Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930
concordanze di «degli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1930 | ricalcato fino alle ciocche degli orecchi sembrava un monatto | ||
2 | 1930 | largo. ¶ Dirimpetto alle celle degli uomini c’erano quelle | ||
3 | 1930 | benedizione matutina col canto degli uccelli, eran ridotte guardine | ||
4 | 1930 | aombravano il capo sotto degli stracci: il più grande | ||
5 | 1930 | naso e le battole degli orecchi infiammati. ¶ Quando s | ||
6 | 1930 | erano vuote. Sul ponte degli zigomi c’era la | ||
7 | 1930 | era popolata di orrori. Degli uomini conosceva le mani | ||
8 | 1930 | un silenzio sepolcrale e degli spettri son ivi confinati | ||
9 | 1930 | il cielo nel vuoto degli occhi, m’imbratterò gli | ||
10 | 1930 | si levavano dalle ceppe degli ontanelli e foravano la | ||
11 | 1930 | mazzuoli né lo strepito degli argani, si sedevano sulla | ||
12 | 1930 | la morte. ¶ Sul fresco degli alberi, il Cieco gli | ||
13 | 1930 | vuoto, al di sopra degli occhiali, e mormorava: — Il | ||
14 | 1930 | panni sulle spalle, quello degli arnesi a tracolla, poggiò | ||
15 | 1930 | senza rimpianto il nome degli sconosciuti. Poi si raccoglievano | ||
16 | 1930 | e sinistri come capestri, degli H patibolari, degli Y | ||
17 | 1930 | capestri, degli H patibolari, degli Y rigidi come forche | ||
18 | 1930 | sopra il capo rintronato degli emigranti, il bestiame della | ||
19 | 1930 | neve, c’erano sdraiati degli uomini uno sull’altro | ||
20 | 1930 | diaspri, il ritmo possente degli argani, il cigolìo delle | ||
21 | 1930 | sirene, il vociare intrepido degli uomini, un largo suono | ||
22 | 1930 | largo suono di campane, degli spari di cannone e | ||
23 | 1930 | vinaccia, e dai tormenti degli invitati non le riusciva | ||
24 | 1930 | infiorato, portava in dono degli amuleti e dei feticci | ||
25 | 1930 | un mare di smeraldi. Degli indiani scarniti, rivestiti sullo | ||
26 | 1930 | che ogni tanto dava degli scossoni e vaneggiava. ¶ Tutti | ||
27 | 1930 | tremula, con il languore degli occhi, con le increspature | ||
28 | 1930 | a quell’orbita vuota. Degli strosci come di una | ||
29 | 1930 | cielo, tra il fiorire degli astri, sulla via nebulosa | ||
30 | 1930 | sul mare. La pioggia degli astri scuoteva alberi in | ||
31 | 1930 | moto del cielo e degli astri, le profondità del | ||
32 | 1930 | del mare, il volere degli Dei. ¶ Un tremito subitaneo | ||
33 | 1930 | gelato, coi segni rossi degli strappi dei pruni, sembrano | ||
34 | 1930 | ossa. ¶ Qui le ossa degli umili esulteranno: l’Oceano | ||
35 | 1930 | saponata rappresa dei frontespizi, degli insetti stroncolati nelle vertebre | ||
36 | 1930 | la rupe del capo. Degli studiosi maschi e femmine | ||
37 | 1930 | movimenti delle loro teste. Degli striscioni simili ad avvisi | ||
38 | 1930 | smunto e le vesciche degli occhi ripiene giù nelle | ||
39 | 1930 | di lui, le trombe degli automobili nel torpore gli | ||
40 | 1930 | palmizi celesti notturni mettevano degli strosci d’acqua nel | ||
41 | 1930 | sempre davanti gli occhi. Degli infermi accattoni scrutava malfidato | ||
42 | 1930 | gocciolava argento; si vestì degli abiti e scomparve fuggendo | ||
43 | 1930 | colonne ritorte. ¶ Sul ginepraio degli aghi, dei tronchi, sull | ||
44 | 1930 | s’attristava nell’aria, degli insetti spolveravano oro sulla | ||
45 | 1930 | occhi prendevano la fissità degli uccelli atti ad avventurarsi | ||
46 | 1930 | vi era la tetraggine degli spaesati, sull’ossature delle | ||
47 | 1930 | è l’albero sacro degli esploratori. In tutte le | ||
48 | 1930 | loro bramiti al fremito degli alberi; gli avvallamenti si | ||
49 | 1930 | torbati violacei sulla chioma degli alberi, grandi arcobaleni che | ||
50 | 1930 | urla e le lamentazioni degli indiani annegati nel Rio | ||
51 | 1930 | foresta nascondendosi dietro a degli enormi fusti; da questi | ||
52 | 1930 | disparvero, con la rapidità degli scoiattoli, tra i gineprai | ||
