Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

disusate delle scarpe e dei biscotti di Novara, doviziosi

Più che la «geometria dei cristalli», però, «che quella

da intimidire i bambini. ¶ Dei «minerali in sè stessi

e una credenza vecchia, dei nonni, e i tiretti

giocare con alcuni minerali dei più tenaci e dei

dei più tenaci e dei meno avvenenti, ma fu

ahi, di mica; talora dei minuzzoli di ortoclasio. ¶ Le

a tre canne. Aveva, dei nomi difficili imparati dal

una «vera» occasione: uno dei primi atlanti sistematici in

in Italia: Il Catalogo dei Curculionidi Siciliani del geometra

cose del passato e dei compagni dispariti. Andava così

belli, dopo l’urlo dei parti. ¶ E li risognava

discorsività degli atti finiti, dei bei pensieri distesi, come

tutta la genìa saluberrima dei beccamorti agresti e silvani

preparazione e il ritaglio dei cartellini occupò talvolta, nell

si dimanda il didietro dei coleotteri, cioè l’ultimo

quella balia provvidenziale. ¶ Accorsero dei ragazzi di bronzo, ignudi

ricéf, tra la diàspora dei cristalli e dei sassi

diàspora dei cristalli e dei sassi. «I Geotrùpidi e

sacrificio.... valendoci della fatica, dei risparmi sacrosanti di tutta

reciprocamente della scoperta con dei nuovi «ben detto! vorevi

sassi: per non dire dei ricci, dei conchiglioni, e

non dire dei ricci, dei conchiglioni, e alcune lunghe

disincagliare issofatto alcuni Curculioni dei meno felicemente infilzati, o

secchi, ormai. E anche dei Bupressidi. I costoro cadaveri

più preziose naturalmente, quella dei Geotrùpidi fra l’altre

Con tutte le malattie dei dottori dentro lo stomaco

capo, si scostarono, ignari dei precedenti del mondo, ossequenti

confortare, superò il ribrezzo dei presagi: ignorò l’inciviltà

presagi: ignorò l’inciviltà dei modi e dei termini

inciviltà dei modi e dei termini, buttati fuori da

distratti, dietro l’omino dei palloni, stavolta.... Era la

di canto. Ci vollero dei bei denari, poveri zii

loro che s’estasiavano dei trilli, dei barbagli, delle

s’estasiavano dei trilli, dei barbagli, delle volate, dei

dei barbagli, delle volate, dei profumi, dei pompieri d

delle volate, dei profumi, dei pompieri d’oro, del

retrologgione, nell’ebullizione generale dei senza giacca, con davanti

di struzzo; quel garbo dei fianchi.... e del resto

presso la gran parte dei frequentatori de’ loggioni, non

ignorato dalla prosa ottimistica dei nostri educatori, lo guidava

sotto Natale»: e aveva dei baffi neri, stupendi! degli

riuscivano a stento. Con dei gran mazzi di rose

non ci furono che dei meravigliosi occhî arrossati dal

di merletti, di pizzi. Dei bandoni di pizzi incartonati

vanità delle donne: oltrechè dei divi o gigioni, scaligeri

e i pali sbirolenti dei tetti arrossati dal tramonto

o lungo le ringhiere dei terrazzi sui tetti: vicini

tenebre l’addormita legione dei fagociti. Asettizzata dentro il

classiche bacinelle di ottone dei nostri barbieri (appese al

padano praticò l’allevamento dei suini. Il totem dell

Insubria, insino al «zuffo» dei bravi manzoniani. Al Metauro

russi) ci rimbalzano come dei sontuosi Tchapàll, mentre erano

erano nient’altro che dei mansueti e ordinarissimi ciapàll

è la somma integrale dei prodotti infinitesimi temperature assolute

debole, delle 21 figure numerate dei tarocchi. Il «matto» è

o marmoreo delle edicole, dei sacelli; e delle strutture

bronzo. È il cimitero dei ricchi. «Famiglia Pedroni», o

milanesi in ispecie, memori dei loro morti, sono poi

zona delle risorgive» o «dei fontanili». Da cui copia

Libitina». La dea romana dei funebri e degli onori

Vedi anche: «Dalle specchiere dei laghi», di penna dello

e pure appenato batacchiamento dei quattro ferri, grevi e

congiunzioni, delle poltroncine e dei sedili: e dei tabourets

e dei sedili: e dei tabourets:9 di cui ogni

esclusivo la tensione psichica dei tre soggetti: tanto da

a proposito della coda dei rapanelli: la Maria (quella

voluto offendersi per conto dei figlioli: nasone! canapione! ai

vendicativo e avesse invidia dei ricchi». Poichè abbassò gli

idea ch’essi fossero dei ragazzi ben brutti, immeritevoli

ippocastani verdi accoglievano taluni dei molti raggi orizzontali del

