è la selva de' vizii umani. Ma certo

mano alla parte Selvaggia de' Bianchi. La selva, dunque

selva, dunque, è selva de' vizii, ma de' vizii

selva de' vizii, ma de' vizii fiorentini. Segue a

di Roma, prestabilita sede de' papi; e scesevi San

delle tante reminiscenze, uno de' mille pensieri, onde si

fede; e così quelle de' grandi antichi, in una

da Corneto e Rinier de' Pazzi, due masnadieri toscani

orlo di questo cerchio de' violenti, con quello che

con quello che segue de' frodolenti, sono un Gianfigliazzi

di Giovanni Bajamonte o de' Lirti, tutti usurai.544 ¶ Dirupato

di rocca, tranne uno de' varchi dove è rotto

Taide la meretrice546 – 3a de' simoniaci, fitti capo rovescio

Casolodi ed un Pinamonte de' Buonacossi, sono morsi passando

Bonatti, ed Asdente548 – 5a de' barattieri, invischiati in un

son tenuti da' graffii de' demoni; e qui è

di Gesù Cristo550 – 7a de' ladri, aggruppati variamente da

la predizione della sconfitta de' Bianchi pel Malaspina detto

infernale di lei551 – 8a de' consiglieri di frodi, involti

a papa Bonifazio552 – 9a de' seminatori di parti nelle

all'età), dei falsarii, de' falsi monetatori e de

de' falsi monetatori e de' mentitori puniti con ogni

i frodolenti. I pessimi de' quali, e d'ogni

vi s'annunzia Carlino de' Pazzi.556 La seconda zona

Bocca degli Abbati traditor de' Fiorentini a Monte Aperti

arcivescovo Ruggieri ed Ugolino.557 De' quali leggendo qui a

dà vita, e sudato de' suoi mirabili ornamenti; ond

sostenendo in una questione de quolibet che in una

quella capitale i viaggi de' mercanti italiani; dei quali

francese, e nemico personale de' reali di Francia, ch

da questo la condanna de' Templari, e li mandò

fu giudicata da uno de' maggiori uomini che sien

Castiglia, eletto egli re de' Romani e di Germania

delle conquiste a spese de' vicini, ma colla stretta

e nascosti agli occhi de' superbi, antichi e corrotti

o da alcun altro de' nostri maggiori, avrebber potuto

e vedi la pressura ¶ De' tuoi gentili e cura

forse non pubblicato allora, de' suoi pensieri; non più

ti libererà della carcere de' malvagi, il quale percuotendo

finale dilezione. ¶ «O sangue de' Longobardi, pon giuso la

seme dei Troiani e de' Latini avanza, dà luogo

Arrigo VII è uno de' più belli, de' più

uno de' più belli, de' più istruttivi, ed insieme

più istruttivi, ed insieme de' meglio narrati episodii della

parte da quel principe de' nostri cronachisti Dino Compagni

si volgarizzasse tra quelle de' nostri Trecentisti, che sono

Neri, temeano il ritorno de' fuorusciti. «L'imperadore domandò

nascoste o piccole opposizioni de' Torriani capi di parte

tempo i Visconti capi de' Ghibellini, e i Torriani

e i Torriani capi de' Guelfi in Milano. Ma

Alpi, con molti nemici de' Fiorentini e di lor

siccome a principale membro de' suoi nimici; mostrandogli che

la divina provvidenza re de' Romani, e sempre accrescitore

nome ma per commissione de' fuorusciti toscani. Dic'egli

Perciocchè la gloriosa signoria de' Romani non si stringe

spegnere per lo tagliamento de' capi la velenosissima idra

di questo puzzo sicura de' cacciatori rigiaccia. In verità

che seguivano il Re de' Romani per incoronarlo a

gran guelfo e amico de' Fiorentini, ma il nipote

fu poi gran capo de' Ghibellini di Lombardia, grande

dal 26 aprile richiamarono parte de' loro fuorusciti;598 ed a

conquistati con tanto sangue de' maggiori: ma ad ogni

Commedia, avesse colla magia de' suoi versi fatta immortale

raccolsero prima ne' castelli de' conti Guidi; e quindi

accorsero senza dubbio molti de' fuorusciti eccettuati. Di Dante

di re Roberto e de' Toscani fecero risorgere le

delle istanze e speranze de' fuorusciti fiorentini, ei mosse

quelle di alcuni fuorusciti de' nostri tempi; e si

di Dante. Il manifesto de' Ghibellini fatto da uno

abbian dovuto esser quelle de' Ghibellini più esagerati o

il libro ha uno de' più bei cominciamenti che

la confessione di uno de' rei, confermata, del resto

dì, non so qual de' due più, od aborrita

ma utopista anch'egli de' nostri dì, tralasciò d

imperio non fosse stato de jure su tutto il

far Dante quasi precursore de' riformatori che straziarono l

suoi capi nell'ultimo de' concilii; non la riforma

ma per la dipendenza de' Papi dagli Imperadori, come

dimostrano le tante deposizioni de' Papi fatte o tentate

ha a dire perciò de' più esagerati. Del resto

la morte di uno de' principali nemici suoi, Clemente

Bonifazio; e Pietro Colonna, de' nemici di questo. Ai

lontane dallo stile pratico de' negozii, come dal bello

di Roma, orba ora de' suoi due luminari, sola

d'usurpar la gloria de' Latini, sia per tutti

ella si può credere de' primi mesi di tal

breve manifesta l'impotenza de' cardinali italiani, assaliti in

contro i più vicini de' suoi numerosi nemici; e

Francesco della Faggiola, uno de' suoi figliuoli; mentre Neri

allora rimasta avversaria caldissima de' Bianchi, de' Ghibellini e

avversaria caldissima de' Bianchi, de' Ghibellini e di Arrigo