53 | 1930 | che vegetavano sulle ceppaie degli alberi che biaccavano le | ||
54 | 1930 | con cui avrebbe decapitato degli nomini. Le noci della | ||
55 | 1930 | di essi camminava uno degli uomini della carovana col | ||
56 | 1930 | piatto e il ponte degli zigomi prominente, il naso | ||
57 | 1930 | foresta dove furono avvistati degli uomini simili a bestioni | ||
58 | 1930 | viottola riapparvero gli stampi degli zoccoli del cavallo di | ||
59 | 1930 | vedendo che la decisione degli uomini era risoluta, fu | ||
60 | 1930 | il cavallo. ¶ — Fu spogliato degli abiti? ¶ — Sì. ¶ — Fu sepolto | ||
61 | 1930 | sganasciata da cui uscivano degli indumenti sgualciti. Sul dorso | ||
62 | 1930 | davanti gli occhi. ¶ — Sono degli anni — esplicò Cesare — che | ||
63 | 1930 | Profeta — passeremo sugli orli degli abissi come i sonnamboli | ||
64 | 1930 | insetti, esalava il tanfo degli uomini, il bestino della | ||
65 | 1930 | biliari, le acredini saline degli spurghi, le orine sbollentate | ||
66 | 1930 | denti avorio trampolavano su degli zoccoli rinceppati d’ontano | ||
67 | 1930 | dei bordati, il senapismo degli incerati. ¶ Il Tarmito fu | ||
68 | 1930 | nella camerata si spogliò degli abiti civili e vestì | ||
69 | 1930 | soldati portarono la cassa degli elmetti, qualcuno ebbe la | ||
70 | 1930 | sul petto. I soldati degli altri battaglioni dai davanzali | ||
71 | 1930 | risata nera nella notte. Degli uomini e delle donne | ||
72 | 1930 | proiettate dalle parole deliranti degli antesignani. Il Tarmito le | ||
73 | 1930 | i nostri figli a degli uomini di pena. ¶ L | ||
74 | 1930 | inselvatichiti e stanchi come degli esseri abbandonati. Una fabbrica | ||
75 | 1930 | giubba appesa alle ceppate degli alberi. ¶ Morettina un ballo | ||
76 | 1930 | cui erano come infilzati degli uccelli roventirono, e gli | ||
77 | 1930 | badile; udivano il cigolìo degli aratri, un muggito di | ||
78 | 1930 | sparpagliata sugli oggetti personali degli sconosciuti. ¶ Il Tarmito camminò | ||
79 | 1930 | piena d’Arno. ¶ — Sono degli scorticapane, degli inguviatori, dei | ||
80 | 1930 | Arno. ¶ — Sono degli scorticapane, degli inguviatori, dei troioni, budelloni | ||
81 | 1930 | a delle nuvole rosa, degli areoplani mettevano sfrullazzore d | ||
82 | 1930 | i soldati. ¶ — Loro sono degli stoici? ¶ — Siamo tutte e | ||
83 | 1930 | in argento dagli strilli degli uccelli, le coccole fiorivano | ||
84 | 1930 | canto, l’inno comincia degli imperituri quando il divino | ||
85 | 1930 | fuggenti, sulla sassaia. ¶ Sotto degli scheggioni i soldati si | ||
86 | 1930 | i fossati. Sulle croci degli Sconosciuti le acacie esili | ||
87 | 1930 | rifoderavano con la pelle degli scarponi abbiacchiti. L’unghie | ||
88 | 1930 | sassaia. La pioggia fa degli eterni lavaggi. ¶ Notti di | ||
89 | 1930 | dal cielo. Gli orli degli elmi gocciolavano come la | ||
90 | 1930 | diacciato gorgogliava nelle fauci degli assetati che si ciucciavano | ||
91 | 1930 | era seduto sulla ceppa degli alberi schiantati e si | ||
92 | 1930 | il capo intuonato, invidi degli uccelli che strisciavano e | ||
93 | 1930 | zampe cuocevano negli stampi degli stivali coperti di mota | ||
94 | 1930 | fiatava fumo. Sui ponti degli zigomi gli occhiali rotondi | ||
95 | 1930 | vetro, schizzavano il nero degli occhi sulle pagine pisigne | ||
96 | 1930 | uova corrotte. ¶ Nello sguardo degli allupati risaliva dalla tenebra | ||
97 | 1930 | schietta gemeva dalle bocche degli scannati. ¶ I tiri d | ||
98 | 1930 | del felino. ¶ Ai calci degli alberi occhieggiavano sinistri gli | ||
99 | 1930 | mortale gravava sul capo degli uomini e delle bestie | ||
100 | 1930 | e i tubolari verdi degli intestini pulsavano e sbisciavano | ||
101 | 1930 | era posto il bidone degli anaci fra le gambe | ||
102 | 1930 | l’ombra, l’acqua degli stagni di Doberdò e | ||
103 | 1930 | turbini di vento, apparvero degli spettri laceri e terrificanti |