certi spettri di assorbimento. Dei guanti di pelle lievissimi

trionfa, ciò è noto, dei peggiori nemici. Oltrechè del

nemici. Oltrechè del destino, dei professori de’ proprî figli

a certa galanteria macaronizzante dei primi del secolo, ma

uomini erano più precisamente dei suini e abbadavano tuttodì

da piangere!... da passar dei mesi nella bile.... Da

colpo la vecchia ciacolona dei Manin e dei Tron

ciacolona dei Manin e dei Tron: previamente depredata de

impaccio fastoso delle pellicce, dei codini, dei codoni, dei

delle pellicce, dei codini, dei codoni, dei cordoni, dei

dei codini, dei codoni, dei cordoni, dei cordoncini, delle

dei codoni, dei cordoni, dei cordoncini, delle olivette d

d’osso, degli alamari, dei guanti, della fusciacca, del

maestoso e fantasioso fiore dei tropici, che ha per

viscor,1 però.... un tenente dei bersaglieri.... sì, proprio, un

con dentro le lingue dei rospi.... Mi hanno avvelenato

più preoccupata della casa, dei «paviment de cera», che

scuole e alle scarpe dei ragazzi, e impegnata a

fuori della bocca.... Sono dei marchesi minchioni! Dài retta

scaturito dalla folla tediosa dei viventi. L’Adalgisa, stavolta

pronunziato il nome illustre dei Vigoni «come solo può

imprevisto dall’austerità ironica dei Vigoni, per quanto alcuni

e lungo i filari dei salci, fino alla cascina

visite piene di sorrisetti, dei brindisi in famiglia: la

raccolte, oltre ai ritratti dei paesaggi della Libia,7 erano

dei Tremolada, dei Casati, dei Bollati, dei Recalcati e

dei Casati, dei Bollati, dei Recalcati e dei Calchi

Bollati, dei Recalcati e dei Calchi Novati. E zoppicando

mezza stagione, le falangi dei Gnecchi, che a tre

a dodici, e parevano dei merletti, a non dir

cioè tutta la gamma dei solletichi, dei fremiti, delle

la gamma dei solletichi, dei fremiti, delle estasi, delle

prurigini, delle vibrazioni e dei gratacùli assortiti34 che la

si spegnerà il turbine dei cattivi pensieri che ne

ammicchi dalle pieghe pese dei tendaggi, e il torbido

ragazzo: nemico delle spacconate, dei taxì. ¶ Tutti la stavano

stavano osservando. ¶ La tribù dei Caviggioni – Perego – Lattuada – Garbagnati

certo doppia della sua, dei cugini dal monòcolo, delle

essere il più cavalleresco dei mariti: «la mia Elsa

più in vista, ecco, dei «centoventi», seduti già, nobili

metri lungo), il Sisto 5° dei Ròccoli Vanzaghelli.41 ¶ Nei precordii

appena l’augusto inguine dei contrabbassi, che questi contraccambiavano

ribòbolo e le piroette dei legni: la cavata diritta

esigeva. E la fabbrica dei bàmboli e bàmbole funzionava

fresca, l’incredibile ondata dei Luciani. ¶ Formidanda fucina di

eminente dell’Alpe. Parevano dei cerbiatti venuti col vintiquàter

premî skiatori fungevano da dèi consentes, troppo numerosi di

Queste, a un osservatore dei meno aggressivi, o dei

dei meno aggressivi, o dei più inclini verso la

ritratti, il defunto decoro dei maggiori. E forse forse

quagliotto,48 con la busta dei toscani, col lilipuziano breviario

vecchia tabacchiera di betulla dei cacciatori valtellinesi, dei preti

betulla dei cacciatori valtellinesi, dei preti-patrioti del vecchio

ballo anche l’Ordine dei Medici della Provincia. Ma

che, associandosi al cordoglio dei famigliari, partecipano la scomparsa

erbaggi l’arruffìo troja dei dersètt e dei trentòtt

troja dei dersètt e dei trentòtt e del dirett

bel risultato, i fusi dei rings e dei self

fusi dei rings e dei self-factings avranno piroettato

imperterrito degli alternatori e dei regolatori di giri, il

orologi di fabbrica e dei contatori di chilowattora, il

tempo infranto e assordato dei telai e delle magliatrici

quelli, l’epa tesa dei timpani principiò ad averne

precipitatamente lo sfinctere mefistofelico dei contrabbassi, il susurro sfatto

Merletti: come la maggioranza dei Lattuada e dei Consonni

maggioranza dei Lattuada e dei Consonni, e dei Gnecchi

e dei Consonni, e dei Gnecchi; mentre due delle

il novanta per cento dei Caviggioni zittirono e protestarono

lasso, ahi!, la unanimità dei voti e dei sentimenti

unanimità dei voti e dei sentimenti, il vecchio patto

lombarda, dall’angustia bigia dei vecchi muri scalcinati, sotto

bùccine repentine, al passare, dei loro atrii di marmo

avorio repentino e integrale dei 32 denti. In quelle lor

tempo avanti l’incombere dei distribuendi kilowattora, dopo la

davanti la sobrietà esatta dei nasi di famiglia. Rapido

sullo stato d’animo dei leggitori e degli studiosi

molteplicità delle forme, e dei formati, di quel pregevole

associazione e l’elenco dei «diritti del Socio». ¶ 7 «Diplomabili

commercio e nello spaccio dei vini, o delle cibarie

ragazzi e pei lavoratori dei campi, a pane e

alla lettura: (della cronaca dei mercatini nel conteso Nuovo

al progresso,3 alla felicità dei figli. Eppure avevano ben

medici delle budella, e dei rognoni, e specialisti del

baritonali, glabri, col collutorio dei ricordi: vantando immaginarie notti

culo indietro, in ragione dei loro non-titoli, discendevano

in rosa, sul butirro dei seni: e piumetti, piumacchî

femmine: e i mariti dei collari con un pendaglio

pavese c’erano appesi dei ciondoletti in figura di

a braccialetto! Taluni avevano dei veri cronometri, cioè, (spiegavano

aggrumato sul goyesco abbandono dei distesi, dei rifiniti; e

goyesco abbandono dei distesi, dei rifiniti; e le cagnare

fesso!». Dietro l’Hymalaia dei formaggi, dei finocchi, il

l’Hymalaia dei formaggi, dei finocchi, il guardiasala notificava

volta le successive ondate dei fracs-ossibuchi, per altro

che potessero anche essere dei bischeri, putacaso, dei bambini

essere dei bischeri, putacaso, dei bambini di tre anni

portasigarette. Passati alla cerimonia dei fiammiferi, ne rinvenivano finalmente

miasmi, questo si sa, dei bronchi e dei polmoni

sa, dei bronchi e dei polmoni felici, mentre che

altrui. In piena valorizzazione dei loro polsini, e dei

dei loro polsini, e dei loro gemelli da polso

tabacchi, o di liquori, dei più oleosi e giallo

il Sudamerica, dalla eleganza dei polsi delle loro camicie

dal fremito, dal calore dei labbri. I denti facevano

è?», pensò il decano dei Caviggioni attaccando il ricevitore

ginnasiali, liceali e lattanti dei due sessi: ma in

vicende di quella giornataccia. Dei crampi allo stomaco, assai

il Bertelli: soprattutto a dei passettini prudenti prudenti, brevissimi

di risotto la dentatura dei padroni e dei loro

dentatura dei padroni e dei loro ospiti, se mai

di sentir a berciare dei turchi, uscendo poi di

rovesciando sulle stupefatte meningi dei domenicanti il fiotto felice

conato, ogni fallibile impulso dei nani e minimi verso

degli ingegneri milanesi, tanto dei civili che degli industriali

buttava, intanto, all’inseguimento dei Lattuada di Moncucco, mentre

Non si aveva notizia dei Bartesaghi. Ma i Cormanni

con pattuglie d’avanguardia dei Trabattoni, dei Berlusconi e

d’avanguardia dei Trabattoni, dei Berlusconi e dei Bambergi

Trabattoni, dei Berlusconi e dei Bambergi, e alle calcagna

calcagna però il grosso dei Tremolada, dei Casati, dei

il grosso dei Tremolada, dei Casati, dei Bollati, dei

e messaggero Pepito distributor dei fiaschi, attestavano concordi come

de’ suoi Vichinghi. Nessuno dei feudatari della plaga, per

il pancreas!... l’amidificazione dei grassi!... la saccarificazione degli

saccarificazione degli amidi e dei glucosi!... una parola!... Vorrei

financo delle mani, e dei diti, se li era

volta arrostito, avesse acquistato dei visceri più confacenti alla

quel zinale color sciacquatura dei piatti, il sudato del

polpaccio. «E anche quello dei marchesi, che hanno l

il fondamento della metafisica dei costumi. ¶ Ha! Ha! ¶ Egli

si sa bene se dei Pirobutirro o delle pere

medico, consumati i peggio dei sassi, era per arrivare

odio della carta unta, dei gusci d’ovo, e

di tempo sul 1925. ¶ 4 «Come dei rapanelli.... capovolti». Il modello

moda o anzi manìa dei bagni di sole (1920-1940) ha

Gran Cordone dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro

infilato nell’ambra rotonda dei baffi, ch’erano rotondi

magari, o dall’ospedale dei cronici della Ghisolfa: e

e delle filettature normali (dei bulloni Withworth): seduto, dico

tenacia – la costanza imperterrita dei volitivi – perdurava anni e

trepestare, indefessi: laboranti matricole dei politecnici. ¶ Nel contempo, soccorrendo

allo stambecco, nelle bacheche dei vient-de-paraître del

piano,8 concomitanti con quelle dei Perego, dei Biraghi, dei

con quelle dei Perego, dei Biraghi, dei Maldifassi, dei

dei Perego, dei Biraghi, dei Maldifassi, dei Corbetta, dei

dei Biraghi, dei Maldifassi, dei Corbetta, dei Rusconi, dei

dei Maldifassi, dei Corbetta, dei Rusconi, dei Bernasconi, dei

dei Corbetta, dei Rusconi, dei Bernasconi, dei Trabattoni, dei

dei Rusconi, dei Bernasconi, dei Trabattoni, dei Repossi, dei

dei Bernasconi, dei Trabattoni, dei Repossi, dei Comolli, dei

dei Trabattoni, dei Repossi, dei Comolli, dei Lattuada, del

dei Repossi, dei Comolli, dei Lattuada, del Gaddus. Soci

dietro il catastrofico baluardo dei volumi in restituzione, che

amanti del sapere: e dei sei Caviggioni in particolare

mellificano al Filologico. ¶ Cognati dei Perego, soci dei Bernasconi

Cognati dei Perego, soci dei Bernasconi, cugini dei Maldifassi

soci dei Bernasconi, cugini dei Maldifassi, inquilini dei Biraghi

cugini dei Maldifassi, inquilini dei Biraghi, nipoti dei Lattuada

inquilini dei Biraghi, nipoti dei Lattuada vecchî, fidanzati con

di Via Camminadella: pronipoti dei Corbetta, quelli di Via

zii e delle zie, dei consuoceri e dei consobrini

zie, dei consuoceri e dei consobrini, dei figliocci e

consuoceri e dei consobrini, dei figliocci e delle madrine

figliocci e delle madrine, dei nipoti Pieri o Carli

e delle Carlotte cognate, dei cugini secondi e terzi

convinto di esser cugino dei Caviggioni: solo non può

altri sono semplicemente nipoti dei loro cugini, e taluno

era il più luminoso dei fini: la luce elettrica

su bassi scranni: parevano dei mandrilli di porfido nella

Di capretto: «perchè ha dei piedi delicatissimi», commentava orgogliosa

della migliorìa, seguitavano per dei quarti d’ora interi

nata Pertegati, e cugina dei Borella di Villapizzone, se

che devono essere parenti dei Cavallazzi, e dei Ghezzi

parenti dei Cavallazzi, e dei Ghezzi di Barlassina, quelli

nümer vott, e anche dei Novati, che sono anche

o ramaglia o acmonitaglia dei soldarelli, nichelini, decini gobbi

dell’ora, col rotolare dei tram, fuora, che si

dell’anima. La cera dei disgraziati giovanotti, dei descuidados

cera dei disgraziati giovanotti, dei descuidados che avevano avuto

torri, e dalle grondaie dei tetti: un serpente con

maniglia delle cresime e dei sacramenti, ad alte protezioni

ma davvero. ¶ Erano omai dei càthari, dei mistici, povere

Erano omai dei càthari, dei mistici, povere bestie! come

Napoleone, con l’aiuto dei tacchi, quell’incesso imperatorio

presagiva nella fidente certezza dei visceri: l’istinto materno

è come la voce dei profeti e delle sibille

l’infallibilità dell’istinto, dei profeti, e delle sibille

una qualche stella nemica dei blasoni, o almeno dei

dei blasoni, o almeno dei de’ Marpioni – tendesse proprio

Gaudenzio. I due nomi dei due nonni. Era un

settimane filate il cuore dei genitori. Ma il dottor

terra, con la cifra dei de’ Marpioni, il portinfante

che valse al primo dei due il soprannome di

o d’antique ombre dei faggi avverso il tramontano

dolcemente»: alle miti bacinelle dei loro laghi. Quale per

d’animo, nella terra dei bozzoli in alto mare

di tra il verzicare dei colli». Noi ci contenteremo

quasi, un po’ come dei rapanelli o cipolle capovolti

sessanta larghe nel telaio dei cementi, da chiamar dentro

saettavano i rimandi rossi dei loro vetri avverso il

indietro seguito da unificazione dei deretani. Dei due parafulmini

da unificazione dei deretani. Dei due parafulmini, l’uno

Ma il diportamento scaricabarilistico dei due parafulmini ebbe strascichi

un attimo il terrore dei castani, sotto la nuova

giambici, ancora più diffìcili dei primi. Solo la serva

di Santa Rosa, terrore dei «gringos», disperditore degli indios

colpa della «ignavia borghese dei proprietari» e della loro

ottusità mercantile nel confronto dei più alti valori dello

pure le due corone dei denti, che, disseccati i

meno ancora nei fantasmi. Dei fulmini si limitava a

e il più indispensabile dei legumi serruchonesi. Quando i

quei pallettoni di schioppo dei piselli, che gli avevano

spezzatino di guarniko degno dei Borgia. (È una specie

arricchire il loro lessico dei due aggettivi «penetrante» e

mandando anche a casa dei vaglia, quand’era più

non valeva un centavo, dei vaglia perchè provvedessero la

continuamente erogare nel bottiglione dei proprietari, spillando di botte

che con la sparizione dei lumi a gas, dopo

dava sul già vicolo dei Fighini, in oggi scomparso

l’anima dal nervosismo dei pretendenti: (a una successione

recedere davanti il trambusto dei Testori. Il signor Felice

lordura vitale del sangue, dei carnicci, ne inzaccherò sempre

pianerottolo, fra la trepidazione dei casigliani allarmati: «Cose diavol

rincorsa precipite il Mustafà dei signori Vanzaghelli: un cucciolone

da mesi. Erano costoro dei quasi casigliani della nonna

del rinascente, o rinato, dei Farnese o dei Chigi

rinato, dei Farnese o dei Chigi. Il Moriggi e

Biscella, i più quotati dei cinque, non si liberavano

altri pavimenti. Culto (religioso) dei parquets a Milano: 1890-1915. ¶ 2 «Brumisti

tratti del volto. Pratica dei grassatori: (asasìn de strada

una reminiscenza neo-classica dei bagni e delle vasche

decapitato (1794) generale visconte Alessandro dei marchesi di Beauharnais. Costui

di stomaco, e con dei denti così così. Abile

fra le ingioiellate mogliere dei pezzi grossi della Convenzione

giugno 1763, era buona amica dei Carnot marito e moglie

Tolone, il più direttoriale dei membri del Direttorio. Il

alle arche d’argento dei vecchi santi distesi, mitrati

sommato, dunque, il rigirìo dei sentimenti repubblicani del terzetto

della mamma, dal buio dei visceri vigilava le fortune

e ai bei bovi dei duchi. Manzo allesso doppio

con tutta la serqua dei fratelli e sorelle e

idrocarburi pesanti nella raffineria dei petrolî): da «to crack

nel Ticino. L’intrico dei navigli, canali, rogge, sgrondi

gravi per la qualità dei terreni, la scarsa pendenza

svolse la cosiddetta «battaglia dei giganti». L’esercito del

della penitenza: e uno dei cinque liturgici); imponendo allora

Brachilogia del gergo e dei listini di borsa. «Società

titani frondisti contro gli dèi di nuova nomina: superato

una possibile equazione titani = dèi antichi (pre-omerici), vedi

WALTER F. OTTO, Gli dei della Grecia, trad. ital

domanda appassionata «d’uno dei tanti». Così credette. ¶ C

dottor.... mah!... il dentista.... Dei primi di Milano, però

o parvero a Claudio, dei numi in atto di

superiori al tintinnio efimero dei cucchiaini, se pure in

E invece! ¶ La Sovraintendenza dei Monumenti, molto giustamente, del

ricadono i ricci dorati dei castani, la loro paterna

questa una singolare facoltà dei castani. Circonfusa di luce

idea; col ricavarvi perfino dei bagni, e poi qualche

concittadini, quando si tratti dei Condulmari di Asnàgo, dicono

aspettava l’avvento rigeneratore dei Portaluppi, dei Gio Ponti

avvento rigeneratore dei Portaluppi, dei Gio Ponti.8 E talora

a distanza, e contentarsi dei baci. La stordivano a

inscritto nell’Albo Nazionale dei Paralitici, sia perchè un

della faccia contro uno dei mille esagoni, il più

a ridere nell’allegrezza dei loro quindici anni spigherecci

gli eventi, il nero dei monti dentro la infinità

e dalle gole nere dei monti, ove un fragore

dalle radici aggrovigliate. Così dei lontani si sa tutto

segni lontani della notte. Dei secoli sono germinate le

lunare, esalavano dai vertici dei pioppi, congiunte le mani

altissimo delle cose e dei monti, o con l

immaginare sospinge i possessori dei giardini misteriosi a popolarne

altri, verranno nella mente dei possessori. E accolgono, talora

mugnai. È raro incontrare dei muratori obesi o paffuti

sull’Astico dell’altipiano dei Sette Comuni, assai brulli

fustagno, ecc. ecc.». Tipici dei minatori bergamaschi e veneti

li si sarebber detti dei vecchî brumisti,2 di quelli

e con via il 70% dei bottoni davanti. ¶ Questi pantaloni

finalmente illuminato del lucidatore dei parquets. Una specie di

più profonda del riposo dei morti: il riscavato, il

nere verso la Messa dei noeuv’or dai più

che, superstiti a quelli dei pantaloni dei loro agenti

a quelli dei pantaloni dei loro agenti, eran venuti

instituti di diritto pubblico dei «paesi più civili d

la storia di Zoagli, dei velluti di Zoagli, dei

dei velluti di Zoagli, dei drappi. Velluti e drappi

truffa: con imaginoso studio dei particolari, d’ogni dispositivo

avidità e la dabbenaggine dei gruzzolanti: con una callidità

bisogna: carpire denaro a dei poveri pensionati meridionali, poco

ne fabbricava.... al tempo dei Fieschi. Quello che la

parlarne. ¶ E la storia dei banchetti, delle gite in

e Verbano, dello champagne, dei garofani, offerti alla maturità

trivialissimo aggeggio: le manette dei fratelli Branca. Per esser

di cartapesta, all’altezza dei fili del tram, abbadava

e pieno il coro dei lor labbri avvinati, martellandolo

pioventi sulla rassegnata pace dei settantadue, dicevano la pietà

abbarbicamento fulcorino da parte dei Cavenaghi-discendenza, ma, quel

santità un po’ malinconica dei Lari, a mutar l

sporgenti, con infilati dentro dei denti color tabacco; data

con la massima disinvoltura dei dadi Maggi,25 e a

sapido come le opinioni dei Cavenaghi; nel momento che

ribrezzi. Diffidava, in generale, dei frutti non conosciuti, d

sbocconcellatura delle preziose maioliche dei Cavenaghi. L’acquaio, da

degli utensili domestici e dei pelapatate. Il peptojodone, cioè

svolgere una teoria generale dei reumatismi, con applicazioni particolari

da una teoria generale dei rubinetti, con appendice critica

appendice critica sulla «umidità dei rubinetti» e sulla «pressione

volto di alcuni Cavenaghi dei più sensitivi, de’ più

dover affrontare una crisi dei servizî domestici delle più

Gian Maria. ¶ La questione dei parquets tornò a galla

più rognosa di quella dei debiti interalleati e dei

dei debiti interalleati e dei crediti congelati. Nel mondo

fuori anche la grana dei parquets. Non bastava il

basilico la bontà perenne dei coppi: ch’è il

porgeva quell’altro piatto, dei fondants, parlando con cinque

cioccolatini, e l’alzata dei sandwichs per quanto già

dietro al saettare nero dei voli, allo stridìo gioioso

Impavida. Quando le lingue dei casigliani del San Giròlom

e basta. S’impicciassero dei fatti loro.... Lei aveva

prive di costrutto: con dei gran «dèss basta, che

rotolare e lo scampanellare dei tram, dalla via, il

la faccia nel galoppo dei buccinatorii e dei labbri

galoppo dei buccinatorii e dei labbri: o, per attimi

una specie di scherma dei nasi, e strusciandoglielo su

una vera signora. Faceva dei gargarismi. Usava dei collutorî

Faceva dei gargarismi. Usava dei collutorî efficacissimi, con disciolte

nodo fondo e vivente dei visceri, come un oscuro

stile perfetti, che molti dei 50.000 scrittori italiani di oggi

dato anche l’incalzare dei tempi. ¶ Molto intelligente e

sicuri!... Non ho bisogno dei vostri consigli!...». Le urla

circolo delle vetture e dei tram, e delle carra

grandi scritte d’oro dei nastri delle corone: «Al

sciabola, l’estremo saluto dei soldati al soldato. ¶ Fu

Carlo invasero i salotti dei Cavigioli, dei Caviggioni, dei

i salotti dei Cavigioli, dei Caviggioni, dei Biandronni, dei

dei Cavigioli, dei Caviggioni, dei Biandronni, dei Perego, dei

dei Caviggioni, dei Biandronni, dei Perego, dei Lattuada, dei

dei Biandronni, dei Perego, dei Lattuada, dei Maldifassi, dei

dei Perego, dei Lattuada, dei Maldifassi, dei Vigoni, dei

dei Lattuada, dei Maldifassi, dei Vigoni, dei Gnocchi, dei

dei Maldifassi, dei Vigoni, dei Gnocchi, dei Gnecchi; e

dei Vigoni, dei Gnocchi, dei Gnecchi; e, d’altra

e, d’altra parte, dei Borella, dei Ghiringhelli, dei

altra parte, dei Borella, dei Ghiringhelli, dei Pessina, dei

dei Borella, dei Ghiringhelli, dei Pessina, dei Trabattoni, dei

dei Ghiringhelli, dei Pessina, dei Trabattoni, dei Recalcati, ecc

dei Pessina, dei Trabattoni, dei Recalcati, ecc. ecc. ecc

e reparto, di quella dei Carugati di via Brisa

in ogni dettaglio, con dei gran «poèu anka», e

vegliava la tomba deserta dei due vecchî, riuscitissima opera

sembra che sia uno dei più indovinati Saturni del

anche frammezzo ai diti dei piedi e nei due

sédere – basta così». ¶ 7 «Ritratti dei paesaggi della Libia». Ritratto

un italiano massinellico. Altrettanto «dei paesaggi», che è ridevole

di vendita, sul tipo dei Grands Magasins francesi): notevole

neonati: sono gli anni dei pargoli cooperatori, o cooperativi

vagiti. Nessun «camion»: carrozzone dei ladri e «furgoni» postali

palesando stivaletto-caviglia. Lirica dei «piedini». Psicopatici (due o

Cappa). Tra i piedi dei lari il «positivismo» sparpagliò

della cella. L’inclinazione dei tre rombi è tale

che l’angolo acuto dei rombi doveva resultare di

logiche superiori), prima che dei termini ufficiali della conoscenza

Battifredo di Ugliancalda (= Forte dei Marmi), non lungi da

la trasposizione su foglio dei punti di una figura

il 1905-1908 per le cure dei vari lords Brummel di

circa la non-piega dei pantaloni, rivolgersi al monumento

alberguccio paesano. Qui «Crotto dei Castagni» o «delle Castagne

il «ritratto di famiglia» dei cugini Borella, (nidiata impagabile

si felicitava il salotto dei Cavenaghi, tu non vi

a spazzola», è designazione dei parrucchieri da uomo. I